Nonostante il k.o. casalingo contro il Palermo e i soli otto punti in classifica senza aver mai vinto nel girone d’andata, il tecnico del Verona Gigi Delneri non vuole gettare la spugna. La quota salvezza dista undici punti ma il tecnico Delneri mostra i denti: “Dispiace non aver dato emozioni positive ai nostri tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Spero restino sempre con noi. Finché non ci sarà la matematica noi ci proveremo sempre, cercheremo di vincere qualche partita”. Parole che però stonano con la situazione attuale di classifica che vede il Verona nelle zone basse.



Verona-Palermo sarà ricordata soprattutto per la vittoria “autogestita” dei rosanero sul campo dei gialloblù sempre più ultimi in classifica. Non tutto però luccica nemmeno in casa Palermo, perché sembra ormai evidente la spaccatura fra la squadra e l’allenatore Davide Ballardini, tanto che Stefano Sorrentino ha parlato di “partita vinta da soli”. Ballardini non si è nemmeno presentato in sala stampa, ecco dunque le parole del direttore sportivo Manuel Gerolin: “E’ stata una settimana molto stressante per il mister, ha preferito prendersi una pausa, è un momento di riflessione anche per lui. L’importante è che siamo riusciti a vincere questa partita difficilissima, fondamentale per noi”. Sulla mancata esultanza al gol di Franco Vazquez, Gerolin ha glissato: “L’abbraccio è stato fra i giocatori e lo staff, però si sa che Ballardini ha sempre questi comportamenti un po’ isolati, ci sta che sia rimasto in disparte in un momento un po’ particolare”. –



Il Palermo sbanca il Bentegodi prendendosi lintera posta in palio. Basta un gol di Vazquez agli uomini di Ballardini per ritrovare una vittoria che dà morale e fiducia in vista del girone di ritorno. Caratteristiche che in questo momento mancano invece allHellas. La spinta inarrestabile della curva sud non basta. Girone dandata totalmente da dimenticare. Per la salvezza, non ancora impossibile, ora serve una storica impresa.

Del Neri schiera i suoi con il 4-4-2, marchio di fabbrica del tecnico friulano. Tra i pali Gollini, di fronte a lui ecco Sala, Moras, Helander e Souprayen. Sulle fasce Ionita e Wszolek, in zona mediana Viviani e Halfredsson mentre in zona offensiva spazio alla coppia Toni Pazzini. Ballardini dopo una settimana molto travagliata manda in campo i suoi al Bentegodi con la speranza di trovar punti. Goldaniga, Gonzalez e Andelkovic dietro in copertura di Sorrentino, a centrocampo Jajalo e Hiljemark, sugli esterni Morganella e Lazaar. In avanti Vazquez e Trajkovski a supporto di Gilardino. Nei primi minuti entrambe le squadre provano ad attendere lavversario. Possesso palla timido degli ospiti che però non produce granchè nei primi dieci minuti. Così la squadra di casa, spinta dallindescrivibile calore della curva sud, prende coraggio. Souprayen riesce a sgusciare via dalla fascia sinistra proponendo un passaggio delizioso per Ionita che in area controlla e ci prova. Sorrentino cè. Il portiere campano deve però dare il meglio di sé qualche minuto dopo, quando Pazzini fa irruzione in area e di testa dà una frustata al pallone. Volo felino che però non garantisce il blocco del pallone. Pazzini dunque ci riprova a botta sicura ma Sorrentino mostra di avere riflessi fuori dalla norma. Ancora un grande intervento. Gol sbagliato? Ecco, appunto. Il Palermo se lo ricorda e si riaffaccia dalle parti di Gollini. Jajalo avanza palla al piede sulla trequarti e poi, perché no, tira. Esecuzione sbilenca che però si trasforma in assist per Vazquez, il quale controlla si gira e angola il tiro. Gollini si allunga ma non può arrivarci. Il Verona prova subito a reagire ma in fase offensiva le idee non abbondano affatto. Anzi. La retroguardia siciliana controlla bene. Unico sussulto al 36esimo per un contatto tra Gonzalez e Pazzini in area rosanero. Banti è a due passi e non concede il rigore. Episodio molto dubbio.



Del Neri sostituisce Wszolek con Emanuelson. Mossa azzeccata. Fin dal calcio dinizio tempo lolandese spinge sulla fascia, trovando spazi e movimenti che il compagno sostituito probabilmente neppure immaginava. La prima palla buona offerta dallex Milan è per Toni, ma Sorrentino intuisce tutto e anticipa. Trajkovski interrompe il monologo gialloblù provando a deviare in porta un tiro malizioso di Morganella. La palla termina fuori. Al 62esimo Goldaniga salva tutto. Lex Perugia chiude lo specchio in faccia a Pazzini rendendo vano la sua girata dopo il cross di Ionita. Goldaniga, autore di unottima prestazione, si affaccia anche in area avversaria pochi minuti dopo rischiando di sbloccare il match. Pazzini però il vero protagonista del secondo tempo. La sua però non è una favola in grado di appassionare i fan di Federico Buffa e similari. Infatti la palla non ne vuole sapere di entrare. Il ruolo di cattivo viene prima interpretato da Andelkovic, bravo a murare il suo colpo di testa, poi da Sorrentino in versione incantatore di serpenti. Nel finale Del Neri inserisce anche Fares e Juanito Gomez ma il lieto fine non arriva. Chissà se cambiando capitolo e provando a dimenticare un girone di andata pessimo Del Neri riuscirà a compiere il miracolo salvezza. (Francesco Davide Zaza)

Video non disponibileVideo non disponibile

Leggi anche

VIDEO/ Inter Roma (risultato 1-0) gol e highlights. Thuram fa esultare San Siro (Serie A)VIDEO/ Genoa Salernitana (risultato 1-0) gol e highlights. Garanzia Gudmundsson! (Serie A)VIDEO/ Cittadella Cremonese (risultato 1-2) gol e highlights. Decide Vazquez! (Serie B, 27 ottobre 2023)