Guida la classifica generale della Vuelta 2015 al termine dell’undicesima tappa Andorra la Vella-Cortals d’Encamp, il tappone pirenaico che è stato vinto dal compagno di squadra Mikel Landa. Una giornata eccezionale quindi per la Astana: Landa era in fuga fin dall’inizio ed è arrivato sul traguardo con 1’22” su Aru, poi al terzo posto un altro dei fuggitivi della prima ora, l’americano Ian Boswell a 1’40”. Il migliore dei big è stato Joaquim Rodriguez, che è arrivato in scia al compagno di squadra Dani Moreno a 1’59” da Landa e ora in classifica è secondo a 27″ da Aru. Terzo a 30″ è l’ex leader Tom Dumoulin, che è arrivato con 2’59” di ritardo da Landa insieme ad Esteban Chaves, i due outsider della prima parte di questa Vuelta. Per Alejandro Valverde 3’04” da Landa nella tappa e 1’52” da Aru nella generale: la situazione si fa difficile, ma almeno adesso è il capitano della Movistar perché Nairo Quintana è affondato e in classifica generale lo troviamo al nono posto a 3’07” da Aru. La tappa di oggi è stata un vero calvario per Chris Froome: 8’41” di ritardo e adesso quindicesimo posto a 7’30” dal sardo che sta facendo sognare l’Italia intera.



Ha vinto l’undicesima tappa Andorra la Vella-Cortals d’Encamp della Vuelta 2015. Un bel successo che premia l’attacco da lontano dello scalatore spagnolo della Astana in una giornata segnata anche dal deciso attacco di Fabio Aru sull’ultima salita: il sardo ha staccato tutti i big e ha conquistato il secondo posto di tappa alle spalle del compagno di squadra (conveniva fermarlo per tirare e arrivare insieme con maggiore vantaggio?). Non solo: Aru è anche la nuova maglia rossa perché è balzato al comando della classifica generale con pieno merito: staccato Joaquim Rodriguez, che adesso sembra il rivale più pericoloso per Fabio, praticamente affondati tutti gli altri a partire da Nairo Quintana e Alejandro Valverde, che sono senza dubbio i più delusi di oggi – a parte Chris Froome di cui abbiamo già descritto l’agonia. La coppia della Movistar infatti è saltata sull’ultima salita e adesso lo squadrone iberico dovrà rivedere molte cose. Hanno retto dignitosamente Tom Dumoulin ed Esteban Chaves, che si confermano ottimi protagonisti di questa Vuelta, soprattutto l’olandese che potrebbe avere a suo favore la cronometro di settimana prossima. Intanto però ci godiamo un dato inconfutabile: il re delle salite è Fabio Aru e da stasera è lui l’uomo da battere.



L’undicesima tappa Andorra la Vella-Cortals d’Encamp della Vuelta 2015 è giunta al gran finale: siamo ormai ai piedi della salita finale che porterà la corsa sul traguardo di Cortals d’Encamp. I fuggitivi conservano due minuti di vantaggio e quindi proveranno a giocarsi le loro possibilità di cogliere il successo di tappa: si tratta di Mikel Landa, Nelson Oliveira, Romain Sicard, Pawel Poljanski e Ian Boswell, con lo spagnolo della Astana potenzialmente favorito. Dietro i big si sono ricompattati: annullato dunque il tentativo di Alejandro Valverde e Joaquim Rodriguez, sui quali sono rientrati prima Fabio Aru e Nairo Quintana, in un secondo momento anche Domenico Pozzovivo e Tom Dumoulin. Finora dunque probabilmente è successo meno del previsto in una tappa così attesa e temuta – con l’eccezione dell’addio di Chris Froome ad ogni ambizione. Resta l’ultima salita per sparigliare le carte: che cosa succederà?



L’undicesima tappa Andorra la Vella-Cortals d’Encamp della Vuelta 2015 si avvicina al gran finale: mancano infatti meno di 25 km all’arrivo e la notizia più importante in questa fase è l’attacco in discesa di Alejandro Valverde e Joaquim Rodriguez, che si sono avvantaggiati scendendo dalla Collada de la Gallina rispetto al gruppo degli altri big, fra cui Fabio Aru. In testa restano sette uomini della fuga da lontano, fra cui il nome di spicco è naturalmente Mikel Landa, mentre gli uomini di Movistar e Katusha sono stati fermati per aiutare l’attacco di Valverde e Rodriguez. Esce invece di scena Chris Froome, che sta accusando già oltre tre minuti di ritardo dalla maglia rossa in una giornata da dimenticare.

