Atalanta-Verona finisce 1-1. Nella quarta giornata del campionato di Serie A 2015-2016 succede tutto nel finale: l’Atalanta si porta in vantaggio all’89’ minuto con Maxi Moralez e sembra avere in mano la seconda vittoria stagionale, ma il Verona dimostra grande orgoglio sfruttando in pieno i sei minuti di recupero concessi dall’arbitro, e trovando la rete del pareggio con Eros Pisano. Un punto a testa dunque, ma certamente l’Atalanta è la formazione che esce con più rimpianti da questa partita. Nel complesso i padroni di casa giocano meglio e meriterebbero i tre punti, ma non riescono a conservare il vantaggio fino al fischio finale. Primi quarantacinque minuti di sofferenza per l’undici di Mandorlini, che non riesce a costruire azioni importanti e subisce il gioco degli avversari. Nel finale rimane in dieci e prende il gol di Moralez, ma gli scaligeri non si danno per vinti e trovano il pareggio all’ultimo respiro. Giusta l’espulsione di Jankovic per somma di ammonizioni, forse un po’ eccessivi i 6 minuti di recupero, considerando comunque il tempo perso per le sostituzioni, gli infortuni e la lentezza con la quale Jankovic ha lasciato il campo dopo l’espulsione.



Si è concluso a reti inviolate il primo tempo di Atalanta-Verona. Bergamaschi subito in avanti sin dalle fasi iniziali del match con un paio di calci d’angolo, senza però mettere in seria difficoltà l’estremo difensore Gollini. Poco più tardi ci pensa Grassi a impensierire il portiere del Verona, fallendo però la mira. Anche Denis prova a sfondare, ma il suo tiro finisce in curva. Padroni di casa molto più pericolosi rispetto agli ospiti che non trovano il modo di penetrare nell’area di rigore avversaria. Piove sul bagnato per il Verona di Mandorlini, al ventesimo Toni si fa male al ginocchio ed è costretto a uscire dal campo, lasciando il posto a Gianpaolo Pazzini. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo i padroni di casa calano un po’ di ritmo e così il Verona ha la possibilità di portarsi in avanti, guadagnando un paio di corner senza però sfruttarli a dovere.



Parte molto bene la formazione di Reja, che guadagna diversi calci d’angolo e si ritrova tra i piedi diverse palle gol, ma senza mai inquadare la porta. La sua assenza si era fatta sentire, con lui in campo i bergamaschi giocano molto meglio e si propongono spesso in avanti. Viene spesso anticipato da Greco, costringendolo a commettere qualche fallo di troppo. L’undici di Mandorlini soffre nelle fasi iniziali dell’incontro, soffrendo il pressing dei padroni di casa. Prova spesso a seminare il panico nella difesa dell’Atalanta, per il momento senza combinare granché. Primo tempo difficile per il difensore scaligero, che rimedia un’ammonizione nei primi minuti di gioco e quasi si fa sorprendere dal reparto offensivo bergamasco.



SPORTIELLO 6 – Mai veramente impegnato dagli avversari, se non su calcio piazzato, non può far nulla per evitare l’1-1 di Pisano in zona Cesarini.

A. MASIELLO 6 – Partita di sostanza per lui, deve lasciare il campo per un affaticamento muscolare.

C. RAIMONDI 5,5 – Reja lo manda in campo confidando nella sua esperienza, ma rimedia un’ammonizione e poi non riesce a evitare il gol dell’1 a 1.

PALETTA 6 – Mette fuori gioco Toni in uno scontro di gioco, non commette errori grossolani ma niente interventi salvifici.

STENDARDO 6 – Nella prima frazione di gioco sfiora il gol colpendo di testa il pallone che esce di poco fuori.

BELLINI 5,5 – Non riesce a marcare Pisano sull’azione dell’1-1.

GRASSI 6,5 – Gioca una partita con buona personalità, anche se spesso si fa sorprendere da Greco.

CIGARINI SV – Quindici minuti di partita per lui, nei quali non combina però nulla di significativo.

DE ROON 6 – A parte l’ammonizione, prestazione convincente da parte sua a centrocampo.

KURTIC 6,5 – Sempre propositivo nell’arco dei 90 minuti, anche se si ostina a battere tutti i calci

MAXI MORALEZ 7 – Realizza in mischia la rete dell’1 a 0 che avrebbe dato tre punti all’Atalanta, poi i suoi compagni in difesa vanificano tutto.

DENIS 6 – Tanto impegno, ma poca sostanza per il centravanti, al rientro dall’infortunio. Buon primo tempo, sparisce nella ripresa.

MONACHELLO 5,5 – Reja lo fa entrare in campo sperando possa spaccare la partita, ma di lui si segnala solo un’ammonizione.

A. GOMEZ 6,5 – I difensori del Verona faticano a fermarlo, gli manca però il guizzo vincente.

ALL. EDY REJA 6,5 – Stava per mettere in cassaforte la seconda vittoria stagionale, ma proprio sul finale i suoi ragazzi lo hanno tradito lasciando Pisano libero di segnare l’1 a 1.

GOLLINI 6 – Esordio convincente per il portiere classe 1995 che ha preso il posto di Rafael. Non si rende protagonista né di miracoli né di papere.

E. PISANO 7 – Oltre a realizzare il gol del definitivo 1 a 1, in difesa è sempre abbastanza attento.

MARQUEZ 6 – Riesce ad arginare l’avanzata degli avversari con la sua classe e la sua esperienza, poi nella ripresa si fa male e deve lasciare il campo.

BIANCHETTI 6 – Entra in azione a venti mintui dalla conclusione, eseguendo il suo dovere senza lode e senza infamia.

MORAS 6,5 – Controlla bene la sua zona di competenza senza sbavature, più sicuro del suo compagno di reparto.

SOUPRAYEN 6 – Primo tempo negativo per il difensore, che rimedia anche un giallo, un po’ meglio nella ripresa.

SALA 5,5 – Giornata non proprio memorabile per il centrocampista, che nel finale lascia il posto a Siligardi.

SILIGARDI 6,5 – Mandorlini lo fa entrare nel recupero e si guadagna la punizione che varrà l’1 a 1.

VIVIANI 6 – Si rende pericoloso su soprattutto su calcio piazzato, riuscendo a impegnare in un paio di frangenti Sportiello.

L. GRECO 6,5 – Mette a dura prova Grassi, che per marcarlo a dovere è costretto a compiere qualche fallo di troppo.

JANKOVIC 4,5 – Lascia la sua squadra in inferiorità numerica nel momento più delicato per la formazione di Mandorlini.

TONI SV – Un infortunio al ginocchio lo mette fuori gioco a metà primo tempo, in un contesto dove avrebbe potuto fare la differenza

PAZZINI 5,5 – Si ritrova tra i piedi la palla dell’1 a 0 per il Verona, ma la sciupa malamente.

JUANITO GOMEZ 6 – Tanta buona volontà, ma di concreto non combina granché.

ALL. ANDREA MANDORLINI 6,5 – In svantaggio e con un uomo in meno, azzecca la mossa di far entrare Siligardi a pochi minuti dallo scadere. Con la squadra più sbilanciata in avanti, il Verona guadagna la punizione dalla quale nascerà il gol dell’1 a 1.

(Stefano Belli)