Grande protagonista nellamichevole contro lAthletic Bilbao, Assane Gnoukouri si candida ora a diventare uno dei punti fermi dellInter 2015-20167. Roberto Mancini ha detto di lui che vale almeno 30 milioni di euro e Gnoukouri, interpellato in conferenza stampa dopo la partita, ha fatto sapere che Mancini per me è tutto – si legge su FcInterNews.it – mi fa giocare in prima squadra con grandi giocatori. Lo ringrazio sempre, insieme a Dio. Gnoukouri ha detto di essere a totale disposizione dellallenatore, di non avere un ruolo preferito perchè giocherà dove gli sarà detto di stare; so che devo ancora lavorare, io spero sempre di giocare ma so anche che per farlo devo impegnarmi.
Stevan Jovetic è soddisfatto dopo il gol segnato in amichevole allAthletic Bilbao: ai microfoni di Inter Channel lattaccante montenegrino ha fatto sapere che la sua Inter ha giocato una grande partita e fatto quello su cui abbiamo lavorato; possiamo ancora migliorare ma la prova è stata senzaltro buona. Jovetic si è poi soffermato sullintesa con Mauro Icardi, dicendo che chi sa giocare si trova sempre. Abbiamo lavorato tanto, questo ci ha aiutato e oggi eravamo più freschi, così che in campo ci siamo anche trovati meglio. Un ringraziamento anche ai tifosi dellInter che a 36 gradi con tanta gente al mare sono venuti a vederci giocare, ci hanno appoggiati alla grande.
Dopo la vittoria dellInter nellamichevole contro lAthletic Bilbao, Roberto Mancini ha voluto fare i suoi complimenti ai suoi giocatori affermando di essere soddisfatto. Lo ero anche quando abbiamo perso ha detto il tecnico di Jesi, come si legge su Ansa. In queste partite il risultato conta fino a un certo punto, più che altro bisogna mettere le basi per il lavoro di un anno e ci sta essere poco lucidi. Mancini sostiene che vedere cose poco buone in partite del genere è normale, ma che adesso la sua Inter sta iniziando a conoscersi meglio: E la seconda partita che giochiamo insieme. Una parola specifica anche su Stevan Jovetic, lultimo arrivato in casa Inter: Lui è ancora indietro di condizione e deve recuperare, ma sappiamo bene che giocatore è e quello che può dare alla squadra. Sul calciomercato lallenatore nerazzurro non si è voluto sbilanciare, limitandosi a un vediamo alla domanda sul possibile arrivo di Felipe Melo.
I nerazzurri ritrovano lo spessore offensivo anche grazie all’arrivo di un giocatore come Stevan Jovetic. Il montenegrino arrivato da poco è al secondo gol su due amichevoli. Se il primo era arrivato in una partitella contro l’Al Ahli il secondo invece arriva da un azione che ha visto protagonista anche il giovane talentuoso Gnoukouri. Servito al centro dell’area di rigore ha colpito con un tiro violento e preciso, che non ha lasciato scampo al portiere degli spagnoli. Roberto Mancini e i tifosi sognano grazie a un calciatore che potrebbe cambiare radicalmente lo spessore della squadra.
Arriva una vittoria per i nerazzurri che mancava addirittura dal 15 luglio quando si era riusciti a passare sul Carpi per 4-2. Da allora erano arrivate quattro sconfitte, con Bayern, Milan, Real e Galatasaray, che avevano preoccupato soprattutto per le sei reti subite senza riuscire a segnarne nemmeno una. Oggi è arrivata una bella risposta contro una squadra molto più avanti nella preparazione estiva, l’Athletic Bilbao. I nerazzurri passano in vantaggio con Stevan Jovetic, autore di una bella rete su passaggio del giovane Gnoukouri. A pochi minuti dalla fine arriva la rete del raddoppio che porta la firma di Mauro Icardi. L’attaccante argentino viene servito dentro da un bel lancio del giapponese Yuto Nagatomo e con una torsione di testa segna un gol di bella fattura. Roberto Mancini dovrà lavorare ancora molto, ma questo può essere un buon punto di partenza.
