La quinta giornata del massimo campionato russo vede il CSKA andare a vincere sul campo dello Spartak Mosca e poter festeggiare così non solo il +5 sui rivali cittadini, ma anche il +3 sullo Zenit, incredibilmente sconfitto dall’FK Krasnodar. In un turno con pochi goal, solo 12, va inoltre segnalato il primo punto dell’Anzhi, ottenuto sul campo dell’Amkar Perm.



La quinta giornata si è aperta con il match tra l’Amkar Perm, squadra di una delle città più ad oriente dello sterminato territorio russo e l’Anzhi Makhachkala, squadra della città più importante del Daghestan e che dopo gli anni di Samuel Eto’ e altri campioni e sprofondata in una crisi finanziaria che ha messo a rischio anche la sopravvivenza del club stesso. I padroni di casa si sono fatti imporre il pari da una squadra che veniva da 4 sconfitte consecutive e hanno così buttato via l’occasione di avvicinarsi al quinto posto, quello che vorrebbe dire coppe europee. La partita, che è stata molto dura, tanto che alla fine del match si sono contati sette minuti, si è decisa nel giro di due minuti, tra il 19 e il 21 della ripresa: al goal dell’ivoriano Yannick Boli, che ha portato in vantaggio l’ex club di Eto’o, ha infatti risposto dopo 120 secondi Janusz, mediano polacco dell’Amkar.



Il secondo derby di Mosca questo inizio di campionato russo ha visto il colpo esterno del , che è andato a vincere in casa dello Spartak, infilando così la quinta vittoria in altrettante partite e, complice la sconfitta shock dello Zenit, rimanendo in testa da solo al campionato. Per lo Spartak è invece maturata la prima sconfitta in campionato e ora i punti di distacco dalla vetta sono cinque. Il CSKA ha dominato il match e tra il 31 e il 36 ha messo a segno un uno-due micidiale: il primo goal è stato messo a segno da Sergei Ignashevich, veterano della squadra, da dodici anni pilastro della squadra, mentre cinque minuti dopo è stato il nigeriano Ahmed Musa a siglare la rete del 2 a 0. Lo Spartak ha trovato il goal dell’1 a 2 dopo 60 secondi, grazie a un calcio di rigore trasformato da Kombarov, ma poi non è riuscito a raddrizzare il match e il CSKA ha colto una vittoria pesantissima.



Nella giornata di sabato è invece accaduto l’impensabile: lo Zenit San Pietroburgo, fino ad oggi a punteggio pieno come il CSKA, è infatti caduto in casa per mano dell’FK Krasnodar, che non vinceva dalla prima di campionato. A sbloccare il match è stato il difensore islandese Ragnar Sigurdsson, che al 26 del primo tempo ha concretizzato al meglio un assist di Ricardo Laborde. Il mediano colombiano ha poi dato ancora più lustro alla propria partita andando a mettere in cassaforte il risultato: suo è stato infatti il goal che al 5 della ripresa ha tagliato le gambe allo Zenit, dove c’è da segnalare un Hulk molto nervoso.

Nei bassifondi della classifica il match tra Kuban Krasnodar e Rubin Kazan ha visto l’importantissima affermazione della compagine del Tatarstan, alla prima vittoria in campionato: grazie a questo successo il Rubin Kazan ha abbandonato l’ultimo posto della classifica. Il goal che ha deciso la sfida è stato messo a segno da Gokdeniz Karadeniz, uno dei giocatori più rappresentativi della formazione tartara, visto che vi milita dal 2003 e ha giocato più di 200 partite tra campionato e competizioni internazionali. Il goal che ha deciso la sfida e che ha ridato fiato alle speranze di salvezza del Rubin è arrivato al 33 su assist del carioca Carlos Eduardo, uno dei tanti brasiliani che giocano nel campionato russo.

La giornata di domenica si è aperta con il match tra la Lokomotiv Mosca e il Terek Grozny. Il match è stato molto teso e combattuto e alla fine il risultato è stato uno 0 a 0 che ha scontentato tutti: la Lokomotiv perchè non le è servito per avvicinarsi alle posizioni che valgono l’Europa e il Terek Grozny perchè la zona retrocessione rimane sempre molto vicina e la prima vittoria in campionato continua, anche dopo questo quinto turno di campionato, a non arrivare.

Chi invece ha sorriso è la Dinamo Mosca, che nel secondo match domenicale è riuscita a fare proprio il match casalingo disputato contro l’Ural Sverdlovsk Oblast. La Dinamo, che ha salutato senza troppi rimpianti Mathieu Valbuena, tornato a calcare i campi della Ligue 1, ma non con la maglia del Marsiglia, essendosi accasato al Lione per i prossimi tre anni, ha trovato la vittoria grazie al colpo di testa del giovane difensore, classe 1994, Gregory Morozov, da molti considerato uno dei pilastri della nazionale russa del post-Fabio Capello. Questa vittoria, la seconda consecutiva per la Dinamo, ha consentito alla formazione guidata da Andrej Kobelev di avvicinarsi a quel quarto posto che vuol dire coppe europee. Per la formazione dell’Ural invece la vittoria manca dalla prima giornata e la zona retrocessione si avvicina.

L’ultimo match domenicale ha visto il pareggio tra Rostov e Krylya Sovetov Samara: per i padroni di casa un’occasione sciupata di entrare in piena “zona Europa”, mentre gli ospiti rimangono nei bassifondi della classifica. A decretare il pari sono stati il rigore di Poloz al 13 e il goal di Gabulov per gli ospiti al 7 della ripresa. La quinta giornata si chiuderà con il match tra Mordovia Saransk, attualmente in piena zona playout, e l’ FC Ufa che, se il campionato finisse oggi, sarebbe retrocesso: il match è quindi senza dubbio uno spareggio salvezza anticipato.

Amkar-Anzhi 1-1 64′ Boli (An), 66′ Gol (Am)

Spartak Mosca-Cska Mosca 1-2 31′ Ignashevich (C), 35′ Musa (C), 37′ rig. Kombarov (S)

Zenit San Pietroburgo-Krasnodar 0-2 26′ Sigurdsson, 50′ Laborde

Kuban-Rubin Kazan 0-1 33′ Karadeniz

Lokomotiv Mosca-Terek 0-0

Dinamo Mosca-Ural 1-0 60′ Morozov

FK Rostov-Samara 1-1 13′ rig. Poloz (R), 53′ Gabulov (S)

Oggi ore 18:00 Saransk-Ufa

Cska Mosca 15

Zenit San Pietroburgo 12

Lokomotiv Mosca 11

Spartak Mosca 10

FK Rostov 9

Krasnodar, Dinamo Mosca 8

Amkar 7

Ural, Samara, Terek 4

Rubin Kazan, Saransk, Kuban 3

Ufa 2

Anzhi 1