A margine della sconfitta di oggi, il presidente dell’Inter Erick Thohir ha ribadito la volontà di intervenire sul calciomercato di riparazione. In ogni caso, il Numero Uno interista ha tenuto a specificare che la sessione “Chiude a fine gennaio, tutto può succedere. La cosa più importante che deve fare il management è portare giocatori che siano ideali per noi”. Thohir ha speso belle parole anche per la squadra nonostante il risultato: “E’ stata una bella partita, sul piano della combattività la squadra mi è piaciuta. La cosa più importante è l’impegno che i giocatori ci hanno messo in campo. Questo è il calcio, avevamo il 50% di possibilità di vincere e le stesse probabilità di perdere. Il Sassuolo ha avuto più fortuna di noi ma ha giocato bene.”
Il calciomercato estivo ha portato all’Inter una copppia di difensori di livello con l’acquisto di Miranda e Jeison Murillo. Tuttavia, oggi i due sono stati i protagonisti in negativo della sconfitta nerazzurra in occasione del rigore di Berardi e a Sky Sport il colombiano ha commentato: “Sono dei punti importanti persi, ma dobbiamo migliorare e lavoriamo affinché ciò non accada più sin a partire dalla prossima partita. Con Miranda parliamo sempre per essere compatti, ogni partita è diversa e per questo comunicare è importante. Noi lavoriamo per la squadra, nelloccasione del rigore è mancata la comunicazione, ma è successo ormai”.
Il calciomercato di riparazione potrebbe portare l’Inter a costruire un asse diretto con la Sampdoria. Dopo le parole del presidente blucerchiato arrivano anche quelle del tecnico nerazzurro Roberto Mancini che ha commentato così, a Premium Sport, i rumors relativi ai genovesi nel post-gara contro il Sassuolo: “Credo che con la Samp stiamo parlando di Dodò. Non credo che possa arrivare, abbiamo attaccanti bravi e possiamo restare così”.
Il calciomercato dell’Inter deve, per forza di cose, pensare anche alla situazione esuberi. In questa direzione, la Sampdoria sembra essere interessata a tre nerazzurri come Ranocchia, Dodò e Santon e la conferma arriva per bocca dello stesso presidente blucerchiato Massimo Ferrero, come rivelato a Tuttosport: “In Lega ho incontrato Lotito e De Laurentiis. Abbiamo anche preso lo stesso aereo, ci siamo divertiti molto ma non abbiamo parlato di mercato. Poi a Milano ho parlato con l’Inter per Ranocchia, Dodò e Santon. Quel che è certo è che come ha detto Montella alla Sampdoria devono arrivare solo giocatori motivati”.
L’obiettivo principale per alzare ulteriormente l’attacco dell’Inter in questo calciomercato è l’argentino Ezequiel Lavezzi. Dell’ex Napoli ha parlato, a Premium Sport, il suo connazionale ed ora vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti. Lo storico capitano ha espresso tutta la sua stima per la punta del Psg: “Se ne parla di tanto, io lo conosco benissimo. Parliamo di un grandissimo campione che farebbe benissimo in qualunque squadra.”
E’ chiaro ormai a tutti gli addetti ai lavori il fatto che l’Inter stia cercando di rinforzare il proprio reparto offensivo durante questo calciomercato. Sull’argomento si è espresso, in esclusiva per la nostra redazione, il procuratore Valentino Viviani che ha commentato così l’interesse nerazzurro per Lavezzi ed Eder: “Non credo visto che il Psg non intende cederlo a poco prezzo nonostante il suo contratto in scadenza. Con tutto il rispetto per il giocatore della Sampdoria ma credo che Eder sia un livello più basso rispetto al Pocho.”
Il calciomercato di riparazione sta entrando nel vivo e l’Inter cerca giocatori praticamente in ogni reparto. Sull’argomento centrocampista, si è espresso il giornalista di Tuttosport Simone Rovera a Le Phocéen, commentando l’interesse nerazzurro per Lass Diarra del Marsiglia: “Roberto Mancini è molto interessato a Diarra, e da diverse settimane. Perché potrebbe cambiare il centrocampo della sua Inter, che cerca un padrone in mezzo. Diarra sarebbe un ottimo innesto visto che Geoffrey Kondogbia sin qui ha deluso e uno come lui potrebbe aiutarlo a ritrovare il suo vero livello. Comunque, l’Inter deve aspettare di vendere uno come Fredy Guarin”.
