La Spagna di mister De la Fuente trionfa ancora una volta in quello che è diventato un torneo “di casa” per le baby ‘Furie Rosse’, l’Europeo Under 19: numeri incredibili quelli della nazionale iberica, capace di vincere 7 volte (compresa questa edizione) su 14 dopo l’ultimo cambiamento regolamentare, nel 2002. In precedenza, si giocava con le formazioni Under 18, la Spagna aveva già vinto un altro titolo nei tornei organizzati dalla UEFA e altri 2 sotto l’egida della FIFA. Insomma, sommando i vari trionfi, gli spagnoli sono ora primi da soli in albo d’oro per vittorie totali, 10.



Il 2-0 sulla Russia che chiude la rassegna greca 2015 è lo specchio di una superiorià schiacciante, che anzi poteva produrre addirittura una vittoria tennistica, non fosse stato per il migliore in campo in senso assoluto, Mitryushkin: il portiere dello Spartak Mosca a cui non ci sentiamo di dare meno di 9 in pagella ha compiuto una serie di parate difficile da spiegare. Altrettanto impressionanti per la Spagna Ceballos e Asensio, “uomini ovunque” di tecnica assoluta e valore già oltre il calcio giovanile: per i due trequartisti iberici 8 in pagella e applausi a scena aperta. Sulle loro invenzioni sono arrivati i gol di Mayoral (come Asensio cresciuto nel vivaio del Real Madrid) e Nahuel, entrambi valutabili con un 6,5. Molto bene in mezzo al campo anche Merino (voto 7), centrale davanti alla difesa alla Busquets per intendersi. Si chiude dunque qui un Europeo che conferma un trend a livello giovanile: sarà un caso che la Spagna, letteralmente padrona della categoria, poi negli anni ha costruito una nazionale maggiore capace di stendere chiunque e mettere in fila due Europei ed un Mondiale? (Luca Brivio)



La Spagna è campione d’Europa Under 19 per la settima volta, la decima considerando anche i precedenti tornei di categoria Under 18, diventando così la prima squadra da sola in vetta all’albo d’oro davanti all’Inghilterra. La Russia, salvata dalla goleada soltanto da un portiere da segnarsi in rosso sul taccuino, Anton Mitryushkin dello Spartak Mosca, sfigura davanti ai talenti iberici e si deve accontentare della medaglia d’argento. Senza bissare dunque il titolo Under 17 che lo stesso gruppo di classe 1996 aveva strappato all’Italia due anni fa. Migliori in campo di questa finale i trequartisti di Real Madrid e Betis Siviglia, Asensio e Ceballos, altri due di cui sentiremo certamente parlare nei prossimi anni. 



Spagna-Russia è ora sul 2-0 e se la partita e l’Europeo non sono finiti qui poco ci manca. Dopo una partita dominata in lungo e in largo, è stato Nahuel – talento oriundo, nato in argentina – appena entrato in campo a portare i suoi sul doppio vantaggio. Passaggio illuminante di Asensio in profondità e stoccata con il destro del trequartista del Villareal, che avvicina la Spagna alla sua 7a vittoria (su 14 edizioni, dominio totale) dell’Europeo Under 19. 

Spagna-Russia 1-0 a metà secondo tempo. Partita decisamente meno esuberante ora, con la Spagna che non poteva tenere i ritmi folli del primo tempo e che controlla la contesa, senza che la Russia – qualche conclusione dalla distanza a parte – riesca a farsi vedere in zona Sivera. Nonostante questo, altra occasione da colpo del KO per Pedraza, stoppato tanto per cambiare da un Mitryushkin assolutamente fantastico, con l’ennesima parata di istinto della serata, da distanza ravvicinata. Per quanto visto finora non c’è alcun dubbio su chi meriti di trionfare in questo Europeo Under 19… 

Spagna-Russia riparte dall’1-0 di fine primo tempo. Khomukha non ha atteso oltre per cercare di cambiare l’inerzia del match ed ha lanciato nella mischia Zuev al posto di Golovin; i primi minuti della ripresa sono invece risultati più tranquilli e giocati a ritmi molto meno elevati di un primo tempo da sogno per le baby ‘Furie Rosse’. Da segnalare un infortunio a Mayoral, per intervento di Khodzhaniyazov: l’attaccante e match winner finora si è rialzato dolorante, vedremo se sarà in grado di proseguire o meno, stanti alcuni problemi già presenti per lui alla caviglia. 

