La Roma esce sconfitta dalla seconda partita della International Champions Cup 2015: al Melbourne Cricket Ground i giallorossi pareggiano 2-2 contro il Manchester City, ma perdono nella lotteria dei calci di rigore che li aveva invece premiati contro il Real Madrid.

Partita bella, con ritmi e intensità che a tratti hanno avvicinato una gara di stagione piena; dopo 8 minuti era già 1-1 con il gol di Raheem Sterling (6,5) che sfugge alla distratta difesa con Romagnoli (6) che sale male e Manolas (6) che non segue il taglio lasciando il giamaicano naturalizzato inglese libero di segnare il primo gol con la maglia del City. La reazione della Roma è però veemente: alla prima occasione buona, all8, Miralem Pjanic (6,5) spara un bolide da fuori area che supera Caballero e si infila in porta per il pareggio. La partita segue una falsariga ben precisa: il Manchester City fa possesso e gioco, coinvolge i suoi esterni – soprattutto un attivo Clichy (6,5) ma non riesce a creare presupposti interessanti se non con il solito Sterling che per due volte invoca il rigore, e una volta lo meriterebbe pure per un fallo di Florenzi (6). La Roma risponde con le ripartenze: De Rossi in mezzo si fa sentire alla grande, Iturbe (6,5) è attento anche in copertura e quando può allunga in progressione senza però trovare assistenza da un Totti (5) troppo lontano dalla porta e un Gervinho (5,5) che si impegna ma risulta fumoso. Nel secondo tempo i due allenatori rivoluzionano le formazioni: restano in campo solo De Sanctis (6,5) e Pjanic da una parte, Kompany (6,5) e Iheanacho dallaltra e la Roma saluta il ritorno di Leo Castan (6,5). Ancora una volta il City bussa subito e trova aperto: è il 51 minuto quando Ashley Cole (5,5) manca clamorosamente un movimento difensivo e spalanca unautostrada a Iheanacho (6) che non può sbagliare la conclusione mancina a tu per tu con De Sanctis. A quel punto sembra che gli inglesi possano gestire, anche perchè vanno vicini al gol in più occasioni ma mancano sempre la conclusione o lultimo passaggio; Jesus Navas (7) è indiavolato, Nasri (6) un po meno anche se prova il tiro da fuori senza la fortuna che lo scorso dicembre aveva avuto allOlimpico. La Roma ci prova con un attivo Iago Falque (6,5) e con i guizzi di Ljajic, e trova il pareggio quando Doumbia (6) entrato da poco lascia sul posto Yaya Toure (6) che lo stende: punizione dal limite, Ljajic (6,5) calcia a giro e batte Hart. Ancora rigori: Kolarov sbaglia, Ljajic fa il cucchiaio, Doumbia lo imita ma è il rigore della vittoria e quello che esce dal piede dellivoriano è un tiraccio che Hart può parare tornando in piedi dopo essersi sdraiato. A sancire la sconfitta della Roma è Seydou Keita (6) che si fa fermare da Hart (6,5), bravo anche a piazzare la sua conclusione allincrocio.



Non capita sempre che a fine luglio si assista a partite così tirate e intense. Certamente la precisione e le giocate non sono state quelle di una finale di Champions League, ma lintensità e i ritmi erano già quelli giusti al netto delle tantissime sostituzioni e di due formazioni che sono ancora diverse da quelle che prenderanno il via dei rispettivi campionati tra circa un mese. Possiamo in generale ritenerci soddisfatti.



Non è la Roma arrembante del primo anno di Rudi Garcia, ma è una Roma che sa soffrire: costretta a ripiegare sceglie la via del contropiede e della strenua difesa in mezzo al campo. A volte riesce e a volte no, nel complesso si apprezza la reazione dopo il primo gol subito e laver recuperato il risultato nel finale, segno – ancora una volta – di un carattere che è già quello giusto. Per il resto, lavori in corso. Capitan Futuro è già in ritmo campionato: in mezzo al campo non toglie mai la gamba, è sempre in vista dei compagni per aprire il gioco ed è la prima barriera contro i talentuosi giocatori del City. Passano gli anni ma è sempre leader; il problema ora sarà confermare le sue qualità per tutta la stagione, non solo per qualche momento. Non ce ne voglia: il giovane turco ha talento e carattere, e siamo sicuri che con la giusta dose di esperienza si farà. Oggi però ha deluso: fagocitato dal pressing alto del City ci ha capito poco, ha perso parecchi palloni e non ha mai garantito il giusto ritmo. Si cresce anche in giornate come questa, pertanto non si abbatta.



