La stagione bis di Beppe Iachini al Palermo in Serie A inizia con tre incontri alla portata, nelle prime tre giornate si giocheranno due gare in casa contro Genoa e Carpi e una in trasferta al Friuli di Udine. Alla quarta ci sarà il primo big match a San Siro contro il Milan di Sinisa Mihajlovic. Dopo le sfide contro Sassuolo in casa e a Torino contro i granata c’è un altro match clou in casa contro la Roma di Rudi Garcia. Dopo la sfida al Dall’Ara contro il Bologna ci saranno due sfide molto complicate contro Inter in casa e al San Paolo contro il Napoli. Alla tredicesima e alla quattordicesima ci saranno le sfide contro Lazio fuori casa e in casa contro la Juventus di Massimiliano Allegri. Nel mezzo ci saranno le parite contro Empoli e Chievo Verona. Si conclude con le sfide fuori casa contro Atalanta, Sampdoria e Verona oltre a quelle casalinghe contro Frosinone e Fiorentina.



All’uscita del calendario dello scorso campionato, come previsto presidente e allenatore dei rosanero hanno recitato parti diametralmente opposte. Non nascose la sua grande preoccupazione il presidente Zamparini, parlando di sorteggio ingeneroso per la propria formazione, ma esortando i suoi a fare più punti possibili per evitare di iniziare ad handicap la propria stagione. Più possibilista fu Iachini, che già studiava le mosse per mettere in crisi gli avversari con la velocità del duo Dybala-Vazquez, e che raccomandò ai suoi giocatori di affrontare con la giusta umiltà tutte le prime partite, per prendere le giuste misure al campionato dopo il salto dalla Serie B. Il Palermo in questa stagione in procinto ormai di partire punta a ripetersi, e a trovare degni sostituti dei giocatori ceduti, Dybala in testa. Vedremo nei calendari che saranno resi noti in questo lunedì 27 luglio, se la sorte rispetto all’anno passato sarà più benevola nei confronti dei siciliani, con qualche grande di meno a inizio torneo e una distribuzione più omogenea nelle partite più dure. Anche perché concentrare tutte le grandi a fine campionato potrebbe avere l’effetto opposto, e costringere la squadra di Iachini ad un finale in apnea, soprattutto nel caso in cui dovessero servire punti salvezza proprio nelle battute conclusive della stagione. 



Il nuovo calendario 2015-2016 sta arrivando e già alla mente si torna all’avvio della scorsa stagione: l’inizio contro Sampdoria e Verona regalò solamente un punto ai rosanero, poi capaci di ottenere due rocamboleschi ma meritati pareggi contro Inter e Napoli. La doccia fredda arrivò alla quinta giornata, quando fu la Lazio a passare al ‘Barbera’ con una sonora quaterna. Un ko che lasciò qualche strascico, visto che successivamente il Palermo fu sconfitto anche dall’Empoli e dalla Juventus in trasferta. Al ‘Barbera’ però arrivarono finalmente anche le prime vittorie, prima contro il Cesena e poi contro il Chievo. L’attesa svolta arrivò alla decima giornata, con la vittoria a San Siro contro il Milan di Pippo Inzaghi che cominciava ad accusare le prime sbandate di una stagione che si rivelerà alla fine disastrosa. Due a zero con un Dybala incontenibile, e alla decima giornata lo score in classifica dei siciliani recitava dodici punti. Non male per una neopromossa, anche e soprattutto alla luce di un calendario che davvero non aveva risparmiato nulla agli isolani, con gli scontri contro Napoli, Inter, Lazio, Juventus e Milan. Un cammino che venne immediatamente giudicato quasi proibitivo dagli esperti, ma che invece è stato affrontato nel migliore dei modi da una squadra ricca di individualità vogliose di emergere. Messo da parte quel pizzico di inevitabile inesperienza, il Palermo ha saputo interpretare al meglio il suo compito, calando solo nel girone di ritorno, quando era evidente che la salvezza era ormai stata ottenuta. 



Ai nastri di partenza per la nuova Serie A c’è ancora il Palermo, che attende come le altre di conoscere le sfide del calendario per questa stagione 2015/2016, con speranze che anche quest’anno vanno ben al di là dell’obiettivo minimo salvezza. Lavorare con Zamparini, si dice, non è mai facile, ma il tecnico rosanero Iachini ormai viaggia a ritmo da primato. Infatti, dopo la promozione in A di due anni fa, è arrivata la conferma anche a margine di un anno a tratti burrascoso, ma che ha visto il Palermo mantenere in maniera decisamente agevole la permanenza in Serie A, portando avanti anche una politica societaria che porta sempre il club siciliano a vendere a peso d’oro i suoi pezzi migliori. Della gestione del DS Sabatini rimangono i gioielli Pastore e Cavani, venduti a suo tempo e poi diventati top player di livello assoluto, la cessione-monstre di questa estate è stata invece il passaggio di Dybala alla Juventus per una cifra di circa quaranta milioni di euro. Quando a ridosso della serata di lunedì 27 giugno 2015, presso il padiglione dedicato all’evento dell’Expo milanese si alzerà il sipario sul calendario della Serie A 2015/16, al Palermo avranno già ben chiari gli obiettivi da perseguire. Portare alla ribalta nuovi giovani (in attesa della chiusura del mercato e di sapere se altri pezzi pregiati come Vazquez resteranno o meno in Sicilia) e garantirsi un altro anno nel calcio che conta, evitando le contraddizioni della stagione 2012/13, conclusasi con un’amarissima retrocessione. Un anno fa la partenza del Palermo è stata discretamente sofferta, ma c’era anche da fare i conti con il ritorno in categoria, dopo una stagione nel purgatorio della Serie B. Iachini fa affidamento su una squadra fisica e che fa della potenza nelle ripartenze un punto fermo: per entrare in forma potrebbe volerci un po’, ed affrontare squadre potenzialmente destinate a lottare per evitare la bassa classifica, come ad esempio le neopromosse Carpi e Frosinone, potrebbe rivelarsi un’opportunità ma anche un rischio. Presumibilmente le squadre che, poco dopo l’inizio del campionato, dovranno affrontare impegni europei si presenteranno più in forma di quelle fuori dal giro. Dunque potenzialmente per il Palermo potrebbe essere meglio affrontare nelle prime giornate Milan, Inter, Udinese e Torino piuttosto che Juventus, Roma, Napoli, Lazio e Fiorentina. Attenzione anche al Genoa, con Gasperini abituato a lanciare subito la sua squadra senza appesantire le gambe ad inizio stagione con carichi di preparazione dedicati. Per Iachini meglio dunque scontrarsi subito con dirette pretendenti alla salvezza tranquilla come Atalanta e Sassuolo, magari alternandole con le grandi fuori dal giro europeo sopra citate, piuttosto che cadere nella trappola di squadre veloci e organizzate come il Chievo e l’Empoli, che potrebbero creare più di un problema sul piano fisico. 

CALENDARIO SERIE A 2015/16 – 

 

I GIORNATA –  Palermo – Genoa

II –  Udinese – Palermo

III – Palermo – Carpi

IV – Milan – Palermo

V – Palermo – Sassuolo

VI – Torino – Palermo

VII –  Palermo – Roma

VIII – Bologna – Palermo

IX – Palermo – Inter

X – Napoli – Palermo

XI – Palermo – Empoli

XII – Palermo – Chievo

XIII – Lazio – Palermo

XIV – Palermo – Juventus

XV –  Atalanta – Palermo

XVI – Palermo – Frosinone

XVII –  Sampdoria – Palermo

XVIII – Palermo – Fiorentina

XIX – Verona – Palermo