Milan-Carpi 2-1. Bacca e Niang portano il Milan in semifinale di Coppa Italia, un traguardo minimo ma che apre prospettive certamente interessanti per Mihajlovic e i suoi in una stagione che è sembrata più volte già “sprecata” e che invece può portare in dote (tra possibile vittoria o anche sconfitta in finale, contro una squadra qualificata per la Champions) il ritorno in Europa dopo due stagioni. Il Carpi si traveste prima da vittima sacrificale, beccando due gol in mezzora e rischiando l’imbarcata, schiacciato nella sua metà campo; poi, inserendo Mancosu e alzando la testa, veste i panni della guastafeste, riuscendo a mettere in crisi un Milan che comunque, ai punti, ha dimostrato di meritare la vittoria. Pregevole l’1-0 della punta colombiana, che con una piroetta ed una rabona illumina San Siro, intristito dalla scarsa presenza sugli spalti di tifosi rossoneri; erroraccio di Simone Romagnoli e Brkic, sulla verticalizzazione di Honda, con vantaggio immediato del Diavolo. Altrettanto buona l’accelerazione dello stesso Bacca, dopo 29 minuti, sulla sinistra: palla centrale per Niang, che controlla e segna, da pochi passi. 2-0 quando manca ancora un’ora buona di calcio e sembra tutto apparecchiato per la cena ricca e nutriente dei padroni di casa. Ma tra occasioni mancate e cambi di Castori, che inserisce Mancosu e Crimi subito in avvio di ripresa, gli ospiti tornano… affamati: accelerazione portentosa di Lasagna, il migliore dei suoi, figuraccia della difesa del Milan (De Sciglio in primis) e cross centrale per la punta ex Bologna e Trapani. Una palla toccata, la prima con la nuova maglia; un gol. Palla al centro, 2-1 e tutto riaperto. O quasi. Perchè in realtà è più il Milan a farsi del male, senza riuscire a chiudere la contesa, che il Carpi a volare sulle ali dell’entusiasmo. E quando ci riesce, ancora con il solito Lasagna, un attacco di individualismo lo coglie… Il risultato è un mancino alto sulla traversa, con Crimi e Mancosu ad osservare. Prima di un finale non placido ma nemmeno da fuochi d’artificio, nel quale Montolivo e compagni mettono per iscritto il 2-1 e preparano il terreno per Spezia o Alessandria: lunedì sera, dopo il secondo quarto di finale in terra ligure, Mihajlovic conoscerà il suo avversario. Road to Rome. (Luca Brivio)



Milan-Carpi termina 2-1 ed è dunque il Milan la prima qualificata per le semifinali di Coppa Italia 2015/16. Risultato sofferto per gli uomini di Mihajlovic, che salva dunque ancora una volta la sua panchina. Nel finale grande occasione per Honda, per segnare il terzo gol e chiudere la contesa; un tiro a porta vuota, deviato fuori dalla difesa avversaria. Non è servito però il colpo del KO, vista anche l’incapacità del Carpi di rifarsi sotto – come era avvenuto in precedenza – e mettere in crisi Abbiati. Proteste rossonere anche per un rigore negato a Bacca. Ora, per Montolivo e compagni, ci saranno Spezia o Alessandria (che si sfidano lunedì sera), nel penultimo atto della competizione. 



Milan-Carpi 2-1 quando siamo entrati negli ultimi concitati minuti del match. La qualificazione dice ancora Milan ma dopo il primo tempo era difficile pensare ad un epilogo così combattuto: non è arrivato il sigillo sulla vittoria dei rossoneri, in particolare con un tiro sul fondo (che sarebbe potuto essere un assist agevole per Bacca) di Kucka, poi out per l’ingresso di Bertolacci. Spreco che ha replicato però anche il Carpi, con Lasagna molto individualista e cocciuto nel tentare la conclusione, piuttosto che servire Mancosu e Crimi, piazzati decisamente meglio di lui. La contesa è tutt’altro che in archivio quindi e si andrà avanti tutto d’un fiato fino al 90: in caso di clamoroso 2-2, ricordiamo, si andrà ai supplementari.



Milan-Carpi è ripartita dal doppio vantaggio rossonero del primo tempo e con una doppia sostituzione immediata di Castori: in campo (debutto) Mancosu e anche Crimi; fuori Zaccardo e Bianco. Un 2-0 che è durato però solo 5 minuti: proprio Mancosu, al primo pallone toccato con la nuova maglia, ha insaccato il gol che accorcia le distanze per gli ospiti. Volata incredibile palla al piede di Lasagna, che ha seminato letteralmente per strada De Sciglio, prima di crossare per il compagno. Il Carpi dunque c’è e tra le due opzioni prospettate a fine prima frazione, è evidentemente quella della contesa aperta e combattuta quella giusta. Ora il discorso-qualificazione diventa ancora avvincente!

