Il Barcellona ha vinto la Supercoppa Europea 2015: partita pazza quella di Tbilisi, con i blaugrana sotto di un gol dopo 3 minuti e capaci di rimontare segnando tre reti nel primo tempo per poi portarsi sul 4-1; rimontati a loro volta fino al 4-4, costretti ai tempi supplementari ma poi in grado di vincere con un gol di Pedro Rodriguez, proprio il giocatore che nelle prossime ore potrebbe (e dovrebbe) lasciare il Barcellona per accasarsi al Manchester United. Nel post partita i giocatori blaugrana si prestano alle interviste di rito, ai microfoni di Barça Tv; in questo video sentiamo la felicità del giovane Rafinha per il gol (il terzo) che ha contribuito in maniera decisiva alla vittoria della Supercoppa Europea 2015, e sentiamo Dani Alves discutere delle difficoltà della partita e nell’affrontare il Siviglia, lui che con gli andalusi ha giocato e nel 2006 aveva vinto questo trofeo battendo proprio il Barcellona.
Ci sono ancora aggettivi per descrivere il Barcellona? Ieri forse è stata la vittoria più pazza con la Supercoppa Europea 2015 arrivata all’ultimo secondo con Pedrito che sancisce il 5-4 finale. Ma l’annata del Barca si sta preparando ad essere storica, con la speranza di eguagliare il “Sistete” di Pep Guardiola. Una squadra incredibile, forse più spettacolare anche se meno solida dietro di quella del tecnico ora in forza al Bayern Monaco: Iniesta e Rakitic a livelli pazzeschi, Busquets che fa la guardia a tutti e davanti il trio delle meraviglie con Suarez, Messi e Neymar che regalano spettacolo da tanti mesi ormai. In questo video vengono celebrati gli attuali trofei già alzati, a partire dalla splendida cavalcata nella Liga contro il Real Madrid, al bis in Copa del Rey e alla vittoria più prestigiosa in Champions League contro i bianconeri della Juventus. E ora la Super Cup: insomma un 2015 speciale che potrebbe ancora riempire altri due posti nel museo dei trofei blaugrana. La Supercoppa di Spagna contro l’Athletic Bilbao e il Mondiale per Club a dicembre. Hasta la victoria, insomma.
La tanto ambita Supercoppa Europea è arrivata, è la quinta per il Barcellona che eguaglia così il record del Milan. Ma è il come è arrivata che desta ancora più sorpresa: uno spettacolo incredibile e una battaglia fino all’ultimo minuto con Rami che sbaglia il pareggio pazzesco. Decide Pedro con un gol nei supplementari, chiudendo 5-4 una partita epica e storica con un delizioso e molto probabile futuro pentavincitore del Pallone d’Oro Lionel Messi. Il Siviglia ha combattuto all’altezza del Dream Team di Luis Enrique e anche solo per questo avrebbe meritato questa Super Cup che invece sfugge per il secondo anno consecutivo e per il secondo derby di fila, dopo il tonfo con il Real Madrid dell’anno scorso. Giorno di festeggiamenti oggi in casa blaugrana, con la coppa e i giocatori atterrati stamattina in Catalunya con il prezioso trofeo: eccoli in un video dal sito ufficiale del Barcellona, nella discesa dall’aereo e con la coppa saldamente in mano ai protagonisti di ieri sera, in primis il capitano Andres Iniesta.
Ma che partita, che Supercoppa Europea, che Barcellona e che Siviglia: uno spettacolo incredibile la finale della Supercup ieri sera a Tiblisi che ha visto il trionfo finale per 5-4 della squadra al momento più forte al mondo, capace di resistere ad una pazzesca rimonta della squadra di Unay Emery, che può dirsi comunque soddisfatta perché ha fatto decisamente meglio di chiunque ha affrontato nell’ultimo anno la squadra di Luis Enrique. Ingiocabili e folli allo stesso tempo, il Barcellona ha conquistato ieri sera il quinto trofeo del 2015 puntando dritto al record di Guardiola e del suo tiqui taqa blaugrana che raggiunge il “Sixtete”: manca solo il Mondiale per Club, ma se giocano così sarà dura non vederli di nuovo in tribuna a ricevere la coppa. Ecco, in tribuna: il trofeo di ieri, oltre ad essere il quinto titolo nella Supercoppa Europea, è a suo modo un momento storico. Dopo la marea di successi alzati da Puyol e Xavi, quello di ieri è il primo per il neo capitano Andres Iniesta. Un mago, un maestro, forse il vero punto di forza del Barcellona. Eccolo in un video mentre alza l’ambita coppa.
