Il Torino apre bene la stagione 2015-2016 e nella prima giornata di Serie A batte il Frosinone per 2-1 in trasferta. E’ una vittoria in rimonta: i ciociari passano in vantaggio con Soddimo, il primo storico gol in Serie A per la formazione gialloblu, va vicino al secondo gol ma poi subisce il ritorno dei granata che con Quagliarella e Baselli si prendono i tre punti e sono in testa alla classifica (per quel che può contare in questo inizio di stagione). Buone risposte per Giampiero Ventura soprattutto dai nuovi acquisti, ma anche Roberto Stellone può dirsi soddisfatto per come il suo Frosinone ha affrontato l’esordio nella massima categoria e per come non ha tremato davanti all’avversario. Tuttavia serve del cinismo in surplus per uscire con dei punti da serate di questo tipo.  Non un grandissimo spettacolo, ma abbiamo visto tre gol e altre belle giocate. Il Frosinone ha fatto la sua bella figura alla prima in Serie A, il Torino conferma le sue doti e inizia davvero bene la sua stagione. Bella figura. Per un tempo tiene in scacco il Torino e meriterebbe anche il raddoppio. Purtroppo si spegne nel finale e dà l’impressione di essere stato poco “furbo” in certi momenti della partita, ma può ambire alla salvezza per quello che si è visto. Vince la partita da grande squadra, perchè finire sotto su un campo così e contro una squadra affamata può essere dura per tutti. Invece arrivano tre punti già importanti e soprattutto Ventura può dirsi pienamente soddisfatto per come i nuovi hanno già portato il loro contributo alla causa.



Non può nulla sul primo gol, è in ritardo sul secondo ma ha la visuale coperta.

ROSi 5 Si fa vedere in avanti e il suo movimento crea il gol di Soddimo. Poi Avelar lo asfalta. () 

In ritardo sul gol di Quagliarella, non dà mai la sensazione di poter guidare con sicurezza il reparto. 

Partecipa negativamente ai due gol subiti, mai sicuro. 



Baselli lo aggira con troppa facilità, a questi livelli serve decisamente più cattiveria. 

Stop e cross in mezzo secondo, e Soddimo va in gol: anche dal suo piede nasce la rete storica del Frosinone. 

Vedi Rosi: su quella corsia il padrone è Avelar, ed è già un giudizio piuttosto chiaro sulla partita di Gori, che avrà comunque tempo di rifarsi. 

Centrocampista interessante. Le dà e le prende con Gazzi e gli altri granata, tiene botta e va sotto, mostra di avere i numeri per la Serie A.

Comunque vada la stagione, resterà nella storia: è suo il primo gol del Frosinone in Serie A, e non è una cosa da poco.



(68’ CARLINI 6 Entra bene in partita e pur senza essere un grande protagonista tiene bene il campo)

Inizio negativo: non lascia il segno sulla partita e deve ancora crescere per dimostrare di poter fare il titolare in Serie A. (84’ VERDE sv)

Lui ha esperienza con la categoria e sa di cosa si tratta; lo dimostra impegnandosi tantissimo, anche se spesso con poco costrutto. 

Dopo aver subito il gol non viene quasi più impegnato, forse poteva uscire sul cross di Paganini? Tradito comunque dai difensori. 

Dà l’impressione di essere distratto quando il Frosinone segna, non giustificando l’incessante corte del Napoli nei suoi confronti.

Del tutto fuori posizione in occasione del gol di Soddimo. 

Non è lui il colpevole sul gol, copre la sua mattonella senza strafare. 

E’ in ritardo nella diagonale e Soddimo lo brucia, anche se la colpa non è del tutto sua. 

Preciso in mediana, gli serve qualche minuto per prendere le misure ma poi gioca una partita giudiziosa. (79’ ACQUAH sv)

Pretoriano storico di Ventura, come sempre fa lavoro importante in rottura e raccordo, ed è per questo che gioca.

E’ subito decisivo: dimostra di saper fare anche i gol, azione personale di classe e conclusione che si infila. (86’ VIVES sv)

Due gol del Torino, due assist di Avelar. Il terzino di spinta che serviva, per il momento non fa per nulla rimpiangere un certo Darmian.

Si vede poco, anche se la sua presenza contribuisce a tenere impegnati i difensori del Frosinone. 

(61’ J. MARTINEZ 6 Altro giocatore rispetto a Maxi Lopez, è utile nell’allungare gli avversari e tenere palla. Se la cava)

Il solito rapace: gol da attaccante d’area di rigore, con astuzia entra indirettamente anche nella seconda rete del Torino.