E’ un risultato incredibile quello che matura al St. Jakob: Basilea-Maccabi Tel Aviv 2-2. Gli israeliani godono: hanno giocato una partita di sacrificio e contenimento e sono ugualmente riusciti a portare via un pareggio vitale da un campo storicamente difficile, peraltro spezzando la striscia di vittorie del Basilea in questa stagione (erano otto in altrettante partite). Basilea troppo sprecone, soprattutto nel primo tempo quando ha messo alle corde il Maccabi ma non è riuscito a concretizzare; anzi si è trovato anche sotto per effetto del gol di Eran Zahavi, ex del Palermo, al 31’ minuto. La reazione c’è stata, immediata: al 39’ un fallo ingenuo di Ben Haim I su Matias Delgado ha causato un calcio di rigore che lo stesso argentino ha realizzato per il pareggio. Nella ripresa il Basilea ha proseguito il suo dominio ma ancora una volta i gol sono mancati; il St. Jakob è però esploso all’88’ minuto quando Breel Embolo, il camerunese classe ’97, ha messo alle spalle di Juan Pablo un pallone recapitatogli da Elneny. Era il gol che chiudeva i conti, almeno così pensavano gli svizzeri; e invece al 96’ minuto il Maccabi riusciva a recuperare palla, lanciava Miha che sparava in mezzo il cross della disperazione e tra le maglie della difesa renana spuntava la testa di Eran Zahavi che realizzava il sesto gol in questa edizione di Champions League e soprattutto timbrava un importantissimo 2-2, perchè adesso il Maccabi Tel Aviv, nel ritorno che si gioca tra sei giorni, può permettersi uno 0-0 o un 1-1 per accedere alla fase a gironi di Champions League, mentre l’eliminazione del Basilea avrebbe del clamoroso.



Clamoroso al St. Jakob: la partita finisce . Il Basilea si porta in vantaggio all’88’ minuto: Breel Embolo trova il gol ricevendo un passaggio di Elneny e beffando Juan Pablo. Sembra finita, anche perchè il Maccabi Tel Aviv non riesce ad avvicinarsi alla porta di Vaclik e il Basilea è abile nel tenere su il pallone, lontano dalla zona di guai. Al 95’ Bjarnason va a battere un angolo; la partita è sostanzialmente chiusa, e invece il Maccabi riesce a ribaltare l’azione e con il tempo rimasto a disposizione Miha, entrato da poco, manda in area il classico cross della disperazione che Eran Zahavi, ancora lui, impatta di testa per il 2-2 definitivo. E’ un’estasi israeliana: adesso il Maccabi Tel Aviv sarebbe ai gironi con uno 0-0 o anche un 1-1, e il Basilea tra sei giorni bisogno di un’impresa per qualificarsi su un campo ostico e che si preannuncia caldissimo. 



Niente da fare, il Basilea non riesce a sfondare il muro eretto dal Maccabi Tel Avvi. Funziona la fase difensiva degli israeliani, che a volte riescono anche a mettere fuori il naso e alleggerire la pressione; il Basilea ovviamente crea gioco ma non concretizza, ci prova Gashi la cui conclusione viene respinta da Ben Haim. Altro cambio per il Maccabi: dentro Peretz per Igiebor (positiva la sua prova), Nel Basilea invece dentro Degen per Safari ma il risultato non cambia. Al 78’ ci ha provato Elneny, ma la sua conclusione non ha trovato il bersaglio. 

Ancora fermi sul risultato di parità al St. Jakob: 1-1 tra Basilea e Maccabi Tel Aviv. Nel secondo tempo gli israeliani iniziano ad alzare la voce provando a farsi vedere dalle parti di Vaclik; ci prova Igiebor che però non trova la porta, mentre il tecnico al 51’ minuto ha effettuato la sostituzione mandando in campo Mitrovic al posto di Ben Basat. Negli ultimi minuti comunque il Basilea è tornato a farsi vedere verso l’area avversaria; particolarmente attivo Matias Delgado, autore della rete del pareggio, pizzicato in fuorigioco al 63’ minuto quando si era smarcato bene e poteva involarsi verso la porta di Juan Pablo. 



