Torna l’Under 21: si giocano le qualificazioni agli Europei 2017 che si disputeranno in Polonia, prima sfida oggi pomeriggio contro la Slovenia. L’Italia è stata inserita nel girone 2 con Slovenia, Serbia, Irlanda,. Andorra, Lituania. Solo una squadra per girone ( 9) potrà qualificarsi per il turno successivo, ci sarà però la possibilità anche di accedere ai playoff di spareggio, da parte delle migliori quattro seconde che incontrandosi tra loro decreteranno poi le ultime due qualificate. Un compito non semplice quello degli Azzurrini che però presenterà una nazionale molto interessante, ricca di calciatori di valore. Per presentare la partita con la Slovenia e questi Europei abbiamo sentito Devis Mangia che nel 2013 conquistò l’argento agli Europei Under 21 in Israele, perdendo i finale con la Spagna. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a IlSussidiario.net.
Come giudica il girone dell’Italia? Certo le squadre più difficili da incontrare saranno Serbia e Slovenia e in parte l’Irlanda. La Serbia poi è stata campione mondiale Under 20, una cosa che potrebbe essere un problema in più per gli Azzurrini
Si qualificherà solo una squadra: come influisce questo sulle nostre possibilità? Anche così l’Italia avrà le sue possibilità e poi ci saranno i playoff per le altre nazionali. Non sono troppo pessimista.
Josè Mauri e Cristante tra i convocati: saranno i nostri punti di forza? Sono ottimi giocatori, talentuosi; ma sono diversi i calciatori interessanti, da Romagnoli a Rugani per la difesa, da Cataldi a Verre per il centrocampo, tanto per citarne solo alcuni.
Giusta la conferma di Di Biagio in panchina? Preferisco non entrare in merito di scelte che non spettano a me.
Come potrebbero giocare gli azzurri? Sicuramente faranno una partita d’attacco, è normale che l’Italia punti sempre a vincere, è nel suo dna di nazionale importante.
Cosa cambierà nell’Italia rispetto al precedente anno? Penso poco, il primo anno si cerca sempre di costruire una squadra di valori, nel secondo si va più a fondo, anche contando sul fatto che diversi giocatori riescono a scendere in campo nei loro club d’appartenenza.
Il suo pronostico su quest’incontro? Spero naturalmente che l’Italia vinca, anche se non posso sapere o prevedere quale sarà il risultato finale.
Che ricordi ha della sua esperienza con l’Under 21? Abbiamo costruito un’ottima nazionale, anche andando vicino alla conquista del titolo europeo. Abbiamo perso in finale con la Spagna in Israele; dieci giocatori di quella nazionale sono poi stati chiamati da Antonio Conte.
E l’apporto dei giocatori di serie B? Importante certamente se si pensa che c’era una grande rappresentanza in Israele di giocatori di serie B, che giocavano regolarmente con le proprie squadre. Abbiamo costruito una squadra competitiva e fatto crescere talenti e abbiamo ottenuto un risultato sportivo importante.
Ha ricevuto proposte per tornare ad allenare? Al momento non commento ma certamente mi piacerebbe tornare ad allenare.
Anche all’estero, in qualche nazionale? Preferirei in qualche club, sarebbe la cosa ideale per me.
(Franco Vittadini)