Cala il sipario sull’incontro tra Dnipro e Lazio, finisce 1-1 con gli ucraini che trovano il gol del pareggio all’ultimo secondo con Seleznyov approfittando di una clamorosa ingenuità della difesa biancoceleste, incapace di allontanare il pallone dalla propria area di rigore. Nell’ultimo quarto d’ora i giocatori di Pioli, ormai a corto di energie, pensano soprattutto a difendere il gol di vantaggio segnato nel primo tempo con Milinkovic-Savic. Il Dnipro attacca, la difesa laziale si rende protagonista di qualche ingenuità di troppo fino a regalare il calcio d’angolo dal quale nascerà il gol dell’1-1. Lazio e Dnipro a quota 1 punto, così come St. Etienne e Rosenborg che hanno pareggiato 2-2. Di fatto non cambia nulla nel girone del G, anche se i biancocelesti hanno perso una grossa occasione per cominciare bene l’avventura in Europa League e questi due punti persi potrebbero pesare tantissimo al termine della fase a gironi.  



Quando siamo alla mezz’ora del secondo tempo e mancano quindi appena quindici minuti alla conclusione dell’incontro, il risultato di Dnipro-Lazio è sempre 0-1. Col passare dei minuti, la squadra biancoceleste perde un po’ di brillantezza e comincia a soffrire le avanzate degli avversari, che ora attaccano con più convinzione. Non trovando il gol del 2-0 ma sfiorandolo soltanto con Milinkovic-Savic che ha voluto sorprendere il portiere con un pallonetto, i giocatori di Pioli si trovano costretti a chiudersi in difesa, dove spesso commettono qualche errore di troppo regalando al Dnipro diverse occasioni per pareggiare i conti.  



Al quarto d’ora della ripresa il risultato di Dnipro-Lazio è sempre 0-1. Lazio vicina al raddoppio con Milinkovic-Savic che stasera sta giustificando i 10 milioni spesi dalla società biancoceleste per prelevarlo dal Genk. Biancocelesti sempre aggressivi ma non riescono a chiudere una partita in cui hanno dimostrato di saper giocare decisamente meglio rispetto agli avversari, e soprattutto gli uomini di Pioli non esercitano più, per via dell’affiorante stanchezza, l’asfissiante pressing che aveva messo in difficoltà la formazione ucraina. Gli unici giocatori pericolosi del Dnipro sono Matheus e Matos, che si sono dimostrati più veloci di Radu, apparso in calando in questo inizio di secondo tempo.  



Quando siamo giunti al quinto minuto del secondo tempo il punteggio tra Dnipro e Lazio non è cambiato: biancocelesti sempre in vantaggio 1 a 0 grazie al gol realizzato da Milinkovic-Savic poco dopo la mezz’ora di gioco. Non cambia l’atteggiamento dei giocatori di Pioli, che nonostante il vantaggio continuano ad attaccare con l’obiettivo di raddoppiare e mettere così la vittoria in cassaforte.  

Alla fine della prima frazione di gioco, il risultato dell’incontro tra Dnipro e Lazio è di 1 a 0 in favore della formazione allenata da Stefano Pioli. Molto meglio la Lazio in questi primi quarantacinque minuti, sono stati infatti i biancocelesti a prendere l’iniziativa e a costruire le azioni più incisive. Matri va vicino al gol ma Boyko è bravo a dirgli di no, ma a sbloccare il risultato ci penserà Milinkovic-Savic, che di testa segna il gol dello 0-1. Vantaggio meritato per gli uomini di Pioli, che si sono resi pericolosi anche in altre occasioni, mentre la squadra ucraina fatica a penetrare nell’area di rigore biancoceleste, dove si registra qualche uscita imperfetta da parte di Marchetti che ha fatto sussultare i tifosi laziali.  

Quando siamo arrivati alla mezz’ora del primo tempo, Dnipro e Lazio sono ancora fermi sullo 0 a 0. Grande occasione per la formazione biancoceleste con Matri che si è presentato solo davanti alla porta avversaria, calciando però il pallone addosso all’estremo difensore Boyko che mantiene il risultato sullo 0-0. Ma a parte questo episodio, i biancocelesti (ai quali manca solo il gol) stanno giocando meglio rispetto agli ucraini, che non riescono a impostare il loro gioco a causa del pressing applicato dai giocatori di Pioli, capaci di proporsi nell’area di rigore avversaria anche in contropiede. Raramente il Dnipro si affaccia nell’area di rigore della Lazio.  

Al quarto d’ora del primo tempo il punteggio tra Dnipro e Lazio è sempre di 0-0. Sono i biancocelesti di Pioli a prendere l’iniziativa, mentre la formazione allenata da Markevych assume un atteggiamento più passivo. Tuttavia la Lazio non si è mai resa davvero pericolosa all’interno dell’area di rigore della squadra ucraina, se non su calcio piazzato. Al momento Dnipro impegnato più che altro a contenere l’avanzata dei giocatori di Pioli, che in questa fase iniziale della partita sembrano leggermente più in palla rispetto agli avversari.  

