La Fiorentina supera 1-0 il Genoa nell’anticipo della terza giornata di Serie A giocato all’Artemio Franchi. Una menzione speciale per il migliore in campo che a nostro giudizio è Borja Valero, mentre il peggiore è senza dubbio Badelj. Nel Grifone, pur sconfitto, sono da sottolineare le buone prove di Rincon e del neo entrato Nctham. Partita molto dura. Corretti i gialli estratti e ok l’espulsione a Badelj. Resta l’ombra di un presunto fallo di manoin area viola richiesto da Dzemaili.



All’intervallo Fiorentina-Genoa è sempre ferma sullo 0 a 0. Una convincente vittoria contro il Milan e una cocente sconfitta incassata a Torino: è questo fin qui l’altalenante cammino della Fiorentina nella Serie A 2015-2016. Oggi, nella terza giornata di campionato, è già tempo di prova del nove e Paulo Sousa chiede l’acuto ai suoi ragazzi per tornare a fare punti preziosi. Di fronte c’è un avversario pericoloso, quel Genoa che un anno fa ha fatto faville: è vero, il Grifone ha perso diverse pedine fondamentali ma Gasperini, da abile stratega, ha già assemblato un nuovo giocattolo per far divertire tutto l’ambiente rossoblù. Veniamo subito alle formazioni partendo da quella dei padroni di casa. La Fiorentina scende in campo con un inedito 4-2-3-1: cambia il modulo, cambiano anche diversi interpreti. Tatarusanu in porta; Pasqual e Tomovic fanno i terzini con Alonso e Astori coppia centrale; Borja Valero ha in mano la regia del centrocampo accanto a Badelj. Pepito Rossi torna titolare e forma il tridente offensivo assieme a Vecino e Bernardeschi; Babacar è l’unica punta. Rodriguez, Ilicic e Mario Suarez partono dalla panchina. Risponde così il Genoa, con un 3-4-3 formato da Lamanna tra i pali quindi De Maio, Burdisso ed Izzo in difesa. Laxalt e Cissokho sono i due esterni con Rincon e Tino Costa in mezzo. Davanti spazio a Pandev supportato da Ntcham e Capel. Il primo tempo è stato equilibrato e ricco di interventi duri. In appena 45′ Doveri ha dovuto estrarre ben 4 cartellini gialli e sarebbero potuti essere anche di più. Con Borja Valero guardato a vista da Rincon la Fiorentina fatica in fase di costruzione soprattutto in avvio. Nei primi minuti il Genoa è più libero mentalmente e costruisce una ghiotta palla gol con Ntcham (6,5) il cui tiro dal limite su sponda di Pandev (6) viene deviato in corner. I viola rispondono al 9′ con una verticalizzazione di Badelj (5,5) per il mobilissimo Babacar: l’attaccante, leggermente defilato in area, non ci pensa due volte e cerca la porta senza trovare il bersaglio grosso. Rossi (6) si accende a intermittenza, Bernardeschi (5) è ben controllato da De Maio (6,5) mentre Gasperini si affida alla garra agonistica del tandem Rincon (5,5) e Tino Costa (6). Pasqual (6) a sinistra, nonostante non sia un fulmine di guerra, riesce a mettere in mezzo un traversone dei suoi poco prima della mezzora: Laxalt (5) allontana male e la sfera arriva al limite sui piedi di Borja Valero. La conclusione dello spagnolo sfiora il palo alla sinistra di Lamanna (5). Nel finale Alonso si addormenta su un rilancio a campanile favorendo Goran Pandev (6): l’ex Inter e Napoli si aggiusta il pallone con la mano e tenta il pallonetto su Tatarusanu. Occasione sfumata per la poca precisione del macedone.



Pochi spunti interessanti in una gara in equilibrio e molto bloccata. Qualche occasione ma troppo poco per raggiungere la sufficienza. I viola non convincono totalmente con il nuovo schieramento proposto da Paulo Sousa. L’azione parte troppo lenta e gli esterni dietro a Babacar non sempre danno il loro contributo. Inizia un po’ spaesato ma con il passare dei minuti prende in mano la sua squadra. Vicino al gol alla mezzora. Traballa spesso in posizione centrale. Rischia nel finale su Pandev. Gli ospiti sono leggermente meglio dei padroni di casa. Più compatta la squadra di Gasperini soprattutto nel cerchio di centrocampo. Considerando che stiamo parlando di un giovanissimo (classe ’96) il ragazzo si è ben messo in evidenza. Voto negativo derivante dai continui errati rinvii. Partita molto accesa sin dalle prime battute. Giallo a Capel per un fallo su Tomovic: il genoano rischia molto. Ok i cartellini estratti all’indirizzo di Vecino, Badelj e Rincon.



