E probabilmente una delle notizie sportive più chiacchierate del giorno, quella della cacciata dal ritiro della nazionale italiana, dei quattro pallavolisti Travica, Sabbi, Zaytsev e Randazzo. Il poker di giocatori (fra cui anche lex capitano Zaytsev), sono stati beccati a rientrare in albergo alle due di notte. Per loro, come si legge in una nota federale, laccusa è quella di «Aver disatteso delle indicazioni acquisite da tutto il resto della squadra. LItalvolley si ritrova così a 48 ore dalle Final Six della World League in Brasile senza quattro elementi importanti come i pallavolisti di cui sopra: il rendimento della squadra ne risentirà?
Nuove dichiarazioni da parte del commissario tecnico della nazionale italiana volley, Mauro Berruto. Il ct degli azzurri della pallavolo ha parlato poco fa ai microfoni dellagenzia di stampa Adnkronos, esprimendo il proprio parere circa la decisione di estromettere dal ritiro di Rio de Janeiro quattro nazionali, leggasi Dragan Travica, Ivan Zaytsev, Giulio Sabbi e Luigi Randazzo per motivi disciplinari: «E’ stata una decisione molto dolorosa ma necessaria confessa coach Berruto – voglio che sia chiaro a tutti coloro che indossano la maglia azzurra che il rispetto dei ruoli, delle persone e delle regole è al centro di qualunque progetto tecnico. Un episodio doloroso per litalvolley, ancora di più perché fra due giorni inizieranno le Final Six della World League: «Sono consapevole che si tratta di un’azione molto importante in prossimità di un evento importantissimo per la nostra stagione, ma proprio per questo ha un significato ancora più ampio. Voglio davvero che sia chiaro a tutti che qualunque progetto tecnico non potrà più prescindere dal rispetto che merita una nazionale come quella italiana, con la sua storia, bellezza e importanza. Sono ben consapevole della risonanza di questa decisione, della quale mi assumo ogni responsabilità.
Sta facendo velocemente il giro del web la notizia circa la cacciata dal ritiro della nazionale italiana dei quattro pallavolisti Travica, Sabbi, Zaytsev e Randazzo, poker escluso dalla selezione azzurra in seguito ad una notte brava. Il commissario tecnico della nazionale, Mauro Berruto, ha dovuto individuare un nuovo capitano dopo aver estromesso Dragan Travica e la scelta è ricaduta su Emanuele Birarelli. Non è la prima volta che il pallavolista viene insignito con la prestigiosa C, visto che lo stesso era già il capitano della pallavolo italiana nel 2014, prima che venne declassato a vice. Il centrale avrà il compito difficile di ridare fiducia ad un ambiente scioccato, ad appena 48 ore dallesordio nella Final Six della World League.
La notizia rimbalza direttamente da Rio de Janeiro e ha travolto l’intero ambiente italiano del mondo del Volley: durante la preparazione in Brasile per la Final Six di World League che comincerà dopodomani, quattro degli azzurri più rappresentativi sono stati cacciati dal ritiro dall’allenatore Mauro Berruto. Il motivo? Presto detto, Dragan Travica, Ivan Zaytsev, Giulio Sabbi e Luigi Randazzo sono stati allontanati pere gravi motivi disciplinari e comportamentali per essere ritornati in hotel dopo le due di notte, regola ferrea che lo staff tecnico aveva esteso a tutta la squadra. I quattro pallavolisti rientrano oggi stesso con un volo diretto per l’Italia e al loro posto Berrutto ha convocato Davide Saitta, Iacopo Botto e Gabriele Nelli che già erano in rosa in occasione di alcuni match di qualificazione di questa World League. Ecco le parole ferree e dure del mister azzurro: «Ci sono valori che devono essere a fondamento di ogni azione quando si veste la maglia azzurra. Se questo non era chiaro, da oggi sono certo che lo sarà. Questa decisione presa in accordo con la federazione ha il significato di rimettere al centro di ogni progetto tecnico il valore dl rispetto dei ruoli e delle regole. Anche il presidente federale Carlo Magri è intervenuto sulla spiacevole vicenda esprimendo tutta la sua amarezza, a maggior ragione alla vigilia di una manifestazione così importante: l’auspicio di Magri è la pronta e positiva risposta da parte di tutta la squadra.