Al 13′ minuto della finale di Champions League tra Juventus e Barcellona Gianluigi Buffon si è prodotto in un numero prodigioso. Il portiere bianconero è riuscito a respingere con la mano sinistra il tiro di Daniel Alves da posizione centrale; una conclusione difficilissima da parare anche perché aveva colto Buffon in contrattempo. Gigi si è ripetuto nel secondo tempo quando ha salvato la situazione respingendo il sinistro di Luis Suarez, indirizzato basso sul primo palo. La prima parata in particolare ha impressionato tutti.
Non è stata una partita indimenticabile per Andrea Pirlo che ieri sera contro il Barcellona ha inciso poco e non è riuscito ad alzare il ritmo quando era necessario. Potrebbe rimanere nella sua storia personale comunque come l’ultima gara con la maglia della Juventus dopo quattro anni meravigliosi. Il centrocampista numero 21 ha commosso tutti quando alla fine del match è scoppiato in lacrime, soprattutto perchè lui è uno che in carriera mai si è lasciato andare a gesti che potessero trasparire le sue emozioni con un viso sempre composto anche nel caso di vittorie importanti. Di certo quelle lacrime hanno colpito tutti i tifosi della Juve che nonostante la sua prestazione di certo non all’altezza di una finale di Champions League ne hanno elogiato le doti di leader salutandolo come se il suo destino sia davvero ormai lontano da Torino.
E’ stata una grande festa per il Barcellona che ha vinto la Champions League dedicandola allo storico capitano Xavi entrato ieri a dieci minuti dalla fine al posto di Iniesta proprio per riprendersi la fascia e alzare la Coppa. Sono stati momenti di grande felicità alla fine della gara per i blaugrana che si sono presentati in mezzo al campo insieme ai figli e ai parenti. Nonostante rimanga il rammarico per la Juventus, che esce a testa alta e che nella ripresa aveva pareggiato con Alvaro Morata sfiorando anche il gol del trionfo, non si può che fare un plauso a questa splendida squadra composta prima che da campioni anche da immensi uomini. Da notare la presenza sugli spalti di Aleix Espargaro pilota della Suzuki, che ha postato un video su Instagram che lo ritrae felicissimo in mezzo ai tifosi catalani.
La finale di Champions League giocata questa sera allo stadio Olympiastadion tra Juventus e Barcellona è terminata sul punteggio di 3-1 in favore della formazione di Luis Enrique. La formazione blaugrana trionfa dopo una prestazione di gran qualità; la ‘vecchia signora’, nonostante la sconfitta, esce dal campo tra gli applausi. Andiamo ora ad analizzare i dati statistici della gara per comprendere meglio l’andamento della partita. Cominciamo dal possesso palla (38% Juventus 62%Barcellona). La squadra di Allegri è andata al tiro ben 14 volte, centrando lo specchio della porta in 6 occasioni; il Barcellona è andato alla conclusione 17 volte e ha impegnato Buffon in 8 circostanze. Ammontano a 266, invece, i passaggi completati dalla formazione bianconera mentre 491 dalla truppa spagnola. Passiamo ora alla precisione di esecuzione. La Juventus ha ottenuto una percentuale pari a 79,0 mentre il Barcellona 88,0. Per quanto riguarda i calci d’angolo sono 8 in favore dei bianconeri e 6 per i blaugrana. Dal punto di vista disciplinare è stata una gara dura ma piuttosto regolare con 36 falli fischiati dal direttore di gara che ha estratto 3 cartellini gialli. Infine diamo uno sguardo alle presenze allo stadio: ad assistere alla sfida tra Juventus-Barcellona erano presenti oltre 70.000 spettatori.
Il commento del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, dopo la dolorosa sconfitta in finale di Champions League contro il Barcellona: “Abbiamo fatto una stagione straordinaria e giocato una grande finale, nel momento migliore abbiamo subito un gol da polli, poi abbiamo avuto la possibilità di pareggiare, direi che le finali sono decise da episodi e abbiamo giocato contro una grandissima squadra che ha tre giocatori avanti straordinari. Non rimprovero nulla ai ragazzi. All’inizio non riuscivamo a trovare bene le distanze, poi abbiamo rischiato un paio di volte su due palle in uscita, il primo tiro lo abbiamo fatto noi con Vidal e abbiamo tirato molto in porta. Credo sia stata una partita ben giocata, in certe situazioni potevamo fare meglio, abbiamo preso gol su una ripartenza che si poteva evitare”.
Ecco invece quanto dichiarato ai microfoni di Sky dal brasiliano del Barcellona, Neymar, uno dei tanti protagonisti della serata: “E’ una grande festa. La Juventus è una vera squadra, ha grande qualità. Abbiamo fatto i gol, per questo abbiamo vinto. E’ una Champions per tutti, in primis per noi e per il nostro allenatore. E per le nostre famiglie”.
