Strepitosa nell’ultima giornata della World Cup 2015 di volley maschile: la Polonia, finora imbattuta, ha conosciuto la sua prima sconfitta nella competizione, che porta appunto i colori della bandiera italiana che centra così l’obiettivo più importante, la qualificazione alle Olimpiadi 2016 che era riservata alle prime due nazionali in classifica. Poche persona avrebbero scommesso su una potenziale vittoria dell’Italia che, alla vigilia del suo scontro più importante, aveva faticato parecchio contro l’Argentina, rischiando di perdere.
Ma la musica è stata abbastanza differente contro la Polonia, che nulla ha potuto per arginare lo strapotere dei giocatori italiani. La partita è iniziata nel migliore per gli azzurri, con Juantorema assoluto protagonista della sfida, che è riuscito a portare a casa diversi punti per la formazione degli azzurri. Primo set molto combattuto, che si chiude con un punteggio di 26 a 24, mentre il secondo invece è sfuggito dalle mani degli italiani per pochissimo: diversi errori tattici hanno permesso alla Polonia di farsi coraggio durante il proseguimento del secondo set, e l’impeccabile Kurek non ha perdonato le distrazioni degli italiani. I successivi set sono invece stati una vera e propria impresa per gli azzurri, che sono riusciti a recuperare nel terzo set ed hanno compiuto l’impresa epica di portarsi a casa la vittoria. Grazie a questo verdetto, la formazione di Ivan Zaytsev, allenata per la prima volta dall’ex vice di Berruto Gianlorenzo Blengini, staccano il biglietto per le prossime Olimpiadi. Sfida abbastanza intensa invece quella tra Stati Uniti e Argentina, diventata decisiva per la qualificazione a Rio degli americani: alla fine l’hanno spuntata gli americani al quarto set, staccando così il biglietto per i Giochi 2016 e lasciando fuori, clamorosamente, la Polonia campione del mondo che era arrivata all’ultima giornata della World Cup 2015 con i favori del pronostico.
L’Iran e l’Egitto si sono affrontate in un incontro quasi a senso unico, visto che l’Iran ha dominato in tutti e tre i set che si sono disputati durante la giornata sportiva. Egitto che è sembrato poco determinato nell’ottenere la vittoria, visto che i primi due set si sono conclusi con una grande differenza nel punteggio18 a 25 il primi e 11 a 25 il secondo, coi giocatori dell’Iran che hanno fatto il possibile per evitare di subire troppi punti. Solo nel terzo set è sembrato che l’Egitto si fosse svegliato da quella sorta di paura nel quale è entrato, ma a nulla sono serviti gli sforzi per recuperare il terreno perduto. Terzo set comunque combattuto, che ha visto trionfare l’Iran per 25 a 23, e che ha permesso alla formazione di poter ottenere un altro prezioso punto nella classifica.
Buona anche la prova del Canada, che riesce a chiudere la partita sul punteggio di 3-0: la formazione è stata letteralmente trascinata da Perrin, il quale ha permesso hai suoi compagni di ottenere la vittoria. Il miglior giocatore in campo nella squadra del Canada, il quale ha ottenuto 14 punti durante la partita. Il primo set si è concluso con un punteggio di 25 punti a 19: la formazione della Tunisia, così come quelle dell’Egitto, si è dimostrata arrendevole e poco combattiva, come se si fosse decisa a non volersi impegnare nel corso della partita. Anche i due successivi set sono stati vinti dal Canada, con un punteggio di 25 a 21 e di 25 a 17. Russia e Giappone invece sono stati protagonisti di una delle partite più combattute della giornata del 23 settembre del 2015, che le ha viste competere in cinque lunghi set che hanno emozionato tantissimo i tifosi. Giappone subito in vantaggio, grazie ad una strategia particolarmente difensiva, è riuscito a portarsi in vantaggio nel primo set, con un punteggio pari a 29-27.
La Russia, che è riuscita a mettere in difficoltà anche le altre formazioni, ovviamente ha subito messo in pratica una reazione fulminea, che le ha permesso di recuperare il punto perso: 17 a 25 sono stati i punti di Giappone e Russia, decisamente più votata all’attacco. Terzo set dominato dal Giappone, che è riuscito a contenere la voglia di vittoria della Russia, mentre il quarto è stato praticamente identico al secondo. Nell’ultimo invece, ovvero quello decisivo, le due formazioni si sono date una lunga battaglia, ma a spuntarla sono stati Murserskyi, che ha realizzato venti punti durante la partita. Altro scontro a senso unico invece quello che ha visto protagoniste le formazioni di Australia e Venezuela, coi secondi che si sono dimostrati quasi impossibilitati a mettere in pratica un qualsiasi tipo di reazione. L’Australia infatti domina nel primo e secondo set, ma le incertezze e la troppa fretta di concludere la partita non hanno permesso alla formazione dell’Australia di chiudere la partita col punteggio pieno. E’ infatti stato necessario un quarto set assai combattuto, che ha riacceso le speranze del Venezuela, subito spente dall’Australia che, senza battere ciglio, ha concluso la partita con un punteggio di tre set ad uno. Carroll protagonista assoluto ancora una volta, visto che totalizza venticinque punti ed è il vero motore della formazione australiana.
L’Italia giunge dunque seconda nella classifica finale, con le stesse vittorie degli Stati Uniti ma un punto in meno; dunque gli americani si aggiudicano la World Cup 2015 davanti agli Azzurri, la Polonia campione del mondo deve accontentarsi della terza posizione e di cercare la qualificazione olimpica attraverso il torneo europeo. In quarta posizione giunge la Russia, una delle delusioni del torneo (anche se arrivare alle spalle di tre nazionali così competitive non può essere considerato un risultato del tutto fallimentare).
ITALIA-Polonia 3-1 (26-24, 22-25, 25-22, 25-19)
Giappone-Russia 2-3 (29-27, 17-25, 25-21, 17-25, 13-15)
Stati Uniti-Argentina 3-1 25-20, 25-21, 17-25, 25-20)
Egitto-Iran 0-3 (18-25, 11-25, 23-25)
Canada-Tunisia 3-0 (25-19, 25-21, 25-17)
Australia-Venezuela 3-1 (15-16, 25-21, 22-25, 25-21)
Stati Uniti* 10-1, 30 punti
ITALIA* 10-1, 29 punti (quoziente set 3,750)
Polonia 10-1, 29 punti (quoziente set 2,818)
Russia 8-3, 23 punti
Argentina 7-4, 21 punti
Giappone 5-6, 16 punti
Canada 5-6, 13 punti
Iran 4-7, 12 punti
Australia 4-7, 12 punti
Egitto 2-9, 8 punti
Venezuela 1-10, 3 punti
Tunisia 0-11, 2 punti
* Stati Uniti e Italia qualificate alle Olimpiadi 2016