La squadra di Pellegrini ha una rosa ampia e i giovani visti in campo sembrano decisamente interessanti, in particolare il classe 96 Brandon Barker (6,5) entrato con grande personalità. Bene sul piano del possesso palla e del ritmo; un po meno davanti alla porta, dove senza Aguero e con Yaya Toure fuori condizione le cose non sono troppo semplici. Dzeko e Jovetic sono rimasti in panchina per 90 minuti: si preannunciano cambi nel settore offensivo.  Per lui sono tutte finali Mondiali. E dappertutto: sarebbe un esterno offensivo ma lo si trova sulla trequarti a dettare lultimo passaggio, in area per concludere e anche davanti alla difesa a prendere palla. E lanima del City: tutte le azioni passano dal suo piede, il talento lo conosciamo bene, la forma è già quella dei giorni migliori. Lanciato ancora titolare da Pellegrini, questa volta il giovanissimo (classe 98) non lascia il segno. Timido e impacciato si pesta i piedi con Silva che si muove tantissimo, non trova mai la giusta posizione in campo e finisce per essere uno di meno nello scacchiere tattico dei suoi. Vale lo stesso discorso fatto per Uçan: ha tutto il tempo per crescere in malizia ed esperienza. (Claudio Franceschini

Ai calci di rigore la spunta il Manchester City, che dunque nel girone di International Champions Cup 2015 sale a 2 punti e insegue la Roma, che raggiunge quota 3 ma ha terminato le sue partite. Il primo a sbagliare dal dischetto è Kolarov, e sembra un segno del destino visto il suo passato nella Lazio; Nainggolan, Ljajic (con il cucchiaio), Destro e Iago Falque segnano, il match point ce lha Doumbia che emula Ljajic ma esegue uno scavetto pessimo, che dà il tempo ad Hart (che aveva appena infilato un rigore perfetto allincrocio dei pali) di eseguire un colpo di reni e respingere. Si va a oltranza, e si termina subito: Horsfield batte Lobont, Hart ipnotizza Seydou Keita. Vince il City, che nel complesso dei 90 minuti ha fatto meglio. La Roma vista a Melbourne però ha ritrovato il gol e ha mostrato qualche incoraggiante segnale, anche se il lavoro da svolgere è ancora tanto. Anche, e soprattutto, in sede di calciomercato. 

Risultato che cambia in Roma-Manchester City grazie al gol di Adem Ljajic su punizione. Il giocatore di Rudi Garcia si incarica di un calcio piazzato proprio dalla lunetta dell’area di rigore e pennella una parabola sulla barriera che si insacca alle spalle del portiere del Manchester City che si tuffa con un attimo di ritardo, sorpreso dalla traiettoria morbida del pallone, scagliato comunque a grandissima velocità. Grandi sorrisi per l’attaccante che vorrebbe più spazio in giallorosso e consacrarsi come top player. Ora la partita si infiamma ancora di più, i rigori sono dietro l’angolo: perdere non piace a nessuno 

Risultato di Roma-Manchester City che rimane fermo sull’1-2, ma ora decisamente stiamo assistendo a un’altra partita. Non per niente i due allenatori hanno dato ampio spazio al turnover e ora quelle che si stanno affrontando sono due squadre totalmente diverse. Non cambia però il motivo portante della partita con il Manchester City più intraprendente della Roma, che in tutti i casi si dimostra abbastanza accorta e concentrata. Gli episodi al momento stanno condannando i giallorossi, ma quello che succederà nei prossimi minuti è tutto da decifrare, un colpo fortunato potrebbe partire in entrambe le direzioni: potrebbero esserci altri gol  

Risultato che cambia ancora in Roma-Manchester City, ora il gol è di Kelechi Iheanacho, ma il “merito” purtroppo è anche di un clamoroso buco di Ashley Cole. Dopo lo scivolone nell’intervista in cui diceva – in sostanza – che uno degli aspetti più positivi del suo rimanere a Roma è la possibilità di avere una vita notturna lontano dalle attenzioni dei media, ecco un altro svarione. Retropassaggio killer per De Sanctis, Iheanacho ringrazia e deposita in rete beffando il povero numero 1 giallorosso

