Due trionfi al Giro d’Italia saltano all’occhio nel palmares di Ivan Basso, il ciclista italiano che ha annunciato il suo ritiro per un tumore al testicolo sinistro. Nel 2006 e nel 2010, Basso trionfò nella gara più famosa d’Italia e in molte occasioni vestì la maglia verde dedicata agli scalatori più bravi. Proprio la tenacia nelle salite era la sua caratteristica principale quando vestiva i panni dell’atleta. Anche al prestigioso Tour De France, il varesino ottenne buoni piazzamenti fra cui un secondo posto nel 2005 e un terzo nel 2004. Nella Vuelta spagnola solo un quarto posto, a dimostrazione comunque della bravura nelle corse a tappe, una delle sue specialità. In passato il ciclista ha scritto anche un libro dal titolo “In salita controvento” dove parla della sua carriera da sportivo, prima della scoperta della malattia.



Ha voluto ringraziare tifosi ed appassionati per il grande sostegno che ha ricevuto nelle ultime ore, dopo avere annunciato di avere un tumore al testicolo sinistro, notizia che ha turbato il giorno di riposo del Tour de France che ovviamente Ivan deve lasciare: “Ciao, quello che sta succedendo lo sapete già, quello che ci tenevo a dirvi è che affronterò questa prova con la grinta di sempre e con la positività che mi avete trasmesso con tutti i vostri messaggi. Amo il ciclismo che mi ha dato tanto e mi ha insegnato a stringere i denti quando cè da lottare; adoro la mia famiglia che riempie la mia vita di gioia e mi ha dato la spinta per andare avanti nei momenti difficili; farò un gran tifo per la mia squadra, la Tinkoff-Saxo, alla quale auguro di portare Alberto, il nostro capitano, a Parigi in maglia gialla. Nei prossimi giorni purtroppo non potrò stare in contatto con voi, ma tornerò a farlo molto presto perché siete la mia forza! Grazie a tutti”.



Ha annunciato di avere un tumore al testicolo sinistro: per lui necessario un immediato rientro in Italia per essere operato, naturalmente il suo Tour de France finisce qui. Tra i tanti messaggi di solidarietà che sono arrivati al corridore varesino della Tinkoff-Saxo spicca quello di Lance Armstrong, protagonista di tanti duelli con Ivan sulle strade della Grande Boucle. Tutti sappiamo come è finita (male) la storia sportiva dell’americano, ma quando si parla di tumore bisogna riconoscere tutto quello che Armstrong ha fatto dopo che lui stesso era stato vittima di questa malattia, tra l’altro ai testicoli proprio come adesso Basso. Questo il messaggio del sette volte campione del Tour (poi revocati): “Pensando a Ivan Basso gli auguro il meglio imbarcandosi nel suo viaggio nel cancro”. Il texano ha aggiunto anche l’hashtag #IvanSTRONG, per dare forza a Basso richiamando anche il nome della fondazione dell’americano per la ricerca sul cancro.



Ha annunciato di avere un tumore al testicolo sinistro: per lui necessario un immediato rientro in Italia per essere operato, naturalmente il suo Tour de France finisce qui. Immediato il messaggio di auguri da parte del suo capitano Alberto Contador, che quest’anno lo aveva voluto con sé per tentare la doppietta Giro-Tour. Dopo avere fatto da gregario allo spagnolo al Giro d’Italia, era stato proprio Contador a volere Ivan anche al Tour con il grande obiettivo di centrare una doppietta che non riesce dai tempi di Marco Pantani nel 1999. Adesso però il varesino è atteso da una battaglia ancora più difficile e Contador ha scritto sui propri social network: “Giorno difficile, hanno scoperto un problema serio di salute a Ivan Basso. Sono sicuro che tutto andrà bene, ci vediamo a Parigi!”. Invito per l’ultima tappa del Tour, sperando di festeggiare la maglia gialla e una vittoria ancora più importante…

Una brutta notizia turba il giorno di riposo del Tour de France 2015. Infatti Ivan Basso ha comunicato di avere un tumore al testicolo sinistro e per questo motivo si ritira dal Tour che stava correndo con la maglia della Tinkoff-Saxo in appoggio di Alberto Contador. L’annuncio è arrivato dallo stesso ciclista varesino, vincitore del Giro d’Italia nel 2006 e 2010: Stasera sono a Milano e domani mi opero subito. Ce ne siamo accorti dopo la mia caduta nella quinta tappa (quella di Amiens, ndR): quel giorno sono caduto e ho battuto il testicolo contro la sella, come tante altre volte. Però ha cominciato a darmi fastidio e allora stamattina siamo andati qui a Pau dove c’è un famoso urologo per fare una visita. La Tac ha evidenziato la presenza di cellule tumorali nel testicolo sinistro. A questo punto devo tornare subito a casa per operarmi. Una caduta che dunque possiamo definire provvidenziale, perché ha consentito di evidenziare il problema e sappiamo che il tempo è un fattore molto importante quando si parla di un tumore. Finisce così il Tour e forse anche la carriera di Ivan che avrebbe dovuto decidere il da farsi dopo la fine della Grande Boucle ma ora inizia una battaglia ancora più importante, con il sostegno di tanti tifosi e di tutto il mondo del ciclismo.