Al 97′ minuto di gioco Neymar firma il 3 a 1 e consegna al Barcellona la certezza del trionfo europeo! Tutto nasce dall’ultimo disperato tentativo dei bianconeri di agguantare il pareggio: è Pirlo ad incaricarsi della battuta dell’ultimo pallone da scodellare nell’area blaugrana. Piquè svetta però più in alto rispetto ai saltatori della Juve e in due tempi riesce a servire Messi. L’argentino riesce ad allungare il pallone in direzione di Neymar, che ha dinanzi a sé una prateria interrotta da un ultimo uomo bianconero. Il brasiliano sposta la palla sulla destra servendo Pedro, che dopo qualche metro palla al piede restituisce palla a Neymar in area di rigore. L’attaccante brasiliano, solo davanti a Buffon, incrocia perfettamente di sinistro insaccando la sfera alle spalle del portierone azzurro, chiudendo di fatto la finale di Champions League
Al 69′ minuto di gioco Luis Suarez manda in Paradiso i sostenitori blaugrana e all’Inferno quelli bianconeri. Il giocatore uruguaiano è riuscito a concretizzare un’azione straripante di Leo Messi. L’argentino, ricevuta la sfera a metà campo, ha percorso la distanza che lo sperava dal limite dell’area palla al piede. Qui il numero 10 blaugrana ha incontrato la resistenza di Barzagli, che dinanzi alla finta del catalano è rimasto piantato a terra ripetendo, seppur in una diversa porzione di campo, la stessa scena di cui fu vittima Jerome Boateng nella semifinale al Camp Nou contro il Barca. Superato Barzagli, Messi ha lasciato partire un sinistro rasoterra incrociato: Buffon in allungo è riuscito a respingere, ma la palla è diventata disponibile per Suarez, che in anticipo su Evra ha spedito di piatto destro alle spalle di Gigi Buffon
Si riapre la finale di Champions League a Berlino! La Juventus trova il pareggio con un gol di Alvaro Morata al 56′! Tutto nasce da un’invenzione geniale di Marchisio! Il centrocampista della Nazionale, spalle alla porta, serve di tacco Lichsteiner; il terzino svizzero, accorso in sovrapposizione sulla fascia destra, riesce a mettere in mezzo un pallone rasoterra stoppato ottimamente da Tevez. L’argentino riesce a liberarsi della marcatura di Pique con il controllo, e subito dopo lascia partire un rasoterra di sinistro verso la porta blaugrana difesa da Ter Stegen. L’estremo difensore riesce a mettere le mani sul tiro dell’Apache ma la sua respinta, corta e centrale, finisce sui piedi di Morata, uomo designato delle notti di Champions bianconere, che non deve far altro che appoggiare in rete di destro prima di concedersi all’esultanza
Comincia male per la Juventus la finale di Champions League con il Barcellona. I blaugrana passano subito in vantaggio dopo soli 3 minuti di gioco grazie ad un gol di Rakitic! L’azione del gol è meravigliosa: tutto nasce da un’apertura di 40 metri di Messi che trova sulla fascia opposta Jordi Alba. Lo spagnolo aggancia al volo e appoggia di prima verso Neymar. Il brasiliano sfida in surplace Barzagli e serve Iniesta, come sempre perfetto nei tempi d’inserimento in area. A questo punto lo spagnolo, dopo essere sfuggito alla marcatura di un disattento Vidal, serve in area Rakitic, che all’altezza del dischetto non deve far altro che colpire di sinistro verso la porta difesa da Buffon. Il portiere della Nazionale non può nulla per evitare che la palla si insacchi alle sue spalle! Azione fulminante che mette la Coppa dalle grandi orecchie sul binario che porta a Barcellona
Finalmente ci siamo, Juventus-Barcellona si gioca questa sera alle ore 20:45 allOlympiastadion di Berlino ed è la finale di Champions League 2014-2015. Grande attesa e grande tensione per entrambe le squadre, che possono coronare una grande stagione con il Triplete avendo già messo le mani su campionato e coppa nazionali. Tre volte Juventus e Barcellona si sono incrociate in partite di andata e ritorno, sempre in sfide ad eliminazione diretta; lultima in ordine di tempo risale ai quarti di finale della Champions League 2002-2003. A Torino, ancora al Delle Alpi, era finita 1-1; compito difficile dunque per la Juventus in un Camp Nou strapieno. Eppure i bianconeri riuscivano a portarsi in vantaggio grazie ad unazione personale di Pavel Nedved; 13 minuti più tardi però Xavi controllava un pallone al limite dellarea e con un destro preciso batteva Buffon. Poi Edgar Davids si faceva espellere per doppia ammonizione (il secondo giallo per trattenuta su Mendieta) e lasciava i compagni in dieci uomini; la Juventus resisteva e arrivava ai tempi supplementari. Al 114, quando iniziava a profilarsi lo spettro dei calci di rigore, Birindelli fuggiva sulla destra e metteva al centro un cross basso sul quale Marcelo Zalayeta si avventava in anticipo sul difensore e con il piatto destro batteva Bonano per il gol che portava la Juventus in semifinale. Oggi la posta è decisamente più alta, perchè chi vincerà la partita di Berlino sarà il nuovo campione dEuropa. E allora, come andrà a finire la finale di Champions League 2014-2015 Juventus-Barcellona? Lo scopriremo insieme tra poco, a partire dalle ore 20:45.