Risultato sempre fermo sull’1-1 tra Roma e Manchester City con una gara che si sta sviluppando molto bene anche dal punto di vista tattico. Le due formazioni hanno certamente le individualità giuste per far vedere belle giocate se gli si concede sufficiente spazio, certamente però gli allenatori hanno serrato i reparti ora molto più compatti rispetto ai primi minuti. Nulla da segnare a parte un contatto sospetto su Sterling in area romanista, mentre Florenzi tenta la fortuna da fuori, ma a differenza di Pjanic non riesce a tenere sufficientemente bassa la palla che termina diretta sopra la traversa, seppur non di molto. Buoni ritmi, discrete geometrie. Non c’è però ancora nessuna netta occasione da gol da segnalare  

Risultato che in soli otto minuti cambia due volte in Roma-Manchester City. Doppia rete di due protagonisti assoluti delle rispettive formazioni, ovvero Raheem Sterling e Miralem Pjanic. Il gol di Sterling nasce da una infilata in controtempo della difesa della Roma che applica malissimo la tattica del fuorigioco con un Romagnoli che sale in netto ritardo e tiene abbondantemente in gioco Sterling che a quel punto riesce ad adare a tu per tu con De Sanctis e addirittura ha l’opzione per scaricare su un compagno. E’ quel che basta per una esitazione di De Sanctis e con un tocco morbidissimo Sterling la mette all’angolino. Il pareggio arriva solo quattro minuti dopo con un supergol sotto l’incrocio di Miralem Pjanic, liberato benissimo da Gervinho spalle alla porta. Dalla distanza la conclusione è da cineteca. La Roma si scuote e il Manchester City subisce. Torosidis sfiora il raddoppio con un tiro al volo dopo un ottimo inserimento. Lo spettacolo deve ancora cominciare!

Roma-Manchester City: fischio di inizio! Tutto pronto al Melbourne Cricket Ground dove la Roma di Rudi Garcia gioca la seconda partita della International Champions Cup 2015. Avversario il Manchester City, che fa il suo esordio in questa competizione e che lo scorso autunno aveva eliminato i giallorossi dal girone di Champions League; altra sfida di lusso per Totti e compagni dopo aver battuto ai calci di rigore il Real Madrid. Andiamo allora a vedere quali sono le formazioni di Roma-Manchester City, calcio dinizio alle ore 12 italiane (le 20 a Melbourne). De Sanctis; Florenzi, Manolas, A. Romagnoli, Torosidis; Salih Uçan, De Rossi, Pjanic; Iturbe, Totti, Gervinho. In panchina: Lobont, Pop, Svedkauskas, Maicon, Yanga-Mbiwa, Capradossi, Anocic, S. Keita, L. Paredes, Machin, L. Di Livio, Doumbia, Destro, Iago Falque, Ljajic, Ibarbo, Sanabria. Allenatore: Rudi Garcia Caballero; Sagna, Kompany, Mangala, Clichy; Fernando, B. Zuculini; David Silva, Manu Garcia, Sterling; Iheanacho. In panchina: Hart, Wright, Gunn, Denayer, Maffeo, Humphreys, Plummer, Kolarov, Yaya Touré, Nasri, Evans, Horsfield, Ntcham, Fofana, Lopes, Celina, Barker, Dzeko, Enes nal, Pozo, Jovetic, Jesus Navas, Bony. Allenatore: Manuel Pellegrini

Diretta Roma-Manchester City: ripercorriamo la prima partita dei giallorossi nella International Champions Cup 2015. Sabato 18 luglio la Roma, sempre al Melbourne Cricket Ground, ha giocato contro il Real Madrid: davanti a quasi 81000 spettatori la squadra di Rudi Garcia ha pareggiato per 0-0 andando così ai calci di rigore contro la formazione di Rafa Benitez, che con i giallorossi si è conteso per due stagioni il secondo posto in campionato e oggi allena i Blancos. Ai rigori hanno segnato per la Roma tutti i tiratori: Miralem Pjanic, Adem Ljajic, Mattia Destro, Alessandro Florenzi, Juan Iturbe, Leandro Paredes e Seydou Keita. Nel Real Madrid decisivo lerrore di Lucas Vazquez dopo i centri di Danilo, Kroos, Lucas Silva, Isco, Benzema e Nacho: vittoria alla Roma che ha così ottenuto 2 punti in classifica, mentre il Real Madrid – così come da regolamento – ne ha preso soltanto 1. Vincendo oggi nei tempi regolamentari dunque la Roma avrebbe già la certezza del primo posto nel girone che si sta giocando in Australia.