L’undicesima tappa Andorra la Vella-Cortals d’Encamp della Vuelta 2015 sta vivendo una fase fondamentale sul Gpm di categoria Especial della Collada de la Gallina, la salita più difficile fra le ben sei in programma oggi. Davanti si è mosso Mikel Landa, che in questo momento è in testa da solo: un attacco molto importante sia in ottica successo di tappa sia come possibile appoggio per un attacco di Fabio Aru. Insomma, l’Astana fa decisamente sul serio oggi, anche perché uno dei grandi rivali del sardo sta soffrendo molto: è in grossa difficoltà Chris Froome, che conferma di non essere in forma come al Tour ed inoltre certamente non è aiutato dalla caduta di cui è rimasto vittima nei primi chilometri della tappa odierna.

L’undicesima tappa Andorra la Vella-Cortals d’Encamp della Vuelta 2015 entra sempre più nel vivo. Passato anche il Puerto de la Rabassa, dove è transitato per primo Imanol Erviti davanti ad Omar Fraile e Ruben Plaza che sono i due principali candidati alla maglia a pois, nella discesa si è ricompattato il gruppo dei fuggitivi – ripreso dunque Erviti – e adesso siamo pronti ad affrontare il Gpm di categoria Especial della Collada de la Gallina, la salita più difficile fra le ben sei in programma oggi. Il gruppo ha un ritardo di poco superiore ai quattro minuti, ma con tre salite ancora da affrontare tutto è possibile, anche perché certamente fra poco i big cominceranno a darsi battaglia. Ne vedremo delle belle…

L’undicesima tappa Andorra la Vella-Cortals d’Encamp della Vuelta 2015 si avvicina a metà percorso. I corridori stanno affrontando la terza salita di giornata, che è il Puerto de la Rabassa. In testa da solo c’è lo spagnolo Imanol Erviti della Movistar, che ha staccato di circa un minuto i compagni di fuga e dunque sta tentando questo coraggioso attacco solitario, in funzione forse dei capitani Nairo Quintana e Alejandro Valverde. Nel gruppo invece è molto attivo il Team Sky, segnale del fatto che Chris Froome non dovrebbe avere riportato conseguenze nella caduta ad inizio tappa. Il meglio però deve ancora venire…

L’undicesima tappa Andorra la Vella-Cortals d’Encamp della Vuelta 2015 vede al comando una fuga composta da ben 19 uomini: Nelson Oliveira, Darwin Atapuma, Matteo Montaguti, Javier Moreno, Romain Sicard, Omar Fraile, Pawel Poljanski, Alberto Losada, Mikel Landa, Damien Howson, Jerome Coppel, Cyril Lemoine, Imanol Erviti, Carlos Verona, Rubén Plaza, Ian Boswell, Geoerge Bennett, José Gonçalves e Mikael Cherel. Segnaliamo in particolare l’unico italiano Montaguti e Landa, il terzo del Giro d’Italia che potrebbe essere in avanscoperta al servizio di Fabio Aru. Da pochi minuti è stato superato anche il secondo Gpm di giornata, il Coll d’Ordino, che è stato vinto da Ruben Plaza davanti ad Omar Fraile. Tra di loro la lotta per la maglia a pois, presto però si scatenerà anche la lotta dei big: precisiamo che Chris Froome è riuscito a tornare nel gruppo principale, ma è chiaro che potrebbe non essere al top dopo la caduta all’inizio della tappa.

L’undicesima tappa Andorra la Vella-Cortals d’Encamp della Vuelta 2015 è subito entrata nel vivo, purtroppo anche a causa della caduta di Chris Froome. Pessimo modo per iniziare il tappone più duro del Giro di Spagna per il capitano del Team Sky. Nel frattempo in testa segnaliamo cinque attaccanti: Romain Sicard (Europcar), Darwin Atapuma (BMC), Jérôme Coppel (IAM), la maglia a pois Omar Fraile (Caja Rural-Seguros RGA) e Nelson Oliveira (Lampre-Merida). Fraile è passato per primo alla Collada de Beixalis consolidando la sua leadership, mentre dal gruppo si sono mossi anche Ian Boswell (Team Sky), Matteo Montaguti (AG2R-La Mondiale), Luis Leon Sanchez (Astana), Ruben Plaza (Lampre-Merida), Javier Moreno (Movistar), Damien Howson (Orica-Greenedge), Alberto Losada (Katusha) e Pawel Pljanski (Tinkoff-Saxo). Si potrebbe formare dunque un gruppo piuttosto folto al comando, ma va anche detto che il loro vantaggio è ancora di soli 30 secondi circa nei confronti del plotone principale.