Una vittoria che dà morale. Questo il concetto della partita di questa sera dell’Inter al Tardini di Parma dove si aggiudica la vittoria per 2 a 0 contro l’Athletic Bilbao, reduce dal prelimare di Champions. Nel primo tempo gli Spagnoli, senza costruire conclusioni degne di nota, partono complessivamente meglio degli Italiani ma Jovetic all’8′ inizia a suonare la carica preannunciando una crescita progressiva della squadra di Mancini. Al 16′ poi, grande doppia occasione con il Montenegrino che impegna Iraizoz grazie ad un colpo di testa su traversone dalla destra e, sul prosieguo dell’azione, Icardi centra il palo col pallone a sbattere oltre la linea di fondo. L’Inter passa al 27′ al termine di una bell’azione corale: Gnoukuri, al limite sinistro dell’area, triangola con Juan Jesus e serve nel mezzo all’indietro Jovetic, bravo a piazzare in rete con un tiro potente. Intanto dietro Miranda e, soprattutto, Murillo chiudono tutto in maniera tempestiva ed autoritaria dall’inizio alla fine, con l’ennesimo tiro di Jojo al 35′ a concludere il primo tempo. Nella ripresa, il team di Thohir tenta di continuare il copione della scorsa frazione ma anche i Leones iniziano a rendersi pericolosi con il colpo di testa di Guillermo al 51′ ed il tiro di Undabarrena al 55′. Intorno all’ora di gioco inoltre, inizia la girandola dei cambi del Mancio e i subentrati non lo soddisfano come sperava. Col passare dei minuti comunque crescono le prestazioni dei baby Dimarco e Manaj, mentre Montoya rimane in ombra, e pure il titolare Gnoukuri al 75′ non si accontenta dell’assist per Jojo, costringendo Iraizoz alla parata in corner. All’83’, il solissimo Sabin Merino spreca tutto spedendo incredibilmente a lato un colpo di testa e, un minuto più tardi, all’84’, un inaspettato Nagatomo, molto in palla, serve il taglio di Icardi a superare il portiere avversario con un brillante pallonetto di testa.
A fine gara, intervistati da Marco Barzaghi per Premium Sport, il mister si dice soddisfatto dei suoi ma minimizza la vittoria per ridimensionare le sconfitte precedenti da cui aveva, a suo dire, tratto in ogni caso indicazioni positive mentre Juan Jesus, capitano di serata, confida che il risultato possa essere “un po’ di benzina per l’inizio del campionato”. L’ultima volta dell’allenatore a Parma era coincisa con lo scudetto del 2008 e si spera che questa vittoria estiva possa rilanciare l’Inter in previsione della stagione che sta per cominciare.
L’Inter conquista il campo e convince come non era ancora riuscita a fare in questo precampionato. Il Bilbao sarà pure rimodellato a causa degli impegni europei ma fa il suo anche con cattiveria agonistica mai al di sopra dei ranghi. Belli i due goal, ben pensati, costruiti e realizzati.
Finalmente una vittoria in grado di portare un po’ di allegria in casa nerazzurra dove convince davvero la prestazione di Jovetic, ritenuto ancora in ritardo di condizione dal tecnico jesino. Stupisce anche il giovane Gnoukuri, curato dalla panchina in ogni istante ma bravo e capace nell’applicare i consigli e stare in campo.
Gli Spagnoli hanno il preliminare di Champions a cui pensare al momento quindi non si è vista la formazione migliore ma l’Inter ha avuto la possibilità di confrontarsi con una squadra ben rodata e che non ha mancato di far correre qualche brivido ai Milanesi. Serata tranquilla senza falli cattivi e con zero cartellini estratti. (Alessandro Rinoldi)
Risultato finale, Inter 2 Athletic Bilbao 0. E finalmente arriva la prima vittoria in una partita super monitorata, con tanto di navigatore gps per ogni giocatore nerazzurro. Mancini cercherà di mettere le basi della nuova Inter del futuro e i risultati cominciano a vedersi. Il secondo gol lo sigla Icardi con un bellissimo tuffo sul cross di Nagatomo che lo pesca molto bene anche se il merito della rete sicuramente resta dell’argentino. Ora si guarda con fiducia al futuro
Risultato sbloccato in Inter-Athletic Bilbao grazie al gol di Stevan Jovetic, l’uomo più atteso, che non tradisce spedendo in gol un bel pallone lavorato sapientemente da Juan Jesus e Gnoukouri. Bel rasoterra in profondità dell’ivoriano e tocco a rete di sinistro di Jo-Jo che manda in visibilio i tifosi. Partita fino a qui sostanzialmente giocata a senso unico, nerazzurri che spingono e sono padroni del campo, Athletic decisamente ridimensionato dopo la sfuriata iniziale. Inter-Athletic Bilbao proseguirà così?
