Arianna Errigo ai Mondiali di scherma a Mosca ha conquistato il bronzo nell’individuale e l’oro col Dream Team del fioretto femminile del quale ormai da diversi anni è una delle grandi protagoniste. Basti ricordare che ha già vinto due ori individuali e cinque a squadre (compreso quello di quest’anno), oltre all’argento individuale e all’oro a squadre alle Olimpiadi di Londra 2012. Questi i successi maggiori di una campionessa vera, che ha saputo salire due volte sul podio anche al termine di un anno difficile e ora sogna di vincere l’oro olimpico individuale a Rio, sfidando le altre azzurre e le russe che sono le nostre grandi rivali. Arianna Errigo si è raccontata in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come hai cominciato a fare scherma? Avevo sei anni quando mia madre ha visto la scherma in televisione e ha voluto farmi provare questo sport. Sinceramente non pensavo di vincere tanto. Sono sorpresa anch’io.

Soddisfatta dei tuoi Mondiali? Sì, sono soddisfatta. Abbiamo conquistato l’oro nella gara a squadre e anche il bronzo individuale è un buon risultato. Ho avuto una stagione difficile, sono stata a letto, ferma per due mesi per un’infezione. Ho dovuto saltare una gara di Coppa del Mondo, che valeva anche come Grand Prix. Sono stata anche penalizzata nella semifinale iridata con la russa per un arbitraggio un po’ troppo casalingo.



Il Dream Team sembra proprio imbattibile, ma a Rio non ci sarà: un po’ di rammarico? Abbiamo vinto il terzo oro mondiale consecutivo, peccato che a Rio non ci sarà la gara a squadre e non potremo difendere l’oro di Londra. Poi questo costringerà a portare alle Olimpiadi solo due atleti per la gara individuale. Mi consola il fatto che dovrei essere quasi sicura di andare in Brasile, con Elisa Di Francisca.

Un po’ di rivalsa verso Cerioni, ex tecnico azzurro ora con la Russia? Sicuramente, come anche un po’ di amarezza su come è stato condotto l’arbitraggio della semifinale. Ho perso 15-13 per qualche stoccata dubbia, i giudici hanno aiutato l’atleta di casa, Inna Deriglazova. Il presidente della Federazione Mondiale è il russo Alisher Usmanov, che ha tanto peso sul nostro sport.



Quali i segreti dei tuoi successi? Certo c’è il talento. Inoltre, mentre prima affrontavo le gare in modo non ideale, adesso c’è la giusta concentrazione. Mi faccio seguire da uno psicologo e ho una dieta per rimanere nel mio peso ideale. Sono anche molto cresciuta in questi anni ovviamente.

Ora stai già pensando a Rio? E’ normale, magari anche per rifarmi dell’argento di Londra 2012. Grande risultato, ma sfiorai l’oro olimpico. Un’occasione persa… Non voglio che sia un’ossessione perché avendo solo 27 anni sono ancora giovane e potrà fare ancora altre Olimpiadi, ma vincere a Rio sarebbe veramente bello. Mi preparerò nel migliore dei modi…

Pensi di essere ormai tra le più grandi fiorettiste di sempre? Ho vinto molto ma forse è ancora presto per dirlo, questa cosa invece vale per Valentina Vezzali.

I Mondiali di Mosca potrebbero essere stata proprio l’ultima apparizione di Valentina Vezzali, cosa ne pensi? Sì, dovrebbero essere gli ultimi Mondiali come ha dichiarato lei stessa. Una grande atleta che ha lasciato un segno nello sport italiano…

Cosa pensi invece delle giovani leve? Abbiamo Martina Batini, Alice Volpi e Valentina Cipriani. Sono brave, le sto vedendo crescere, del resto quando facciamo i raduni della Nazionale le incontro, ci parlo, le vedo tirare. Stanno crescendo, stanno dimostrando di essere brave, di rappresentare il futuro dell’Italia della scherma. Mi ricordano quello che facevo io con Valentina Vezzali…

Ora un po’ di vacanza? Sì, un po’ di relax, magari un po’ di mare, finalmente anche non dover rispettare una dieta ferrea. Farmi una pizza ad esempio. Poi però dovrò subito tornare in pedana, a ottobre ci saranno altre gare di Coppa del Mondo. Questa sarà una stagione importante con le Olimpiadi di Rio, spero veramente di fare bene… (Franco Vittadini)