Giovedì 16 luglio scatta l’ultima fase delle qualificazioni alle finali del Grand Prix, che si disputeranno negli Stati Uniti. L’Italia viene dai due successi con Giappone e Repubblica Dominicana e dalla sconfitta con la Cina nella trasferta nipponica. Ora occupa la quarta posizione, si qualificano le prime sei squadre compresi gli Stati Uniti. Tra giovedì 16 e sabato 18 luglio si terrà la tappa italiana a Catania, in cui le ragazze di Bonitta affronteranno nell’ordine Belgio, Russia e Brasile. Per presentare i tre incontri di Catania abbiamo sentito la centrale Sara Anzanello, campionessa del mondo nel 2002. Eccola in questa intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.
Come giudica il bilancio dell’Italia in Giappone? Direi buono, abbiamo vinto due partite su tre, stiamo crescendo visto che poi ci sono tanti volti nuovi, tante giocatrici giovani che stanno facendo migliorare la nostra nazionale, rispondendo fino in fondo alle attese. C’è poi il ruolo delicato di palleggiatrice in cui la Malinov deve accumulare sempre più esperienza.
Cosa ci manca ancora per essere a grandi livelli? Dobbiamo fare le cose per gradi, migliorare a poco a poco. La scorsa stagione ai Mondiali fummo penalizzate da alcuni infortuni poi l’inserimento di altre giocatrici come la Lo Bianco fu importante. Quindi sarà importante avere questa filosofia, non perdere la calma puntando ad un miglioramento costante, a prescindere dai risultati.
Quando e in che modo sarà possibile ripetere un successo come quello dei Mondiali 2002? Ci vuole tanto lavoro, tanta pazienza, per costruire un gruppo vincente. Fu quello il segreto del nostro successo ai Mondiali.
Ora l’impegno a Catania, come vede la prima partita col Belgio? Non dovremo sottovalutare il Belgio, è vero che non è una grande nazionale, ma con queste regole in cui il punteggio è sempre in bilico dovremo avere tanta concentrazione in tutto l’incontro.
Come vede invece l’incontro con con la Russia di venerdì? La Russia non ha atleti di grandissimo livello, è molto forte però in attacco, noi dovremo contrastarla con la nostra battuta per impedire ricezioni pulite ed attacchi più precisi da parte loro.
Più difficile il confronto di sabato col Brasile? Forse il Brasile non presenterà la formazione al completo, la squadra sudamericana è in testa alla World League e potrebbe schierare qualche seconda linea. Ciò non toglie che tutte le sue giocatrici sono veramente forti!
Ci sono buone speranze di qualificazione alle Final Six? Siamo quarte, forse ci basterebbe anche un successo per arrivare alla finali, meglio in ogni caso evitare calcoli e conquistare tre vittorie.
Catania palcoscenico ideale per la tappa della World League? Sicuramente, ambiente caldo, con grande tradizione nella pallavolo nel passato, tanto entusiasmo. Città ideale per ospitare questa terza fase degli incontri dell’Italia.
Per uno sport come la pallavolo che ha sempre più successo… Viene solo dopo il calcio a livello di praticanti, se consideriamo la pallavolo maschile e femminile. E’ proprio uno sport che in Italia riscuote tanto successo.
(Franco Vittadini)