Siamo al quinto minuto di gioco dell’incontro tra Dnipro e Lazio, valido per la prima giornata della fase a gironi dell’Europa League! Entrambe le formazioni in campo sono ancora in fase di studio, ma non stentiamo a credere sia solo questione di tempo prima che la partita si infiammi e regali emozione! Nella Lazio titolari Milinkovic-Savic e soprattutto Matri, autore di una doppietta all’esordio in campionato.  

Di seguito le formazioni ufficiali della partita tra Dnipro e Lazio che sta per cominciare, vediamo le scelte dei due allenatori per i rispettivi undici titolari. DNIPRO (4-2-3-1): 71 Boyko; 44 Fedetskiy, 23 Douglas, 30 Gueye, 36 Anderson Pico; 25 Fedorchuk, 8 Edmar; 99 Matheus, 29 Rotan, 12 Leo Matos; 11 Seleznyov In panchina: 77 Shelikhov, 22 Tomecak, 24 Luchkevych, 6 Danilo, 7 Ruiz, 14 Cheberyachko, 20 Bruno Gama Allenatore: Myron Markevych LAZIO (4-2-3-1): 22 Marchetti; 29 Konko, 2 Hoedt, 18 Gentiletti, 26 Radu; 23 Onazi, 16 Parolo; 10 Felipe Anderson, 21 Milinkovic-Savic, 88 Kishna; 17 Matri In panchina: 99 Berisha, 8 Basta, 19 Lulic, 6 Mauri, 32 Cataldi, 87 Candreva, 14 Keita Allenatore: Stefano Pioli Arbitro: Arnold Hunter (Irlanda del Nord)  

A livello tattico sarà importante che la Lazio non isoli l’unica punta di riferimento che salvo imprevisti sarà Alessandro Matri. In tal senso la squadra biancoceleste potrebbe passare in corsa al modulo 4-4-2, con un trequartista spostato più avanti e gli altri due allargati sulle fasce, di modo da comporre una linea centrale a quattro. Un’altra possibilità per la squadra allenata da Stefano Pioli è quella di passare al modulo 3-4-1-2, con Radu stretto nel trio difensivo assieme a Gentiletti e all’olandese Hoedt; in tal caso Konko avanzerebbe sulla linea dei centrocampisti, con Felipe Anderson o Kishna largo dall’altra parte e Milinkovic-Savic dietro due punte, ovvero Matri e l’altro trequartista. Lazio che quindi potrebbe cambiare pelle a partita in corso e a seconda delle necessità, attenzione però anche al Dnipro che si presenta come una formazione compatta, in grado di lasciare pochi varchi nella propria metacampo e di ripartire velocemente.

Non ci sono dei precedenti tra il club ucraino del Dnipro e la Lazio di Stefano Pioli. Molto spesso però la squadra di casa ha affrontato club italiani nelle ultime stagioni. Sono addirittura due i precedenti della scorsa stagione quando il Dnipro affrontò prima l’Inter e poi il Napoli sempre in Europa League. Contro i nerazzurri si giocarono due gare al girone di qualificazione, entrambe vinte dalla squadra prima di Mazzarri e poi di Mancini che squalificato mandò in panchina Giulio Nuciari. La prima fu vinta per 1-0 in trasferta con la rete di D’Ambrosio e la seconda in trasferta 2-1 con reti di Kuzmanovic, Osvaldo e Rotan. Ben più importante fu la gara con gli azzurri di Rafa Benitez, una semifinale di Europa League piena zeppa di polemiche per tanti errori arbitrali tra andata e ritorno. Al San Paolo terminò 1-1 con la rete di Seleznyov pronto a rispondere a David Lopez. Fu sempre Seleznyov a decidere gara e qualificazione al ritorno mandando il Dnipro in finale, poi persa contro il Siviglia di Carlos Bacca. Il Dnipro affrontò anche nelle due stagioni precedenti due italiane sempre ai gironi, alla fine del 2013 perse due volte per 2-1 contro la Fiorentina e alla fine del 2012 si impose 3-1 e perse 4-2 fuori contro il Napoli. C’è anche un precedente più antico che risale al 2001 e vede protagonista ancora la Fiorentina in quella che era allora la Coppa Uefa, gara di ritorno al Franchi decisa dai gol di Adani e Chiesa, finita 2-1 dopo lo 0-0 dell’andata. Sono diversi i precedenti anche dei biancocelesti contro squadre ucraine, ma tutti abbastanza remoti. L’ultimo risale al 2004 in Coppa Uefa quando i biancocelesti superarono al primo turno il Metalurh Donetsk con un doppio tre a zero tra andata e ritorno. Si risale al 2000 quando nel girone di Champions League i biancocelesti affrontarono lo Shakhtar con lo Scudetto sul petto, era una grande Lazio che si impose 3-0 e 5-1 con quattro gol in due partite di Claudio Lopez. Precedentianche nel 1999 con la Dinamo Kiev, ancora due vittorie in Champions, e nel 1975 contro Chornomomorets Odesa turno passato grazie ai gol di Giorgio Chinaglia che pareggio il ko 1-0 dell’andata al minuto 89 e realizzò una tripletta con due gol nei tempi supplementari. 

