Sabato 11 luglio alle ore 15:00 italiane il torneo di Wimbledon 2015 proporrà una finale inedita per il tabellone femminile: saranno di fronte la solita Serena Williams, inarrestabile come sempre, e la novità Garbine Maguruza, spagnola classe 1993 qualificatasi dopo la vittoria sulla più quotata Radwanska. Serena invece ha eliminato in semifinale la rivale Maria Sharapova, con relativa facilità. Finale scontata? Lo abbiamo chiesto alla ex tennista Sandra Cecchini, nell’intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.
Per Garbine Muguruza prima finale in un Grande Slam: se l’aspettava? Si può tranquillamente dire che tra le donne l’unica certezza sia Serena Williams, tra le altre tutte possono raggiungere qualsiasi traguardo. In questo senso non la finale conquistata dalla Maguruza mi sorprende fino ad un certo punto, perchè dietro Serena le gerarchie non sono mai troppo definite.
Pensa che la spagnola sia destinata ad una carriera importante? Perchè no? E’ giovane, ha davanti tutta una carriera in cui potrà raggiungere qualsiasi traguardo, se migliorerà costantemente anche a livello mentale.
Ci sono ancora dei colpi dove potrà migliorare? Deve ancora iniziare, ha tutto il tempo per migliorarsi tecnicamente, per affilare i suoi repartorio. Adesso è una che attacca molto in fretta, col tempo potrà equilibrare un po’ il suo gioco. Ma è normale che sia così.
La Williams invece si dimostra sempre fortissima, tutto previsto? Non mi meraviglio quando Serena è in condizione, quando sta bene vincere per lei è normale, sia per le sue qualità fisiche che per quelle tecniche.
Ormai è tra le più grandi di ogni epoca? Non c’era bisogno di questa nuova finale, di questo nuovo percorso a Wimbledon per confermarlo. Ormai è entrata da tempo tra le più grandi giocatrici di ogni tempo, nella Hall of Fame del tennis mondiale.
Che finale prevede, come la Muguruza potrà mettere in difficoltà Serena? La Muguruza dovrà scendere in campo tranquilla, pronta a giocarsi la partita della vita, anche se potrebbe subire l’emozione di essere nella finale del torneo più importante del mondo. In fondo però non avrà niente da perdere e del resto ha già sconfitto una volta la Williams nella sua carriera. Non vedo perchè non ci si possa aspettare una sorpresa…
Pensa che potrebbe esserci un calo di tensione da parte della Williams? Serena subisce delle pause, dei cali di tensione ma solitamente più all’inizio dei vari tornei, è più difficile che perda la concentrazione alla fine. Quando c’è una finale ha più motivazioni, scende in campo più caricata.
Il suo pronostico sulla finale femminile? Penso che Serena potrà vincere in due set anche se combattuti, poi certo può sempre succedere di tutto ma la Williams partirà inevitabilmente con i favori del pronostico.
Un bilancio sulle tenniste italiane, non potevano fare qualcosa di più? Intanto bisogna ricordare che quando giochi a tennis ci sono anche gli altri, quindi accusare troppo le nostre ragazze mi sembra ingiusto. Bisogna accettare il verdetto del campo, non esagerare come è stato fatto a Roma quando è stata fischiata Francesca Schiavone. Quando vinceva a Parigi Francesca era osannata, ora c’è stato questo comportamento che non mi è piaciuto. Lo dico anche perchè l’ho vissuto io sulla mia pelle. Non è una cosa bella, è chiaro che vorremmo tutti risultati migliori dai nostri tennisti ma accanirsi dopo una delusione non mi sembra giusto.
(Franco Vittadini)