Al St. Jakob siamo arrivati all’intervallo: il risultato, un po’ a sorpresa, è di 1-1. Sorpresa perchè il Basilea ha condotto la frazione con gran piglio, ha mantenuto il controllo del pallone ed è riuscito a creare pericoli dalle parti di Wiland. Sembrava che il Maccabi Tel Aviv dovesse capitolare da un momento all’altro e invece il gol lo ha trovato Eran Zahavi, al 31’ minuto. La reazione del Basilea è stata veemente e si è concretizzata al 39’ minuto, quando Matias Delgado è stato atterrato in area di rigore e ha realizzato il seguente penalty. La partita si mantiene ora bella e vibrante perchè in equilibrio; il Maccabi sa che questo 1-1 può essere prezioso, il Basilea confida nella sua superiorità ma certamente non vuole arrivare in Israele sapendo che uno 0-0 li farebbe fuori dalla Champions League. Secondo tempo dunque tutto da vivere al St. Jakob. 

A sorpresa, a portarsi in vantaggio è il Maccabi Tel Aviv. Il Basilea sembrava controllare, ma avevamo scritto come da qualche minuto gli israeliani fossero in grado di controllare maggiormente gli attacchi svizzeri; ebbene al 31’ minuto il Maccabi zittisce il St. Jakob con un gol di Eran Zahavi, che ha anche giocato un anno e mezzo nel Palermo (2 gol in 26 apparizioni). L’assist è di Rikan, che calcia una punizione sulla quale Zahavi si avventa come un falco e gira in porta battendo Vaclik, diventando anche il capocannoniere della Champions League con 5 gol (gli stessi di Hamdi Salihi dello Skenderbeu). Ma il Basilea risponde subito: Ben Haim I commette fallo in area su Matias Delgado e al 39′ minuto è lo stesso argentino a realizzare il calcio di rigore che riporta la sfida in parità. 

Al St. Jakob Park la partita non si sblocca; sempre 0-0 anche per merito del Maccabi Tel Aviv, che sta riuscendo ad alzare il baricentro e contrastare così le avanzate di un Basilea che continua a tenere in mano il pallino del gioco ma adesso non costruisce grandi occasioni. Due da segnalare: una punizione di Igiebor e una conclusione di Lang, che però non hanno trovato il bersaglio. Ammonito Elneny al 19’, sfortunato il Basilea che al 15’ minuto ha già dovuto effettuare una sostituzione: Marc Janko, uno dei due attaccanti schierati da Fischer, si è infortunato e ha dovuto lasciare il terreno di gioco. Al suo posto Gashi, che va a fare coppia con Delgado; da vedere ora come cambierà la strategia offensiva degli svizzeri. 

Siamo ancora 0-0 al St. Jakob. Le due squadre si studiano nei primissimi minuti, poi come prevedibile il Basilea prende in mano le operazioni: al 6’ minuto Bjarnason, ex del Pescara, spara in porta una conclusione velenosa che Juan Pablo deve respingere per evitare la rete. Il Maccabi Tel Aviv aveva provato ad alleggerire la pressione conquistando qualche punizione e un calcio d’angolo, ma per il momento il Basilea sembra ben messo in campo e dà la sensazione di poter accelerare in qualsiasi momento con la velocità dei suoi giocatori offensivi. 

Ci siamo, nella splendida cornice del St. Jakob le due squadre stanno per fare il loro ingresso sul terreno di gioco. Basilea favorito: nell’ultima edizione di Champions League ha raggiunto gli ottavi, ma si presenta alla stagione con un allenatore nuovo e qualche punto di domanda in più. Il Maccabi Tel Aviv allora sogna il colpo grosso; andiamo subito a vedere le formazioni ufficiali della partita, fischio d’inizio alle ore 20:45. 1 Vaclik; 5 M. Lang, 26 Hoegh, 17 Suchy, 19 Safari; 36 Embolo, 33 Elneny, 7 Zuffi, 8 B. Bjarnason; 1o Delgado, 21 Janko. In panchina: 18 Vailati, 4 P. Degen, 6 Samuel, 39 Callà, 77 Boetius, 11 Gashi, 38 Al. Ajeti. Allenatore: Urs Fischer 25 Juan Pablo; 3 Shpungin, 26 Ben Haim I, 18 Tibi, 20 Ben Harush; 40 Igiebor, 6 Alberman; 22 Rikan, 7 Zahavi, 11 Ben Haim II; 9 Ben Basat. In panchina: 55 Ohayon, 31 Carlos Garcia, 15 Miha, 24 Mitrovic, 28 Vermouth, 42 Peretz, 10 Itzhaki. Allenatore: Slavisa Jokanovic 