Di Europa League sarà diretta dallarbitro nordirlandese Arnold Hunter. Un fischietto che ha 34 presenze internazionali, nelle quali ha medie piuttosto basse per quanto riguarda le sanzioni disciplinari: ci sono infatti 3,82 ammonizioni, 0,21 espulsioni e 0,26 rigori a partita. Un profilo britannico: pochi fischi e lasciar giocare il più possibile. Questanno Hunter ha già fischiato in due partite valide per i turni preliminari di Europa League; solo uno il precedente con le squadre italiane, lo scorso anno in HJK Helsinki-Torino della fase a gironi di questo stesso torneo. Andò male: i finlandesi vinsero 2-1, anche se poi i granata riuscirono a passare il turno. 

Si gioca alle ore 21:05 di questa sera ed è la partita valida per la prima giornata del girone G di Europa League 2015-2016; diretta dallarbitro nordirlandese Arnold Hunter, rappresenta il primo incrocio ufficiale tra queste due formazioni che hanno grandi ambizioni di arrivare in fondo alla competizione. Due storie diverse: negli ultimi anni il Dnipro è stato una presenza costante in Europa League, crescendo con il passare delle stagioni fino ad arrivare a giocarsi una finale lo scorso maggio.

La Lazio, che ha avuto anche incursioni in Champions nel periodo del massimo splendore, ha avuto qualche comparsata negli ultimi anni e si era spinta anche fino ai quarti di finale, ma questanno la sua partecipazione a questo torneo viene vista come una delusione dai suoi tifosi, o comunque come unoccasione mancata. Infatti i biancocelesti sono stati eliminati dal playoff di Champions League, perdendo 3-0 in trasferta contro il Bayer Leverkusen dopo aver vinto allandata; sono dunque retrocessi qui e ora ci sono tanti margini per provare a vincere lEuropa League. La squadra non si è troppo rinnovata rispetto a un anno fa; ha anche acquisito un attaccante come Alessandro Matri che, autore di una doppietta allesordio, rappresenta una soluzione di ottimo livello agli acciacchi di Miroslav Klose e Filip Djordjevic, mentre sembra finalmente maturato il talento di Keita Balde Diao. In campionato per il momento ci sono due vittorie e una sconfitta; in trasferta è arrivato il pesante rovescio sul campo del Chievo (0-4), in generale la fase difensiva è da registrare e lo prova anche il fatto che Stefano Pioli, spinto anche dalle emergenze, ha cambiato il suo reparto arretrato più di una volta.

Il Dnipro ha perso elementi importanti nel corso dellestate; sono partiti Konoplyanka e Kalinic, per contro si sono aggiunti alla rosa del confermato Myron Markevych elementi come Danilo, trequartista brasiliano di passaporto belga, il giovane nigeriano Babatunde e lesterno offensivo John Jairo Ruiz. 

Le prima partite non hanno tradito le aspettative: in campionato il Dnipro arriva da tre vittorie consecutive con 8 gol segnati e uno solo subito, anche se prima aveva due pareggi e una sconfitta in quattro gare. I gol li sta garantendo Evgen Seleznev, che ne ha già messi 5; il Dnipro ha le carte in regola per ripetere il grande viaggio dello scorso anno, ma la sensazione è che ci siano formazioni più attrezzate per centrare la finale. Staremo dunque a vedere come andrà a finire questa partita della Dnipro Arena che si preannuncia davvero molto interessante; diamo dunque la parola al campo e mettiamoci comodi, la diretta di Dnipro-Lazio, valida per la prima giornata del girone G di Europa League 2015-2016, sta per cominciare

Per Dnipro-Lazio di Europa League le quote Snai ci dicono che il segno 1 (vittoria Dnipro) vale 2,55, il segno X (pareggio) vale 3,10 mentre il segno 2 (vittoria Lazio) vale 2,80 volte la somma giocata. Cè sostanziale equilibrio nelle previsioni dei bookmaker, vedremo se il campo rispetterà questo pronostico.

La diretta tv di Dnipro-Lazio è affidata alla pay tv del satellite, in particolare ai canali Sky Sport Plus e Sky Calcio 2; senza costi aggiuntivi potrete avvalervi della diretta streaming video attivando su PC, tablet e smartphone lapplicazione Sky Go. In alternativa potrete consultare le pagine che le due società mettono a disposizione sui social network, in particolare Facebook e Twitter. A proposito: anche la UEFA offre aggiornamenti costanti tramite i suoi profili ufficiali, li trovate agli indirizzi facebook.com/uefaeuropaleague e @EuropaLeague. Ricordiamo inoltre la possibilità di sintonizzarsi sul canale Sky SuperCalcio per assistere al programma di Diretta Gol, che segue in tempo reale tutte le partite in programma alle 21:05 fornendo immagini di gol e highlights.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

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