Risultato ancora di 0-0 tra Inter e Athletic Bilbao. Dopo 20 minuti dal fischio iniziale dell’amichevole, la squadra di Mancini è però andata vicinissima al vantaggio con Jovetic, che ha colpito perfettamente di testa il pallone crossato in area: solo una prodezza del portiere Iraizoz ha evitato il gol nerazzurro. Finora Handanovic non è stato impegnato, anche se i baschi sembrano abbastanza in palla, essendo più avanti nella preparazione. Vedremo se alla lunga verrà fuori la differenza di condizione fisica.
Pochi minuti e Inter-Athletic Bilbao scenderanno in campo al Tardini per dar vita a unennesima amichevole estiva che vede la formazione guidata da Roberto Mancini in una nuova formula sperimentale. Sono state diffuse le formazioni ufficiali con cui le due squadre si presenteranno al fischio di inizio. Il Mancio – complici i fastidi alla schiena di Kondogbia – schiererà Guarin nuovamente sulla trequarti optando per un centrocampo tutto intensità e movimento con Gnoukouri e Medel titolari insieme a Brozovic. LAthletic si schiera con la formazione annunciata. : Handanovic, Santon, Murillo, Miranda, Juan Jesus; Gnoukouri, Medel, Brozovic; Guarin; Icardi, Jovetic. A disposizione: Carrizo, Berni, Kondogbia, Palacio, Montoya, Ranocchia, Nagatomo, Dimarco, Manaj. Allenatore: Mancini : Iraizoz, Bóveda, Gurpegi, X.Etxeita, Aurtenetxe; Elustondo, Lekue; Undabarrena, Unai López, Ibai; Guillermo. A disposizione: Herrerín, Sabin, Gil, Eraso, Ruiz de Galarreta, Laporte, Vesga, Viguera, Iriondo, Aketxe. Allenatore: Valverde
Pochi minuti e le forti compagini di Roberto Mancini ed Ernesto Valverde, Inter e Athletic Bilbao, si sfideranno in quest’ennesima amichevole dal forte sapore europeo. Nella bella cornice dello stadio Tardini di Parma, la squadra basca uscita vincente dai preliminari di Europa League prova a testarsi in vista dell’imminente inizio di campionato. Per i neroazzurri, ancora poco brillanti dopo le troppe amichevoli perse giocando un calcio ancora lontano dalla migliore condizione, un test importante contro una squadra organizzata dalla cintola in su ma non irresistibile dietro, chissà che non sia la volta buona per l’attacco interista di sbloccarsi definitivamente. A questa amichevole la squadra allenata da Mancini ci arriva con un’unica vittoria alle spalle e anche lontano con il Capri per 4-2, poi solo sconfitte e senza riuscire a trovare la via della rete: due sconfitte per 1-0 contro Bayern Monaco e Milan, il secco 3-0 contro i Blancos del Real e la sconfitta di misura contro il Galatasaray degli ex Snejider e Podolski. L’Athletic Bilbao arriva certamente più gasata, ai pareggi contro Betis e Valladolid, è arrivato lo spareggio contro l’Inter Baku per accedere all’Europa League: 2-0 all’andata con un super Eraso e pareggio nel ritorno che fa staccare il tanto sperato biglietto per la fase a gironi di settembre
Nella partita tra l’Inter di Roberto Mancini e l’Athletic Bilbao di Ernesto Valverde (più avanti di condizione per aver affrontato e con successo i preliminari di Europa League contro un’altra Inter, ma di Baku), tra i vari spunti interessanti per i nerazzurri rimane il fulcro-taboo di quest’estate, ovvero il gol: non è quasi mai arrivato e per creare delle azioni importanti gli uomini di Mancini fanno una fatica incredibile. In una particolare sfida nella sfida, questa potrebbe essere la serata di Stevan Jovetic, il bomber più atteso e il colpo più roboante del mercato interista. Stante le condizioni non ancora al top di Maurito Icardi, JoJo guiderà l’attacco neroazzurro questa sera e di contro si troverà lo sfidante e altrettanto bomber basco Aritz Aduriz Zubeldia, fulcro dell’attacco del Bilbao anche se un po’ in ombra in questa primissima parte di stagione. Imbeccato al meglio dal genio di Eraso, Aduriz potrà creare numerosi problemi a Ranocchia & Co, che dovranno stare attenti ai tagli continui dell’attaccante basco. JoJo vs Aritz, per l’appunto, la sfida nella sfida