TATARUSANU 6 – Davvero poco impegnato il portiere della Fiorentina. Sempre attento sui calci piazzati.
TOMOVIC 5,5 – Con Capel sono botte da orbi sin dai primi minuti. Tanti falli, poche iniziative degne di nota.
ASTORI 6 – A tratti si è rivisto il difensore insicuro ammirato a Roma. Nel complesso se la cava, anche quando la sua squadra resta in dieci uomini.
ALONSO 5,5 – Giocatore molto duttile, d’accordo, ma lo spagnolo non è perfettamente a suo agio nella posizione di centrale difensivo. Qualche sbavatura di troppo.
PASQUAL 6,5 – E’ come quei vini che più invecchiano più sono buoni. Il veterano della Fiorentina si fa notare con cross al bacio. Non è più un fulmine di guerra ma ha tanta esperienza da spendere.
BADELJ 4,5 – Rovina tutto quello che i compagni avevano faticosamente costruito prendendo un inutile doppio giallo. Lascia i suoi in inferiorità numerica quando manca poco meno di mezz’ora dal fischio finale.
BORJA VALERO 6,5 – Spaesato in avvio, faro con il passare dei minuti. Deve ancora abituarsi a giocare da mediano nel 4-2-3-1 ma la sua qualità non si discute. Tatticamente intelligente, si muove molto e si inserisce non appena vede un varco libero. Suo il cross per il gol di Babacar (dal 79’KUBA – SV).
VECINO 5 – Mai nel vivo dell’azione, la sua prova è sconcertante. Nell’assetto voluto oggi da Paulo Sousa fa la stessa figura di un pesce fuor d’acqua.
ROSSI 6 – Pepito torna titolare al Franchi dopo un lungo calvario. Luci e ombre per il piccolo attaccante che non riesce a timbrare il match come vorrebbe. Ritorno positivo (dal 62’KALINIC 6 – Fa quello che il suo tecnico gli chiede: tiene palla e fa scorrere i minuti).
BABACAR 6,5 – In una gara scorbutica fa a sportellate con chiunque gli capiti a tiro. Burdisso è però un osso duro; l’argentino gli concede pochissimo e lui è costretto ad allargarsi. Poderoso lo stacco con cui buca Lamanna al minuto 59′ (dal 64′ MARIO SUAREZ 6 – Efficienza ed efficacia in un giocatore prezioso per l’ultima parte di gara in inferiorità numerica).
BERNARDESCHI 5 – Non riesce mai ad accendersi. Resta vittima del gioco duro del Genoa.
ALL. PAULO SOUSA 5,5 – Il 4-2-3-1 per il momento è bocciato. La Fiorentina non gioca bene ma porta a casa tre preziosissimi punti.

GENOA
LAMANNA 5 – Regala alla Fiorentina una quantità industriale di palloni sbagliando rinvii su rinvii. Non poteva fare niente sul gol preso ma non dà sicurezza al reparto.
IZZO 6 – Non commette errori particolari e tiene bene contro i giovani attaccanti avversari.
BURDISSO 6 – Non fa sconti a Babacar che, contro di lui, non riesce ad avere la meglio. Il migliore del pacchetto arretrato.
DE MAIO 5 – Pesa l’errore sul gol di Babacar. L’attaccante viola lo sovrasta con troppa facilità (dal 72’PEROTTI 6,5 – Subito nel vivo dell’azione. Forse poteva essere rischiato prima).
LAXALT 5 – Tanto fumo e poco arrosto. L’ex Bologna non convince totalmente in zona offensiva mentre dietro si fa anticipare come De Maio da Babacar.
TINO COSTA 6 – Partita di spessore giocata utilizzando l’esperienza (dal 54’DZEMAILI 5,5 – Gasp lo inserisce per incrementare la qualità in campo ma l’ex Napoli mostra più ombre che luci).
RINCON 6 – Quantità e qualità: il centrocampista ha entrambe le cose ma non sempre riesce ad essere incisivo.
CISSOKHO 5,5 – Inizia molto bene poi si perde dopo qualche cross sbagliato. NTCHAM 6 – Stesso discorso fatto per Cissokho con l’attenuante che in questo caso stiamo parlando di un ragazzino.
PANDEV 5,5 – Gioca troppo da fermo e non sempre ha la fortuna di avere il supporto dei compagni di reparto. Si divora un paio di buone occasioni.
CAPEL 5 – Tanti falli, poca incisività. Richiamato dopo un’ora abbondante di gioco (dal 76′ LAZOVIC – SV).
ALL.GASPERINI 5,5 – Le prova tutte ma il suo Genoa non riesce a conquistare il pareggio. Poteva forse giocarsi prima la carta Perotti.

(Federico Giuliani)