Strana alterazioen del regolamento che mette molti dubbi per questo fenomeno che vede partecipare a un Mondiale di Nuoto una bambina di appena dieci anni. La Fina, Federazione internazionale di nuoto, a differenza di quelle di altri sport non ha imposto limiti di età eccezion fatta per i tuffi categoria per la quale bisogna avere almeno quattordici anni. Sono molti i dubbi su chi si interroga per questo motivo e vorrebbe delle regole più importanti per gestire questa situazione. Certo è che Alzain Tareq ha lasciato senza parole il mondo dello sport per la sua partecipazione al Mondiale come la più giovane della storia. 



Incredibile ma vero, 10 anni e Mondiali di nuoto in mondovisione. Questa è la storia di Alzain Tareq dal Bahrein, bambina di 10 anni che ha partecipato stamani alle batterie dei 50 farfalla femminili ai Mondiali di Kazan 2015, concludendo ultima in 41″13. Nello specifico, ha peggiorata di un centesimo il suo personale ma a quell’età soprattutto forse l’emozione ha fatto la sua parte. Resta però da parte di questa incredibile storia che intenerisce e commuove mezzo mondo, anche le dovute e legittime perplessità dei suoi colleghi nuotatori, un po’ più grandi. Come ad esempio Marco Orsi che uscendo dai 50sl mentre Alzain si tuffa, fa una smorfia e rilascia queste dichiarazioni a Rai Sport: «Io a 10 anni giocavo con le macchinine e il nuoto, quello vero, non entrava nella mia testa. Mi pare troppo. Lo scetticismo in realtà è collettivo ed un’altra nuotatrice azzurra interviene nella questione, come Elena Gemo (record italiano dei 50metri dorso in vasca lunga) che afferma «Cosa ne penso delle bambine? Giusto fare esperienza, ma a 10 anni non è il contesto adeguato. Vedo tanti bambini nello spogliatoio, non si rendono conto nemmeno di dove sono. Chiaro che è il sogno di ogni atleta essere qui, ma a che pro?. Paolo Barelli, segretario della Fina e presidente Len, oltre che della Federazione Italiana, ammette che bisogna comunque lavorare per omologare i limiti minimi. «Ci sono in Europa e soprattutto ci sono alle Olimpiadi quindi è giusto che siano anche qui. Non si era presentato il problema fino ad oggi. In effetti il confine è pericoloso.



Sta facendo un gran parlare di se la nuotatrice della nazionale del Bahrein, Alzain Tareq, giovanissima atleta di appena 10 anni che si cimenterà quest’oggi ai Mondiali di Nuoto, nella specialità dei 50 metri a farfalla e dei 50 a stile libero. Ogni record verrà infranto con lesordio in acqua della piccola Alzain, figlia di una insegnante e di un nuotatore professionista. La Fina, federazione internazionale di nuoto, non pone limiti di età nei mondiali e di conseguenza latleta del Bahrain potrà gareggiare contro avversarie decisamente più grandi di lei. La stessa Alzain Tareq è uscita allo scoperto nelle scorse ore, e commentando il clamore che si è creato attorno al suo esordio ha confessato: « abbastanza logico io sono la nuotatrice più veloce della squadra del Bahrain. Sono stata la più veloce tra i miei avversari nelle qualificazioni. Cerano nuotatrici adulte? Certo. Ma ho dovuto superare le mie compagne prima di arrivare qui. Non ho paura di niente e di nessuno. Anche se non ho mai fatto un mondiale, ho già gareggiato molte volte. La cosa più importante per me è accumulare lesperienza di gareggiare in eventi di alto livello e vedere le capacità tecniche dei campioni olimpici magari, vorrei aggiungere un po delle loro abilità al mio repertorio. I miei amici? Francamente non sanno niente finora. Almeno, io non ho detto nulla prima di venire a Kazan naturalmente ho intenzione di raccontare ogni piccola cosa sul mio viaggio e condividere con loro le mie impressioni quando sarò di nuovo in Bahrain.



Ha dieci anni ed è la più giovane nuotatrice al mondo che partecipa ad una competizione ufficiale mondiale. La giovanissima nuotatrice è nata nel Bahrein nel ed è una figlia d’arte. Il padre, infatti, è un ex campione olimpico di nuoto mentre la madre è una maestra d’asilo. Fin da piccola, Alzain ha respirato aria e cloro della piscina in quanto ha subito dimostrato una notevole passione per l’acqua tanto che suo padre ha riconosciuto in lei il piglio del nuotatore è l’ha avviata alla pratica sportiva.

E’ sempre il padre Tareq Salem Juma ad allenarla due volte al giorno, tutti i giorni, da quando la piccola ha solo quattro anni. Da quando ne ha sette, invece, partecipa a gare anche internazionali ma è sicuramente diversa questa esperienza dei Mondiali nuoto Kazan 2015 per lei in quanto si troverà a gareggiare con sportivi molto più grandi di età ma anche con i suoi idoli, dei quali ha i poster nella sua cameretta, come ad esempio la svedese Sarah Sjöström, una delle sue nuotatrici preferite.

Durante i mondiali di nuoto che quest’anno si svolgono a Kazan in Russia, Alzain sarà impegnata nei 50 farfalla che si tengono oggi e nei 50 stile libero che avranno luogo domani. Ancora nessuna medaglia – e probabilmente non ne arriveranno visto che è difficile si classifichi nelle prime posizione vista la sua giovane età e il suo debutto ai Mondiali – ma sarà sicuramente un’esperienza da non dimenticare per la piccolissima Alzain. Nella vita quotidiana la Tareq si divide fra gli allenamenti in piscina e la scuola. Durante un’intervista con l’ufficio stampa dei Mondiali in Kazan, Tareq ha raccontato di avere una vita molto normale e, per non sembrare diversa, di non aver raccontato ai suoi compagni di classe di stare per partecipare ai Mondiali di nuoto. Si ripromette, però, di farlo non appena ritornerà in Bahrein anche se è sicura che la seguiranno in tv. 

La piccola campionessa è molto emozionata per questa nuova avventura ma non si fa illusioni. E’ già felice solo per il fatto di poter nuotare accanto a campioni così famosi e bravi e spera semplicemente di migliorare i suoi record personali. In particolare, per i 50 metri a farfalla si prefigge di scendere sotto i 41 secondi mentre per i 50 stile libero anche sotto i 34. Molto sereno il padre che non teme cali di tensione da parte della figlia. “E’ abituata alla competizione – sostiene Tareq Salem Juma – e saprà farsi valere”. Alzain Tareq in caso di vittoria alla Pool Kazan Arena ha già in mente una dedica speciale. Con la sua partecipazione ai Mondiali di nuoto, infatti, vuole onorare la memoria di Ali Khalifa, un altro dei suoi allenatori, che è morto improvvisamente sei mesi fa. La piccola Alzain ha anche un suo profilo personale su Twitter ed è possibile seguire da questo direttamente le gare alle quali partecipa grazie ai tweet in tempo reale che vengono pubblicati.