Nella città di Akron nello stato americano dell’Ohio si sta svolgendo il WGC (World Golf Championships) Bridgestone Invitational, terzo dei quattro tornei stagionali del mini circuito mondiale. La prima giornata del WGC Bridgestone ha riservato parecchi sorprese, come l’affermazione del coreano Danny Lee, la buona prova dell’italiano Molinari e la presunta crisi di Jordan Spieth.



Per molti sconosciuto, il golfista Danny Lee è riuscito ad imporsi nella prima giornata del prestigioso torneo di golf del Bridgestone Invitational, che vede sfidarsi i migliori campioni provenienti da tutto il mondo. Il coreano, che solo quest’anno è riuscito ad ottenere il primo titolo importante nella sua carriera, ovvero quello di campione al PGA Tour vinto il 5 luglio, è riuscito a mettere in atto tutta la sua maestria sul campo verde, concludendo con un punteggio di 65 punti, 5 in meno rispetto il 70 previsto dal par. Un inizio non dei migliori di Danny Lee, che parte incespicando e chiudendo con uno score in positivo. Dieci buche infernali per lui, che hanno risvegliato la sua tenacia e sete di vittoria, che gli ha permesso di recuperare il terreno perduto nei confronti dei suoi avversari. Buca dopo buca, il golfista di venticinque anni è riuscito a colmare lo svantaggio, chiudendo anche diverse buche con birdie ed eagle.



Per Danny Lee la prima giornata del torneo è stata memorabile, ma di certo questa ha permesso ai suoi inseguitori di poter capire come comportarsi nelle prossime giornate del torneo. Tra di essi spicca il nome di Graeme McDowell, golfista di origini irlandesi nonché vincitore dello US Open del 2010, che ha solo un punto di distacco dal coreano. Un piccolo errore che gli è valso il comando della classifica, ma vista la sua fama, sicuramente l’irlandese farà il possibile per poter recuperare e piazzarsi in prima posizione. A pari punti con lui vi è il veterano statunitense Jim Furyk, che vanta oltre ventidue titoli nella sua carriera da golfista: anche lui sarà da tenere d’occhio nelle prossime giornate del WGC Bridgestone. Distaccati di due punti vi è il duo composto da Justin Rose e Rickie Fowler: il primo dei due è anch’egli uno dei golfisti più vincenti sulla faccia della Terra, visto che ha ottenuto ben diciotto trofei nell’ambito major del golf. Fowler invece potrebbe rivelarsi essere la sorpresa del torneo, visto che è uno dei più giovani a parteciparvi, e vanta due vittorie nel circuito maggiore del golf. Buona anche la prestazione dell’unico italiano che partecipa al torneo di Bridgestone, ovvero Francesco Molinari.



L’italiano infatti è riuscito a realizzare un’ottima prestazione, che lo distanzia da Lee di soli quattro punti: per Molinari quattordicesima posizione al termine della prima giornata, dopo settanta buche affrontate con grinta. Sarà interessante vedere come si risveglierà Jordan Spieth, dopo la sua non brillante prestazione nella prima giornata del torneo: lo statunitense classe 1993, numero 2 del mondo, si trova con un punteggio di par, ovvero zero punti, ma come accaduto anche in tornei differenti potrebbe riuscire a recuperare facilmente il distacco.