Pareggio e qualificazione con brivido per lo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu. La formazione ucraina è riuscita a proteggere il gol di vantaggio strappato nel match di una settimana fa in Austria (0-1), passando alla fase a gironi con il risultato complessivo di 3-2. La sequenza dei marcatori: al 10′ Shakhtar avanti con il brasiliano Marlos, subito seguito dal pareggio dell’austriaco Louis Schaub (13′). Al 22′ sorpasso del Rapid Vienna con la punizione vincente del capitano Steffan Hofmann, al 27′ il definito 2-2 siglato dall’ucraino Oleksandr Gladkiy. Le statistiche fornite da www.uefa.com: oltre ai 2 gol per parte da segnalare il legno colto dal Rapid Vienna proprio all’ultimo respiro, quando Prosenik ha stampato sulla traversa il pallone della vittoria (95′). Tante conclusioni da ambo le parti: 12 effettuate dallo Shakhtar Donetsk (4 in porta), 13 per il Rapid Vienna (6 nello specchio). Calci d’angolo: Shakhtar Donests 3, Rapid Vienna 2. Fuorigioco: 6 per gli ucraini, 1 solo per gli austriaci. Falli commessi: 11 da parte dello Shakhtar Donetsk, 13 sanzionati contro il Rapid Vienna
Dopo una prima frazione con quattro gol il secondo tempo non ha regalato marcature. Il Rapid Vienna ha concluso in dieci uomini dopo l’espulsione di Mario Sonnleitner all’89’ minuto: il difensore austriaco ha rimediato il secondo giallo ostacolando il rinvio del portiere avversario Pyatov. Ciononostante il Rapid ha sfiorato il gol qualificazione all’ultimo respiro: calcio di punizione al 95′ e pallone in area, deviazione di Petsos e respinta a terra di Pytaov, prima del tap-in di Prosenik infrantosi contro la traversa. Il punteggio complessivo di 3-2 qualifica lo Shakhtar Donetsk di Lucescu alla fase a gironi di Champions League, il Rapid Vienna invece inghiotte un boccone amaro e saluta la coppa.
La formazione austriaca sta provando ad attaccare alla ricerca del gol qualificazione, ma per il momento non riesce a creare pericoli consistenti. Da segnalare giusto un’occasione per Petsos al 54′: conclusione parata dal portiere Pyatov. Dopo l’ora di gioco tre ammoniti in rapida successione: sono Sonnleitner (Rapid, 60′), Dibon (Rapid, 68′) e Marlos (Shakhtar, 68′). Al 70′ primo cambio tra le fila del Rapid Vienna: fuori Grahovac, dentro il centrocampista Stefan Schwab.
Nelle ultime battute del primo tempo l’arbitro polacco Marciniak ha estratto la sua prima ammonizione, all’indirizzo del centrocampista brasiliano Fred (Shakhtar) entrato troppo duramente su Petsos. Nessuna sostituzione nell’intervallo: la ripresa è cominciata con gli stessi giocatori da ambo le parti. La situazione resta in bilico perché con un gol il Rapid Vienna si porterebbe in vantaggio nel computo totale.
Altri due gol in rapida successione. Al 22′ il Rapid Vienna passa in vantaggio con la rete del centrocampista e capitano Steffen Hofmann; 5 minuti dopo però è l’attaccante Olexandr Gladkiy a riportare il punteggio in parità: il ventottenne ucraino sfrutta l’assist di Srna per battere il portiere Novota e mantenere lo Shakhtar avanti nel computo totale (3-2).
Arrivano due gol nel giro di pochi minuti. Lo Shakhtar Donetsk si porta in vantaggio al 10′ grazie ad una bella conclusione del brasiliano Marlos, che bissa così la rete siglata nel match di settimana scorsa. Il vantaggio degli ucraini dura però solamente tre minuti: al 13′ il ventenne Louis Schaub devia in rete di testa un pallone vagante nell’area dello Shakhtar. La situazione complessiva è ora di 2-1 per la squadra di Mircea Lucescu.