Milan-Carpi 2-0 a fine primo tempo, vantaggio meritato per gli uomini di Mihajlovic, che hanno ipotecato la semifinale, al netto di eventuali (improbabili) rovesci di punteggio. Nel finale di frazione ospiti leggermente più intraprendenti ma senza arrivare mai al tiro in direzione di Abbiati: unico episodio (appena precedente al bis di Niang) un gol a gioco fermo di Lasagna, dopo contatto abbastanza dubbio con Zapata in area. Fischiato il fallo in attacco alla punta degli emiliani. Il Milan dà l’impressione di poter ampliare il gap numerico in termini di gol, anche se un eventuale 2-1 del Carpi riaprirebbe i discorsi. I rossoneri andranno a caccia del 3-0 per chiudere ogni discorso, in un secondo tempo comunque tutto da vivere! 

Milan-Carpi 2-0 alla mezzora del primo tempo, i rossoneri sono passati in vantaggio con una prodezza di Carlos Bacca ed hanno raddoppiato con Niang! Marcatura molto debole della difesa del Carpi, in particolare di Simone Romagnoli, sulla verticalizzazione di Honda al minuto 14: il colombiano si infila tra difensore e portiere in uscita, segnando in rabona, ovvero con il piede opposto, con un colpo da biliardo. I padroni di casa hanno poi sfiorato anche il bis immediato con Kucka, abile a rubare palla fuori dall’area del Carpi ed infilarsi nella “zona rossa”: tiro a botta sicura deviato in angolo da Brkic, con un grande intervento. Parziale corretto sul 2-0 pochi istanti fa, con assist dello stesso Bacca e tocco sotto da due passi di Niang, a chiudere un contropiede veloce. Punteggio giusto per quanto visto finora, Milan all’altezza. 

iniziata nel triste vuoto di San Siro (circa 10mila i tifosi sugli spalti) senza grandi spunti tecnici, seppur con i rossoneri – ovviamente – alla ricerca del gol e di una prestazione sbilanciata in avanti. Ospiti a dir poco guardinghi, con un 4-5-1 che prevede il solo Lasagna in avanti; dall’altra parte subito lento e prevedibile nell’impostazione Montolivo, il più vivo ed attivo sembra Niang, autore di un paio di accelerazioni comunque senza esito. Nessun intervento dei portieri, fatta eccezione per un’uscita di Brkic a bloccare un cross di esterno di Honda, dopo pochi istanti di gioco. Si resta sullo 0-0 al Meazza.

Di seguito le formazioni ufficiali di Milan-Carpi, partita valida per i quarti di finale di Coppa Italia. Per Mihajlovic coppia d’attacco Niang-Bacca, Castori invece schiera Lollo a supporto di Lasagna. MILAN (4-4-2): Abbiati; De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Honda, Kucka, Montolivo, Bonaventura; Niang, Bacca In panchina: Donnarumma, Livieri, Abate, Alex, Calabria, Simic, Bertolacci, De Jong, Josè Mauri, Balotelli, Poli, Boateng Allenatore: Sinisa Mihajlovic CARPI (3-5-1-1): Brkic; Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo, Letizia; Pasciuti, Marrone, Bianco, Gabriel Silva; Lollo; Lasagna In panchina: Belec, Cofie, Suagher, Daprelà; Crimi, Martinho, Mancosu, Di Gaudio Allenatore: Fabrizio Castori Arbitro: Gianpaolo Calvarese (sezione di Teramo) 

Quale sarà la possibile chiave tattica di Milan-Carpi? Le due squadre adottano moduli molto simili; il Milan da qualche partita è passato stabilmente al 4-4-2, con due mediani bloccati che lasciano sfogare gli esterni, liberi di inserirsi negli spazi e andare a creare una sorta di 4-2-4 quando la squadra è in possesso di palla. Il Carpi ha cambiato vari moduli nelle ultime due stagioni; è passato anche al 3-5-2, ma spesso e volentieri si è disposto con un 4-4-1-1 che in fase difensiva può trasformarsi in 4-5-1, con il trequartista che si abbassa sulla linea dei centrocampisti. Ultimamente però Fabrizio Castori ha mandato in campo il 4-3-3, con Pasciuti e Di Gaudio che si posizionano sulla stessa linea della punta centrale. Questa sera però sarà 4-4-1-1 con Lollo nel ruolo di trequartista/seconda punta, a supportare Lasagna che vince il ballottaggio con il nuovo arrivato Matteo Mancosu.

