400 metri ostacoli femminile: vince la statunitense Georganne Moline, in 54 secondi e 47 centesimi. Era l’ultima gara del Golden Gala 2015, che ha regalato grandi competizioni e qualche sorpresa: cala il sipario sullo stadio Olimpico di Roma, l’evento si chiude qui.
110 metri a ostacoli maschile: stesso tempo al centesimo per Segey Shubenkov e per il francese Garfield Darien, 13,23, ma vittoria al russo che ha varcato prima il traguardo con il torso. Terzo lo statunitense Jeff Porter in 13 secondi e 32 centesimi. Ottavo posto per l’italiano Hassane Fofana: 13,80 il suo tempo. 200 metri maschili: prima una falsa partenza, poi il via e la sorpresona. A vincere è il il greco Stefanos Tsakoras, che batte tutti con il tempo di 20 secondi e 09 centesimi, equivalente al nuovo record del meeting italiano. Secondo il francese Christophe Lemaitre in 20,28, terzo lo statunitense Harry Adams con 20 secondi e 32 centesimi. Indietro gli italiani: ottavo Eseosa Desalu (21,42), nono Diego Marani (21,44).
3000 metri a ostacoli donne: primo posto alla tedesca Gesa Felicitas Krause che ha concluso in 9 minuti, 36 secondi e 21 centesimi. Seconda al traguardo l’algerina Amina Bettiche con il tempo di 9:40.24, terza la rissa Natalya Vlasova in 9:44.75. Salto triplo maschile: vittoria al cubano Pedro Pablo Pichardo con la misura di 17 metri e 96 centimetri, a seguire i connazionali Alexis Copello (17,15) ed Ernesto Revé (16,89). Quarto il francese Benjamin Compaoré (16,81), quinto il portoghese Nelson Evora (16,76); ottavo piazzamento per l’azzurro Daniele Cavazzani: misura 16,22. Salto in alto femminile: meglio di tutte la spagnola Ruth Beitia che ha toccato i 2 metri. Seconda la croata Blanka Vlasic che aveva cominciato in sordina: come lei anche la polacca Kamila Licwinko è arrivata sino al metro e 97. Poi le russe Mariya Kuchina ed Anna Chicherova alla pari con l’altra croata Ana Simic: tutte saltate fino all’1,94. Arriva anche il risultato complessivo del salto con l’asta maschile: vince il francese Renaud Lavilleine con 5 metri e 91 centimetri, secondo il brasiliano Thiago Braz (5,86), terzo il russo Aleksandr Gripich (5,71).
400 metri femminili: vince la statunitense Francena McCorory, che ha percorso la distanza in 50 secondi e 36 decimi. Seconda la giamaicana Stephenie Ann McPherson (50,53), che ha provato a rimontare negli ultimi metri ma non è riuscita a colmare tutto lo svantaggio. Doppietta per gli stati uniti con il bronzo di Natasha Hastings, terza in 50,67. Al quarto posto la francese Floria Guei (51,59) mentre la nostra Libania Grenot è giunta ottava con il tempo di 51 secondi e 72 centesimi. 1500 metri donne: per la prima volta in stagione un’atleta è scesa sotto i quattro minuti in questa disciplina. E’ la statunitense Jenny Simpson (3:59.31), che ha vinto dopo una splendida rimonta nel tratto finale ai danni dell’olandese Sifan Hassan e dell’etiope Dawit Seyaum, rispettivamente seconda e terza. Nel salto con l’asta maschile intanto il francese Renaud Lavillenie sta facendo scintille: ha superato i 5 metri e 91, la medaglia d’oro è già sua. 100 metri uomini: spettacolare Justin Gatlin, il newyorchese vola come sul tapis roulant rispetto agli avversari e conclude con il tempo di 9,75. Al secondo posto il francese Jimmy Vicaut e l’altro statunitense Michael Rodgers, entrambi con 9 secondi e 98 centesimi, poi il giamaicano Nesta Carter in 10.06.
17 metri e 96 centimetri: questa la misura del salto triplo firmato Pedro Pablo Pichardo. L’atleta cubano ha già riscritto sia il record del meeting romano che quello dello stadio Olimpico. Intanto Alessia Trost è stata eliminata nella gara del salto in alto femminile: la friulana si è fermata all’1,85 del primo tentativo. Queste le sue parole rilasciate ai microfoni di Rai Sport: “Troppa tensione? Non mi sembra, anzi, l’ho affrontata diversamente rispetto a due anni fa. () Sono molto delusa, non ho una sensazione ben chiara, mi trovo in difficoltà a spiegare la mia prestazione“. 5000 metri uomini: il vincitore è l’etiope Yomif Kejelcha, di soli 17 anni, in 12:58.39. Dietro di lui il keniano Paul Kipngetich Tanui in 12:58.69 e l’altro etiope Hagos Gebrhiwet, con lo stesso tempo.
E’ la statunitense Sharika Nelvis a vincere la gara dei 100 metri ad ostacoli femminili. L’atleta USA ha completato il percorso in 12,52 secondi. Al secondo posto un’altra statunitense ovvero Dawn Harper-Nelson, con il tempo di 12,59, a completare il podio la britannica Tiffany Porter in 12 secondi e 69 centesimi. Jasmin Stowers ha terminato la corsa in settima posizione dopo aver centrato due ostacoli, fortunatamente senza conseguenza mentre peggio è andata all’australiana Sally Pearson, caduta nel tratto iniziale: si sospetta la frattura del polso sinistro.
