Argentina strepitosa che spazza via il Paraguay con un punteggio tennistico, ovvero sei a uno. Un secondo tempo incredibile dell’Albiceleste del Tata Martino che dopo il gol del Paraguay a fine primo tempo sembrava dovesse perdere fiducia e invece un doppio Di Maria in sette minuti calma le acque e dopo i gol di Aguero e Higuain mettono il risultato in cassaforte e la qualificazione alla finale contro il Cile si materializza. Messi non segna ma fa segnare, sono due assist e diverse azioni importanti della Pulce, Pastore e Di Maria su tutti. Paraguay sicuramente sfortunato ma il divario di qualità tra le due formazioni è davvero ampio.
Non convince la conduzione di gara, nella ripresa non ammonisce Rojo che ferma Bobadilla lanciato a rete, il difensore argentino era già ammonito.
Sette gol, tantissime azioni di rilievo, si sono divertiti tutti tranne i giocatori del Paraguay che hanno subito la qualità pazzesca dell’Argentina.
Nel secondo tempo è uscita fuori la grande qualità dell’Argentina che quando agisce di prima e con il pallone che scorre veloce diventa devastante per tutti.
La formazione di Diaz ha deluso un po’ le aspettative soprattutto nel secondo tempo quando è crollata sotto i colpi di Di Maria e soci. Anche se il divario è davvero eccessivo.
E’ successo di tutto in questo primo tempo tra Argentina e Paraguay. Risultato a favore dell’Argentina che vince due a uno ma partita sulla falsa riga di quella vista nel girone. Argentina che parte benissimo e al 14esimo Rojo (6,5) in mischia mette dentro il pallone dell’uno a zero. Al 25esimo minuto Messi (6) porta palla e mette dentro per Pastore (7) che insacca di destro bucando il portiere del Paraguay Villar (6,5). Partita finita? Neanche per sogno, il Paraguay di Diaz riapre la partita al 43esimo con Barrios (7) che entrato da pochi minuti al posto di Santa Cruz trafigge Romero (5,5). Per il Paraguay già due cambi ovvero Gonzalez e Santa Cruz.
Davvero una bella e pimpante partita con l’Argentina che ha pensato di chiuderla nel primo tempo ma lo spirito dei paraguaiani è immenso e la partita si è riaperta. La sensazione è che vedremo un secondo tempo incredibile.
Media voto tra il 7 dei primi trenta minuti e il 5 degli ultimi quindi minuti. Una squadra troppo distratta soprattutto quando è in vantaggio e pensa di aver chisuo la partita. che giocatore il Flaco, danza in campo, si muove a centrocampo e si inserisce a perfezione, non a caso il secondo gol arriva grazie al suo inserimento.: non può perdersi Barrios con un pallone che arriva dal centrocampo dopo un suo rinvio sballato. Due errori in pochi istanti per il difensore del Valencia.
Discorso simile a quello dell’Argentina, prima mezz’ora di sonno vero con Messi e soci che hanno colpito due volte. Dopo ritorna a risplendere il cuore del Paraguay che si sveglia con Barrios. : sembra avere un conto aperto con l’Argentina visto che ha siglato un gol anche durante il match dei gironi. Entra in campo deciso e dopo pochi minuti sigla il gol del due a uno. : lento, impacciato e macchinoso, non chiude mai sui giocatori argentini che scendono e si inseriscono. Si fanno sentire i 35 anni.
Troppo severo, ha distribuito quattro cartellini gialli in un primo tempo tutto sommato non cattivo.
Qualche brivido di troppo per alcuni passaggi rischiosi ai compagni. Preciso e puntuale quando si tratta di parare i tiri avversari.
Spinge sempre e con qualità, un motorino costante bravo anche in fase difensiva. Una sicurezza per il Tata.
Nel secondo tempo riesce ad arginare gli attaccanti del Paraguay giocando con attenzione e dimenticandosi l’errore nel gol di Barrios.
Match senza sbavature dall’alto della sua grande esperienza. Sul gol del Paraguay ha provato ad arginare Barrios con una scivolata disperata.
Attento in difesa e micidiale in area di rigore con il gol che ha sbloccato la gara.
Gioca un match prezioso come in tutto questo percorso in Copa America. Ormai ha il posto da titolare assicurato accanto a Mascherano.
Solita partita intelligente a centrocampo e soprattutto senza nessun cartellino giallo che gli avrebbe precluso la finale contro il Cile. Dal 76’ minuto : s.v.
Migliore in campo per distacco, un gol, un assist al bacio per il gol di Di Maria, scambi di qualità con Messi. Un giocatore meraviglioso. Dal 73’ minuto s.v.
Divide la palma di migliore in campo con Pastore siglando una doppietta e ispirando il gol di Aguero con un assist al bacio. In campo aperto è devastante.
Non aveva giocato una partita splendida fino a quando non segna un gol da centravanti vero di testa su assist di Di Maria. Dinanzi a certe prodezze non puoi non premiare il Kun. Dall’82 minuto al Pipita bastano due minuti per siglare il gol del sei a uno da centravanti vero. Sarri starà pregando per vederlo con la maglia del Napoli anche nella prossima stagione.
Non ha segnato e rimane a quota 1 in questa Copa America ma Messi è stato protagonista praticamente in tutti i gol dell’Argentina con assist per Di Maria e Pastore. Fantastica l’azione che ha portato al secondo gol personale di Di Maria.
Finalmente si è vista una squadra puntare sul fraseggio visti i tanti talenti presenti in rosa. Manovra lineare e tocchi di prima, così l’Argentina diventa devastante.
Davvero non può nulla sui sei gol subiti visto che la difesa sbanda clamorosamente. Anzi, spesso salva il risultato in particolare su Pastore e Messi.
Disastroso assieme al suo compagno di reparto da Silva, al centro il Paraguay buca clamorosamente.
A 35 anni contro l’attacco dell’Argentina devi essere bravo a capire i movimenti degli avversari altrimenti vieni bruciato. Partita da dimenticare del difensore del Paraguay.
Prima Di Maria e poi Pastore, da quelle parti passano i due migliori in campo e il terzino paraguaiano non fa una bella figura.
Meglio del compagno di fascia ma anche lui è spettatore della goleada dell’Argentina e non riesce ad aiutare la difesa.
Lui ha dato forfait al 23esimo per un problema muscolare, poteva essere una spina nel fianco della difesa argentina visto che è molto dotato tecnicamente. Dal 23’ minuto : ci prova con il fisico ma nel secondo tempo è chiaramente poco assistito dai compagni.
Non riesce ad impostare il gioco ma neanche a fermare le azioni dell’Argentina che a centrocampo scorrono fluide.
Stesso copione dell’avversario con un cartellino giallo in più per un fallo stupido su Aguero.
Inesistente anche lui, ci prova nel primo tempo ma nella ripresa cala incredibilmente.
Gioca meno di mezz’ora poi esce per infortunio muscolare. Un peccato visto che sembrava in forma e aveva già deliziato tutti con tocchi da fuoriclasse. Dal 30’ minuto il migliore del Paraguay, segna il gol che sembra riaprire il match anche se nel secondo tempo riceve pochi palloni.
Tante difficoltà per il Paraguay ma lui non si è visto praticamente mai. Dal 55’ minuto
Inspiegabile il blackout del secondo tempo anche se è stato parecchio sfortunato soprattutto nel primo tempo quando ha perso sia Santa Cruz che Gonzalez.