Finalmente ci siamo: l’undicesima tappa Andorra la Vella-Cortals d’Encamp della Vuelta 2015 è cominciata. La prima notizia è che non ha preso il via il russo Vladimir Isaychev della Katusha, dunque un compagno di squadra in meno per Joaquim Rodriguez. L’attesa è grandissima per questo tappone molto duro, che farà soffrire i corridori fin dai primi chilometri: immediatamente dopo la partenza si sale verso il Gpm di prima categoria della Collada de Beixalis. Succederà subito qualcosa d’importante? La parola alla strada…

Oggi è il giorno: l’undicesima tappa Andorra la Vella-Cortals d’Encamp della Vuelta 2015 da alcuni è stato definito addirittura il tappone più duro dei tre grandi giri in epoca moderna. Vedremo che cosa succederà, di certo 4950 metri di dislivello su soli 138 km saranno un menù indigesto a molti, soprattutto dopo il giorno di riposo. Quasi mai respiro, pochissimi chilometri di falsopiano, salite in successione fin dalla partenza: oggi potrebbe già decidersi la Vuelta, o come minimo sapremo con certezza chi non potrà più vincerla, con un’altra variabile che sarà il meteo, visto che si annunciano temperature decisamente più basse rispetto ai primi dieci bollenti giorni che hanno preceduto il riposo (che avrà ingolfato qualcuno?). L’attesa è grandissima: appuntamento dalle ore 13.30 per una giornata da non perdere!

Siamo arrivati alla undicesima tappa della Vuelta 2015, settantesima edizione del Giro di Spagna. Ieri c’è stato il primo giorno di riposo, oggi si riparte subito forte con la Andorra la Vella-Cortals d’Encamp, probabilmente il tappone più difficile di questa Vuelta pur se di soli 138 km. Tappa corta, durissima e subito dopo il giorno di riposo: il mix si annuncia potenzialmente esplosivo, dunque andiamo subito a vedere che cosa ci propone il percorso. Ieri la carovana si è spostata ad Andorra la Vella, capitale del piccolo Stato pirenaico fra Spagna e Francia, dove la partenza è in programma alle ore 13.30. L’inizio è subito durissimo, perché immediatamente si sale verso il Gpm di prima categoria della Collada de Beixalis (km 9,8), con punte di pendenza massima del 14,2%. Si scende e quasi subito si torna a salire verso il Coll d’Ordino, altro Gpm di prima categoria con pendenze meno dure ma più lungo e costante al 7-8% e scollinamento al km 32,3. Discesa lunga, ma appena terminata si salirà nuovamente verso il Puerto de la Rabassa (km 72), terzo Gpm di prima categoria, questo con strappi più irregolari ma punte oltre il 12%. Ancora una volta si ripetrà lo stesso scenario: al termine della discesa si risale immediatamente, senza un attimo di sosta verso la Collada de la Gallina (km 98,7), che è addirittura un Gpm di categoria ‘especial’, assimilabile agli Hors Catégorie francesi: 12 km di salita con punte di pendenza massima del 13% e numerosi tratti che andranno oltre il 10. Al termine della discesa, una gradita novità: qualche chilometro di falsopiano. Sarà però una brevissima tregua prima di affrontare l’Alto de la Comella (km 119,6), la salita più breve di oggi, Gpm di seconda categoria ma con pendenze comunque impegnative: corto ma tosto, anche perché la fatica si farà già sentire parecchio. Discesa e di nuovo si torna a salire: si attraverserà il paese di Encamp, dove al km 127,8 sarà collocato lo sprint intermedio, poi si lascerà l’abitato per affrontare la salita verso i Cortals d’Encamp, dove sarà collocato l’arrivo. Questa ultima ascesa sarà lunga circa 9 km: durissima la prima parte, oltre il 10% e con punte all’11,6%, ultimi 4 km leggermente più facili ma comunque sempre fra il 7 e ‘8%.

La Vuelta viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa undicesima tappa Andorra la Vella-Cortals d’Encamp, il collegamento sarà dalle ore 13.15 per seguire nel migliore dei modi la giornata e al termine della tappa ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta. (Mauro Mantegazza) 

1. Mikel Landa (Spa, Astana) in 4h34’54”;

2. Fabio Aru (Ita, Astana) a 1’22”;

3. Ian Boswell (Usa, Sky) a 1’40”;

4. Dani Moreno (Spa) a 1’57”; 5. Joaquim Rodriguez (Spa) a 1’59”; 6. Rafal Majka (Pol) a 2’10”; 7. Mikel Nieve (Spa) s.t.; 8. Esteban Chaves (Col) a 2’59”; 9: Tom Dumoulin (Ola) s.t.; 10. Diego Rosa (Ita) a 3’02”.

1. Fabio Aru (Ita, Astana) in 43h12’19”

2. Joaquim Rodriguez (Spa, Katusha) a 27″

3. Tom Dumoulin (Ola, Giant-Alpecin) a 30″;

4. Rafal Majka (Pol) a 1’28”; 5. Esteban Chaves (Col) a 1’29”; 6. Alejandro Valverde (Spa) a 1’52”; 7. Dani Moreno (Spa) a 1’54”; 8. Mikel Nieve (Spa) a 1’58”; 9. Nairo Quintana (Col) a 3’07”; 10. Louis Meintjes (Saf) a 4’15”; 11. Domenico Pozzovivo (Ita) a 5’19”.