Brasile-Italia oggi e domani a Cuiabà, ultimi due incontri della fase a gironi della World League 2015 di pallavolo per la Nazionale azzurra del c.t. Mauro Berruto. Affronteremo in questa trasferta sudamericana il Brasile, la fortissima nazionale verdeoro che a metà mese ospiterà le Final Six alla quale sia l’Italia sia i padroni di casa sono già qualificati. Speriamo di migliorarci rispetto alla trasferta in Serbia, dove abbiamo subito due sconfitte. Non sarà facile ma sarà importante mostrare segnali di crescita anche sotto il profilo del gioco, visti comunque già tra la prima e la seconda partita della scorsa settimana. Per presentare le partite col Brasile abbiamo sentito Paolo Tofoli. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Cosa non va nell’Italia che perde troppo? Dovrà ancora registrare qualche fondamentale e migliorare il suo gioco. Devo comunque dire che non abbiamo disputato una cattiva partita nel secondo incontro in Serbia. Si è messo in evidenza anche Saitta come secondo palleggiatore. L’Italia è già qualificata per le Final Six e questo potrebbe essere un vantaggio per giocare più rilassati, ma ciò vale anche per il Brasile.
Cosa in particolare dobbiamo migliorare? La battuta e poi avere più continuità, decisiva nel gioco che fanno le squadre di Berruto. Bisognerà evitare anche qualche errore nei frangenti decisivi.
Ora le due partite col Brasile, una trasferta durissima… In effetti non sarà facile. Il Brasile ospitando la fase finale della World League vorrà ben figurare anche in questi due incontri.
Come dovremo giocare per competere con i nostri avversari? Dovremo disputare due partite praticamente perfette, senza alcun errore e con vertici altissimi di gioco. Solo così potremo vincere.
Quali sono i punti di forza del Brasile? Fanno la battuta al salto molto bene e poi sono molto forti nel cambio palla, una Nazionale certamente di grandissimo valore tecnico.
Punti deboli? Non ne hanno, sono una squadra completa, molto preparata sotto ogni punto di vista, molto attrezzata in ogni reparto, sempre competitiva.
C’è qualcuno del gruppo che ha giocato a Baku che può rientrare nella Nazionale di Berruto? Direi di no, sono tutti ancora molto giovani, dovranno fare esperienza prima di arrivare a giocare nella Nazionale maggiore.
Un pronostico su questi due incontri? Sarebbe bello vincerne almeno uno, anche se certo sarà durissimo. Noi stiamo già pensando agli Europei in cui dovrebbe rientrare un giocatore importante come Juantorena e vorremmo fare bene. Resta il fatto che si vuole sempre vincere, anche all’oratorio: proveremo a battere questo Brasile che è una squadra eccezionale. (Franco Vittadini)