L’etiope Mohammed Aman ha vinto la gara degli 800 metri maschili con il miglior tempo stagionale: 1.43.56. Nigel Amos del Botswana si è classificato secondo in 1.43:80, a completare il podio il keniota Job Kinyor con il tempo di 1:43.92. Il primo europeo si trova al quarto posto ed è il polacco Adam Kszczot, appena a ridosso del podio con il suo 1:43.94. L’italiano Giordano Benedetti ha terminato invece in ottava posizione, concludendo con il tempo di 1:45.07.
Già in corso le prime gare del prestigioso meeting di Roma, in particolare alcuni concorsi che logicamente richiedono tempo per essere completati: getto del peso maschile, salto in lungo e lancio del disco donne. Dalle ore 19.40 si entrerà decisamente nel vivo e le gare inizieranno a susseguirsi a ritmo intenso, come nella migliore tradizione dell’atletica. Una cosa è certa: sarà grande spettacolo!
Il meeting di stasera a Roma ci consentirà di vedere all’opera in Italia tante stelle dell’atletica mondiale, ma non c’è dubbio sul fatto che l’uomo più atteso sia Justin Gatlin. A 33 anni il velocista statunitense è stato capace di iniziare fortissimo questa stagione, correndo i 100 in 9″74 e i 200 in 19″68. Prestazioni che accendono l’entusiasmo ma suscitano anche dubbi, visto che Gatlin è reduce da una squalifica di quattro anni per doping. Proprio quella squalifica avrebbe però favorito la longevità dello sprinter: “In quel periodo il mio corpo si è rigenerato, ho risolto i malanni e migliorato la mia tecnica”, ha detto Gatlin nella conferenza stampa della vigilia. Così il campione olimpico 2004 e mondiale 2005 promette di potersi migliorare ancora: “Non mi aspettavo di partire così bene, ma la cosa bella è che so di poter essere più veloce”. Già stasera a Roma? “Al Golden Gala ci sono le condizioni ideali. Fa caldo, qui a Roma ho già battuto Bolt (quest’anno assente, ndR). Se il vento non si mette a spirare in faccia…”.
Oggi giovedì 4 giugno 2015 lo stadio Olimpico di Roma ospita la trentacinquesima edizione del più importante meeting italiano di atletica leggera, che anche quest’anno fa parte del circuito della e che per la terza volta consecutiva è intitolato alla memoria di Pietro Mennea, il campione olimpico dei 200 metri a Mosca 1980 nonché detentore per 17 anni del record del Mondo sulla stessa distanza.
Il Golden Gala nacque proprio nel 1980 su idea di Primo Nebiolo, che organizzò a Roma un meeting che coinvolgesse anche gli atleti statunitensi nell’anno del boicottaggio americano ai Giochi. Da allora il Golden Gala è diventato un appuntamento irrinunciabile, che negli anni ci ha regalato record mondiali e tantissime gare di livello assoluto. Andiamo allora a vedere il programma delle gare e gli orari: si comincia alle ore 17:45 con il salto in lungo donne (per l’Italia Tania Vicenzino) e il getto del peso uomini (Daniele Secci). Alle ore 17.55 via anche al lancio del disco donne. Alle ore 19:40 ecco i 100 metri uomini B, seconda serie che coinvolgerà ben quattro italiani: Delmas Obou, Michael Tumi, Massimiliano Ferraro e Jacques Riparelli. Alla stessa ora il salto con lasta uomini con Claudio Michel Stecchi ma soprattutto Renaud Lavillenie, una delle stelle della serata. Alle ore 19:55 il lancio del giavellotto uomini (Norbert Bonvecchio), alle 20:03 i 400 hs uomini (Leonardo Capotosti), alle 20:10 il salto in alto donne che sarà una delle gare più attese con Alessia Trost che sfida stelle come Blanka Vlasic e Anna Chicherova. Alle 20:13 i 200 metri donne (Gloria Hooper) con grandi giamaicane, in particolare Shelly-Ann Fraser-Pryce e Sherone Simpson. Alle ore 20:20 il salto triplo uomini con la rivelazione assoluta dell’anno 2015, il cubano Pedro Pablo Pichardo, per l’Italia purtroppo assenti i big infortunati, ci rappresenterà Daniele Cavazzani. Poi alle 20:23 gli 800 metri uomini (Giordano Benedetti), con il campione del Mondo Mohammed Aman. A seguire due gare senza italiani: i 100 hs donne alle 20:38, con Sally Pearson e Brianna Rollins, e alle 20:48 i 5000 metri uomini. Alle ore 21:08 ecco i 400 metri donne con l’azzurra campionessa europea Libania Grenot. Alle 21:18 i 1500 metri donne, alle 21:28 invece i 100 metri uomini con Justin Gatlin, Nesta Carter e Kim Collins. Siamo ormai ai botti finali: alle 21:38 i 3000 siepi donne, alle 22:03 i 110 hs uomini con Hassane Fofana, alle 22:10 i 200 metri uomini con gli azzurri Diego Marani e Eseosa Desalu al cospetto di Christophe Lemaitre e Curtis Mitchell. Chiusura alle 22:20 con i 400 hs donne (Yadisleidy Pedroso).
Appuntamento in diretta tv dalle ore 20.00 su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, oppure 5057 della piattaforma satellitare Sky), poi dalle ore 21.05 su Rai Tre per vivere una grande serata di atletica in chiaro. Per chi non potesse mettersi davanti ad un televisore, appuntamento invece con la diretta streaming video disponibile gratuitamente su www.rai.tv, il sito Internet della tv di Stato.