E alla fine la spunta la Cina. Saranno infatti a Pechino che si terranno i XXIV Giochi Olimpici Invernali nel 2022: la votazione è avvenuta stamani durante l’annuale assemblea del CIO a Kuala Lumpur. Le due candidate finale erano proprio la Cina con Pechino e il Kazakistan con Almaty che dunque perde al ultimo voto la speranza di poter organizzare i giochi invernali tra 7 anni. La notizia è di qualche minuto fa e ovviamente già tutta la Cina esulta per il grande risultato ottenuto; l’Asia già aveva di che festeggiare a prescindere, infatti dopo i giochi invernali di Pyeongchang in Corea del Sud che si terranno nel 2018, anche per la successiva edizione le candiate erano due asiatiche. Se vi aggiungiamo i prossimi mondiali di Russia, l’Asia ha davvero di che esultare per i prossimi anni sportivi che porteranno numerosi introiti di finanze e turismo. Curioso il retroscena svelato dalla Gazzetta dello Sport stamattina: quando le candidate erano molte nel 2012, Pechino aveva pensato ad un progetto di facciata per preparare poi l’affondo per l’edizione del 2026. Ma all’improvviso si sono ritrovati in pochissimi tra i candidati e Pechino era addirittura già la favorita: si è dunque vista costretta ad accettare la sfida che poi oggi ha vinto, sconfiggendo la candidatura del Kazakistan. La megalopoli Pechino arriverà di certo pronta per questi giochi proponendosi come la capitale del ghiaccio, mentre per la neve sono stati trovati già due centri oltre alla Grande Muraglia, ovvero Yanquing e Zhangijakou, da creare e a cui si arriverà con i treni superveloci in poco tempo.