Altra amichevole di lusso per questa pre-stagione della nuova Inter di Roberto Mancini che affronta l’Athletic Bilbao questa sera alle 21 allo stadio Tardini di Parma. La squadra basca impegnata con le qualificazioni alla prossima Europa League e dunque molto più avanti di condizione: l’Inter dovrà cercare dunque fin da subito di trovare le giuste contromisure tattiche e fisiche per evitare di continuare il brutto filotto di sconfitte. Per sistemare la situazione in zona gol davvero deficitaria, e con il ritardo di condizione di molti giocatori decisivi come Mauro Icardi, Mancini dovrebbe puntare sull’intesa da perfezionare ma potenzialmente letale tra Rodrigo Palacio e Stevan Jovetic. Ma la vera chiave è sempre quella, il trequartista o l’uomo dell’ultimo passaggio: per scardinare l’abile copertura alta della difesa basca potrebbe tornare utile un possibile esubero come Shaqiri che in velocità e dribbling di certo rappresenterebbe un unicum in quella zona di campo. Per quando riguarda l’Athletic Bilbao, da tenere d’occhio il vero fulcro del gioco basco Javier Eraso: il centrocampista classe ’90 è il valore aggiunto di questa squadra con il doppio lavoro di impostazione e finalizzazione della gran mole di gioco degli undici di Ernesto Valverde. Nell’andata dei preliminari di Europa League ha steso il Baku con una doppietta facendo dimenticare del tutto l’assenza pesante della stella Iker Muniain, out ancora per infortunio. Per i neroazzurri bloccare Eraso significa realmente bloccare l’80% del gioco avversario
Alle ore 21 di questa sera un altro appuntamento per i nerazzurri. LInter sfida lAthletic Bilbao; lo scenario è quello dello stadio Ennio Tardini di Parma. Si era inizialmente pensato ad altre località come Pisa e San Benedetto del Tronto, alla fine la scelta è caduta sulla città emiliana che ha appena perso la Serie A e dunque ha fame di grande calcio.
LAthletic Bilbao è un avversario serio sulla strada dellInter, anche se si tratta soltanto di unamichevole estiva: i baschi hanno centrato il settimo posto nellultima Liga e si sono qualificati per i turni preliminari di Europa League. Ieri hanno saputo che dovranno giocare il playoff per entrare nella fase a gironi contro gli slovacchi dello Zilina.
LAthletic lo scorso anno era in Champions League ma, dopo aver fatto fuori il Napoli negli spareggi, ha iniziato malissimo il girone non riuscendo a invertire la tendenza e finendo retrocesso nella coppa minore, dove è stato subito eliminato dal Torino
Società famosa per la sua politica, che fa il paio con le mire indipendendiste della regione di appartenenza: si tesserano solo calciatori baschi o che siano cresciuti calcisticamente in club dei Paesi Baschi. LInter affronta limpegno come unulteriore tappa di avvicinamento alla prima giornata di Serie A (in casa contro lAtalanta); tuttavia i nerazzurri devono anche riscattare gli scarsi risultati delle precedenti amichevoli. Sono arrivate sconfitte contro Bayern Monaco (0-1), Milan (0-1), Real Madrid (0-3) e Galatasaray (0-1) prima del pareggio in extremis, su calcio di rigore, nel test improvvisato contro lAl Hilal. Nessun gol su azione in quattro partite: Roberto Mancini ha già fatto sentire la sua voce e detto che a questo punto non si può più sbagliare. Questanno lInter non gioca le coppe ed è sicuramente un vantaggio; la società si è mossa bene sul calciomercato ma i nuovi acquisti devono ancora inserirsi, il processo è lento e richiede tempo e cè un po di preoccupazione tra i tifosi che arrivano da stagioni non esattamente brillanti.
Mancini sa che i risultati estivi contano il giusto, ma anche che dal punto di vista del gioco bisogna migliorare; gli addetti ai lavori hanno posizionato lInter tra le squadre che possono giocarsi lo scudetto, il reale obiettivo della società è innanzitutto quello di tornare a qualificarsi in Champions League ma i due traguardi non appaiono facili, seppure alla portata di una squadra che ha ambizioni. Lamichevole contro lAthletic Bilbao servirà allallenatore per verificare altre situazioni.
