Per la World League di volley. Il risultato finale è a favore della nazionale serba, che ha chiuso i conti nel quarto set con il punteggio di 23-25. Le statistiche finali: attacchi vincenti, Italia 46 e Serbia 50. Muri: Italia 6, Serbia 10. Servizi vincenti: Italia 7, Serbia 5. Errori: Italia 33, Serbia 36. Nel tabellino finale 13 attacchi a segno per Luca Vettori, 9 di Filippo Lanza, 6 per Luigi Randazzo e 5 di Simone Anzani. Tra i serbi in evidenza Nikola Kovacevic, protagonista di terzo e quarto set ed Aleksandar Atanasijevic, che ha trascinato i compagni nei primi due: 11 attacchi vincenti per entrambi. 9 i punti di Marko Podrascanin, 6 quelli di Nemanja Petric. Italiae Serbia replicheranno domenica (7 giugno 2015) a Bologna: inizio alle ore 18:10. 

Per la World League di volley. La Serbia reagisce ancora efficacemente e si ritorna in parità sull’11-11. Poi Atanasijevic e compagni riescono a ritagliare due punti di vantaggio (11-13, bel muro di Podrascanin) e li mantengono fino alla seconda interruzione tecnica, dopo un bell’attacco del neoentrato Antonov. Partita che rimane molto combattuta, ora sono gli azzurri a giocare di rincorsa. Dopo il rientro Anzani ci trascina al pareggio (16-16), si prosegue punto a punto ma la difesa serba scava un altro +2 (18-20). L’Italia lotta, sembra cedere ma poi salva ben tre set point impattando a quota 24, per il delirio dell’Adriatic Arena. La Serbia però non ne vuole sapere: si procura un altro punto di vantaggio e chiude il terzo parziale sul 24-26. E’ emerso Nikola Kovacevic, arrivato a quota 7 punti e terzo marcatore dei suoi dietro Lisinac (9) ed Atanasijevic (8). Per gli azzurri 13 attacchi vincenti di Vettori, 8 per Lanza e 6 di Randazzo. 

Per la World League di volley. Mengozzi protagonista con due muri in avvio di terzo set, Atanasijevic risponde ma l’Italia rimane avanti di due punti (4-2). Al primo timeo tecnico del terzo parziale il risultato vede gli azzurri in vantaggio per 8 a 6, dopo il botta e risposta Vettori-Atanasijevic.

Per la World League di volley. Nuova parità a quota 19, poi la Serbia rimette la testa avanti ma viene subito ripresa dagli azzurri (20-20). I nostri avversari riescono però ad aprire un divario sul 21-23 e si guadagnano due set point: l’Italia salva il primo poi cede, il secondo parziale si conclude con il punteggio di 23-25. 1-1 quindi: nel tabellino 11 attacchi vincenti di Luca Vettori, 7 per Filippo Lanza e 5 di Luigi Randazzo. Per la Serbia invece 7 punti di Srecko Lisinac, 6 di Aleksandar Atanasijevic e 5 per Marko Podrascanin. Via con il terzo set.

Per la World League di volley. Al rientro in campo si combatte: un’Italia tonica riacquista tre lunghezze di margine sul 14-11 (ace di Vettori). La Serbia però non vuol saperne di mollare e ritorna in parità con un contro break di 0-3, sospinto dai soliti Atanasijevic e Lisinac. Arriva poi il primo vantaggio serbo della partita (14-15), immediatamente pareggiato dagli azzurri che vanno al secondo timeout tecnico ancora avanti, dopo un bel muro di Anzani (16-15).

Per la World League di volley. Entrambe le nazionali cominciano determinate il secondo parziale ma l’Italia sembra più difensivamente più solida e va subito sul 4-1. Come nel primo set però la Serbia rimane attaccata al match e al timeout tecnico il vantaggio azzurro è tornato minimo (8-7). In evidenza Luigi Randazzo da una parte e Aleksandar Atanasijevic dall’altra.

Per la World League di volley. Nuova parità a quota 18. Poi si prosegue punto a punto con qualche errore di troppo da una parte e dall’altra. Lo scatto italiano per il 23-21 è però quello buono: il primo set va in archivio con il punteggio di 25-22 in favore degli azzurri, meno concentrati in alcuni passaggi ma quasi mai sotto nel risultato. 5 attacchi vincenti a testa per Vettori e Lanza, 2 di Randazzo e 1 di Mengozzi. Per la Serbia invece 4 punti per Atanasijevic e per Lisinac, oltre a due muri di squadra contro gli zero degli azzurri.

Per la World League di volley. Dopo il primo timeout tecnico la Serbia rientra bene in partita recuperando sino al meno 1, sull’11-10. L’equilibrio si protrae per i punti successivi sinché i serbi impattano a quota 14. Al secondo timeout tecnico l’Italia è ancora avanti di una lunghezza, sul 16-15: Vettori e Lanza guidano l’attacco azzurro con 4 punti a testa, dall’altra parte 3 punti per Srecko Lisinac.