Le due squadre sono pronte a scendere in campo, gli ucraini partono con un gol di vantaggio in virtù dello 0-1 conquistato nella sfida di andata. 30 Pyatov; 33 Srna, 38 Kryvtsov, 44 Rakitskiy, 66 Azevedo; 8 Fred, 6 Stepanenko; 11 Marlos, 29 Alex Teixeira, 28 Taison; 21 Gladkiy In panchina: 32 Kanibolotskiy, 5 Kucher, 13 Shevchuk, 10 Bernard, 17 Malyshev, 74 Kovalenko, 22 Eduardo Allenatore: Mircea Lucescu 1 Novota; 22 Pavelic, 6 Sonnleitner, 17 Dibon, 24 Auer; 5 Petsos, 15 Grahovac; 10 Schaub, 11 S.Hofmann, 14 Kainz; 9 Beric In panchina: 30 Strebinger, 20 M.Hofmann, 7 Schobesberger, 8 Schwab, 18 Huspek, 33 Alar, 38 Prosenik Allenatore: Zoran Barisic Arbitro: Szymon Marciniak (Polonia)
la prima volta in assoluto che Shakhtar Donetsk e Rapid Wien incrociano le loro strade in Champions League: mercoledì scorso si è disputato il primo round in Austria, dove gli ucraini allenati da Lucescu hanno prevalso per 1 a 0, ipotecando l’ingresso ai gironi. E questa sera, all’arena Lviv di Leopoli, ci sarà la bolgia che sosterrà fino alla morte lo Shakhtar e incuterà timore agli austriaci. Per quanto riguarda i precedenti dello Shakhtar con squadre austriache, nel 2002, al primo turno di Coppa UEFA, gli ucraini vennero abbinati all’Austria Wien, che all’andata (17 settembre) a Vienna stravinsero 5-1, inutile l’1-0 dello Shakhtar il 1 ottobre a Donetsk; nel 2007, al terzo turno preliminare di Champions, lo Shakhtar affrontò il Salzburg: in Austria, all’andata (15 agosto) vinsero i padroni di casa 1-0, ma al ritorno in Ucraina (29 agosto) lo Shakhtar ribaltò il risultato, vinse 3-1 e si guadagnò il posto ai gironi. Il bilancio del Rapid Wien con le squadre ucraine è il seguente: 4 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte contro Dynamo Kyiv e Metalist Kharkiv.
Nonostante le tante cessioni, nonostante le problematiche della guerra in Ucraina che stanno investendo anche e soprattutto la regione del Donbass, lo Shahkhtar Donetsk in Champions League è ormai una consuetudine. Che potrebbe ripetersi anche in questa stagione, visto che questa sera alle ore 20.45 gli ucraini saranno chiamati a difendere la vittoria per 1-0 ottenuta sul campo del Rapid Vienna nel match di andata dei playoff.
Contro gli austriaci è stato il brasiliano Marlos alla fine del primo tempo a realizzare la rete del preziosissimo vantaggio, che pone la squadra allenata da Mircea Lucescu in pole position per la qualificazione. Sia lo Shakhtar che il Rapid Vienna hanno iniziato nel terzo turno preliminare la loro avventura in Champions League. Gli ucraini, dopo un pari 0-0 in Turchia, hanno travolto con un secco 3-0 il Fenerbahce nel match di ritorno; gli austriaci per accedere ai play off avevano compiuto invece una vera e propria impresa. Infatti, dopo aver pareggiato 2-2 nell’andata al ‘Prater’, il Rapid è andato a vincere 3-2 all’Amsterdam Arena nella tana dell’Ajax, riuscendo così a guadagnarsi la sfida con lo Shakhtar.