Ha fatto la storia soprattutto sull’altra sponda del Naviglio, ma ora che è diventato un opinionista sportivo il parere di Arrigo Sacchi sull’Inter e su ciò che dovrebbe fare la compagine nerazzurra in questa sessione di calciomercato potrebbe fornire degli ottimi spunti di riflessione alla dirigenza del “biscione”. Secondo l’ex commissario tecnico della Nazionale, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’Inter difetta soprattutto dal punto di vista qualitativo:”Complimenti a Mancini, perché è bravissimo a gestire il gruppo e perché tatticamente è molto cresciuto. Lui ama il bello, lo conosco abbastanza bene, e sa che il bello non si raggiunge con gli specialisti, ma con il gioco. A Empoli, ad esempio, i suoi sono stati dominati, eppure stando almeno al monte-stipendi doveva essere il contrario”. Sacchi si è detto comunque convinto che la sua analisi coinciderà con quella di Mancini e degli uomini-mercato dell’Inter:”Sono sicuro che lavorerà in questa direzione per migliorare la qualità. Il Mancio è in gamba.”
Ai microfoni di FirenzeViola ha parlato Christian Manfredini esprimendo un suo parere personale sulla lotta al titolo, riducendo tutto ad una lotta a due che taglierebbe fuori Fiorentina, Roma e Napoli: Scudetto? Io dico Juve o Inter, se la giocheranno queste due. Ma sono anche sicuro che Napoli e Fiorentina faranno un buon campionato. Il terzo posto è possibile: Sousa è un allenatore che sa farsi seguire dai suoi giocatori, come dimostrano le gestioni di calciatori quali Ilicic o Kalinic
Nella giornata di domani, Domenica 10 Gennaio 2016, alle ore 12.30 l’Inter di Mancini ospiterà il Sassuolo allo stadio San Siro per l’anticipo domenicale. I neroverdi vogliono fare una prestazione importante, come ribadito dal capitano Francesco Magnanelli: “Mercoledì sarebbe servita più rabbia dentro l’area, quella rabbia che dovremo ritrovare a San Siro. Con l’Inter sarà una partita diversa per tipologia di gioco: quello che ci concederanno dovremo sfruttarlo al massimo”.
Durante la consueta conferenza stampa prepartita, il tencico del Napoli Maurizio Sarri, ha detto la sua sui presunti errori arbitrali che avrebbero favorito l’Inter in questa prima parte di campionato: “Non ho il quadro chiaro di tutti gli episodi delle altre. Una opinione ce l’ho da anni, ma è difficile da dire. Se il Napoli deve alzare la voce, lo deve fare con esponenti societari, non con l’allenatore altrimenti sembra che metta le mani avanti su errori della squadra. Io ho detto solo che nella categoria ci sono arbitri bravi ed altri scadenti, non concordo con Nicchi che esalta la categoria. Abbiamo forse l’arbitro migliore, ma per il resto non vedo differenze tra arbitri europei e quelli italiani.
L’allenatore del Sassuolo, Eusebio Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa della partita contro l’Inter: “Non è un caso che siano primi in classifica, loro domani punteranno al meglio e anche noi. Dobbiamo scendere in campo senza timore, come abbiamo fatto contro le altre grandi squadre, sapendo che sono fortissimi e hanno subito pochissimi gol. Detto questo, al di là delle qualità dell’Inter, io mi preoccupo dei miei. Voglio che la squadra giochi il calcio che sa, ci manca la determinazione sotto porta. Per quel che creiamo abbiamo concretizzato troppo poco”. Nervoverdi in crescita dall’ultima apparizione a San Siro: “Dall’ultimo match a San Siro contro l’Inter siamo cresciuti tanto. Ci siamo presi una piccola rivincita vincendo in casa. Quella dell’Inter era un po’ una sindrome da superare, l’abbiamo fatto. Mancini sta facendo un gran lavoro, sta dando spazio a tanti giocatori. Domani dovremo ribattere colpo su colpo a una squadra con ha una difesa fortissima”.
