Il calciomercato di riparazione potrebbe essere l’occasione ideale per l’Inter di rinforzare il proprio organico. Tuttavia, c’è chi ritiene che i nerazzurri stiano già lavorando molto bene, come spiega il grande ex Francesco Moriero a ZonaCalcio.net: “Diciamo che lInter fino ad ora è stata sempre definita come la squadra che non esprime un buon gioco che però riesce a portare a casa la vittoria, però la realtà dice che è una compagine tosta, che ha fatto dei passi falsi come è giusto che sia però ha sempre avuto carattere e forza per risalire perché ha giocatori importanti con caratteristiche sia tecniche che caratteriali davvero forti. Nessuno se lo aspettava questo campionato, da molta gente è sottovalutata, però fa paura affrontare lInter infatti è lì con altre due tre squadre e lotterà fino alla fine per la vittoria finale.”



L’obiettivo numero uno per l’attacco dell’Inter in questo calciomercato di riparazione è Ezequiel Lavezzi. L’argentino ex Napoli avrebbe espresso il desiderio di tornare in Italia e sull’argomento è intervenuto anche Alessandro Moggi, ospite della Domenica Sportiva sulla Rai: “Ci sono delle possibilità che arrivi all’Inter a gennaio. Lui ha dichiarato a più riprese di sentire la mancanza del campionato italiano, ma molto dipenderà dalla volontà del PSG, un club importante per cui nutre grande rispetto”.



L’Inter si trova bloccata sul calciomercato in attesa di riuscire a piazzare i suoi giocatori in esubero. Intanto, i nerazzurri stanno ultimando i rinnovi dei contratti in scadenza come quello del portiere Samir Handanovic. Dello sloveno ex Udinese ha parlato Pierluigi Pardo a Tutti Convocati su Radio24 dove ha analizzato la sconfitta con il Sassuolo: “Non mi è piaciuta l’uscita del tecnico, non è stata elegante. Come Paulo Sousa sta facendo benissimo, ma quello di ieri può essere un segnale di nervosismo. L’Inter ha tanto talento, ieri non meritava di perdere anche se Samir Handanovic ha compiuto diversi miracoli. Non sono ancora riuscito a inquadrare i nerazzurri”.



Ci sono molti punti interrogativi riguardo al calciomercato di riparazione dell’Inter. I nerazzurri infatti, prima di acquistare, devono lasciar partire qualche elemento ma l’ex ct della Nazionale Cesare Prandelli, contattato da Calciomercato.com, ha analizzato la sconfitta col Sassuolo ed è sicuro a proposito di che tipo di giocatore comprerà l’Inter: “Mancini ha volutamente preferito di averne molta dal centrocampo in su e per questo non mi aspetto l’acquisto di un giocatore con caratteristiche diverse”.

Il calciomercato di gennaio potrebbe essere il momento ideale per rinforzare l’organico dell’Inter per il girone di ritorno. Tuttavia, c’è chi ritiene quella dei nerazzurri una compagine di grande qualità, come il giornalista Marco Nosotti che ha analizzato la sconfitta col Sassuolo a Sky Sport: “Credo sia la squadra più omogenea ed organica rispetto ad un progetto, l’allenatore ottiene sempre un certo tipo di risposta nonostante i cambiamenti. Ha provato a fare gioco con il Sassuolo e ha pagato, questo può fare parte di una crescita, ma ha giocatori che possono sempre cambiare la partita per questo credo sia una formazione forte”.

In casa Inter ha fatto molto discutere la prestazione contro il Sassuolo di uno degli acquistiti più promettenti del calciomercato estivo, ovvero Geoffrey Kondogbia. Sul francese ex Monaco si è espresso anche il giornalista Stefano De Grandis a Sky Sport: “Il problema dell’Inter è nel momento della costruzione e partenza dell’azione. Se hai già Medel che è un incontrista, non puoi mettergli vicino Kondogbia o Melo, sono troppi. Se giochi con il 4-3-3 può giocare anche Guarin. Kondogbia sbaglia molto nel palleggio, questo è un problema per una squadra che deve fare possesso soprattutto in casa. Ieri ha sbagliato tanto nel palleggio, non va bene. All’uscita dal campo i fischi impietosi di San Siro. Ljajic gioca da ala, ma poi si accentra. Perché non far entrare Biabiany ad un certo punto della gara? Ljajic in cinque o sei azioni è andato sempre per vie centrali. Dall’Inter in casa ti aspetti che abbia una manovra propositiva, gli altri però si chiudono e quindi la squadra nerazzurra fa fatica”.

Intorno all’ambiente dell’Inter c’è un po’ di malumore relativamente ad uno dei nuovi volti arrivati nel calciomercato estivo. Si tratta di Geoffrey Kondogbia, arrivato per quasi 40 milioni dal Monaco e fin qui protagonista di un una prima parte di stagione sottotono rispetto a quanto prospettato nel precampionato. Di lui ha parlato il giornalista tifoso Gianluca Rossi nell’editoriale sul suo sito ufficiale dove predica calma relativamente al francese: “Kondogbia è stato un investimento importante che non può e non deve essere giudicato in un anonimo girone d’andata.”

