Un turno ricco di sorprese e di colpi di scena, quello che si è giocato fra sabato 29 e domenica 30 agosto 2015 in Inghilterra. Per molti appassionati di calcio la Premier League è il campionato al momento più divertente da seguire, e giornate come questa non fanno altro che alimentare tale pensiero. Per un tifoso inglese andare allo stadio significa molto più che seguire con lo sguardo 22 uomini e un pallone per novanta minuti. Significa coltivare una passione, staccare la mente dai problemi del quotidiano, ritrovarsi con amici e conoscenti, cantare in piedi o piangere seduti, gioire e soffrire.



E quando arriva il triplice fischio, nella testa di un inglese parte automaticamente il countdown in attesa del prossimo momento in cui rimetterà piede allo stadio. Lo stesso conto alla rovescia che c’è probabilmente nella mente di Mourinho in questo momento, che attende di dimostrare il reale valore della sua squadra nel prossimo match. Il nuovo ko subito nel derby casalingo contro il Crystal Palace (1-2) allunga infatti la serie di sconfitte (adesso a quota due, dopo quella alla seconda giornata contro il Manchester City) in questo terribile avvio di campionato. Il Chelsea è così adesso relegato in 13esima posizione con soli 4 punti all’attivo. Un’altra squadra di Londra che ha poco da sorridere per adesso è certamente il Tottenham, che ha rimediato l’ennesimo pareggio (il terzo nelle prime quattro partite) nella sfida contro l’Everton terminata senza reti. Gli avversari che gli Spurs hanno incontrato nel loro cammino fino ad ora erano tutt’altro che irresistibili (eccezion fatta per il Manchester United all’esordio): contro Stoke, Leicester ed Everton i tifosi si aspettavano certamente qualche punto in più.



Adesso la squadra londinese è addirittura 16esima a 3 punti. Vittoria di misura per un’altra londinese, l’Arsenal di Wenger, che porta a casa 3 punti importanti dal campo del Newcastle e dà un po’ di respiro alla propria classifica. Il gol che risolve il match arriva grazie a un’autorete di Coloccini al minuto 52, in una partita molto ruvida che spicca per il numero di cartellini estratti dall’arbitro (7 gialli e 1 rosso per Mitrovic). Un successo meritato per i Gunners, che hanno giocato novanta minuti ad alta intensità spostando continuamente il pallone per cercare di aprire una breccia nella linea difensiva dei padroni di casa. Più passivo l’atteggiamento dei giocatori del Newcastle, che hanno cercato di sfruttare le imperfezioni avversarie per pungere in contropiede. Giornata memorabile per il West Ham, che dopo il successo all’esordio contro l’Arsenal sconfigge fuori casa un’altra big della Premier League. La vittima questa volta si chiama Liverpool, che si trova costretto a interrompere una serie positiva di due vittorie e un pareggio restando fermo a 7 punti in settima posizione. La squadra londinese deve invece fare i conti con le due sconfitte intermedie subite al secondo e al terno turno (contro Leicester e Bournemouth), che limitano il suo punteggio a quota 6 punti una posizione immediatamente sotto il Liverpool. Piccola curiosità: si tratta della prima vittoria degli Hammers ad Anfield dopo ben 42 incontri.



Continua l’avvio-rivelazione del Leicester, che si dimostra più solida e compatta di quanto si potesse pensare. In virtù degli 8 punti conquistati in quattro giornate, anche i più scettici sono costretti a ricredersi di fronte a questa bella realtà. Le otto reti segnate (terzo miglior attacco) contro le cinque subite proiettano questa squadra in terza posizione. Non male, per una formazione che ha chiuso la scorsa stagione solo in 14esima posizione. Scontri di medio-bassa classifica, invece, quelli avvenuti tra Aston Villa e Sunderland e tra Stoke City e West Brom. La prima sfida ha visto pareggiare le due formazioni (doppietta di Sinclair per la squadra di Birmingham, gol di M’Vila e Lens per il Sunderland), mentre la seconda ha visto prevalere il West Brom di misura (1-0) agevolato anche dalle due espulsioni di Afellay e Adam nel giro di 6 minuti fra le fila dello Stoke. Ecco allora la situazione di queste quattro squadre: Aston Villa 12esimo a 4 punti; West Brom 15esimo a 4 punti; Stoke 18esimo a 2 punti; Sunderland ultimo a 2 punti. Chi riesce a dare una svolta alla propria classifica è il Southampton di Graziano Pellè, che raggiunge la decima posizione grazie alla vittoria (3-0) sul Norwich nel primo posticipo domenicale.

Ad aprire le marcature è proprio l’attaccante italiano nel recupero del primo tempo, per poi lasciar completare il tabellino a Tadic con una doppietta personale. A comandare la classifica, anche dopo la quarta giornata, c’è sempre lui: il Manchester City di Manuel Pellegrini. Un avvio mostruoso per i Citizens. 4 vittorie, 10 gol segnati e addirittura 0 subiti. Alle spalle partite anche scomode (come quella sul Chelsea) superate brillantemente. Risultato? Primi in solitaria a 12 punti con già 3 lunghezze di distacco dalla seconda. Gli acquisti estivi faraonici, primo fra tutti Sterling dal Liverpool, sembra proprio stiano dando i loro frutti. E pensare che il Watford, prima di questa giornata, era anche avanti negli scontri diretti col City: 5 vittorie e 4 sconfitte nelle ultime 12 partite. Arriva invece la prima delusione stagionale per l’altra squadra di Manchester, sponda United. A nulla sono valsi il gol del vantaggio di Mata e il talento di Depay. Sul campo dello Swansea sono i padroni di casa ad avere la meglio e ad imporsi col punteggio finale di 2-1. La formazione di Van Gaal si trova così in quinta posizione a quota 7, una piazza e un punto immediatamente sotto lo Swansea.

Newcastle-Arsenal 0-1 52′ aut. Coloccini

Aston Villa-Sunderland 2-2 8′ M’Vila (S), 11′ rig. Sinclair (A), 41′ Sinclair (A), Lens (S)

Bournemouth-Leicester 1-1 24′ Wilson (B), 86′ Vardy (L)

Chelsea-Crystal Palace 1-2 65′ Sako (CP), 79′ Falcao (C), 82′ Ward (CP)

Liverpool-West Ham 0-3 3′ Lanzini, 29′ Noble, 92′ Sakho

Manchester City-Watford 2-0 47′ Sterling, 56′ Fernandinho

Stoke City-West Bromwich 0-1 48′ pt Rondon

Tottenham-Everton 0-0

Southampton-Norwich 3-0 46′ pt Pellé, 64′ Tadic, 67′ Tadic

Swansea-Manchester United 2-1 48′ Mata (M), 61′ A. Ayew (S), 66′ Gomis (S)

Manchester City 12

Crystal Palace 9

Leicester, Swansea 8

Manchester United, Arsenal, Liverpool 7

West Ham 6

Everton, Southampton 5

Bournemouth, Aston Villa, Chelsea, Norwich, West Bromwich 4

Tottenham, Watford 3

Stoke City, Newcastle, Sunderland 2