Il Palermo espugna il Bentegodi superando lHellas per 0-1. Decide un gol di Vazquez nel primo tempo. Per gli uomini di Ballardini vittoria preziosa dopo una settimana travagliata. Grazie a questi tre punti i rosanero raggiungono quota 21 punti in classifica, accumulando sei punti di vantaggio dalla zona retrocessione. Il Verona resta invece ultimo con 8 punti.



La squadra di Del Neri ha la sfortuna di incontrare sulla sua strada Sorrentino. Pazzini, nonostante un impegno esemplare, non riesce proprio a buttarla dentro. la giusta chiusura per un girone di andata da dimenticare in fretta.

Il Palermo sa difendere e sa pungere. Davanti, questoggi, basta la classe di Vazquez per trovare la via del gol. Dietro invece brilla un impegno collettivo che garantisce limbattibilità di Sorrentino, senza dubbio migliore in campo.



Mantiene il polso della gara non sbagliando nulla. Giusto non concedere il rigore a Pazzini nel primo tempo.

Le pagelle di Verona-Palermo, 19^ giornata di Serie A; diamo uno sguardo ai voti del primo tempo. Hellas Verona – Palermo ha chiuso il primo tempo sul parziale di 0-1. Per il momento risulta essere decisiva la rete di Franco Vazquez. Del Neri schiera i suoi con il 4-4-2, marchio di fabbrica del tecnico friulano. Tra i pali Gollini, di fronte a lui ecco Sala, Moras, Helander e Souprayen. Sulle fasce Ionita e Wszolek, in zona mediana Viviani e Halfredsson mentre in zona offensiva spazio alla coppia Toni Pazzini. Ballardini dopo una settimana molto travagliata manda in campo i suoi al Bentegodi con la speranza di trovar punti. Goldaniga, Gonzalez e Andelkovic dietro in copertura di Sorrentino, a centrocampo Jajalo e Hiljemark, sugli esterni Morganella e Lazaar. In avanti Vazquez e Trajkovski a supporto di Gilardino. Nei primi minuti entrambe le squadre provano ad attendere lavversario. Possesso palla timido degli ospiti che però non produce granchè nei primi dieci minuti. Così la squadra di casa, spinta dallindescrivibile calore della curva sud, prende coraggio. Souprayen riesce a sgusciare via dalla fascia sinistra proponendo un passaggio delizioso per Ionita che in area controlla e ci prova. Sorrentino cè. Il portiere campano deve però dare il meglio di sé qualche minuto dopo, quando Pazzini fa irruzione in area e di testa dà una frustata al pallone. Volo felino che però non garantisce il blocco del pallone. Pazzini dunque ci riprova a botta sicura ma Sorrentino mostra di avere riflessi fuori dalla norma. Ancora un grande intervento. Gol sbagliato? Ecco, appunto. Il Palermo se lo ricorda e si riaffaccia dalle parti di Gollini. Jajalo avanza palla al piede sulla trequarti e poi, perché no, tira. Esecuzione sbilenca che però si trasforma in assist per Vazquez, il quale controlla si gira e angola il tiro. Gollini si allunga ma non può arrivarci. Il Verona prova subito a reagire ma in fase offensiva le idee non abbondano affatto. Anzi. La retroguardia siciliana controlla bene. Unico sussulto al 36esimo per un contatto tra Gonzalez e Pazzini in area rosanero. Banti è a due passi e non concede il rigore. Episodio molto dubbio. Vedremo se nella ripresa il Verona saprà ribaltare il risultato, dando una scossa alla classifica.



SOUPRAYEN 6,5 J. SALA 5,5 SORRENTINO 8 TRAJKOVSKI 5,5 (Francesco Davide Zaza)

Hellas Verona

Non può nulla sul gol di Vazquez. Per il resto risponde bene.

Ormai brutta copia del giocatore che tanto impressionò lo scorso anno. Tante indecisioni e molti errori di posizione.

Di testa si conferma insuperabile. Controlla bene Gilardino e quando può dà anche una mano davanti.

Ancora acerbo. In molte situazioni non si fa trovare pronto sbagliando tempi e modi di intervento.

Corre a dismisura, proponendo idee e soluzioni in fase d’attacco.

Nel primo tempo fallisce una bella occasione. Da lì in poi probabilmente si demoralizza e cala vistosamente.

(dal 41’ s.t. FARES s.v.)

Poche geometrie e tanta confusione.

(dal 20’ s.t. JUANITO GOMEZ 5,5 Si muove molto ma non riesce a farsi trovare dai compagni nei momenti decisivi.)

Spesso e volentieri si carica la squadra sulle spalle. Lasci stare.

Del Neri lo tartassa senza pietà rischiando l’arresto per quante gliene dice. Meglio farlo uscire all’intervallo.

(dal 1’ s.t. EMANUELSON 6,5 Il suo ingresso risulta provvidenziale. I maggiori pericoli vengono creati dalle sue discese. Tanti cross, tanta precisione.)

Qualcosina fa, come al solito, ma il Verona ha bisogno di lui.

Una gara che sintetizza la sua carriera. Eterno incompiuto.

La coppia davanti non convince, se non altro per la scarsa voglia di attaccare i pochi spazi in area. Per il resto ha poche responsabilità oggi.

Palermo

Una delle tante. Una delle tante prestazione di livello di questo portiere che tra i pali di provincia regala punti su punti ogni anno. Decisivo.  

Sempre concentrato e attento. Guida la difesa con personalità compiendo un paio di interventi provvidenziali su Pazzini.

Se la cava con mestiere anche se Pazzini non gli concede un attimo di respiro.

Nel secondo tempo deve usare il fisico e il corpo per respingere gli assalti avversari.

Considerando che ricalca il campo per la prima volta dopo un lungo infortunio la sua prestazione risulta convincente.

Fa circolare bene palla, trovando anche l’assist nel gol vittoria.

(dal 31’ s.t. CHOCHEV s.v.)

Copre bene le zone di sua competenza, mostrando un buon tasso di precisione nei passaggi bassi.

Più timido del solito. Guadagna ugualmente la sufficienza grazie a una buona prova dietro.

La sua presenza e la sua disponibilità in avanti risultano a dir poco preziose nell’economia finale del match.

Spesso spaesato. Non trova la chiave giusta per azionare ripartenze potenzialmente micidiali.

(dal 44’ s.t. CRISTANTE s.v.)

Compensa le poche palle giocabili con la solita gara di sacrificio.

(dal 40’ s.t. DJURDJEVIC s.v.)

Esce da una settimana difficile con calma e carattere. Non è un eroe, ma un professionista in grado di gestire una situazione potenzialmente esplosiva.

 

(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)