L’ex giocatore dell’Inter, Fausto Pizzi, intercettato dalla redazione di Radio Crc ha parlato del campionato disputato dei nerazzurri, soffermandosi sulla lotta scudetto: “Questo campionato è combattuto come quello della stagione ’90-’91. Quell’anno la spuntò la Samp. Noi dellInter pagammo il fatto di fare anche la Coppa Uefa, che poi vincemmo. Giocare due volte a settimana ci penalizzò molto. Poi perdemmo lo scontro diretto in modo rocambolesco” ha concluso l’ex centrocampista della beneamata.
Dante Vanzeir, giovane attaccante del Genk, è stato accostato all’Inter in questi primi giorni del calciomercato invernale. Il suo agente, Nico Vaesen, a proposito di queste voci, ha mandato un segnale ben preciso all’attuale club del suo assistito, con il quale si sta discutendo il rinnovo: “Il Genk dovrebbe pensare che gioca qui da sette anni ormai. Se si vuole dare un segnale a questo ragazzo per dargli l’opportunità di legarsi a questo club, è ora il momento ideale. Perché, al di là di ciò che si legge o si scrive, Dante non ha ancora deciso dove giocherà l’anno prossimo”.
Ci si aspetta molto dall’Inter capolista in questa sessione di calciomercato ma, al momento, non c’è stata ancora l’ufficialità di alcun acquisto. Dei movimenti della dirigenza interista ha parlato il procuratore Vincenzo Morabito al Corriere dello Sport: “Ausilio è eccezionale perché rinforzare la squadra facendo quadrare i conti non è da tutti. Sta lavorando per giugno. Lavezzi ha un ingaggio importante. Non so…”
Ezequiel Lavezzi resta il nome più caldo per il calciomercato dell’Inter. Sull’argomento si è espresso il procuratore Domenico Trombetta, in esclusiva per la nostra redazione, fornendo il suo parere su un arrivo dell’argentino: “Mancini vuole il Pocho, è chiaro ed evidente, e fa bene a puntare sull’argentino perché aumenterebbe la forza dell’Inter. Al Psg si è spento ma una piazza come Milano farebbe rifiorire l’argentino. E all’Inter servirebbe uno come lui. I nerazzurri potrebbero schierare un tridente formato da Jovetic, Lavezzi e Icardi, un tridente da sogno per tutti.”
Il calciomercato di riparazione è cominciato ormai da qualche giorno e anche l’Inter, prima in classifica, mira ad un paio di acquisti per migliorare la propria rosa. Sull’argomento si è espresso, in esclusiva per la nostra redazione, l’ex nerazzurro Mauro Milanese che ha parlato di Ezequiel Lavezzi ed ha sottolineato l’incedibilità di Brozovic: “Sarebbe un ottimo acquisto che ben si inserirebbe nel modulo 433, utilizzato più volte da Roberto Mancini. Certo potrebbe cercare un contratto importante, però conosce bene il campionato italiano e non sarei sorpreso se l’Inter concludesse l’operazione in questo mese. Dopo un normale periodo di ambientamento si sta esprimendo ad alti livelli, per l’Inter sarebbe controproducente cedere un centrocampista come lui che oltretutto è molto giovane, e quindi di ottime prospettive” ha detto del croato.
Ultimamente qualche spiffero di calciomercato ha fatto emergere la possibilità che Felipe Melo lasci l’Inter già nel corso della sessione di gennaio. José Rodriguez, agente del centrocampista brasiliano, ha smentito categoricamente questa ipotesi: “Felipe Melo non vuole cambiare squadra. Lui è contento qui, sono state dette falsità. Lui vuole vincere lo scudetto con l’Inter“. L’ex Galatasaray contro la Lazio si è reso protagonista di un’espulsione per intervento durissimo su Lucas Biglia ed è stato molto criticato. Non è nuovo ad interventi simili e ciò non è stato apprezzato in casa nerazzurra, da lì sono nate alcune indiscrezioni puntualmente smentite dall’agente del giocatore. Roberto Mancini lo ha voluto fortemente e non se ne priverà, almeno fino al termine della stagione.