Sono due formazioni che il sapore europeo sanno cosa vuol dire, anche se spesso hanno avuto a che fare con l’Europa League, mentre stasera l’occasione di mettere un piede ai gironi di Champions League 2015 è ghiotta sia per il Basilea che per il Maccabi Tel-Aviv. I favori del pronostico sono ovviamente per i campioni svizzeri, anche guardano ai bilanci degli scontri tra squadre israeliane e svizzere. Per quanto riguarda la formazione dove è sbocciato il talento di Salah giusto qualche anno fa (sfiorando la vittoria in finale EL contro il Chelsea), non ci sono precedenti contro israeliane che non siano proprio il Maccabi Tel Aviv: nel 2013 alle qualificazioni di Champions il Basilea vinse all’andata con il gol di Stocker e al ritorno pareggio per 3-3, con i gol di Salah, Diaz e Shar. L’anno scorso ai sedicesimi di Europa League nel doppio confronto la spuntò ancora il Basilea grazie al 3-0 del ritorno con la doppietta di Streller e il gol di Stocker. Per il Maccabi invece il confronto con squadre svizzere non porta genericamente molta fortuna: alle sconfitte con il Basilea fanno i paio quelle con il Grassopher nel 1995. Nella neonata Champions gli israeliani affrontarono ai preliminari la squadra di Zurigo pareggiando all’andata (Ibrahim e Kachentsev) ma perse al ritorno mancando così la qualificazione, gol di Comisetti. Il Maccabi Tel-Aviv riuscirà dunque a sfatare il tabù elvetico? 

Sfida molto interessante ed appetitosa quella che vede contrapposte stasera, mercoledì 19 agosto 2015 alle ore 20.45, il Basilea e il Maccabi Tel Aviv, che si affrontano nella partita d’andata dei playoff di Champions League per conquistare un posto nella fase a gironi, che sarà assegnato settimana prossima dopo la partita di ritorno in Israele, mentre oggi si gioca allo stadio Sankt Jakob della città elvetica. Entrambe le squadre hanno vinto nella passata stagione i rispettivi campionati: per il Basilea non è certo una novità, visto che è giunto al sesto titolo nazionale consecutivo e soprattutto si è ormai imposto come una squadra capace di ben figurare anche a livello europeo, presenza praticamente fissa ormai almeno nella fase a gironi della Champions League e arrivata fino agli ottavi nel 2012 e nel 2015. A questi risultati si aggiungono la semifinale 2013 e i quarti di finale 2014 di Europa League: insomma, l’esperienza è certamente dalla parte della squadra allenata da Urs Fischer, erede di Paulo Sousa che come ben sappiamo è passato ad allenare la Fiorentina. Non mancano i nomi celebri nella formazione svizzera, su tutti Walter Samuel che è passato al Basilea dopo avere chiuso la sua lunga e trionfale esperienza con la maglia dell’Inter. Anche due degli acquisti di questa estate arrivano dall’Italia: proprio dai nerazzurri arriva Zdravko Kuzmanovic, mentre l’islandese Birkir Bjarnason è stato acquistato dal Pescara. 

Meno conosciuto a livello internazionale è il Maccabi Tel Aviv, anche se la squadra allenata dal serbo Slavisa Jokanovic ha vinto le ultime tre edizioni del campionato israeliano (nella storia vanta 21 titoli, record) ed è anche l’unica squadra mai retrocessa in Serie B. Nelle due precedenti edizioni si era sempre fermato al terzo turno eliminatorio: quest’anno il Maccabi è riuscito a salire un gradino raggiungendo i playoff eliminando prima i maltesi dell’Hibernians e poi i cechi del Viktoria Plzen, ma adesso c’è da superare il duro ostacolo rappresentato dal Basilea, che invece ha fatto il suo debutto al terzo turno eliminando i polacchi del Lech Poznan. Le quote dei bookmakers vedono gli svizzeri nettamente favoriti: ad esempio, secondo l’agenzia Eurobet la loro vittoria è quotata 1.55, il pareggio lo troviamo a quota 4.00, mentre la vittoria degli israeliani pagherebbe ben sei volte la posta scommessa. Basilea-Maccabi Tel Aviv verrà trasmessa in diretta tv dai canali di Mediaset Premium nell’offerta pay del digitale terrestre che detiene i diritti della Champions League per le prossime tre stagioni. Appuntamento per la precisione sul canale Premium Calcio 3, mentre gli abbonati che non potessero mettersi davanti a un televisore questa sera potranno comunque approfittare della diretta streaming video che sarà garantita tramite l’applicazione Premium Play

 

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