Per la World League di volley. Gli azzurri in campo all’inizio sono Stefano Mengozzi, Luca Vettori, Filippo Lanza, Luigi Randazzo, Dragan Travica e Simone Anzani. La Serbia risponde con Uros Kovacevic, Nemanja Petric, Nikola Jovovic, Aleksandar Atanasijevic, Marko Podrascanin e Srecko Lisinac. Dopo l’inizio punto a punto primo strappo italiano che vale l’8-4 colorato dagli attacchi di Vettori e Lanza.

Ormai tutto è pronto a Pesaro per Italia-Serbia, partita valida per il girone A della World League di pallavolo. In attesa del primo pallone del match, andiamo a rivedere in breve il bilancio dei precedenti. Da quando la Serbia ha assunto l’attuale assetto politico (quindi escludendo le precedenti partite contro Jugoslavia oppure Serbia & Montenegro), ci sono state in tutto 22 sfide fra gli azzurri e la squadra slava. Il bilancio parla di 13 vittorie italiane a fronte di nove successi serbi, però l’ultimo confronto sorride alla squadra di Nikola Grbic, che si impose per 3-0 il 10 settembre 2014 a Lodz negli infausti per l’Italia Mondiali polacchi dello scorso anno.

Manca ormai solo un’ora a Italia-Serbia, grande partita della World League 2015 di pallavolo, girone A. Per presentarla nel migliore dei modi, ci affidiamo nuovamente alle parole di Dragan Travica a La Gazzetta dello Sport: Sulla carta la Serbia è una delle squadre più forti del mondo e sarà estremamente dura. Non so dire a che livello siamo, ci attendono partite difficili che ci daranno il giusto ritmo. I serbi sono fisici, bravi a muro, hanno pochi punti deboli e giocatori eccezionali in attacco. Sarà un bell’esame per noi, che giochiamo in casa e abbiamo la tensione giusta. Ci aspettiamo calore, divertimento e vorremmo fare appassionare ancora di più chi ci vuole bene. Ci riusciranno gli azzurri? La parola al campo per scoprirlo…

In attesa del fischio d’inizio di Italia-Serbia, big-match del weekend di World League fra due potenze della pallavolo internazionale, ecco le parole di Dragan Travica alla Gazzetta dello Sport. A soli 28 anni il palleggiatore azzurro è già uno dei veterani della Nazionale di Mauro Berruto: Ho 28 anni e sono uno dei vecchiacci del gruppo! Devo dare qualcosa in più dell’aspetto tecnico, devo cercare di dare l’esempio. La partenza è stata buona, perché settimana scorsa sono arrivate due vittorie in Australia che proiettano l’Italia in vetta alla classifica: Un’esperienza ricca. Abbiamo vinto due volte, anche se sappiamo di dover lavorare molto tecnicamente. Però eravamo insieme da appena una decina di giorni con tantissimi ragazzi nuovi e va bene così.

Appuntamento di prestigio stasera con la pallavolo. Alle ore 20.30 infatti si gioca Italia-Serbia, una grande classica del volley internazionale, partita valida per il girone A della prima fase della World League 2014. Gli azzurri del c.t. Mauro Berruto hanno iniziato molto bene la lunga e difficile competizione cogliendo nello scorso weekend due vittorie in Australia, entrambe con il risultato di 3-1.

Adesso giochiamo in casa, pur con alle spalle un lungo viaggio intercontinentale e tante ore di fuso orario da assorbire in pochi giorni: appuntamento oggi a Pesaro e poi domenica per il bis a Bologna contro la Serbia che a sua volta è reduce dalla trasferta in Brasile, dove ha raccolto due sconfitte di cui una però per 3-2, guadagnando così almeno un punticino nella classifica del girone A che al momento vede in testa proprio l’Italia a punteggio pieno, 6 punti, davanti al Brasile a quota 5.

Bisogna sottolineare che il Brasile in ogni caso si qualificherà per le Final Six in quanto Paese organizzatore della fase finale: quindi passeranno da questo girone le prime due più il Brasile se i verdeoro arriveranno terzi o quarti, altrimenti entrerà in gioco anche la terza, a patto che sia migliore della terza del girone B.

In ogni caso, quella di questa sera tra gli azzurri in cerca di riscatto dopo il pessimo Mondiale 2014 e la forte compagine slava sarà una partita da non perdere tra due Nazionali che hanno scritto la storia della pallavolo mondiale e certamente saranno protagoniste anche delle fasi più calde dell’attività delle Nazionali in questo 2015 (in particolare l’Europeo): l’appuntamento sarà naturalmente dal vivo a Pesaro per i più fortunati, altrimenti non sarà possibile vedere Italia-Serbia in diretta tv perché sarà trasmessa solamente la differita su Rai Sport 2, canale 58 del telecomando oppure numero 5058 della piattaforma satellitare Sky, a partire dalle ore 23.00. Se non potrete mettervi davanti a un televisore a quell’ora, ci sarà la possibilità dello streaming video che sarà fornito gratuitamente a tutti sul sito Internet ufficiale della Rai all’indirizzo www.rai.tv, ma naturalmente non in tempo reale bensì solo per la differita.