Spagna-Russia si è sbloccata a fine primo tempo, con il gol di Borja Mayoral! La punta della cantera del Real è riuscita – dopo una serie incredibile di offensive e altrettante parate da mostro di Mitryushkin – a segnare di testa in tap in l’1-0, al minuto 39. Sempre Mayoral aveva colpito anche una traversa in precedenza; una prima frazione impressionante per proposta di gioco e occasioni da gol della Spagna, che poteva segnare almeno 3 o 4 gol. Migliore in campo, senza tema di smentita, proprio Mitryushkin, autore di alcuni interventi sovrumani… 

Spagna-Russia è ancora sullo 0-0 ma solo per casualità: le ‘Furie Rosse’ di mister De la Fuente stanno mettendo sotto in maniera clamorosa gli avversari, con un Ceballos in forma pazzesca e stoppati al momento di passare in vantaggio solo da una serie di parate da non credere di Mitryushkin. Il portiere russo ha salvato la sua porta contro le leggi della fisica almeno 3 volte e in aggiunta ha tirato letteralmente fuori dalla porta un quarto pallone che sembrava ormai aver varcato la linea bianca. Dopo 10 minuti di paura folle e rischi a non finire, la Russia è poi finalmente uscita dal guscio ed ha sfiorato il colpaccio con Sheydaev, con un copo di testa parato da Sivera. Partita bellissima ed esplosa fragorosamente dopo un avvio lento! 

iniziata la finalissima dell’Europeo Under 19 (senza inni nazionali, aspetto del tutto insolito!). Di seguito le formazioni ufficiali, moduli speculari per le due nazionali. 1 Sivera; 18 Borja, 15 Vallejo, 4 Meré, 3 Caricol; 14 Hernandez, 6 Merino; 10 Asensio, 8 Dani Ceballos, 17 Pedraza; 9 Mayoral In panchina: 13 Unai Simon, 2 Marin, 5 Ramirez, 16 Cheikh, 7 Concha, 11 Matias Nahuel, 19 Carlos Fernandez Allenatore: Luis de la Fuente 1 Mitryushkin; 2 Makarov, 3 Chernov, 4 Khodzhaniyazov, 5 Yakuba; 10 Golovin, 8 Barinov; 7 Guliev, 16 Melkadze, 19 Gasilin; 9 Sheydaev In panchina: 12 Rudakov, 14 Likhachev, 23 Cherov, 15 Nurisov, 17 Bezdenezhnykh, 11 Zuev, 21 Zhemaletdinov Allenatore: Dmitri Khomukha Arbitro: Anthony Taylor (Inghilterra) 

Gli Europei giovanili 2015, in corso in Grecia, si concluderanno domenica 19 luglio 2015, con la finalissima tra la nazionale spagnola allenata da Luis de la Fuente e quella russa guidata da Dmitri Khomukha. Calcio d’inizio alle ore 20:00: Spagna-Russia Under 19 si terrà a Katerini e sarà diretta dall’arbitro inglese Anthony Taylor, assistito dai guardalinee Dennis W. Rasmussen (danese) e Nemanja Petrovic (serbo) e dal quarto uomo ungherese Tamas Bognar. La Spagna ha raggiunto l’ultimo atto della manifestazione battendo in semifinale la Francia, con il punteggio di 0-2: decisiva la doppietta dell’attaccante Marco Asensio negli ultimi minuti di gioco. Più agevole il successo della Russia ai danni dei padroni di casa: 4-0 maturato interamente nel secondo tempo, aperto e chiuso dal difensore Nikita Chernov che per l’occasione si è concesso una doppietta di testa; in mezzo le reti di Aleksei Gasilin e Ramil Sheydaev su calcio di rigore. 

In questi Europei Under 19 Spagna e Russia si sono già affrontate durante il gruppo B: i russi hanno vinto 1-3 ribaltando l’iniziale vantaggio di Borja Majoral (13′) con i gol di Dmitri Barinov (37), Gasilin (48′) e Sheydaev (54′). Per la nazionale spagnola Under 19 si tratta dell’ottava finale in questo torneo: il bilancio racconta 6 vittorie ed una sola sconfitta, maturata contro la Francia nell’edizione 2010. La Russia invece è alla prima finale della sua storia e sarà per questo ancor più motivata. La finale degli Europei Under 19 tra Spagna e Russia sarà trasmessa in diretta tv da Eurosport HD, canale numero 210 di Sky (267 non in alta definizione) e 372 del digitale terrestre: collegamento dalle ore 19:45 e telecronaca dalle 20:00. Gli utenti abbonati potranno seguire il match anche in diretta streaming video con l’applicazione Premium Play, disponibile per pc tablet e smartphone. Il sito ufficiale dell’UEFA, www.uefa.com, offrirà la schermata azione per azione della partita.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Il tabellino

(Under 19, primo tempo 0-0)

39′ Mayoral e 78′ Nahuel (S)

Sivera, Caricol, Merè, Vallejo, Borja (dall’80’ Marin), Merino, Hernandez, D. Ceballos, Asensio, Pedraza (dal 74′ Nahuel), Mayoral (dall’89’ Fernandez). All. De la Fuente

Mitryushkin, Chernov, Khodzhaniyazov, Yakuba, Makarov, Barinov, Golovin (dal 46′ Zuev), Guliev, Melkadze (dal 63′ Bezdenezhnykh), Sheydaev, Gasilin (dal 70′ Zhemaletdinov). All. Khomukha

Sig. Anthony Taylor (Inghilterra)

Golovin, Guliev e Khodzhaniyazov (R) – Nahuel (S)