L’Inter sta vivendo in questo gennaio un piccolo tormentone di calciomercato, ovvero l’intrigo riguardante Jonathan Calleri. L’attaccante argentino del Boca Juniors sembrava in procinto di essere acquistato dai nerazzurri per poi andare in prestito al Bologna per sei mesi fino a giugno ma continuano ad arrivare smentite sull’argomento, come quella del mister degli Xeneizes Rodolfo Arruabarrena: “So che ci sono trattative, interessamenti, però per adesso Jony resta qui. E’ un ragazzo che ha gli obiettivi chiari: ora lavora con noi e lo sta facendo bene. Io però devo preoccuparmi di tutta la squadra. Non era con il gruppo? Sì, doveva risolvere questioni personali, ma oggi lavorerà con noi”.

Cosa accade all’Inter che esce per la seconda volta consecutiva dallo Stadio Giuseppe Meazza con una sconfitta. Il ko con il Sassuolo però pesa più di quello prima di Natale contro la Lazio perchè toglie non solo il primato ma anche il titolo di Campioni d’inverno. Sandro Mazzola ha parlato a La Gazzetta dello Sport sottolineando: “Kondogbia? Non conosco la vicenda dall’interno, ma guardando da fuori sembra che si sia bruciato in un girone. Sul calciomercato bisognerebbe provare a prendere un regista, un calciatore da mettere al centro in cabina. E’ difficile però ricordiamo fare affari nel mercato di riparazione. Peccato per il titolo di inverno che serve a poco, ma l’Inter ha bisogno di sentirsi forte dal punto di vista psicologico”.

L’Inter, in questo calciomercato di gennaio, sta cercando di rinforzarsi soprattutto in attacco. Nonostante un reparto molto folto infatti, i goal tardano ad arrivare, come sottolinea il giornalista Mario Sconcerti sul Corriere della Sera: “Col Sassuolo lInter ha giocato bene, ma ha fatto stare ampiamente in partita lavversario. Per risolvere il problema sarebbero serviti grandi attaccanti. LInter ne ha di ottimi (e va bene così), ma non di grandi. Ogni piccolo limite in sostanza insegue se stesso e diventa un confine. In questo momento lInter è decisamente dietro nel gioco a Napoli e Juve”.

Già l’estate scorsa, in fase di calciomercato, si è parlato a lungo della necessità dell’Inter di acquistare un centrocampista di qualità. Su questo argomento è tornato Massimo Mauro dal suo Visti dall’ala su Repubblica.it: “Il problema è nella mancanza di personalità. Ne manca in mezzo al campo: Gary Medel è utile ma non può essere decisivo, servirebbe un uomo di riferimento. E anche in difesa ravviso lo stesso difetto. In pratica la personalità in larga parte è in panchina con Roberto Mancini, e questo giustifica la posizione ottima in classifica. Così però l’andamento sarà sofferto fino alla fine, e la squadra vincerà il campionato sarà quella che nel ritorno riuscirà ad essere più continua.”

L’Inter, protagonista fin qui di un grande campionato, deve stare attenta alle offerte provenienti dal calciomercato per Marcelo Brozovic. Il croato, in grande crescita, piace molto all’Arsenal ma il suo procuratore Miroslav Bicanic, contattato da Calciomercato.com, supporta l’ipotesi del rinnovo: ” bello quando un allenatore dice qualcosa del genere a un suo giocatore. Questo dimostra grande rispetto e obbliga tutti a lavorare in questa direzione. Lallenatore lo vede ogni giorno, sicuramente riconosce le sue potenzialità e sa di cosa parla. Sono daccordo con la previsione di Mancini, Marcelo è sulla strada giusta per diventare uno dei migliori del mondo. Se i dirigenti del club pensano che lui meriti un nuovo contratto, questo gli darebbe nuova forza ed energia per lavorare duro, fare ancora meglio e pensare solo allInter. Un anno fa avevo detto che lInter sarebbe stata felice del trasferimento, che 8 milioni erano pochi per lui e che la società avrebbe potuto rivenderlo a molto di più. Quindi sono daccordo anch’io nel pensare che crescerà molto, deve solo lavorare duramente e giocare.”

Nonostante l’arrivo in extremis di Felipe Melo durante il calciomercato estivo, non tutti ritengono che l’Inter sia a posto in quel reparto. L’ex nerazzurro Tarcisio Burgnich ha le idee chiare e le ha espresse alla Gazzetta dello Sport: “Resta il pro­ble­ma, evi­den­te fin dallini­zio della sta­gio­ne, della man­can­za di un gio­ca­to­re in grado di ge­sti­re il pos­ses­so palla in fase di­fen­si­va e lan­cia­re gli at­tac­can­ti. Ci si la­men­ta di come que­sta squa­dra sia poco in­ci­si­va da­van­ti, ma è dura senza un gio­ca­to­re di qua­lità a cen­tro­cam­po. Com­pra­re per com­pra­re non serve, ma bi­so­gna tro­va­re un modo di gio­ca­re più ef­fi­ca­ce coi mezzi che si hanno a di­spo­si­zio­ne, al­tri­men­ti con que­sto Na­po­li e con la Juve mai doma è sem­pre più dif­fi­ci­le”.

