Nulla sembra poter fermare Chris Froome e la vittoria del Tour de France è ormai a un passo per il ciclista britannico. Questo nonostante nelle ultime tappe Froome sia rimasto un po’ indietro a causa anche di un dolore al petto e di una forte tosse che l’ha colpito come ha comunicato il team medico della squadra Sky. Per evitare di fomentare altre voci su un presunto uso di doping, Froome ha rinunciato a medicianli specifici e per questo ha perso la voce negli ultimi giorni. Comunque la vittoria del Tour de France 2015 è a portata di mano.
Dominio quasi totale per i primi due della classifica generale nelle varie graduatorie del Tour de France 2015: il vincitore Chris Froome ha messo a segno la grande accoppiata maglia gialla-maglia a pois, mentre il secondo Nairo Quintana ha conquistato la maglia bianca di miglior giovane. Un dominio totale da parte del colombiano in questa speciale graduatoria: è sufficiente dire che il secondo classificato, il francese Romain Bardet, è staccato dal leader di ben 14’48”, mentre in terza posizione troviamo Warren Barguil a 30’03”. Numeri che non necessitano di molti commenti…
Colpo doppio per Chris Froome in questo Tour de France 2015. Il corridore britannico infatti non conquista soltanto la maglia gialla che spetta al leader della classifica generale, ma oggi si è aggiudicato anche la maglia a pois della classifica scalatori. Curioso che questo verdetto sia arrivato al termine della giornata in cui il ‘keniano bianco’ ha sofferto di più, ma la situazione era molto equilibrata e per Froome sono risultati sufficienti i punti conquistati con il settimo posto sulla Croix de Fer (8) e il quinto all’arrivo dell’Alpe d’Huez (24) per giungere ad un totale di 119 che si è rivelato irraggiungibile per chiunque a partire da Nairo Quintana, secondo anche in questa graduatoria con 108 punti grazie ai 52 raccolti oggi. Resta fermo a quota 90 l’ex leader Romain Bardet, che deve accontentarsi così del terzo posto.
Ha vinto il Tour de France 2015. Ovviamente il verdetto formale arriverà domani, ma al termine della ventesima tappa con arrivo all’Alpe d’Huez possiamo dirlo senza ombra di dubbio. Eppure oggi è stata una giornata difficile per la maglia gialla, che ha sofferto non poco per il deciso attacco assestato da Nairo Quintana. Il colombiano infatti ha attaccato con decisione sulla leggendaria salita alpina e ha guadagnato ben 1’20” (più i 6″ di abbuono per il secondo posto) nei confronti del capitano del Team Sky, che conserva il primato per 1’12” – meno di quanto il colombiano aveva perso nella seconda tappa in Olanda, che così incredibilmente risulta decisiva per l’esito finale della Grande Boucle. Il podio sarà completato da Alejandro Valverde, che è arrivato insieme a Froome dopo avere lanciato l’attacco del compagno di squadra Quintana: per lo spagnolo un ritardo di 5’25”. Quanto a Vincenzo Nibali, ci resterà il rimpianto di non sapere mai cosa avrebbe potuto fare sull’ultima salita, perché purtroppo ha forato proprio all’inizio dell’Alpe d’Huez e quindi a quel punto ha dovuto inseguire e ha potuto soltanto agganciare Alberto Contador, difendendo così la quarta posizione davanti allo spagnolo.
La classifica generale del Tour de France 2015 si deciderà sulla salita regina di questa edizione, l’Alpe d’Huez, passata alla storia per le leggendarie imprese di grandi campioni del passato. Nell’ascesa finale, verosimilmente, Nairo Quintana e Vincenzo Nibali tenteranno di attaccare i rispettivi avversari per la vittoria finale (Chris Froome) e per il podio (Alejandro Valverde) ma, analizzando l’andamento della tappa, non si può escludere un attacco dello stesso Valverde, apparso in ripresa dopo la tappa di ieri, chiusa in affanno. Il britannico Froome, che ha mostrato una tattica difensiva nelle ultime tappe, tuttavia, potrebbe chiudere in bellezza questo Tour, attaccando sui leggendari tornanti dell’Alpe d’Huez, soprattutto nel caso in cui i corridori dovessero arrivare insieme a pochi chilometri dalla vetta.
L’Alpe d’Huez sarà giudice inappellabile per quanto riguarda la classifica generale del Tour de France 2015, dunque per la maglia gialla e anche per tutte le altre graduatorie individuali (nei paragrafi sottostanti la situazione). Tuttavia adesso vogliamo ricordare che c’è anche un’altra classifica molto ambita: stiamo parlando della classifica a squadre, forse non così affascinante per il grande pubblico ma fondamentale naturalmente per i team. Si calcola prendendo i tempi dei tre migliori corridori di ogni squadra in ciascuna tappa e vede il dominio totale della Movistar di Nairo Quintana e Alejandro Valverde, che guida con oltre 50 minuti di vantaggio sulla Tinkoff-Saxo di Alberto Contador e Peter Sagan. Per la precisione 51’46”, mentre poi sono molto vicine anche l’Astana di Vincenzo Nibali – terza a 54’22” – e il Team Sky di Chris Froome, quarto a 55’58”. Dunque le squadre migliori sono quelle degli uomini più forti: il loro duello sull’Alpe d’Huez deciderà anche questa classifica.