A chi vi chiede perchè il calcio sia considerato da molti lo sport più bello del mondo, fate vedere l’integrale di Barcellona-Siviglia. Senza bisogno di aggiungere nulla. La squadra di Luis Enrique entra nella storia, continuando la striscia di vittorie iniziata nella scorsa primavera, raggiunge il Milan per numero di trionfi totali in Supercoppa Europea (5 in Albo d’Oro) e si porta a casa definitivamente la coppa, privilegio riservato a chi riesce a metterne in fila 3 consecutive o – appunto – per chi raggiunge le 5 totali. Ma la partita è un’esplosione di calcio fragorosa e a tratti non credibile per intensità e colpi di scena, quasi un film. Il finale, 5-4 dopo i tempi supplementari, è da calcio di altri tempi. L’inizio, sotto i colpi su punizione di Banega (voto 7) e soprattutto Messi (voto 8), lascia intravedere che tipo di serata sarà quella di Tbilisi. Il Barcellona poi dilaga, schiaccia gli avversari, si porta addirittura sul 4-1 a cavallo dell’intervallo, con sigilli di Rafinha (voto 7,5) e Suarez (voto 8). A quel punto, staccando la spina in maniera eccessiva, i blaugrana lasciano che il Siviglia di Emery torni a crederci: prima Reyes (voto 6,5), poi Gameiro su rigore (voto 6) e infine il neo entrato Konoplyanka – servito da Immobile (per entrambi voto 6,5) – portano inverosimilmente il risultato sul 4-4 a pochi istanti dal 90°. I supplementari, con il Siviglia sempre più stanco e tartassato dai guai fisici di alcuni singoli, aprono la porta ad un gol romantico e da copertina, quello di Pedro (voto 7), al passo di addio con la squadra del suo cuore e del suo destino. Entrato per ultimo in campo, dopo giorni di indiscrezioni e chiacchiere sul suo passaggio al Manchester United, il ragazzo che nel 2009 segnò in tutte le competizioni e in gran parte delle finali vinte (6) da quella fantastica squadra allenata da Guardiola, mette la parola fine alla partita e consegna la quarta coppa a quest’altro fantastico gruppo capitanato da Luis Enrique (voto 9). Che dovrà andare a caccia della Supercoppa Spagnola e poi del Mondiale per Club per pareggiare quel record fantastico. Con il resto del mondo che continua a ammirare, a bocca aperta.
Risultato che cambia ancora ai supplementari, grazie all’uomo della “provvidenza”, a Pedro che subentrato dalla panchina mette il sigillo definitivo a una gara pazzesca e che rischia di essere anche – di fatto – il suo match d’addio. Una partita che non finisce mai, con il Siviglia che riesce a risorgere proprio quando sembrava non averne più, mentre il Barcellona sembra sfaldarsi sotto i colpi della forza di volontà andalusa. Una partita splendida, con tanta classe e agonismo, con i centimetri che trasformano la gioia in disperazione, come quelli che all’ultimo respiro spingono il colpo di testa di Coke a sfiorare il palo alla destra del portiere. Stasera abbiamo assistito a una battaglia tra guerrieri del calcio, di cappa, spada, fioretto e sciabola. Tanta classe, tanti muscoli e la forza di volontà di chi ha giocato anche se infortunato, tra bende e fasciature evidenti sotto la maglietta. Il primo trofeo Uefa dell’anno nuovo è all’altezza delle promesse: risultato finale Barcellona-Siviglia 5-4.
Barcellona-Siviglia 4-2 grazie al gol di Reyes, che tiene in partita i suoi! Deviazione dall’interno dell’area piccola per lo spagnolo, servito da un preciso cross sul secondo palo di Vitolo dalla sinistra. La contesa resta apertissima, gli andalusi si sbilanciano in avanti e rischiano pesantemente, con occasione nitida per Rakitic e poi traversa dello scatenato Rafinha di testa. Fuori d’articifio a Tbilisi! Barcellona-Siviglia è ora sul 4-4! Girandola di cambi finale decisiva, con gol di Konoplyanka su assist di Immobile, appena entrato in campo, a sfruttare l’errore di Bartra, anche lui alzatosi da poco dalla panchina. Barcellona bloccato, terrorizzato dall’inerzia della partita, totalmente folle: non dovesse succedere nulla (!) negli ultimissimi istanti, saranno supplementari!
