Il secondo anticipo della 6^giornata di Serie A vedrà di fronte Napoli e Juventus: pronostico incerto per il match che si terrà allo stadio San Paolo, a partire dalle ore 20:45. Una classica del calcio italiano anche le squadre sono partite in sordina quest’anno: il Napoli, reduce dal pareggio di Modena con il Carpi (0-0) ha 6 punti mentre la Juventus, che mercoledì ha impattato sull’1-1 col Frosinone, si trova addirittura un punto sotto. Partita quindi che assume un significato particolare, un risultato negativo potrebbe far scivolare la squadra di Allegri o Sarri verso una momento difficile da gestire. Per avvicinarci a Napoli-Juventus ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Antonello Cuccureddu, ex difensore bianconero.



Napoli-Juventus è alle porte: che partita si aspetta? Un match giocato all’ultimo sangue, la Juventus per quanto mi riguarda sta deludendo e dovrà crescere. Non saranno concessi molti altri passi falsi, il distacco dall’Inter è già di dieci punti e così non va bene, ci vuole più attenzione a livello generale e magari più attaccamento dei giocatori alla maglia. La stessa Inter non sta giocando in maniera brillante ma è squadra solida, concreta.



Come vede invece il Napoli? Mi sembra che per l’organico che ha potrebbe puntare anche allo scudetto, al momento comunque esprime un gioco migliore rispetto alla Juventus.

In termini di risultati però nemmeno i partenopei stanno volando… Forse Sarri non ha ancora del tutto preso le misure alla nuova realtà: allenare ad Empoli è un conto, Napoli è una città molto più grande ed anche la squadra ha obiettivi molto diversi. Queste squadre sono condannate a vincere e questo non è automatico nè semplice.

Pensa che l’ex mancato’ Gabbiadini sarà proposto dall’inizio contro la Juventus? Potrebbe essere, come anche Benitez l’anno scorso Sarri ha sempre diverse opzioni per l’attacco. Gabbiadini dal canto suo sapeva di trovare una concorrenza di livello arrivando a Napoli; in ogni caso non è solo un attaccante tecnico ma anche uno che vede la porta.



Troppo importanti gli ex Pirlo, Vidal e Tevez per la Juventus? Facevano tutti e tre la differenza: Tevez era un trascinatore e non solo un goleador, Pirlo un giocatore di personalità oltreché un maestro dal punto di vista tecnico. Anche Vidal era molto importante con i suoi inserimenti pungenti.

Quanto difficile momento della Juventus si deve anche ad un problema di preparazione? Sono tutte cose che contano, poi è vero che la Juventus si prepara per una stagione che si spera essere molto lunga, con tanti impegni sia in Italia che in campo europeo. Ma poi cambia poco, non esiste una preparazione specifica per far rendere meglio la squadra nel finale di stagione: la fatica cumulativa è destinata a farsi sentire.

Morata al centro del tridente d’attacco a Napoli? Non credo perché non sono sicuro che Morata si sia ripreso del tutto dall’ultimo problema fisico. Io poi penso che sarebbe il caso che la Juventus non giocasse da provinciale, dovrebbe andare a giocare a Napoli per vincere: ci vorranno due punte e nessun timore reverenziale, magari anche un pò di fiducia in più a Dybala. Se si spendono trenta e passa milioni per comprare un giocatore è giusto metterlo in campo, dargli la possibilità di avere continuità…

Il suo pronostico per Napoli-Juventus? La Juventus prima o poi dovrà tornare a fare bene e a giocare alla grande. Il Napoli mi sembra superiore adesso, sarà anche in casa. Vedo in ogni caso una partita da tripla, potrà succedere di tutto.

(Franco Vittadini)