Ma ora l’impresa in Ucraina appare davvero proibitiva. Nonostante le tante cessioni (ultime in ordine di tempo quelle di Luiz Adriano al Milan, Douglas Costa al Bayern Monaco e Fernando al Barcellona), lo Shakhtar Donetsk di Lucescu continua a mantenere un’anima brasiliana, come si evince dalla probabile formazione che scenderà in campo nel match di ritorno contro gli austriaci. Davanti a Piyatov in porta, linea a quattro difensiva con il capitano croato Srna a destra, Kucher e Rakitsky centrali e Azevedo sulla corsia mancina. A centrocampo, Fred e Stepanenko schierati bassi alle spalle di Marlos, Alex Teixeira e Taison, con Gladkyj punta centrale.
Il Rapid Vienna è partito a razzo nella Bundesliga austriaca, prendendo subito la testa del campionato, e in Champions sembrava in grado di realizzare il grande exploit, anche se la sconfitta interna dell’andata ha complicato non poco le cose. Per il match in Ucraina il tecnico Barisic schiererà Novota in porta, Pavelic sull’out di destra di difesa e Auer su quello di sinistra, e la coppia centrale composta da Sonnleitner e Dibon. A centrocampo, coppia centrale formata da Petsos e il bosniaco Grahovac, quindi Kainz, Hofmann e Schaub alle spalle dell’unica punta Beric.
I moduli delle due squadre saranno speculari: 4-2-3-1 sia per Lucescu che per Barisic. Il tecnico romeno, romani un’istituzione sulla panchina dello Shakhtar, nonostante una partenza non brillantissima nel campionato ucraino ha dimostrato di saper sopperire alle assenze, senza rinunciare al trio di incursori brasiliani alle spalle del centravanti. Partiti alcuni veri e propri pezzi di storia dello Shakhtar, la responsabilità è passata ora sulle spalle di Taison, Alex Teixeira e Marlos, match winner quest’ultimo nella sfida del ‘Prater’. Il Rapid a sua volta gioca un calcio equilibrato e ricco di sovrapposizioni in avanti: una formula che si è dimostrata efficace anche in Europa, anche se l’obiettivo primario dei viennesi resta quello di interrompere l’egemonia del Salisburgo nella Bundesliga austriaca.
Le incursioni di Schaub sulla destra si sono rivelate solitamente molto pericolose, ma inefficaci contro l’organizzata difesa dello Shakhtar all’andata. Lucescu ha sottolineato come lo Shakhtar Donetsk abbia sempre considerato prioritaria la presenza sul palcoscenico della Champions, che ha permesso al club di mantenersi ai vertici lungo tutti questi anni. Per il tecnico romeno, quella col Rapid sarà dunque la partita più importante dell’anno. Barisic ha ricordati ai suoi l’impresa di Amsterdam, invitandoli a non darsi per vinti nonostante lo svantaggio.
I bookmaker sembrano comunque non avere dubbi sulla qualificazione dello Shakhtar Donetsk e lo fanno ampiamente capire nelle quote che hanno stilato per questa partita in Ucraina, con la vittoria degli ucraini ritenuta probabile anche al ritorno. Quota di 1.60 per il segno 1 offerta da Betfair. Il pareggio viene quotato 4.20 da Sisal Matchpoint, mentre l’eventuale vittoria del Rapid Vienna in trasferta trova la sua quota migliore nel 6.50 offerto da Snai.
Mediaset detiene i diritti della competizione per le prossime tre stagioni, e trasmetterà la diretta televisiva anche di Shakhtar Donetsk-Rapid Vienna per i suoi abbonati sul canale Premium Calcio 1, che trovate al numero 371; naturalmente tutti gli abbonati avranno anche la possibilità di seguire la partita in diretta streaming video qualora non abbiano a disposizione un televisore, basta infatti attivare su PC, tablet e smartphone l’applicazione Premium Play che non ha costi aggiuntivi. Ricordiamo inoltre che le pagine ufficiali della UEFA, messe a disposizione sui social network (in particolare Facebook e Twitter) aggiornano sull’esito delle partite del playoff e dunque anche su questa; dovete andare ai profili facebook.com/uefachampionsleague e@ChampionsLeague.