Barcellona-Siviglia 4-1 e la partita sembra ormai chiusa! La quarta firma, su gentile omaggio della difesa andalusa e del terzino sinistro Tremoulinas, è di Suarez, che dopo un primo tempo di grande sacrificio raccoglie i frutti dell’ottima prestazione. Lo fa con un destro facile facile su assist di Busquets, dopo un appoggio sbagliato dal difensore francese di Emery. Il Barcellona resta di un altro pianeta per tutti e prenota la quarta coppa su quattro disponibili dall’arrivo di Luis Enrique. È iniziata la ripresa della finale di Supercoppa Europea. I blaugrana sono in vantaggio con autorità e grazie ad una prestazione eccezionale di alcuni suoi singoli, ovviamente Messi in primis, ma anche complessivamente, di squadra. Nonostante questo i pochi errori difensivi hanno consegnato al Siviglia il gol del vantaggio iniziale e nel finale anche una buona occasione per il 2-2. Prima della mazzata da KO di Rafinha. Nessun cambio per ora anche se si è scaldato a lungo Ciro Immobile per il Siviglia.
Risultato che cambia ancora tra Barcellona e Siviglia grazie al gol di Rafinha che mette forse la pietra tombale alla partita e consegna la Supercoppa al Barca. Il Siviglia è del tutto in bambola e l’azione che porta al gol di Rafinha è un capolavoro di Suarez. Dapprima l’uruguaiano si presenta a tu per tu con Beto che si supera e di piede sventa la minaccia, ma il pallone è ancora nella disponibilità di Suarez, che non incontra nessuna vera opposizione da parte dei difensori del Siviglia. Un tocco fulmineo, il tunnel ai danni di un difensore e Rafinha che come un condor cala sul povero Beto trafiggendolo ancora…
Risultato che cambia ancora in questo Bercellona-Siviglia a tinte davvero pazzesche. E’ ancora lui, Leo Messi (che aveva messo in apprensione gli addetti ai lavori in fase di riscaldamento per un presunto pizzicore muscolare) a punire il Siviglia. Fa tutto da solo, subisce fallo e questa volta la punizione è da una posizione più centrale (e leggermente più arretrata) e fa partire un tiro che beffa ancora Beto che sembrava poterci arrivare e manda la palla diretta in rete. Un incubo Messi per il portiere del Siviglia che sembra quasi fare la gara del tiro da tre punti come nel basket e per ora l’ha trafitto dall’angolo a sinistra e dal centro. C’è da essere sicuri che nel caso di punizione dalla destra il portiere del Siviglia vivrà i momenti sportivamente più brutti della sua carriera contro l’asso del Barcellona che stasera è scatenato
Partita incredibile e risultato che cambia ancora in Barcellona-Siviglia grazie al gol di Messi ancora su calcio di punizione che mette la partita nuovamente in equilibrio. Bellissima l’esecuzione del numero 10 argentino che in una punizione fotocopia di quella battuta da Banega (stavolta sulla sinistra di Beto) fa qualcosa di ancora più perfetto mandando il pallone a togliere le ragnatele dall’incrocio dei pali. Qualcosa da vedere e rivedere. Un minuto dopo ancora Bercellona vicinissimo al gol, ma stavolta il fulmineo tiki taka in verticale del Bercellona non trova il tempo giusto di Rafinha nell’inserimento. Che partita!
Risultato che cambia subito, al terzo minuto con un eurogol (è proprio il caso di dirlo) di Ever Benega. Ora la finale è: Barcellona 0, Siviglia 1. Partenza a razzo del Siviglia che parte fortissimo con Vitolo che mette in mezzo un gran pallone sul quale Reyes arriva in ritardo di un soffio. Un minuto dopo ecco il gol. Punizione per un netto fallo di Mascherano sulla linea dei venti metri e sul pallone va Banega. Posizione leggermente defilata sulla destra di Ter Stegen, ma Banega fa qualcosa di incredibile mandando il pallone a giro sulla barriera a insaccarsi a fil di palo, scatenando il delirio dei tifosi del Siviglia (e di Juve e Real Madrid).
