L’Alpe d’Huez è di Thibaut Pinot. Questo il verdetto della ventesima tappa del Tour de France 2015 per quanto riguarda il successo di tappa, mentre come è noto in classifica generale Chris Froome resta davanti a Nairo Quintana anche se oggi il colombiano è riuscito a staccarlo. Tornando a Pinot, questo successo è una grandissima gioia in un Tour difficilissimo per lui, iniziato con grandi ambizioni e naufragato poi in una serie praticamente infinita di problemi prima del riscatto di oggi. Si tratta del terzo trionfo francese consecutivo sulla leggendaria Alpe d’Huez: nel 2011 aveva vinto Pierre Rolland, nel 2013 si era imposto Christophe Riblon, oggi è stata la volta di Pinot. Era la montagna degli olandesi, poi è diventata quella degli italiani, ora i padroni di casa la stanno riconquistando…
Al termine della ventesima tappa Modane-Alpe d’Huez Nairo Quintana è l’uomo che chiude con maggiore rammarico la propria esperienza al Tour de France 2015. I suoi attacchi sono riusciti a spezzare la resistenza di Chris Froome, ma non sono risultati decisivi ai fini della conquista della maglia gialla. Queste le parole del colombiano all’arrivo:”Avevamo una strategia: pensavamo di attaccare sul Col del Croix de Fer ma non ci sono riuscito. Il piano B era quello di scattare sull’Alpe d’Huez, e abbiamo guadagnato qualcosa su Froome, ma non abbastanza. Ho visto che la maglia gialla era distante ma lui ha combattuto fino alla fine per mantenere la leadership. Lui e il suo team si sono difesi molto bene. Ho dato veramente tutto, anche nelle due tappe precedenti, ma non ce l’ho fatta. Sono comunque soddisfatto di aver provato fino alla fine a vincere il Tour. Continuerò a coltivare il mio “sogno in giallo” anche nei prossimi anni“.
La ventesima tappa Modane-Alpe d’Huez ha incoronato Chris Froome, che si aggiudica per la seconda volta l’evento ciclistico più importante al mondo. Il ciclista britannico, grazie al notevole vantaggio accumulato nelle tappe precedenti, è riuscito a resistere agli attacchi dello scatenato Nairo Quintana, che sulla salita leggendaria gli ha inflitto 1’20”, chiudendo in maglia gialla con un vantaggio di 1’12” sul colombiano. ” stata veramente difficile e a un certo momento ho avuto paura di non farcela, sapevo di avere 238 di vantaggio, ma larrivo è stata unemozione incredibile”, ha dichiarato un sorridente Froome al traguardo. Il corridore britannico ha ringraziato i suoi compagni di squadra (“Sono stati fantastici”) e ha espresso la sua soddisfazione per la vittoria in un Tour “durissimo”.
Non è bastato a Nairo Quintana attaccare sull’ultima ascesa del Tour de France 2015, la mitica Alpe d’Huez, per sottrarre la maglia gialla a Chris Froome, che domani potrà sfilare con il simbolo del primato sui Campi Elisi. Ad aggiudicarsi la tappa è stato un grande Thibaut Pinot, bravo a resistere dinanzi alla formidabile azione di Quintana, che da dietro rimontava con l’intento di guadagnare il maggior numero di secondi su Froome. All’arrivo Pinot è riuscito a conservare un margine di 18″ sul colombiano, che a sua volta ha rifilato 1′:20″ al leader della generale. Troppo tardi dunque è giunto il cedimento di Froome, che si aggiudicherà il Tour de France 2015 con un vantaggio complessivo di 1′:12″ su Nairo Quintana.
Grazie al gran lavoro di Porte, Froome, apparso affaticato, riesce a riportarsi su Quintana, scattato nei primi chilometri dell’ascesa finale dell’Alpe d’Huez. La Movistar decide di attaccare frontalmente la maglia gialla: dopo il tentativo di Quintana, scatta Valverde. Nibali ha raggiunto il gruppetto in cui ci sono anche Bardet e Purito Rodriguez e ha un distacco di 25” da Froome. Riparte Quintana, Froome non riesce a tenere la sua ruota e si aggrappa ai compagni di squadra Poels e Porte. Il colombiano è riuscito a riprendere e a superare Valverde, scattato in precedenza e a 7 km dal traguardo Quintana è riuscito a guadagnare 28” sulla maglia gialla di Froome. Nibali accusa un ritardo di un minuto da Quintana, poco più avanti Contador a 53”. Ai 4 km dall’arrivo Quintana rilancia nuovamente l’andatura e il suo vantaggio su Froome è pari a un minuto.
