La diciottesima tappa del Tour de France 2015, Gap–Saint Jean de Maurienne, è stata vinta dal corridore francese Romain Bardet con una fuga solitaria. Il successo più importante della sua carriera che era sbocciata l’anno scorso con il sesto posto finale alla Grande Boucle. Secondo Pierre Rolland, un altro corridore francese, mentre per i big è tutto come prima, con il gruppo della maglia gialla Chris Froome, che si è limitato a controllare la corsa, in cui c’era anche il nostro Vincenzo Nibali. Buona la tappa di Damiano Caruso, che faceva parte della fuga e ha chiuso ottavo. Sembra quindi che sia impossibile strappare la leadership a Froome: Alberto Contador ci ha provato oggi, ma senza risultato. Domani diciannovesima tappa Saint Jean de Maurienne–La Toussuire/Les Sybelles. Per commentare la diciottesima tappa del Tour abbiamo sentito Francesco Casagrande. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Per Bardet una vittoria importante? Sì, una bella vittoria da parte di un corridore che potrebbe migliorare in futuro. Gli manca ancora qualcosa per arrivare al livello dei corridori più forti.
Potrà vincere il Tour in futuro? Le possibilità ci sono tutte, Bardet è un corridore che in prospettiva potrà diventare un campione, uno in grado di lasciare il segno nella corsa francese.
Una buona prova anche quella di Damiano Caruso? Sì, una buona tappa anche la sua, corsa molto bene. Del resto Caruso ci ha abituati a giornate come queste, il suo problema è di trovare continuità.
Froome sempre più padrone della corsa, ma nessuno sembra attaccarlo a fondo… Non vedo avversari che possano metterlo in difficoltà, sinceramente. Froome ha anche una buona squadra che lo aiuta molto in qualsiasi situazione della corsa.
Eppure il ciclista britannico non sembra imbattibile, ma Quintana dov’è? Quintana si limita a stargli a ruota, non ha mai provato veramente ad attaccare Froome, forse non riesce neanche a metterlo in difficoltà.
Contador oggi ha provato ad attaccarlo, perchè nessuno è andato con lui? Mancava molto all’arrivo, i suoi avversari probabilmente non pensavano che Contador fosse in grado di fare la differenza.
Tour chiuso secondo lei? Al 99% non vedo chi possa togliere la maglia gialla a Froome. Mi sembra che i suoi avversari si facciano la guerra tra di loro o si accontentino delle posizioni di rincalzo, come Valverde che è terzo e sarebbe contento di salire sul podio a Parigi.
Per Nibali buona prova, si aspetta un suo exploit nelle ultime due tappe di montagna? Nibali in questa ultima settimana sta andando meglio, speriamo che sia in grado di vincere una tappa.
Manca un po’ di coraggio da parte dei vari corridori nell’interpretare questo Tour? Penso che non si possa parlare di mancanza di coraggio, probabilmente i corridori accusano la fatica e non hanno la possibilità di attaccare Froome. (Franco Vittadini)