Barcellona-Siviglia: ci siamo, a Tbilisi è tutto pronto per il calcio d’inizio della Supercoppa Europea 2015 , partita diretta dall’arbitro scozzese William Collum. Le due società hanno già comunicato le formazioni ufficiali della sfida, andiamo subito a vederle ricordando che in caso di parità dopo i 90 minuti, trattandosi di partita secca, si andrà ai tempi supplementari e poi eventualmente ai calci di rigore per stabilire la squadra che si aggiudicherà il primo trofeo della stagione internazionale. BARCELLONA (4-3-3): 1 Ter Stegen; 6 Dani Alves, 3 Piqué, 14 Mascherano, 24 Mathieu; 4 Rakitic, 5 Sergio Busquets, 8 Iniesta; 10 Messi, 9 L. Suarez, 12 Rafinha. In panchina: 13 Claudio Bravo, 15 Bartra, 21 Adriano, 20 Sergi Roberto, 7 Pedro, 29 Sandro Ramirez, 31 El Haddadi. Allenatore: Luis Enrique SIVIGLIA (4-2-3-1): 13 Beto; 23 Coke, 3 Rami, 4 Krychowiak, 2 Trémoulinas; 7 Krohn-Dehli, 19 Banega; 10 Reyes, 8 Iborra, 20 Vitolo; 9 Gameiro. In panchina: 1 Sergio Rico, 25 Mariano, 12 Kakuta, 16 Luismi, 17 D. Suarez, 22 Konoplyanka, 11 Immobile. Allenatore: Unai Emery
Due squadre che si conoscono benissimo si giocano la Supercoppa Europea 2015. Anche noi le conosciamo: il Barcellona in particolare, perchè è la stessa formazione dello scorso anno. Possesso palla e verticalizzazioni rapidissime per scatenare la furia di Messi e Suarez; il Siviglia ovviamente deve puntare a frenare il palleggio a centrocampo dei blaugrana per poi ripartire affidandosi alla fantasia di Reyes e Konoplyanka, mentre Gameiro è attaccante diverso da Bacca perchè può svariare, giocare anche sulla trequarti e mandare in area un esterno o il trequartista. L’assenza di Neymar può ovviamente fare il gioco del Siviglia; Pedro è meno pericoloso in zona gol e quindi la marcatura su di lui potrebbe essere “allentata”, ma su quella catena agisce Iniesta che spesso va a pizzicare la riga laterale per chiamare il raddoppio e aggirarlo. A centrocampo qualità del Barcellona contro la fisicità del Siviglia, che schiera Krychowiak e molto probabilmente N’Zonzi; sarà comunque una bella sfida.
Non è la prima volta che due squadre dello stesso Paese si incrociano nella Supercoppa Europea. Il primo derby sarebbe stato quello del 1974, ma allora la divisione tra Germania Est e Germania Ovest era ancora concreta; la partita non si disputò nemmeno. Nel 1990 si sfidarono Sampdoria e Milan: all’andata a Marassi fu 1-1, a San Siro vittoria dei rossoneri per 2-0 e secondo trofeo consecutivo per la squadra di Arrigo Sacchi. Nel 1993 altra sfida tutta italiana: Parma-Milan. A dire il vero il Milan, finalista di Coppa dei Campioni, aveva preso il posto dell’Olympique Marsiglia squalificato per lo scandalo che aveva colpito il presidente Bernard Tapie; il Parma vinse 2-1, ribaltando con il 2-0 di San Siro la sconfitta per 1-0 subita al Tardini. Nell’era della partita secca l’unico derby è quello dello scorso anno: il Real Madrid ha battuto il Siviglia 2-0 grazie a una doppietta di Cristiano Ronaldo.
Le due squadre si erano già sfidate, come detto, nella Supercoppa Europea. Era il 25 agosto 2006: allo stadio Louis II di Monaco il Siviglia di Juande Ramos si era preso una clamorosa vittoria sul Barcellona di Frank Rijkaard, che avrebbe inaugurato un biennio di crisi coinciso con l’addio del tecnico olandese, e l’inizio del periodo di Pep Guardiola. Diretta dall’arbitro Stefano Farina, la partita era terminata 3-0 per gli andalusi: dopo 7 minuti Renato aveva aperto le marcature, seguito a fine primo tempo da Frédéric Kanouté. Al 90’ era arrivato anche il sigillo, su calcio di rigore, di Enzo Maresca che un quarto d’ora prima era entrato dalla panchina. Queste le due formazioni in campo. BARCELLONA (4-3-3): Victor Valdes; Belletti, Marquez, Puyol, Sylvinho; Deco, Xavi, Thiago Motta; Messi, Eto’o, Ronaldinho. SIVIGLIA (4-4-2): Palop; Dani Alves, Fernando Navarro, Escudé, David; Jesus Navas, C. Poulsen, Renato, Adriano; Kanouté, Luis Fabiano.
