La Lazio ha colto una importante vittoria (1-0) contro il Bayer Leverkusen nella partita d’andata dei playoff di Champions League grazie al gol di Keita Balde Diao che dà ai biancocelesti un prezioso margine di vantaggio in vista della partita di ritorno di settimana prossima in Germania, anche perché i capitolini non hanno subito gol, aspetto che nelle partite in casa è sempre fondamentale. Ecco come l’allenatore Stefano Pioli ha commentato il successo della sua Lazio all’Olimpico: “E stata una partita complicata, del resto ce l’aspettavamo. Il Leverkusen gioca un calcio molto aggressivo. Noi abbiamo sbagliato troppi passaggi in uscita, ma non è facile giocare contro i tedeschi. Siamo tornati a essere squadra nei momenti difficili di una partita: il risultato è importante, ma dobbiamo andare in Germania a lottare pallone su pallone, come abbiamo fatto stasera (ieri, ndR)”. Pioli ha avuto una risposta importante da parte della sua squadra, la cui estate non era certo stata delle migliori: “Abbiamo fatto un pre-campionato difficile, con diverse complicazioni. Ma è da un anno che lavoriamo per questo obiettivo, la squadra vuole la Champions League. Sapevo che i giocatori avrebbero risposto, davanti a dei tifosi che sono stati ancora una volta il nostro dodicesimo uomo in campo”. Infine un commento sull’autore del gol-partita, che era considerato da molti sul piede di partenza: “I giocatori devono reagire come Keita, dimostrare in campo che devono giocare. Lui ha dimostrato in campo di essere pronto. Ha le caratteristiche giuste per giocare da punta centrale, sa attaccare molto meglio la profondità da centrale che da esterno, dove vuole soltanto la palla sui piedi. Sono molto contento che abbia segnato”.
Il playoff d’andata di Champions League tra Lazio e Bayer Leverkusen si conclude come meglio non avrebbe potuto per i biancocelesti: 1 a 0 per gli uomini di Stefano Pioli che escono vincitori da una sfida che ad un certo punto sembrava destinata ad indirizzarsi sui binari favorevoli ai tedeschi. Dopo un avvio favorevole ai padroni di casa, gli ospiti cominciano a prendere le misure ai laziali e ad alzare il proprio baricentro.
Dopo le prime schermaglie di studio, il match si accende all’improvviso al 25′: a dare il via alle emozioni sono i tedeschi con Kramer, che dopo la sponda di Kiessling lascia partire un destro potentissimo da circa 25 metri che si infrange sul palo a Berisha battuto. Sul ribaltamento di fronte è Felipe Anderson ad ispirare la pronta reazione biancoceleste con un’accelerazione che spacca in due lo schieramento avversario e che precede un suggerimento preciso in direzione di Klose, il quale superato Leno colpisce il palo da posizione defilata. L’ultimo brivido prima dell’intervallo lo provano però i tifosi laziali, costretti ad osservare col fiato sospeso la parabola del tiro di Calhanoglu, che al di qua della linea di metà campo, da posizione defilatissima, lascia partire una conclusione che scavalca Berisha e non finisce in rete per questione di centimetri. Il rientro in campo dopo l’intervallo non è foriero di buoni auspici per la Lazio, costretta a rinunciare alla presenza in campo di Klose a causa di un acciacco muscolare.
Al suo posto Pioli lancia Keita Balde Diao, che non sembra vivere la sua serata più fortunata viste le due occasioni colossali non trasformate a tu per tu con Leno nello spazio di 10 minuti. Il rammarico più grande spetta però ai tedeschi, che al 70′ della ripresa festeggiano per qualche secondo la rete di Calhanoglu prima che la bandierina alzata del guardalinee segnali la posizione di fuorigioco di Kiessling sulla conclusione vincente del turco dopo il cross di Bellarabi. La chiave di volta del match è probabilmente questa: il Bayer sbanda per qualche minuto, la Lazio prova a crederci e il momento giusto per affondare il colpo arriva al 77′. Tutto nasce da un appoggio al volo ciccato da parte di Papadopoulos, che di fatto consegna la sfera a Keita. Lo spagnolo, preso possesso del pallone poco al di là del cerchio di centrocampo, punta Tah e dà inizio ad una progressione inarrestabile che lo porta ad entrare in area di rigore nonostante l’azione di disturbo del difensore tedesco; a questo punto il prodotto della cantera blaugrana ha la lucidità per incrociare di destro alla perfezione, con pallone che oltrepassa Leno, bacia il palo ed entra in rete! Da qui alla fine pochi problemi per i laziali, che riescono a ritrovare energie fino ad allora impensabili. Tra i migliori del match, oltre all’autore del gol, buona la prova di Klose nel primo tempo e del subentrato Milinkovic-Savic nella ripresa.
Candreva e Felipe Anderson hanno ancora bisogno di entrare in condizione, ma le accelerazioni del brasiliano, sebbene solo a tratti, costituiscono delle armi difficili da riscontrare in ambito internazionale. Meno bene la mediana, con Biglia e Onazi sovrastati fisicamente dai pari ruolo tedeschi; da rivedere anche Mauricio, troppe volte approssimativo in chiusura sugli attaccanti di Roger Schmidt. Lazio dunque che si presenterà a Leverkusen forte di un vantaggio minimo ma importantissimo: la sfida è ben lungi dall’essere archiviata, ma Lazio dopo il primo round è in vantaggio.