Il Giro del Delfinato 2015, classica gara a tappe che si corre in territorio francese e che rappresenta la classica corsa di preparazione per il Tour de France, ha preso il via domenica 7 giugno con la frazione da Ugine ad Albertville, una prima frazione abbastanza corta, la più breve tra le 7 in linea della 67esima edizione. I favoriti principali della corsa, quelli su cui sono puntati gli occhi degli spettatori e della stampa, sono litaliano Nibali e linglese Froome, oltre a Rodriguez e Valverde. La prima tappa dopo una prima parte in linea, si è dipanata in un circuito, con sei passaggi su una salita non molto difficile, di terza categoria, la Cote du Villard. Linizio del Giro del Delfinato è stato con il botto, visto che la tappa è stata vinta da un uomo del team Sky, Peter Kennaugh, che con una azione da finisseur ha anticipato la volata del gruppo che è arrivato a soli due secondi di distacco con litaliano Sacha Modolo che ha conquistato la seconda piazza.
Lazione decisiva per la vittoria di Kennaugh è avvenuta a 2 soli chilometri dal traguardo. Per Modolo la vittoria nello sprint del gruppo rappresenta la continuazione del buon momento di forma che aveva visto il corridore italiano in forza alla formazione della Lampre Merida ottenere due vittorie di tappa nel recente Giro dItalia. Allinizio della tappa, la corsa ha visto subito un momento difficile, dato che dopo 3 chilometri dal via è accaduta una caduta nella quale sono stati coinvolti diversi ciclisti, con il portacolori della Lotto Soudal, Gert Dockx che ha avuto la peggio. Per lui frattura della clavicola e quindi ritiro immediato. La prima fuga della tappa è stata lanciata da Bjorn Thurau, corridore che veste la maglia della Bora-Aragon 18, al quale si sono aggiunti il portacolori della MTN-Qhubeka, Daniel Teklehaymanot, quello della LottoNL- Jumbo, Maarten Wynants, e Romain Guillermois che corre per il Team Europcar. Nel corso del loro attacco questi corridori sono riusciti a portare il loro distacco sul gruppo a superare i sette minuti. Nel gruppo le squadre che hanno lavorato di più per raggiungere i fuggitivi, sono state la Cofidis, la Lampre-Merida, e la Cannondale-Garmin,e sotto la loro spinta il vantaggio degli attaccanti si è ridotto a due minuti quando stava per iniziare il penultimo giro del circuito finale intorno ad Albertville. Anche se il gruppo stava riavvicinandosi, ma Teklehaymanot e Thurau non si sono voluti arrendere ed hanno proseguito da soli nel loro tentativo di fuga, riuscendo a mantenere un vantaggio di circa un minuto sul gruppo degli inseguitori quando stava per iniziare lultimo giro, quello decisivo. Sullultimo passaggio della Cote du Villard, Bjorn Thurau ha deciso di provare ad arrivare da solo fino al traguardo e con un allungo ha staccato Daniel Teklehaymanot, mentre dal plotone che inseguiva è partito al contrattacco un gruppetto che era guidato dal portacolori della Etixx-Quick Step, Tony Martin, cercando di raggiungere i due fuggitivi. Tra i vari componenti del gruppetto Daniel Oss della BMC è stato poi lautore dellazione decisiva per tornare su Thurau, ed insieme a lui sono riusciti a raggiungere il fuggitivo anche Peter Kennaugh della Sky, Marcel Wyss, portacolori della IAM, Gorka Izagirre del team spagnolo Movistar, Andriy Grivko, portacolori dellAstana e compagno di squadra di Vincenzo Nibali. Il ricongiungimento con il fuggitivo è avvenuto quando mancavano solo 4 chilometri al traguardo di Albertville, ed a 2 chilometri ecco lo scatto di Kennaugh, che dopo aver acquisito un piccolo vantaggio è riuscito a mantenerlo, sia nei confronti degli altri componenti del gruppetto, che sul gruppo che era risalito in modo perentorio, ma che alla fine è stato beffato di soli 2 secondi con il portacolori della Sky che ha potuto tagliare il traguardo di questa prima tappa a braccia alzate conquistando anche i 10 secondi dellabbuono riservati al vincitore di tappa. Nello sprint del gruppo si è imposto Modolo, che ha guadagnato 6 secondi di abbuono, battendo Edvald Boasson Hagen, portacolori della MTN-Qhubeka, che con il terzo posto ha conquistato un abbuono di 4 secondi. Allinterno del gruppo anche i due favoriti principali, Froome, che è arrivato sedicesimo, ed il nostro Vincenzo Nibali, che si è piazzato al 42esimo posto. Per quanto riguarda la classifica di tappa, dopo Kennaugh, Modolo e Boasson Hagen si sono classificati in quarta posizione il belga Bennot, seguito in quinta dallaustraliano Gerrans, poi il francese Bouhanni in sesta, un altro australiano, Mc Carthy, in settima, lo spagnolo Valverde in ottava e due francesi, Dumoulin e Gautier, rispettivamente in nona e decima posizione, tutti con 2 secondi di distacco dal vincitore, che poi si sono trasformati in 12 secondo nella classifica generale per effetto degli abbuoni. Sempre per gli abbuoni, Modolo si trova a 6 secondi di distacco e Boasson-Hagen a 8 secondi. Nella seconda tappa, che porterà i corridori a Villars les Dombes partendo da Les Bourget du Lac, a circa metà dei 173 chilometri del percorso, si dovrà affrontare un gran premio della montagna di 1 categoria, il Col de Cuvery.