Si conclude con il punteggio di 2-1, partita a lungo dominata dalla Roma ma la Juventus, rimasta in dieci per l’espulsione di Evra, sfiora il pareggio nel finale. Roma in vantaggio al 62′ con un calcio di punizione di Pjanic. I giallorossi raddoppiano con un colpo di testa di Dzeko che al 79′ sfrutta una palla vagante in area. La Juventus accorcia le distanze all’87’ con Dybala, servito da Pereyra che approfitta di un errore di Keita. Al 94′ miracolo di Szczesny che respinge un colpo di testa di Bonucci e salva il risultato. Squadra padrone del campo per gran parte della partita, il calo preoccupante degli ultimi minuti rischia di compromettere il risultato. Prestazione deludente per gran parte del match, squadra passiva e rinunciataria, in balia dei giallorossi. Grande reazione nervosa nel finale, in cui riesce a sfiorare il pareggio. Non vede un calcio di rigore su Florenzi al 1′, discutibile la gestione dei cartellini. Nel secondo tempo non fischia un fallo di De Rossi, che avrebbe meritato il secondo cartellino giallo.



Il primo tempo di Roma-Juventus, si è concluso con il punteggio di 0-0. Supremazia territoriale della Roma, che può recriminare per un contatto in area tra Florenzi e Mandzukic, al 1′, e per un clamoroso palo colpito da Pjanic al 24′, con un tiro dal limite dell’area.

Juventus attenta in difesa ma poco efficace a centrocampo e in attacco, Mandzukic e Dybala non incidono, Pogba non brilla. Garcia schiera la Roma con il consueto 4-3-3, scegliendo Szczesny (voto 6) in porta. In difesa, da destra a sinistra, Florenzi (voto 6), Manolas (voto 6,5), De Rossi (voto 6,5) e Digne (voto 6,5); a centrocampo il tecnico francese sceglie Nainggolan (voto 6), Keita (voto 6,5) e Pjanic (voto 6,5); in attacco Salah (voto 5,5) e Iago Falque (voto 6,5) alle spalle di Dzeko (voto 6). Allegri conferma la difesa a 3, scegliendo il modulo 3-5-2, e schiera Buffon in porta (voto 6), in difesa, da destra a sinistra, Caceres (voto 6), Bonucci (voto 6) e Chiellini (voto 6), sugli esterni Lichtsteiner (voto 5,5) e Evra (voto 5,5), al centro Sturaro (voto 5,5), Padoin (voto 5,5) e Pogba (voto 5,5), affidandosi alla coppia d’attacco Dybala (voto 5,5), Mandzukic (voto 5).



La squadra di Garcia inizia nel migliore dei modi, attaccando sin dal primo minuto e meriterebbe il vantaggio per il gioco espresso nella prima frazione. La manovra della Roma è rapida e incisiva, la difesa regge, il centrocampo domina: ai giallorossi è mancato solo il goal. Ottimo esordio per il terzino francese che spinge con continuità e crossa con pericolosità, mostrando anche buone doti difensive. L’egiziano è il meno convincente tra gli attaccanti, si muove molto ma a volte tiene troppo palla e finisce per rallentare la manovra. Lo schieramento difensivo della Juventus e la mancanza di spazi non lo aiuta.



Primo tempo deludente per i bianconeri che soffrono l’iniziativa dei giallorossi e non riescono a rendersi pericolosi in attacco.  Sulla sua fascia imperversano Iago e Digne ma l’uruguaiano non perde la calma e sbroglia alcune situazioni complicate.  Costantemente anticipato da De Rossi, spreca l’unica occasione tentando lo stop in area anzichè il calcio al volo.

(Vincenzo Partucci)

 Inoperoso per gran parte del match, salva il risultato con una grande parata su Bonucci a tempo scaduto;

Buona spinta, soprattutto nel primo tempo, controlla facilmente Evra in fase difensiva;

Sicuro per gran parte del match, sbanda con il resto della squadra nel finale;

Costantemente in anticipo su Mandzukic nel primo tempo, partecipa alla manovra con costanza: esperimento riuscito per Garcia, che potrebbe riproporlo nel ruolo di difensore centrale;

Ottimo esordio del terzino francese, che spinge con costanza nel primo tempo, crossa con pericolosità e mostra buone doti difensive;

Rovina una prestazione superlativa con l’errore clamoroso che favorisce il gol di Dybala. Padrone del centrocampo, contrasta e imposta con precisione;

Molto propositivo, moto continuo e qualità al servizio dei compagni. Segna un gran gol su calcio di punizione;

Contrasta con efficacia, sfiora il gol con un gran tiro dal limite nel secondo tempo;

Corre molto ma la sua anarchia tattica ostacola la manovra giallorossa.

Aiuta nel pressing, si fa trovare pronto sotto porta e segna il gol del raddoppio. Esce  tra gli applausi del pubblico;

Nella prima azione provoca l’espulsione di Evra. Poco incisivo in alcune azioni di contropiede;

Pericolo costante sulla fascia sinistra, poco concreto in alcune occasioni nella ripresa;

Ottima intuizione la scelta di De Rossi al centro della difesa, non rinuncia a Iago Falque, preferendolo a Totti nonostante le pressioni della piazza.

Evita più volte il gol, da rivedere lo schieramento della barriera sul gol di Pjanic;

Uno dei più sicuri in difesa, non sbanda nonostante la pressione di Iago e Digne;

Poche colpe sui gol, guida una difesa poco protetta dal centrocampo;

Macchia una buona prestazione con l’ingenuità sul gol di Dzeko;

Mai pericoloso in fase offensiva, sbanda vistosamente sulle avanzate di Digne e Iago;

Poco incisivo in fase di recupero palla, non riesce a distruggere ne a costruire;

Allegri lo conferma nel ruolo di regista, soffre moltissimo il pressing di Dzeko;

Fuori dal match a lungo, prende in mano la squadra nel finale e sfiora il gol;

Prestazione deludente del francese, mai pericoloso in attacco e balbettante in difesa. Completa la prestazione disastrosa con un’espulsione ingenua;

Costantemente anticipato da De Rossi nel primo tempo, incide poco sulla partita;

Rispetto a Mandzukic, nonostante la diversa stazza, riesce a tenere maggiormente palla e favorisce l’arrembaggio finale;

Poco assistito da Mandzukic, tenta invano la giocata ad effetto. Segna nell’unica vera occasione il gol che riapre il match;

Entra nel secondo tempo e fornisce a Dybala l’assist per il gol, rubando palla a Keita.

Rispetto a Mandzukic, nonostante la diversa stazza, riesce a tenere maggiormente palla e favorisce l’arrembaggio finale;

Non convince la posizione di Padoin al centro della difesa. Nel finale mostra coraggio, schierando una squadra iperoffensiva ma la reazione è tardiva. 

(Vincenzo Partucci)