L’Alpe d’Huez sarà giudice inappellabile per quanto riguarda la classifica generale del Tour de France 2015, ma oggi si assegneranno di fatto tutte le maglie. Detto della maglia a pois (potete leggere nel paragrafo sotto), per quanto riguarda la maglia bianca Nairo Quintana ha un vantaggio enorme su tutti gli altri giovani della Grande Boucle e solo crolli francamente inimmaginabili potrebbero togliergli il primato di questa graduatoria. Si potrebbe pensare che almeno per la maglia verde ci debba essere battaglia domani a Parigi, ma in realtà il vantaggio di Peter Sagan è talmente grande che già questa sera lo slovacco potrà festeggiare (a patto ovviamente di arrivare al traguardo entro il tempo massimo): per impedire che il verdetto matematico arrivi già oggi, André Greipel dovrebbe vincere all’Alpe d’Huez…
La Modane Valfrejus-Alpe d’Huez, ventesima tappa del Tour de France 2015, oltre a risultare decisiva per la classifica della Grande Boucle, determinerà anche chi sarà il corridore che avrà l’onore di indossare la maglia a pois riservata al migliore scalatore sul podio di Parigi. In questo momento il proprietario dell’ambita maglia a pois è lo scalatore francese Romain Bardet con 90 punti, tallonato in seconda posizione dalla maglia gialla Chris Froome a quota 87 punti; leggermente più staccato lo spagnolo Joaquim Rodriguez con 78 punti. La tappa di oggi è costituita da due “traguardi” fondamentali ai fini dell’assegnazione della maglia: il primo è il Gpm del Col de la Croix de Fer, un’ascesa di Hors Categorie che assegnerà 25 punti al primo che passerà sotto lo striscione posto a circa 55 km dall’arrivo; l’ultima e ancor più importante fonte di punti è invece posta alla fine della tappa, in cima all’Alpe d’Huez, che essendo arrivo della frazione e allo stesso tempo Hors Categorie, assegnerà al vincitore addirittura 50 punti. Compito di Bardet sarà dunque quello di studiare una strategia che gli consenta di trovarsi davanti su entrambe le ascese, magari anticipando le mosse di Froome, certamente più interessato alla vittoria del Tour de France che non alla maglia a pois.
La ventesima tappa Modane Valfrejus-Alpe d’Huez è il giorno che deciderà tutti i verdetti per quanto riguarda la classifica generale del Tour de France 2015, perché è l’ultima tappa di montagna con l’attesissimo arrivo sulla leggendaria Alpe d’Huez. Sempre saldo il primato di Chris Froome, che resta in maglia gialla anche se ha perso qualcosa nei confronti dell’avversario più pericoloso, cioè il colombiano Nairo Quintana, che ora è secondo a 2’38” dal capitano del Team Sky dopo averlo staccato di mezzo minuto ieri sulla salita che portava a La Toussuire. Certo, oggi servirebbe un’impresa a Quiontana, perché per ribaltare il Tour deve guadagnare molto più di quello che ha recuperato ieri. Si è riaperta anche la lotta per il terzo posto: terzo è Alejandro Valverde a 5’25” nella generale: ieri lo spagnolo della Movistar ha sofferto parecchio e ora deve guardarsi dal prepotente ritorno di Vincenzo Nibali, che dopo lo straordinario successo di La Toussuire è quarto a 6’44” da Froome e 1’19” da Valverde. Siamo sicuri che lo Squalo ci farà divertire anche oggi, per cercare magari un altro successo di tappa e per provare a salire sul podio di Parigi. Quinto posto per Alberto Contador a 7’56” per chiudere una prima ‘cinquina’ davvero di lusso, anche se il podio appare un’impresa ai limiti dell’impossibile per il vincitore del Giro 2015, anche considerate le sue condizioni di forma non eccellenti. Sesto posto per Robert Gesink a 8’55”, ottimo Tour per l’olandese che potremmo definire come il primo dei ‘terrestri’. Molto bene anche il settimo posto di Matthias Frank, che non era certo atteso così in alto: per lo svizzero della Iam 12’39” di ritardo. Un altro olandese all’ottavo posto, si tratta di Bauke Mollema che è staccato di 13’22” da Froome. Infine troviamo i due migliori francesi: al nono posto c’è Romain Bardet a 14’08”, Pierre Rolland decimo a 17’27”. Hanno ancora speranze di inserirsi nella top ten l’americano Andrew Talansky, undicesimo a 18’25”, e lo spagnolo Samuel Sanchez, dodicesimo a 19’27”.
1. Chris Froome (Gbr, Sky) in 81h56’33”
2. Nairo Quintana (Col, Movistar) a 1’12”
3. Alejandro Valverde (Spa, Movistar) a 5’25”
4. Vincenzo Nibali (Ita, Astana) a 8’36”
5. Alberto Contador (Spa, Tinkoff-Saxo) a 9’48”
6. Robert Gesink (Ola, Lotto Nl-Jumbo) a 10’47”
7. Bauke Mollema (Ola, Trek) a 15’14”
8. Matthias Frank (Svi, Iam) a 15’39”
9. Romain Bardet (Fra, Ag2R-La Mondiale) a 16’00”
10. Pierre Rolland (Fra, Europcar) a 17’30”