L’estate scorsa in casa Inter si è parlato a lungo di un possibile arrivo di Yaya Tourè dal Manchester City ma alla fine non se n’è più fatto nulla. Ora, secondo quanto emerso dalle parole del suo procuratore Dimitri Seluk al Mirror, ci sono buone probabilità che possa lasciare i citizens a fine stagione: “Ha avuto anche delle buone proposte per lasciare il Manchester City, ma lui ama questa squadra, i tifosi e la gente di Manchester. Se dovesse arrivare Pep Guardiola, potrebbero arrivare tanti giocatori spagnoli. Invece di preservare l’identità potrebbe trasformare il City in una filiale del Barça. Io e lui ci auguriamo comunque che non sia così. Dopo quello che è successo a Barcellona, mi dà il mal di testa pensare che Yaya possa andare via qualora arrivasse lui.” Il procuratore ha riserbato inoltre parole importanti nei confronti di Mancini: “il miglior allenatore mai avuto dal Manchester City. Manuel Pellegrini ovviamente merita credito, ma questa squadra è stata costruita da Mancini: l’ha presa dal niente e l’ha portata in Champions”.

Le ultime novità di calciomercato per l’Inter arrivano direttamente dalla bocca del presidente nerazzurro Erick Thohir. Il numero uno interista ha parlato a Viva News riguardo a possibili operazioni: “Visto che giochiamo solo in campionato, all’Inter c’è una rosa già ampia, con tanti elementi. Quale settore dovrei rinforzare? In attacco abbiamo già sei giocatori, se ne dovessi aggiungere uno poi come giocheremmo? Può succedere che effettueremo qualche buon acquisto in questa sessione, specie se poi ci saranno 2-3 giocatori che sceglieranno di andare via perché è chiaro che nessuno vuole fare la riserva. E comunque, c’è sempre il Fair Play Finanziario da rispettare”.

In casa Inter la dirigenza nerazzurra sta pensando a piazzare qualcuno dei suoi giocatori che non rientrano nei piani di Mancini durante il calciomercato di gennaio. Tra i partenti c’è l’ex Bari Andrea Ranocchia, impiegato quest’anno solo per pochi minuti, e di lui ha parlato il consulente dello Zenit Giulio Dini a TMW News: “Dopo anni di fiducia, Ranocchia quest’anno sta soffrendo. O lo fai fruttare permettendo di farlo giocare altrove per poi riprenderlo, oppure si prova a monetizzare al massimo. Palacio è un giocatore funzionale e intelligente, uno di quei elementi che ogni allenatore vorrebbe. E’ stata una scelta logica”.

L’Inter, come nella sessione di calciomercato estiva, deve necessariamente fare i conti con il problema esuberi. Proprio uno degli ultimi giocatore a lasciare i nerazzurri, Xherdan Shaqiri, è tornato a parlare agli svizzeri di Blick! riguardo alla sua nuova avventura inglese, allo Stoke City dove dice di trovarsi molto bene, e non è mancata una battuta sul suo vecchio allenatore, Roberto Mancini: “Io con lui non ho mai avuto problemi. Solamente, ha cambiato spesso la mia opinione su di me”.

Il calciomercato di riparazione sta entrando nel vivo e in casa Inter non mancano i progetti per qualche trattativa. La pista che porta al blucerchiato Eder, ad esempio, non è mai tramontata e dell’italo-brasiliano ha parlato l’ex doriano Vittorio Tosto per TuttoMercatoWeb.com: “La vedo difficile, arrivò a Empoli dal Brasile quando c’ero io in Toscana. Conoscendo la serietà del ragazzo, lui sta bene alla Samp. Vedo dura una sua partenza a gennaio. Il rinnovo di Palacio? Me l’aspettavo, è forte e un professionista serio. Indipendentemente dai risultati personali, pensa prima alla squadra. un campione, meriterebbe di vincere qualcosa”.

 Giampiero Marini, ex centrocampista dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Itasportpress.it’ per commentare la stagione di Miranda e Murillo, due pilastri della difesa di Roberto Mancini.”Questa squadra ha molto carisma e soprattutto una cerniera difensiva superlativa che poggia sui due centrali velocissimi e di grande qualità come Murillo e Miranda. Mancini ha saputo dare la giusta fisionomia alla squadra, e adesso possono lottare per lo Scudetto. Non sarà certo facile visto che quattro squadre sono in corsa per il primo posto ma l’Inter ha il vantaggio di non avere le Coppe quest’anno” conclude Marini. L’ex giocatore nerazzurro elogia in particolar modo i due nuovi arrivati la scorsa estate, Miranda e Murillo, inamovibili nella rosa allenata da Roberto Mancini.