La diretta televisiva dellamichevole Inter-Athletic Bilbao sarà trasmessa in esclusiva da Premium Sport; tutti gli abbonati al digitale terrestre di Mediaset Premium avranno a disposizione la diretta streaming video attivando senza costi aggiuntivi lapplicazione Premium Play su PC, tablet e smartphone. Su Inter Channel, canale in abbonamento al numero 232 della televisione satellitare di Sky, sarà possibile ascoltare la radiocronaca in diretta. Ovviamente non mancheranno gli aggiornamenti messi a disposizione dalle due squadre in campo questa sera al Tardini, in particolare sui social network: andiamo a vederli nel dettaglio, per lInter abbiamo facebook.com/Inter e @Inter, per lAthletic Bilbao invece ci sono facebook.com/ATHLETICCLUB e, su Twitter, @AthleticClub.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
PROMOSSI
Il neo interista si muove tantissimo, cerca il pallone dai compagni e calcia a rete con costanza. Bello il suo goal che apre le marcature facendosi trovare al posto giusto al momento giusto per finalizzare al meglio il passaggio di Gnoukuri. Il feeling con Icardi va costruito ma a fine primo tempo promette al microfono di Barzaghi: “la nostra intesa migliorerà di partita in partita”.
Il centrale colombiano mette da parte le sbavature delle precedenti uscite e s’impone con autorità sui giocatori avversari. Mostra grande rapidità sulla corta distanza riuscendo ad anticipare ed addirittura far ricominciare l’azione strappando il pallone dal diretto concorrente.
L’ex Atletico Madrid conosce molto bene i giocatori dell’Athletic Bilbao e il loro gioco in generale quindi non mette in luce alcun problema, stoppando con autorità e disinvoltura gli attacchi dalle sue parti.
Istruito costantemente dalla panchina, il giovane non si lascia intimorire e spacca la partita da mezzala sinistra servendo la palla per il vantaggio a Jovetic dopo una grandissima giocata. Nella ripresa si ripete producendo un tiro deviato in corner da Iraizoz e si candida a valido rinforzo, magari da subentrato visti i tanti nomi del reparto.
Si propone bene sulla corsia di destra dove però non viene sempre servito, forse anche per demerito di Guarin, non in grado di scambiare con precisione. Una chance in più gli deve per forza essere concessa.
Al momento, l’intesa con Jovetic va costruita da zero dando la sensazione di voler primeggiare e di essere per forza lui il realizzatore finale. Nella ripresa infatti riesce meglio là davanti proprio in concomitanza con l’uscita del Montenegrino e l’arrivo di Palacio che lo conosce e lo “lascia” libero di occupare tutto lo spazio che vuole. La rete del raddoppio è un’invenzione bellissima: pressato da un avversario, suggerisce il cross a Nagatomo per spedire in goal il pallone attraverso un pallonetto di testa.
Dato per partente, anche lui come Santon si propone bene a destra, confezionando pure l’assist per il 2 a 0. Si è messo in mostra sia davanti all’allenatore che eventualmente per possibili acquirenti a lui interessati.
All. MANCINI 6,5 A causa dei problemi dell’ultima ora per Kovacic e Brozovic, sceglie un undici iniziale interessante ma non in grado di ripararlo in pieno. Jovetic e Gnoukuri sono le belle sorprese del Tardini ma l’intesa complessiva è visibile solo a tratti. Pure i subentrati, Montoya su tutti, non lo soddisfano del tutto e su di loro bisognerà lavorare con maggiore intensità. A fine match è soddisfatto delle indicazioni tratte come per le altre partite perse e si augura che dal mercato possano arrivare presto gli elementi giusti per completare le sue idee.
BOCCIATI
Poco concreto nel mezzo, si aggiunge davanti alla difesa come distruttore di gioco non in grado di impostare ed in più si nasconde un po’ troppo per il campo.
Delude come dal suo arrivo all’Inter. Ci si aspetta tanto dal croato che tuttavia non offre certezze nè da trequartista nel rombo del primo tempo dietro alle punte, nè da semplice interno di centrocampo.
Invisibile per gran parte del primo tempo, cresce molto lentamente sul finire della frazione lasciando purtroppo molti dubbi.
Mai in partita dal suo ingresso nel secondo tempo, non verrà certo ricordato per la gara di questa sera e non può permettersi di sbagliare di nuovo in questo modo.
RIMANDATI
Capitano di serata, viene nuovamente schierato da terzino sinistro dove, per la sua natura di centrale, predilige difendere piuttosto che attaccare. A fine partita rivela mestamente di lavorare molto sul “nuovo ruolo” visto che la sua volontà è esclusivamente quella di aiutare la squadra.
(Alessandro Rinoldi)