Roma-Manchester City sarà il palcoscenico in cui la nuova stella del mercato – fino ad ora – dei giallorossi potrà confermare le buonissime impressioni avute nella partita contro il Real Madrid. Parliamo di Iago Falque, acquistato con un prestito oneroso di 1 milione di euro e lobbligo di riscatto a 7 milioni alla prima presenza ufficiale con i giallorossi; lesterno spagnolo è comunque un gran colpo, considerata anche la cifra: lo scorso anno per lui 13 gol in 32 partite di campionato con la maglia del Genoa. Sono rientrati dai rispettivi prestiti Mattia Destro e Alessio Romagnoli, ma entrambi potrebbero accasarsi altrove entro linizio di settembre: soprattutto lattaccante marchigiano ha già le valigie in mano (lo aspetta la Fiorentina), ma anche il difensore del 95 che Sinisa Mihajlovic vuole al Milan. Gli obiettivi sono tanti: da Edin Dzeko a Mohamed Salah, da Lucas Digne ad Adriano fino a Romelu Lukaku e Luis Muriel che potrebbero essere le prime punte per la prossima stagione. Sul fronte cessioni non hanno rinnovato il contratto Federico Balzaretti e Gianluca Curci, è stato venduto José Holebas (al Watford) ed è finita anche lesperienza di Daniele Verde, giocatore del vivaio che ha firmato con il Frosinone. Lukas Skorupski è invece andato in prestito a Empoli

Roma-Manchester City, come detto, è partita che parla di calciomercato. I Citizens, una delle squadre più ricche al mondo, sono già scatenati e il grande colpo in entrata è naturalmente quello di Raheem Sterling: il ventenne giamaicano, naturalizzato inglese, è costato 68 milioni di euro ed è stato prelevato dal Liverpool, dove era arrivato a soli 15 anni nel 2010. Non è lunico acquisto del City, che ha messo le mani su Fabian Delph (dallAston Villa), ha riportato a casa il portoghese Marcos Lopes (era in prestito a Lilla) e Jason Denayer (al Celtic nellultimo anno). In uscita potrebbero esserci due nomi importanti: Edin Dzeko come abbiamo detto è vicino alla Roma, potrebbe tornare a giocare nel nostro campionato Stevan Jovetic che dopo cinque anni nella Fiorentina ha giocato due stagioni in chiaroscuro nel Manchester City, non è mai riuscito a incidere e diventare parte integrante e importante della squadra e sembra sempre più lontano dallEtihad Stadium.

Uno dei protagonisti annunciati di Roma -Manchester City, attesissimo in campo (ma poi – effettivamente giocherà?) è il doppio top-player Edin Dzeko. Osservato speciale nella sfida di Melbourne, lattaccante bosniaco è costato 35 milioni di euro al Manchester City nel gennaio 2015 ed ora è accostato fortemente alla Roma in una operazione di mercato che potrebbe essere la più mirabolante della Serie A. Dzeko approda al Manchester City dopo tre stagioni e mezza nel Wolfsburg con cui aveva vinto il campionato e segnato 85 gol con una media decisamente superiore al mezzo gol a partita. Nel City però non è mai stato un titolare inamovibile (cosa che certamente alla Roma, che cerca la stella al centro dellattacco, non avverrebbe); ha segnato 72 reti ma spesso e volentieri è stato lasciato in disparte o si è dovuto accontentare di entrare a gara in corso. Nella stagione appena conclusa appena 22 presenze in Premier League, con 4 gol; sempre in bilico in squadra, oggi la Roma pare essere molto vicina al suo tesseramento (caldeggiato anche da Francesco Totti) ma non ha ancora trovato laccordo con il Manchester City. Manuel Pellegrini lo ha convocato per la tournée australiana, volendo dare un segnale forte a tutte le pretendenti e contribuendo ad aumentare il prezzo del suo cartellino. Riuscirà la Roma a tesserarlo facendone lattaccante titolare per la prossima stagione? Il suo biglietto da visita potrebbe essere un gol contro la sua futura squadra 

Alle ore 12 della mattina italiana, le 20 locali, il Melbourne Cricket Ground ospita la seconda partita della International Champions Cup 2015. Un torneo al quale partecipano 16 squadre, e che si divide in tre gironi che si giocano in tre diverse zone del mondo (quattro, contando anche Londra e Firenze); la Roma è impegnata in Australia ed è inserita in un girone che comprende, oltre al Manchester City, anche il Real Madrid.

