All’una di notte tra domenica e lunedì a Vancouver, in Canada, si giocherà la finalissima dei Campionati del mondo di calcio femminile tra Giappone e Stati Uniti. Il Giappone ha eliminato in semifinale l’Inghilterra, gli Stati Uniti hanno sconfitto la Germania. E’ la stessa finale del 2011, quando la formazione nipponica si impose ai rigori. Una conferma importante per entrambe le squadre, soprattutto per il Giappone che stavolta non era atteso così forte, invece la squadra del Sol Levante ha stupito. Dal canto loro, le ragazze americane hanno rispettato il pronostico, loro grandi favorite della vigilia. Per parlare della finale abbiamo sentito Melania Gabbiadini, giocatrice di spicco della Nazionale e del campionato italiano, che ha vinto l’ultimo scudetto con l’AGSM Verona. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Giappone-Stati Uniti, si ripete la finale del 2011… Sì, una finale che si ripete, segnale importante per queste due squadre.

La squadra del Sol Levante ha sorpreso un po’ tutti, te l’aspettavi a questi livelli? Diciamo che ha fatto bene, è stata anche un po’ fortunata con l’Inghilterra che ha perso all’ultimo minuto. In ogni caso il Giappone è squadra compatta, molto tosta, difficile da affrontare.

Qual è la sua forza? Il possesso palla è una sua caratteristica vincente con cui mette in difficoltà le avversarie. Potrebbe farlo anche con gli Stati Uniti che dovranno stare attenti al Giappone, anche se partiranno favoriti.

Stati Uniti quindi favoriti della vigilia? Direi di sì, pronostico rispettato per loro finora, in semifinale hanno battuto la Germania con merito, hanno fatto bene a questi Mondiali mettendo in mostra un grande gioco.

Qual è la forza principale della squadra americana? L’attacco degli Stati Uniti è molto forte.

Che partita prevedi? Una partita aperta, spero senza tanto tatticismo e spettacolare, che sia un bel biglietto da visita per il calcio femminile.

Quanto conterà la testa? Tanto, entrare in campo con la giusta mentalità e concentrazione sarà importante.

Il tuo pronostico su questa finale? Dico Stati Uniti entro i 90 minuti, saranno favoriti anche per il fatto di giocare praticamente in casa.

Sono stati Mondiali con tanto successo… Certo: tanto pubblico, stadi pieni, tanto interesse. Questi Mondiali in Canada sono stati un vero successo.

Chi ti ha deluso e chi ti è piaciuto di più? Il Brasile mi ha deluso, mi aspettavo certamente di più. Sono cresciute molto la Svizzera, l’Olanda, la Cina e la Nigeria.

All’Italia cosa manca per essere competitiva ad alti livelli? In realtà non mancano giocatrici di buon livello. Bisognerebbe però avere più organizzazione, più praticanti, più scuole calcio dove avvicinare le ragazzine appassionate di questo sport.

Quali sono i vostri obiettivi per il futuro? Arrivare prime nel nostro girone per qualificarsi agli Europei. Le seconde andranno agli spareggi. In generale crescere per migliorare sempre di più e arrivare al livello delle altre squadre.

Parliamo dello scudetto che hai vinto con l’AGSM Verona… Molto bello, avevamo una squadra competitiva, finalmente abbiamo raggiunto questo traguardo. Una grande soddisfazione personale, per la squadra, per la società. Ora punteremo a ripeterci e disputeremo la Champions League. Ci sono squadre più forti di noi. Ci piacerebbe andare più avanti il possibile, poi chissà…

Tu andresti a giocare all’estero? Un po’ di anni fa forse, adesso fisicamente non sono più in grado di fare una cosa del genere. Poi c’è da dire che sono molto legata all’AGSM Verona, ci gioco dal 2004 e me ne sento parte fino in fondo… (Franco Vittadini)