Con le sentenze di primo grado del Tribunale Federale Nazionale sull’ennesima vicenda calcioscommesse, la Serie B perde due squadre, a meno di clamorosi ribaltamenti nelle prossime sentenze di grado. E queste due società sono il Catania e il Teramo retrocesse di ben due categorie, in Serie D: dunque per la prossima Serie B che parte il 5 settembre servono al più presto i ripescaggi e le indiziate sono Ascoli e Virtus Entella. Naturalmente ci possono essere ancora sviluppi della situazione, con i club che con i ricorsi presentati potranno sperare in cambiamenti radicali, ma nel frattempo Entella e Ascoli ci sperano dopo la retrocessione dello scorso anno. Di sicuro, esprimono sia i liguri che gli ascolani, la certezza del ripescaggio va espressa al più presto anche perché ricominciare la serie B non è la stessa cosa che rimanere in Lega Pro, specie per mercato e organizzazione societaria globale.



stato tutto confermato o quasi dell’impianto di accuse presentato dal Procuratore Stefano Palazzi, con la Figc che ha emanato condanne molto dure contro varie squadre, sopratutto la principale accusata in questa nuova ondata di scandali per il calcioscommesse: il Catania dell’ex presidente Pulvirenti è stata condannata in Lega Pro con ben 12 punti di penalizzazione. Poco dopo la sentenza però la nuova società etnea ha emanato via Twitter il proprio comunicato ufficiale in cui viene espressa l’intenzione di presentare un ricorso alla Corte Federale di Appello nei termini previsti dalla normativa federale vigente. Infatti come per le altre condannate, entro lunedì vanno presentati gli eventuali ricorsi delle difese, visto che tra dieci giorni avverranno i processi di secondo grado presso la Corte d’Appello Federale. Teramo, Savona e Catania dunque si presetnano per chiedere una riduzione, attenderemo gli sviluppi per quest’altra brutta macchina nel nostro calcio italiano.



Le penalizzazioni inflitte dal Tribunale Nazionale della Figc cambieranno necessariamente molte situazioni che riguardano alcuni club in particolare. Tra questi anche la Virtus Entella che retrocessa in Lega pro dovrebbe essere ripescata in Serie B vista la situazione del Catania. Queste le parole del presidente del club Antonio Gozzi a tuttomercatoweb.com: “Noi aspettiamo, le sentenze non si commentano. Vediamo rimessa in ordine una vicenda comunque triste per il calcio italiano; la sentenza cerca di sanare un vulgus del calcio italiano. Aspettiamo che ci chiami la Lega per il ripescaggio in Serie B, ma se vogliono iniziare il 5 settembre è meglio che mi chiamino subito”. Parole importanti quelle di Gozzi che spera nel possibile ripescaggio in Serie B da parte della società in vista della prossima stagione.



Il Tribunale Nazionale della Figc ha spedito in Serie D anche il Savona nell’ambito dell’inchiesta del Calcioscommesse. Non solo Teramo, anche i liguri finiscono nei Dilettanti senza penalizzazione. Il Savona, così come il Teramo, è stato accusato di aver combinato l’ultima partita di Lega Pro contro il Teramo vinto dagli abruzzesi che avevano portato all’accesso in Serie B. Multe pesanti e squalifica anche per i due presenti dei club, ovvero Campitelli e Dellepiane per responsabilità diretta nelle combine. Per loro 4 anni di inibizione più ammenda di 100 mila euro. Queste le altre decisione del Tribunale Nazionale della Figc: Marco Barghigiani (ex collaboratore Savona) 3 anni e mezzo e 60mila euro di ammenda; – Ninni Corda (ex tecnico Barletta e Savona) 2 anni (con l’attenuante della collaborazione fattiva); – Marcello Di Giuseppe (ds Teramo) 4 anni e 100mila euro; – Ercole Di Nicola (ex ds l’Aquila) 5 anni più preclusione e 100mila euro; – Davide Matteini (calciatore Luparense San Paolo) 3 anni e mezzo e 60mila euro; – Giuliano Pesce (dirigente) 3 anni e mezzo e 50mila euro; – Marco Cabeccia (ex Savona) 6 mesi e 30mila euro; – Enrico Ceniccola (ex collaboratore Savona) 6 mesi e 30mila euro; – Fabio Di Lauro (allenatore) 2 anni e mezzo e 40mila euro. Sanzionati con un punto di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato il Barletta Calcio, L’Aquila Calcio 1927 e la Luparense San Paolo Fc, coinvolte per responsabilità oggettiva.

Il tribunale Nazionale della Figc ha diramato le sanzioni inerenti al Calcioscommesse con la sentenza che prevede per il Catania Calcio la retrocessione in Lega Pro e penalizzazione di 12 punti. Mano pesante della Figc nei confronti del club etneo nonostante la confessione dell’ex presidente Antonino Pulvirenti che ha collaborato con il procuratore Stefano Palazzi. Proprio quest’ultimo aveva chiesto per il Catania la retrocessione in Lega Pro e una penalizzazione di 4 punti. Aumentata quindi dal Tribunale della Figc la penalizzazione per il Catania che dovrà trovare il modo di risalire la china. I tifosi sono preoccupati soprattutto dal futuro della società visto che Pulvirenti ha già dichiarato di voler lasciare il mondo del calcio. E per il Catania c’è il rischio che la Corte d’Appello possa inasprire la pena.

Stangata per Teramo e Savona: le due società sono state condannate alla retrocessione in Serie D per la combine della partita di Lega Pro del maggio scorso. Questa la sentenza di primo grado nel processo che ha coinvolto anche il Catania per il caso calcioscommesse: per il club siciliano retrocessione in Lega Pro con 12 punti di penalizzazione. Nessun punto da recuperare invece per abruzzesi e liguri, che però escono dalla mappa del calcio professionistico italiano: sentenza particolarmente pesante per il Teramo, che a maggio aveva festeggiato la promozione in Serie B e invece adesso si ritroverà due categorie più in basso. Adesso ci saranno i ricorsi, ma prima delle sentenze di secondo grado arriveranno i calendari, attesi per il 25 (Serie B) e il 27 agosto (Lega Pro).

Oggi è il giorno delle sentenze di primo grado del processo relativo ai casi di calcioscommesse che hanno coinvolto diverse squadre, in particolare Catania e Teramo che in teoria avrebbero dovuto disputare in questa stagione il campionato di Serie B. Tuttavia, sia per i siciliani sia per gli abruzzesi la retrocessione è sicura, però con una importante differenza: grazie alla fattiva collaborazione dell’ex presidente Antonino Pulvirenti, il Catania è stato condannato alla retrocessione in Lega Pro con una penalizzazione di 12 punti da scontare in questa stagione. Confermate dunque le indiscrezioni degli ultimi giorni: sentenza più dura rispetto alle richieste del procuratore federale Stefano Palazzi, che aveva chiesto 5 punti di penalizzazione, ma d’altronde era dato per certo un inasprimento visto che sono ben cinque le partite degli etnei finite sotto indagine. Per il Teramo, che fu promosso dalla Lega Pro alla Serie B, invece è fortissimo il rischio della retrocessione all’ultimo posto, che significherebbe dunque la condanna alla Serie D e stessa sorte anche per il Savona visto che la partita nel mirino è appunto quella fra gli abruzzesi e i liguri di inizio maggio.