Le quote Snai per la partita di Supercoppa Europea 2015 ci dicono che a essere favorito è il Barcellona; quota per il segno 1 a 1,30 mentre quella per il segno 2, vittoria del Siviglia, vale 9,00; il pareggio che manderebbe le due squadre ai tempi supplementari, e poi eventualmente ai calci di rigore, vale 5,50. Quota Under a 2,70 e quota Over a 1,42: si punta dunque su una partita con almeno 3 gol, e questi gol potrebbero essere segnati da entrambe le squadre visto che la quota Goal vale 1,73 e la quota NoGoal vale 2,05. Ricordiamo inoltre la possibilità di scommettere sul parziale/finale: la quota che paga maggiormente è quella che riguarda la vittoria del Siviglia dopo aver chiuso in svantaggio il primo tempo (combinazione 1-2), in questo caso la quota è di 50. Per quanto riguarda il risultato esatto: lo scorso anno il Barcellona vinse 5-1 in campionato, questo punteggio va sotto la voce “altro” e vale 6,50. Molto più redditizio il 3-0 a favore del Siviglia, ovvero come si era chiusa la Supercoppa 2006: vale addirittura 200 volte la somma giocata.
Alle ore 20:45 di questa sera alla Boris Paichadze Dinamo Arena di Tbilisi, in Georgia, si gioca la Supercoppa Europea 2015. E’ il primo trofeo assegnato nella stagione del calcio internazionale: mette di fronte la squadra vincitrice della Champions League e quella che si è aggiudicata l’Europa League. Non sempre è stato così: fino al 1999 (Lazio-Manchester United) ad avere diritto di disputare la Supercoppa Europea era la vincente della Coppa delle Coppe, che poi è sparita ed è stata “inglobata” dalla nuova versione della Coppa UEFA, che ha poi cambiato nome e formato.
La Supercoppa Europea esiste dal 1972, edizione non ufficiale: l’Ajax battè 6-3 nel doppio confronto i Rangrs e dall’anno seguente il trofeo fu riconosciuto dalla UEFA. La finale unica si gioca dal 1998; nell’albo d’oro domina il Milan con cinque successi, ma questa sera il Barcellona può operare l’aggancio.
Per il Siviglia si tratta di un bis: lo scorso anno perse 2-0 contro il Real Madrid, sette anni fa aveva già disputato due volte di fila la Supercoppa Europea vincendo la prima volta e perdendo la seconda. Curiosità: nel 2006 si incrociarono proprio gli andalusi e il Barcellona, il Siviglia che aveva in campo anche Enzo Maresca vinse con un netto 3-0.
Stavolta però le cose potrebbero andare molto diversamente: il Barcellona è uno squadrone, arriva dal Triplete conquistato a maggio e giugno e come nel 2009 punta a vincere sei trofei nello stesso anno solare.
Luis Enrique in questo può eguagliare Pep Guardiola (anche lui all’esordio in panchina), i blaugrana che hanno vinto la Champions League battendo in finale la Juventus hanno operato poco sul calciomercato anche in virtù del blocco fino al prossimo gennaio, i nuovi acquisti non potranno essere tesserati prima del 2016 e per questo Arda Turan e Aleix Vidal, per altro un ex della sfida (come Ivan Rakitic, Dani Alves e Adriano da una parte, Denis Suarez dall’altra) non saranno della partita.Il Siviglia invece sembra indebolito rispetto agli ultimi due anni: sono partiti giocatori importanti come i già citati Rakitic e Vidal e in estate gli andalusi hanno perso anche il loro bomber Carlos Bacca. Unai Emery si affida a Ciro Immobile arrivato in prestito, gli acquisti di N’Zonzi, Rami e soprattutto Konoplyanka (è arrivato anche il giovane Kakuta) possono servire a ridare lustro a una squadra che ha vinto le ultime due edizioni di Europa League e che ora sogna di mettere in bacheca un altro trofeo. A noi non resta che metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come andrà a finire questa partita: la diretta di Barcellona-Siviglia, Supercoppa Europea 2015, sta per cominciare…
La diretta tv di Barcellona-Siviglia, Supercoppa Europea 2015, sarà trasmessa su Canale 5, dunque sarà accessibile a tutti senza costi. La stessa cosa succede per la diretta streaming video, che sarà disponibile sul sito ufficiale VideoMediaset. Ovviamente le due squadre in campo a Tbilisi per la Supercoppa Europea 2015 terranno costantemente aggiornati sul risultato della partita attraverso le pagine dei social network che trovate su Facebook e Twitter; per il Barcellona abbiamo facebook.com/fcbarcelona e @FCBarcelona, per il Siviglia abbiamo invece facebook.com/sevillafc e @SevillaFC.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE