Ha battuto Serena Williams per 2-6, 6-4, 6-4, un’impresa che segna uno dei punti più alti nella storia del tennis italiano. Domani (sabato 12 settembre 2015, ore 21:00 italiane) sarà il giorno della finale tutta azzurra contro Flavia Pennetta, che ha regolato 6-1, 6-3 la rumena Simone Halep. Di seguito le dichiarazioni di un’incredula Roberta Vinci subito dopo la semifinale contro la Williams: “E’ un momento incredibile per me, è come un sogno: sono in finale, ho battuto Serena, chiedo scusa ma per me è un momento pazzesco, così tante cose mi passano per la testa. E’ stata una partita incredibile: ho perso il primo set, poi quando nel terzo ho servito per il match tremavo tutta. Non dovevo pensare a Serena che è una giocatrice pazzesca, incredibile, direi che è il momento più bello della mia vita. Stamattina? Non credevo che questo momento fosse possibile, davvero. Mi sono svegliata e mi sono detta: ‘Ok, oggi c’è la semifinale, goditela, non pensare a Serena’. Non mi aspettavo che avrei vinto. Alla fine entrambe eravamo sotto pressione, mi sono detta ‘Metti la palla in campo, cerca di mettere tutte le palline in campo non pensare a chi sta dall’altra parte, palla in campo e corri’. Perché ho chiesto scusa? Perché per il torneo, per i media, per i tifosi era meglio una finale con Serena, ma questo è il mio momento!“. 



Nel terzo set partenza a razzo della statunitense che inanella due giochi come caramelle, poi però cala inaspettatamente e Roberta ne approfitta strappando il controbreak dell’1-2. Nel turno di servizio seguente la Vinci conferma il break e riporta la situazione in parità (2-2). La Williams si riporta avanti non senza fatica (3-2), Roberta risponde con un ottimo game nonostante le tante seconde di servizio (3-3). Il settimo gioco è appassionante, sul 40 pari si tiene uno scambio memorabile che la Vinci porta a casa dopo una maratona atletica e tecnica, al termine della quale si permette anche di arringare il pubblico di Flushing Meadows. Arriva un altro break e la tarantina torna avanti sul 3-4, poi anche il gioco del 3-5 sfruttando i tanti errori concessi dalla Williams. Serena si salva con la sua tradizionale potenza ma deve sudarsi ogni punto perché la Vinci risponde sempre finchè ne ha, arriva il 4-5 e Roberta va a servire per il match. E il sogno si avvera perché dopo due errori di Serena e due voleè morbide Roberta Vinci tiene a zero il servizio ed approda in finale degli US Open 2015 contro Flavia Pennetta. Poi sono solo lacrime per Roberta, un’impresa clamorosa per lei.



Ottimo secondo set di Roberta che inizialmente subisce la carica agonistica di Serena, ma poi si scuote e strappa un break che la porta sul 2-4. Serena rientra di prepotenza ma commette qualche errore di troppo, consentendo ad una grande Vinci di chiudere il secondo parziale sul 6-4. Siamo ad un’ora e un quarto di gioco, finora Roberta ha reagito bene alle fasi di difficoltà e si può considerare pienamente in partita. Ora il terzo e decisivo set. Nota bene: per la prima volta in sei precedenti la Vinci ha strappato un set a Serena Williams.

Buon inizio di Roberta che riesce a strappare un break portandosi sul 2-1; Serena però reagisce con rabbia e strappa contrbreak e gioco successivo in un amen, per il 2-3 a suo favore. La Williams prende fiducia e vola sino a fine set, portandosi a casa il primo parziale con il punteggio di 6-2. La Vinci ha provato qualche soluzione interessante per cercare di far muovere l’avversaria, ma alla lunga ne ha subito l’aggressività. Il primo set vola all’americana per 6-2 in trentaquattro minuti.



Sta per cominciare la seconda semifinale femminile di questo emozionante Us Open 2015 con Roberta Vinci che sfida il totem della tennis donne, ovvero Serena Williams alla caccia del Grande Slam e affamata come non mai. Impresa quasi impossibile per Robertina, ma forse carica dopo il risultato pazzesco della Pennetta che è già in finale potrebbe tirare fuori quel “quid” in più e trovare le energie e le qualità per battere la super campionessa. Tra poco in campo le due tenniste per decretare chi affronterà nella finale di domani, udite udite, Flavia Pennetta. Buon tennis a tutti.

Incredibile prestazione, risultato mostruoso: non ci sono parole per il successo di Flavia Pennetta agli Us Open 2015, dove arriva in finale avendo battuto in due set la rumena Simona Halep. Non c’è mai stata partita e dire che l’avversaria è numero 2 al mondo e possibile sfidante della regina Williams nei pronostici della vigilia di questi Falshing Meadows. Finisce 6-1, 6-3 con una prestazione davvero monstre della nostra tennista che arriva concentrata e determinata all’appuntamento più importante. Non sbaglia praticamente nulla, solo un passaggio a vuoto nel quinto game del secondo set dove subisce il break: ma lì si rimbocca le maniche e concede uno show incredibile, recupera il break e non concede più nulla andando a vincere il match con due servizi e un turno di risposta da leggenda. Sembra difficile da credere ma è finale, la prima in un grande slam per la 34enne brindisina, davvero un elisir di lunga vita per questa straordinaria tennista italiana, in grado di battere tutto e tutti, sfortuna compresa, e giocarsi verso la fine della carriera forse la sua sfida più importante.

Grandissimo primo set in queste semifinali allo Us Open 2015 con Flavia Pennetta che al momento sta dominando in ogni fase di gioco la rumena Simona Halep: chiusa la prima frazione per 6-1 con moltissime palle break conquistate e nessuna concessa. Flavia a parte un secondo game sofferto in battuta con la Halep a due punti dal break, il gioco è stato poi preso in mano dallazzurra che per nulla intimorita dalla grande pressione per poter conquistare un posto in finale, ha tirato fuori tutte le energie possibili sfoderando dritti e rovesci come se piovesse, e non lasciando un attimo di respiro alla Halep. La rumena che prima di scendere in campo era la grande favorita, non ci sta capendo nulla sotto le trame velocissime di Pennetta che ha avuto il grande vantaggio di muovere tantissime le gambe e anticipare sempre lavversaria. ora il secondo e decisivo set: riuscirà la nostra Flavia a stendere definitivamente la rumena?

Ci siamo, stanno per entrare in campo le prime due semifinaliste di questi Us Open 2015 in cui i nostri colori, almeno in campo femminile, stanno stupendo un po’ tutti. Flavia Pennetta sta per incontrare Simona Halep in un match sulla carta leggermente a favore della rumena, ma l’azzurra è in fortissima dopo questo torneo giocato finora sul velluto. Non resta ora che godersi questo spettacolo emozionante e che potrebbe portare alla finale!

Pochissime ore alla prima seminifinale per questi fantastici Us Open 2015 di Tennis per i colori azzurri: a breve la diretta di Pennetta-Halep e a seguire il big match Vinci-S.Williams, con grandissime speranze nonostnate l’alta difficoltà di trovare qualche italiana in finale. Come abbiamo già detto, sono quattro i precedenti tra Flavia Pennetta e Simona Halep e il bilancio è 3-1 in favore della nostra tennista. Lultima volta però la vittoria andò alla rumena: recentemente, vale a dire nel mese di aprile 2015, le due giocatrici si sono affronate nei quarti di finale del Miami Open. In Florida la Pennetta aveva giocato un grande torneo, eliminando Tsvetana Pironkova al secondo turno (aveva il bye in quanto testa di serie numero 15) e facendo poi fuori Victoria Azarenka; si arrese alla Halep per 3-6 5-7. Una Halep che partendo dal secondo turno a sua volta (testa di serie numero 3) aveva eliminato Nicole Vaidisova, rientrata dal ritiro durato parecchi anni, e la nostra Camila Giorgi; in semifinale la rumena battè Sloane Stephens ma la sua corsa si interruppe con un netto 2-6 0-6 contro la solita Serena Williams.

Cresce l’attesa per le semifinali degli Us Open 2015, che per la prima volta nella storia vedranno protagoniste due tenniste italiane. Alle ore 17.00 italiane Flavia Pennetta-Simona Halep, che sarà seguita da Roberta Vinci-Serena Williams. Il giorno in più di riposo causato dalal pioggia di ieri risulterà certamente gradito a Flavia, che mercoledì aveva dovuto giocare un match molto stancante contro Petra Kvitova ed è pure arrivata fino alle semifinali del torneo di doppio. Tuttavia, quando si ottiene un risultato storico anche la stanchezza si fa sentire di meno: “Sono molto orgogliosa di questa doppia semifinale, negli spogliatoi mi sono abbracciata forte Roberta, è molto importante per il Paese e per il tennis. Siamo un po’ anziane per il tennis di oggi ma ancora siamo qui, ancora lottiamo, ancora ci divertiamo”.

Super venerdì agli Us Open 2015. La pioggia ieri ha fatto rinviare le due semifinali femminili, quindi oggi il programma sarà molto intenso. Andiamo a vederlo nel dettaglio: alle ore 11.00 di New York, cioè le italiane, si comincerà con Flavia Pennetta-Simona Halep, che sarà seguita da Roberta Vinci-Serena Williams. Invertito dunque l’ordine delle partite, che ieri avrebbe previsto prima il match di Roberta contro la numero 1 del Mondo. A partire dalle ore 23.00 italiane prenderà il via invece la sessione serale con le semifinali maschili, con Novak Djokovic-Marin Cilic e a seguire Roger Federer-Stanislas Wawrinka, per un venerdì indimenticabile sull’Arthur Ashe Stadium, il campo centrale a Flushing Meadows.

Agli Us Open 2015 si giocano le due semifinali femminili: Roberta Vinci affronta la numero 1 del mondo Serena Williams, che ha vinto le ultime tre edizioni del Major e punta al Grande Slam di calendario. A seguire Flavia Pennetta sfida invece Simona Halep, testa di serie numero 2. Entrambi i match si disputano invece sull’Arthur Ashe Stadium, il campo centrale a Flushing Meadows. Le semifinali si sarebbero dovute disputare nella notte, ma a causa del maltempo – che aveva già colpito New York il giorno precedente – gli organizzatori hanno deciso, con decisione arrivata circa tre ore prima dell’inizio della prima partita – di posticipare tutto alle 11 di venerdì mattina; significa che in Italia saranno le 17, e sarà dunque questo l’orario in cui Vinci e Williams faranno il loro ingresso nell’Arthur Ashe Stadium.

Come dovrà giocare Roberta Vinci per battere Serena Williams e volare in finale agli Us Open 2015? Il punto di partenza deve essere chiaro: innanzitutto, dipende dalla numero 1. Quando vinci 21 Slam, 8 dei quali superati i 30 anni di età, hai uno status per il quale se perdi la causa è innanzitutto di demerito personale. Era così per Martina Navratilova, era così per limbattibile Chris Evert sulla terra. La storia ha dimostrato che le Steffi Graf e le Tracy Austin (e la stessa Martina, per Chris) sono esistite, ma si è trattato appunto di mosche bianche. Dunque: prima lezione, Roberta non deve avere pause mentali. La storia recente ha dimostrato che certe giocatrici (Ivanovic e Muguruza, la Watson dellultimo Wimbledon) aggredendo Serena le hanno messo polvere e sabbia negli ingranaggi. Magari non hanno vinto, ma ci sono andate vicino. Roberta deve attaccare e attaccare: aggredire anche sul servizio di Serena, soprattutto sul servizio di Serena. Che può essere devastante, ma la tarantina deve essere brava a nasconderlo: non tremare, provare sempre a rispondere e non essere passiva. Poi, ovviamente, tenere il livello sulla sua battuta. Se poi vogliamo buttarla sulla cabala, confidiamo nel clima di New York: Serena Williams soffre il vento, e tanto. Si è visto nelle due finali contro Vika Azarenka, quando una serie di folate laveva mandata fuori dai gangheri e dalla partita. Ecco, se proprio dobbiamo sperare nellimpossibile, speriamo anche in questo. Che è più possibile di altre cose. 

Lanalisi tattica del match tra Flavia Pennetta e Simona Halep non si presenta di facilissima lettura. Le due giocatrici sono simili per il modo di interpretare il tennis: non dotate del fisico che possono avere una Williams (facciamo entrambe) o una Azarenka o una Kvitova, sopperiscono con alto quoziente tennistico e tanta, tanta tecnica. Flavia al servizio ha qualcosa in più, la rumena però è una maestra nellarte della risposta. La chiave per la vittoria e la finale agli Us Open 2015? Probabilmente il servizio della Halep: la seconda palla della rumena è attaccabile e questo Flavia deve fare, cogliendo le occasioni per fare il break. Simona non sta forse benissimo (ha chiesto il time out medico nellottavo contro la Lisicki) e anche contro la Azarenka, che stava peggio di lei, ha avuto bisogno del terzo set e di più di due ore e mezza. Questo ci dice altro: la numero 2 del mondo soffre ancora le giocatrici che tirano a tutto braccio e hanno nella potenza la loro arma migliore. Flavia non è quel tipo di tennista; ingaggiare un braccio di ferro da fondocampo può essere deleterio perchè Simona sa cambiare ritmo dalla riga di fondo ed è ottima in difesa. Al contrario la Pennetta deve variare, cercare gli angoli e far muovere la sua avversaria, che corre molto bene ma non può indirizzare i colpi se costretta a fare il tergicristallo. Tradotto: Flavia deve prendere in mano lo scambio, attirare a rete la Halep e infilzarla con soluzioni che ha nelle corde (la volée, che le deriva dallessere ottima doppista, e il pallonetto). Questo in linea teorica; la pratica la lasciamo al match sullArthur Ashe, la ricetta per il successo non cè ma di certo Flavia sa come si giocano certe partite.

La diretta tv degli Us Open 2015 con le semifinali del torneo femminile è affidata al canale Eurosport; lo trovate disponibile sia sul digitale terrestre che allinterno del pacchetto Sport della televisione pay tv satellitare. In questo secondo caso, attivando senza costi aggiuntivi lapplicazione Sky Go, potrete seguire gli incontri di New York anche in diretta streaming video; in alternativa il servizio Eurosport Player, attivabile previo pagamento di una quota per abbonarsi, è disponibile per tutti. Non mancate inoltre di consultare le pagine ufficiali del torneo, con particolare riferimento ai social network che aggiornano costantemente sui match fornendo notizie utili sugli Us Open: cercate gli indirizzi facebook.com/usopentennis e, su Twitter, @usopen. Anche il canali ufficiale del circuito professionistico del tennis femminile (WTA) è ricco di informazioni e notizie: facebook.com/WTA e @WTA sono i due indirizzi da cercare e consultare. (Claudio Franceschini)

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