Mancano cinque giorni alla fine del Tour de France 2015: cinque tappe, si scalano le Alpi e allora nel giorno di riposo, il secondo di questa Grande Boucle, abbiamo voluto fare il punto su quanto si sta vedendo sulle strade di Francia. Il punto per capire se Nairo Quitana avrà qualche chance di strappare la maglia gialla a Chris Froome, il corridore britannico in testa attualmente al Tour de France 2015. Capire come sarà la lotta per il podio, quanti e quali corridori coinvolgerà. Capire se e come Vincenzo Nibali potrà reinserirsi nella corsa alle primissime posizioni, lui che è ancora il campione in carica e ha mostrato segni di ripresa nella giornata di ieri. Capire, infine, se sia giusto continuare ad accusare Froome di doping e parlare a spron battuto dei suoi dati eccezionali; e quale sia il motivo del digiuno del ciclismo francese al Tour de France, un digiuno che dura ormai dal lontano 1985 quando fu Bernard Hinault, uno dei più grandi campioni di tutti i tempi, a vincere la Grande Boucle. Per analizzare e commentare tutti questi temi del Tour de France 2015, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Gianni Motta.
Cosa pensa di tutte queste accuse di doping verso Froome? Sono brutte cose, fatte per invidia e da parte di certi giornalisti per vendere le loro riviste e i loro quotidiani. Non bisognerebbe farle, non mi piace proprio quanto si sta leggendo. Del resto era successo anche a me quando vinsi il Giro d’Italia: mi dicevano che avevo attaccato Gimondi, che mi ero messo d’accordo con Anquetil. Mi erano arrivati insulti anche sputi per dieci giorni di seguito. Non è la prima volta e non sarà l’ultima, ma non sono d’accordo con quanto sta accadendo.
Cosa ci diranno le Alpi? Speriamo che siano innanzitutto tappe interessanti, ma ho proprio l’idea che Froome non farà fatica a vincere il Tour de France 2015.
Però, un corridore come Quintana potrebbe mettere in crisi Froome? In che modo, nel caso? Quintana dovrebbe essere l’unico in grado di mettere in difficoltà Froome. Il corridore colombiano non mi sembra però quello di un tempo, capace di infliggere distacchi importanti. Non riuscirà a recuperare i 3 minuti di ritardo da Froome, al massimo potrà prendere un minuto.
Non potrebbe aiutarlo Valverde? No, perchè ognuno farà la sua corsa: Valverde per andare sul podio magari, Quintana per provare a togliere la maglia gialla a Froome. Non saranno alleati in senso stretto, certo potrebbero cooperare in qualche modo.
Cosa potremo aspettarci da Nibali? Credo intanto che l’altro giorno l’abbiano lasciato andare perchè non era più in classifica. Speriamo che possa vincere qualche tappa, fare qualche prestazione importante; ma non dovrebbe rientrare per il podio.
Chi allora per le posizioni immediatamente dietro Froome? C’è Van Garderen, c’è Quintana naturalmente, lo stesso Valverde che mi sta piacendo molto. Attacca spesso, il suo modo di correre è molto bello. Loro potranno lottare per arrivare sul podio.
Cosa ne pensa di questo Tour così particolare per Sagan? Lunedì è stato bravo, ha avuto molto coraggio, ha attaccato tantissimo. Mi sembra però che non sia più il Sagan di qualche anno fa; in ogni caso arriverà a Parigi con indosso la maglia verde, un ottimo traguardo anche perchè sarà la quarta volta consecutiva!
Per la Francia un altro anno amaro, il sogno di rivincere il Tour de France è sempre più lontano? Non si trovano i campioni tutti i giorni: gli Hinault, i Fignon. La Francia sta attraversando un periodo difficile come è successo in passato anche all’Italia; quest’anno puntavano tanto su Pinot e sono rimasti delusi…
Froome ormai vincitore sicuro? Direi proprio di sì, a meno di qualche clamorosa débacle dovrebbe arrivare a Parigi in maglia gialla. E’ veramente il più forte…
(Franco Vittadini)