Un episodio sfortunato che rischia di compromettere il Tour de France di Vincenzo Nibali: il corridore dell’Astana ha forato la ruota posteriore proprio all’imbocco della salita conclusiva, la mitica Alpe d’Huez, e adesso sta cercando di riportarsi sul gruppo maglia gialla grazie all’aiuto dei suoi compagni di squadra. La Movistar però non resta a guardare e Nairo Quintana inizia il forcing con una serie di allunghi infiammando la corsa! 12 km all’arrivo: finale incerto e ricco di colpi di scena!
Ventesima tappa del Tour de France 2015 caratterizzata dall’attacco di Nairo Quintana e Alejandro Valverde sul Col de la Croix de Fer. Attacco a sorpresa per i due corridori della Movistar, che finora si sono distinti per una tattica piuttosto attendista ma Chris Froome e Vincenzo Nibali, pochi chilometri dopo lo scollinamento sul GPM Hors Categorie hanno raggiunto i due fuggitivi, ancora staccato Alberto Contador. Alexandre Geniez è transitato sul Gpm con un vantaggio di 2’30”. Nella lunga discesa molti corridori hanno raggiunto il gruppo della maglia gialla, tra cui Contador e Purito Rodriguez. Intanto un sestetto, composto da Anacona, Rolland, Plaza, Hesjedal e Serpa sta cercando di avvantaggiarsi sul gruppo dei migliori della classifica generale.
Si infiamma la ventesima tappa del Tour de France 2015! Durante l’ascesa verso il Col de la Croix de Fer i due uomini della Movistar Nairo Quintana e Alejandro Valverde hanno sferrato l’attacco a Chris Froome! Il kenyano bianco ha reagito affidandosi a Richie Porte, bravissimo a resistere fino ai 600m dallo scollinamento! Nel frattempo Nibali non è restato a guardare e con un’accelerazione ha definitivamente staccato Porte per poi riuscire a ricongiungersi insieme alla maglia gialla al duo della Movistar. In questo momento è venuto a crearsi dunque un quartetto con i primi 4 della generale staccati di circa 2 minuti e mezzo da Alexandre Geniez, primo a transitare sulla prima salita Hors Categorie della giornata.
Quando sono stati percorsi 30 km della ventesima tappa Modane-Alpe d’Huez di questo Tour de France 2015 i 4 fuggitivi: Alexandre Geniez (FDJ), Ramunas Navardauskas (Cannondale-Garmin), Lars Bak (Lotto-Soudal) e Nicolas Edet (Cofidis) possono gestire un vantaggio di circa 8 minuti sul resto del plotone, che ha appena iniziato l’ascesa al Col de la Croix de Fer. Big con le antenne drizzate in attesa dei primi scatti che certamente non mancheranno. Grande spettacolo in arrivo sulle strade del Tour!
Finalmente ci siamo: è appena partita la ventesima tappa Modane-Alpe d’Huez, l’ultimo grande tappone alpino del Tour 2015. Tutto si deciderà sulla leggendaria salita finale, intanto ci attendiamo una prima parte velocissima visto che la prima parte del percorso sarà in discesa e sicuramente ci saranno tanti attacchi già prima di iniziare a salire verso la Croix de Fer. Il primo tentativo di fuga è stato di Alexandre Geniez (FDJ) e Ramunas Navardauskas (Cannondale-Garmin), presto raggiunti da Lars Bak (Lotto-Soudal) e Nicolas Edet (Cofidis), ma di certo ci attendono chilometri tiratissimi perchè tanti vorranno mettersi in mostra.
L’attesa per l’ultima sfida di questo Tour de France 2015 tra la maglia gialla Chris Froome e il secondo della generale Nairo Quintana cresce di minuto in minuto in attesa che la ventesima tapa prenda il via. I due hanno dimostrato di temersi a vicenda, tando da marcarsi praticamente a uomo. A dimostrazione di tale concetto arriva una foto pubblicata nella giornata di ieri dal profilo Instagram del Tour de France, che ha ottenuto un numero elevatissimo di “likes” e commenti. Nello scatto si vedono proprio Froome e Quintana l’uno accanto all’altro dietro la macchina della direzione di gara, dopo pochi secondi dal via della tappa: un’ulteriore conferma del fatto che i due si controllano a vista, e non sono ammesse disattenzioni neanche al km 0! Clicca qui per vedere la foto!
