Secondo successo in queste qualificazioni per la nazionale serba, che pur senza i suoi tifosi ha battuto nettamente l’Armenia con un secco 2-0. Padroni di casa superiori sul piano del gioco, protagonista Adem Ljajic che ha vivacizzato l’attacco con ottime giocate, trovando il gol del definitivo 2-0 nel secondo tempo. Nel primo era stato un autogol dell’armeno Hayrapetyan, propiziato da un tentativo del giovanissimo Zivkovic, ad aprire le marcature. Serbia che nonostante la vittoria sale solo a quota 1, in virtù della penalizzazione (-3) inflitta dopo il caso drone relativo al match contro l’Albania dell’ottobre scorso. Se non altro Ivanovic e compagni lasciano l’ultimo posto all’Armenia per gli scontri diretti a favore, il discorso terzo posto è comunque chiuso per entrambe. 



Dopo aver meritatamente concluso il primo tempo in vantaggio, i padroni di casa cominciano bene anche la ripresa. Al 53′ gran percussione di Kolarov che buca la trequarti avversaria sul centro sinistra, al limite dell’area prova il diagonale mancino ma trova la grande risposta del portiere Kasparov; questi non può però nulla sul tap-in vincente di Adem Ljajic che insacca con il destro a porta vuota. Gol a suggello di un’ottima prestazione da parte del neo interista.



Padroni di casa in vantaggio al 22′ minuto di gioco. Cross dalla fascia sinistra di Kostic, la palla attraversa l’area,  sul secondo palo Andrija Zivkovic si butta in spaccata e con il sinistro riesce a toccare alle spalle del portiere avversario, aiutato anche dalla deviazione dell’armeno Ozbiliz. Primo gol con la nazionale maggiore serba per il talento del Partizan Belgrado, ala destra classe 1996.

Le squadre hanno ultimato il riscaldamento e stanno per entrante in campo, Di seguito le formazioni ufficiali. 1 Stojkovic; 4 Tomovic, 6 Ivanovic, 13 Spajic, 11 Kolarov; 15 Brasanac, 14 Matic; 18 A.Zivkovic, 22 Ljajic, 17 Kostic; 9 A.Mitrovic In panchina: 23 Brkic, 12 Rajkovic, 2 Obradovic, 3 Kosanovic, 5 Gudelj, 7 Tosic, 8 Petrovic, 16 Milivojevic, 19 Fejsa, 21 Markovic, 10 Tadic, 20 Skuletic Allenatore: Radovan Curcic 12 Kasparov; 15 Mkoyan, 5 Arzumanyan, 2 Andonian, 20 Hayrapetyan; 18 Mkhitaryan, 6 Mkrtchyan; 23 Ozbiliz, 8 Pizzelli, 10 Ghazaryan; 14 Mvosisyan In panchina: 1 Beglaryan, 21 Prazyan, 3 Haroyan, 4 T.Voskanyan, 13 K.Hovhannisyan, 19 Hambartsumyan, 7 A.Grigoryan, 11 Simonyan, 17 Yusbashyan, 9 Koryan, 16 Aslanyan, 22 Pogosyan Allenatore: Sargis Hovsepyan Arbitro: Miroslav Zelinka (Repubblica Ceca)



I precedenti tra Serbia e Armenia, escludendo la gara di andata di questo girone che è terminata 1-1 (reti di Arzumanyan e Tosic, a un minuto dal termine) sono soltanto due. Le due nazionali si erano infatti incrociate nel corso delle qualificazioni agli Europei 2008; entrambe non si erano qualificate (erano passate invece Polonia e Portogallo). La Serbia aveva vinto 3-0 a Belgrado grazie al rigore di Dejan Stankovic e alle reti di Lazovic e Zigic, ma nella sfida di ritorno lArmenia aveva tenuto lo 0-0 e anche in virtù di questo risultato i balcanici avevano fallito lobiettivo di arrivare alla fase finale in Austria e Svizzera.

La partita è valida per il gruppo I delle qualificazioni ad Euro 2016 ed in programma venerdì 4 settembre 2015, allo stadio Karadjordje di Novi Sad. Calcio d’inizio alle ore 20:45: Serbia-Armenia sarà diretta dall’arbitro ceco Miroslav Zelinka. La situazione di classifica è disperata per la nazionale serba allenata da Radovan Curcic, che si è vista infliggere tre punti di penalizzazione dopo le intemperanze dei tifosi nel match contro l’Albania del 14 ottobre scorso, perso 0-3 a tavolino a causa del drone introdotto dall’alto all’interno dello stadio.

Nelle altre giornate del gruppo I la Serbia ha comunque raccolto solo 1 punto, dopo il pareggio per 1-1 proprio nella gara di andata contro l’Armenia (gol di Zoran Tosic all’89’, dopo il vantaggio armeno firmato al 73′ da Robert Arzumanyan); in seguito la nazionale balcanica ha perso con l’Albania per i motivi di cui sopra, poi contro Danimarca (1-3), Portogallo (2-1) e ancora Danimarca (2-0), nell’ultimo turno delle qualificazioni disputato a giugno. Dal canto suo anche l’Armenia ha raccolto solo 1 punto, indi per cui la partita di Novi Sad si presenta quasi come l’ultima chiamata per entrambe.

La classifica nelle posizioni che contano sembra già scritta: il Portogallo comanda a 12 punti, la Danimarca segue a 10 mentre l’Albania occupa la terza posizione a quota 7; al termine delle qualificazione le prime due di ciascun gruppo accederanno direttamente agli europei francesi assieme alla miglior terza, le altre terze invece disputeranno gli spareggi.

Serbia ed Armenia devono quindi vincere e sperare che l’Albania di De Biasi non faccia punti nelle giornate restanti: il gruppo I è però composto da cinque nazionali anziché sei, indi per cui in ogni turno una squadra riposerà. Lunedì 7 settembre sarà proprio la Serbia a fermarsi mentre l’Armenia riceverà la Danimarca alle ore 18:00. Un’occhiata alle quote SNAI per le scommesse su Serbia-Armenia: il segno 1 per la vittoria casalinga dei balcanici è favorito a 1,40, la X per il pareggio finale è fissata a quota 4,40 mentre il segno 2 per il colpo esterno degli armeni vale 7,25. Under quotato 1,95, Over 1,80, Goal 2,05 e NoGoal 1,73.

La partita delle qualificazioni Europee tra Serbia ed Armenia non sarà trasmessa in diretta tv nè in diretta streaming video; Sky seguirà però tutte le sfide di giornata nel programma Diretta Gol Qualificazioni Europee, in onda sul canale Super Calcio HD (numero 206) dalle ore 20:35. Aggiornamenti in tempo reale sul risultato di Serbia-Armenia saranno disponibili sul sito ufficiale www.uefa.com.