Non è prevista una fase finale: di fatto ci saranno tre diverse vincitrici, una per gruppo, a differenza di quanto avveniva invece con la Guinness Cup che si è giocata nelle ultime due estati. Per il Manchester City si tratta del primo impegno nella International Champions Cup, ma gli inglesi sono in Australia da più di una settimana e hanno già affrontato un paio di amichevoli; la Roma invece gioca la sua seconda partita, dopo aver vinto ai rigori contro la Roma (era finita 0-0 nei tempi regolamentari).

Naturalmente quando si pensa a Roma-Manchester City viene in mente la doppia sfida nel girone di Champions League, la scorsa stagione: allEtihad Stadium la Roma aveva dato prova di grande solidità pareggiando 1-1, con Francesco Totti – diventato il marcatore più anziano nella storia del torneo – che aveva risposto al calcio di rigore di Sergio Aguero. AllOlimpico però la Roma, che con il pareggio avrebbe centrato la qualificazione agli ottavi di finale, si era fatta battere 2-0 (reti di Nasri e Zabaleta) e aveva dovuto abbandonare la competizione, retrocedendo in Europa League.

Il City non avrebbe fatto molta strada in più, fatto fuori dal Barcellona per il secondo anno consecutivo e sempre agli ottavi di finale. Tra i doppi ex va ricordato Sven-Goran Eriksson: lallenatore svedese è stato direttore tecnico della Roma sfiorando lo scudetto nel 1986 e vincendo la Coppa Italia, con il Manchester City invece nonostante un ampio budget a disposizione non era riuscito a portare la squadra in Champions League (nono in campionato), lasciando dopo una sola stagione pur con lappoggio dei tifosi che chiedevano a gran voce la sua conferma.

Edin Dzeko potrebbe invece diventare a breve un ex: gioca nel Manchester City ma la Roma lo sta trattando da settimane e avrebbe già trovato un accordo con il calciatore, in attesa di definire quello con il club. Parlando invece della stagione che sta per iniziare, entrambe le squadre sono in cerca di riscatto: sono arrivate seconde nei rispettivi campionati, ma avevano grosse possibilità di vincere il titolo. La Roma è andata in crisi a inizio 2015, non ha vinto allOlimpico per cinque mesi e i tanti pareggi lhanno allontanata dalla vetta; buono invece il rush finale con cui è stata difesa la qualificazione diretta alla Champions League. Il Manchester City ha invece perso il confronto con il Chelsea non riuscendo a difendere la vittoria in Premier League del 2014, e soprattutto non è riuscito a fare il salto di qualità in Europa. Sia Rudi Garcia che Manuel Pellegrini sono stati confermati in panchina (entrambi erano in forse) e adesso proveranno a migliorare i risultati delle rispettive squadre. 

La diretta televisiva di Roma-Manchester City sarà offerta dal canale Premium Sport, che trovate sul digitale terrestre di Mediaset Premium al numero 370, e in alta definizione al 380; la diretta streaming video sarà dunque disponibile attivando senza costi aggiuntivi lapplicazione Premium Play su PC, tablet e smartphone. La telecronaca sarà affidata ad Alessandro Iori. Sul canale Roma Tv, al numero 234 della televisione satellitare Sky (oggi in abbonamento singolo, ma dal primo agosto in chiaro per tutti gli abbonati al pacchetto Sport) sarà invece possibile ascoltare la diretta radio; ricordiamo inoltre il sito ufficiale del torneo, www.internationalchampionscup.com, e i relativi profili sui social network che sono facebook.com/IntChampionsCup e, su Twitter, @intchampionscup. Anche le due squadre in campo oggi hanno le loro pagine ufficiali: per la Roma ci sono facebook.com/officialasroma e @OfficialASRoma, per il Manchester City abbiamo invece facebook.com/mcfcofficial e @MCFC. Uno sguardo anche alle quote Snai per questa partita: la vittoria della Roma (segno 1) è data a 3,05 contro il 2,20 per la vittoria del Manchester City (segno 2), mentre il pareggio (che manderebbe le due squadre ai calci di rigore) vale 3,45. 

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