La ventesima tappa del Tour de France 2015 da Modane Valfrejus all’ Alpe d’Huez, penultimo atto della Grande Boucle, rappresenta l’ultima occasione per tentare di dare uno scossone alla classifica generale. Dopo la straordinaria azione di ieri, Vincenzo Nibali è riuscito a portarsi in quarta posizione, distante 6’44” dalla maglia gialla Chris Froome, ma il podio dista poco più di un minuto. Quale sarà la condotta di gara dello Squalo dello Stretto? Il campione siciliano potrebbe cercare di far saltare il banco scattando come ieri molto distante dall’arrivo sul Col de la Croix de Fer, sebbene una strategia più conservativa consigli di attendere fino all’ultima ascesa, la mitica Alpe d’Huez, per limitare il rischio di “scoppiare” prima degli altri. Conoscendo Nibali qualcosa sarà fatto già sulla prima asperità di giornata: oggi si decide il Tour de France.
Ed eccoci qua, siamo alla penultima fatica, anzi forse l’unica data la passerella consueta per Parigi di domani. E il meglio arriva proprio oggi con la tappa forse più emozionante e difficile di tutta la storia delle corse ciclistiche: la temutissima e per questo amata Alpe d’Huez, luogo di imprese memorabili da Coppi fino a Pantani. La domanda più o meno comune per tutti è se anche oggi la maglia gialla ormai perenne di Chris Froome riuscirà a controllare per l’ennesima volta la corsa come ha fatto praticamente sempre durante le ultime due settimane. Ieri qualche scricchiolio si è visto con Nibali e Quintana che forse per la prima volta lo hanno messo in crisi, ma non basta tale è il vantaggio di Froome. Dunque i suoi avversari ci proveranno anche oggi: resta dura, anche perché oggi l’Alpe è la più tosta di tutte, ma vorranno di certo evitare l’ennesima istantanea di questi giorni come questa. Clicca qui per vedere l’immagine simbolo di questo Tour.
Oggi è in programma la ventesima tappa dell’edizione numero 102 della Grande Boucle: la Modane Valfrejus-Alpe d’Huez di 110,5 km è la penultima fatica, il giorno forse più atteso perché l’Alpe d’Huez è probabilmente la salita più celebre della Grande Boucle e collocata al penultimo giorno emetterà tutti gli ultimi verdetti su questa edizione del Tour.
La tappa sarà molto breve, solo 110,5 km, quindi è presumibile che ci sia grande battaglia fin dai primissimi chilometri perché oggi tutti vorranno mettersi in luce. Dunque andiamo subito a vedere cosa ci proporrà il percorso di questa frazione. La partenza avrà luogo alle ore 13.15 da Modane, città del dipartimento della Savoia in Valfrejus, molto vicina al confine italiano. Il disegno originario della tappa era diverso: si sarebbe dovuto affrontare anche il Galibier, ma una frana lo ha impedito e quindi si scalerà per il secondo giorno consecutivo il Col de la Croix de Fer, stavolta dal versante opposto. Il Gpm sarà di nuovo classificato come Hors Catégorie, il titolo che spetta alle salite più dure del Tour. In particolare, il versante che verrà affrontato oggi è ancora più lungo, ben 29 km, anche se la salita è molto irregolare e alterna tratti duri (punte oltre il 10%) ad altri decisamente più facili, anche in falsopiano e qualche breve discesa. Nel complesso la pendenza media sarà del 5,2%. A seguire naturalmente ci sarà una lunga discesa, un breve tratto pianeggiante che ci condurrà allo sprint intermedio di Bourg d’Oisans al km 94,5 e infine il momento che tutti attendono. Infatti, usciti da Bourg d’Oisans inizierà la salita verso l’Alpe d’Huez, che per la prima volta nella storia del Tour è stata collocata alla penultima tappa. Sarà però la ventinovesima volta per questa salita ormai leggendaria, affrontata per la prima volta nel 1952 quando vinse Fausto Coppi. Ricordiamo che in seguito sull’Alpe hanno vinto due volte Gianni Bugno (1990 e 1991) e Marco Pantani (1995 e 1997), oltre a Roberto Conti nel 1994 e Giuseppe Guerini nel 1999. Ricordiamo che la salita si caratterizza per la presenza di 21 tornanti, ognuno dedicato ad un vincitore sull’Alpe d’Huez ormai è cominciato il secondo giro e che la pendenza media è pari all’8,1% sui 13,8 km di lunghezza dell’ascesa verso il traguardo. Il punto più duro è dopo circa 10 km, quando si tocca la punta di pendenza massima all’11,5%. Naturalmente anche l’Alpe d’Huez sarà un Gpm Hors Catégorie, che deciderà dunque non solo le posizioni della classifica generale prima della passerella di domani a Parigi ma anche chi sarà il vincitore della maglia a pois. Inoltre, al di là delle esigenze di classifica, vincere all’Alpe d’Huez è uno dei sogni di ogni ciclista, quindi siamo certi che lo spettacolo e le emozioni non mancheranno…(Mauro Mantegazza)