Qualche statistica entrando in Milan-Carpi, quarto di finale di Coppa Italia. Il Milan ha giocato 11 partite nella sua stagione, contando ovviamente anche il campionato; il bilancio è tutto sommato positivo perchè parla di 7 vittorie, due pareggi e due sconfitte, che sono arrivate in Serie A contro Napoli (0-4) e Bologna (0-1) peraltro una settimana fa esatta. In Coppa Italia due vittorie (Perugia e Crotone) con 5 gol realizzati e soltanto uno subito (quello di Budimir negli ottavi di finale). Per quanto riguarda il Carpi, il rendimento esterno conta due vittorie, due pareggi e sei sconfitte; in campionato gli emiliani hanno battuto il Genoa a Marassi (2-1) mentre in Coppa Italia, agli ottavi, hanno avuto la meglio della Fiorentina (1-0) centrando un grande risultato. 

Sarà diretta dallarbitro Gianpaolo Calvarese, della sezione di Teramo. Studiamone le cifre stagionali: questanno Calvarese ha diretto 9 partite in Serie A, nelle quali ha comminato 36 ammonizioni e 4 espulsioni, fischiando un solo calcio di rigore. Con lui come arbitro, le squadre di casa hanno numeri favorevoli: sei volte le partite si sono chiuse con segno 1, mentre ci sono stati due pareggi e una sola volta a vincere è stata la squadra in trasferta. Le sue cifre sono piuttosto simili, in media, a quelle dello scorso anno: in 18 partite aveva ammonito in 73 occasioni (appena più di 4 a gara) fischiando 4 rigori, cioè uno ogni poco più di quattro partite. Lesordio in Serie A è avvenuto nel maggio 2009, in Cagliari-Inter della penultima giornata; non è ancora internazionale, ma è stato nominato miglior arbitro della Serie B nel 2011-2012 (stagione in cui ha diretto la finale playoff Varese-Sampdoria).

Milan-Carpi è la prima partita in programma per i quarti di finale di Coppa Italia 2015-2016. Il tabellone prevede che questa partita sia incrociata con Spezia-Alessandria; entrambe, arrivando rispettivamente da Serie B e Lega Pro, hanno una testa di serie inferiore rispetto a Milan (10) e Carpi (18). Questo significa che in ogni caso rossoneri o emiliani avranno il vantaggio del fattore campo in semifinale e dunque, nellunico turno della Coppa Italia che si gioca sui 180 minuti, giocheranno in casa la partita di ritorno. Dallaltra parte Lazio-Juventus è accoppiata con Napoli-Inter; la testa di serie più alta è quella dei biancocelesti, che dunque avrebbero il ritorno della semifinale da giocare allOlimpico.

La Juventus non potrà comunque avere la semifinale di ritorno in casa, essendo la testa di serie numero 8; Napoli o Inter saranno in casa allandata qualora incrociassero la Lazio, in trasferta per la prima semifinale se a passare il turno fosse la Juventus. 

Come abbiamo detto, la storia di Milan-Carpi è del tutto recente: una sola volta le due squadre si sono incrociate in partite ufficiali ed è successo in questa stagione, precisamente il 6 dicembre per la quindicesima giornata di Serie A. Al Braglia di Modena terminò 0-0; una partita nella quale il Milan aveva effettuato una sola sostituzione, mandando in campo Luiz Adriano al 68 minuto al posto di Cerci. I rossoneri erano già disposti con il 4-4-2, con la coppia mediana Kucka-Montolivo e Niang ad affiancare Bacca in attacco; nel Carpi invece Lasagna aveva giocato a supporto di Borriello, con Lollo e Cofie in mezzo e Martinho sulla corsia sinistra, mentre dallaltra parte cera Pasciuti.

Nel secondo tempo Castori aveva mandato in campo Di Gaudio, Mbakogu e Gabriel Silva; il Milan non era riuscito a dare seguito al bel 4-1 contro la Sampdoria della settimana precedente. 

, diretta dall’arbitro Calvarese, si gioca alle ore 21 di questa sera, ed è la prima partita in programma nei quarti di finale di Coppa Italia 2015-2016 (le altre sono tutte in programma la prossima settimana). Una sfida inedita da questa stagione, con le due squadre che si sono incrociate in campionato (0-0 a Modena) e che dunque per la seconda volta nella loro storia si affrontano in gare ufficiali; come sempre si giocherà in gara secca, con eventuali tempi supplementari e calci di rigore in caso di parità.

In questa parte di tabellone si è aperta una voragine: le eliminazioni di Roma, Genoa e Fiorentina hanno fatto sì che due formazioni delle serie minori (una addirittura di Lega Pro) si incrocino nel quarto accoppiato a questo, e dunque la vincente di Milan-Carpi se la vedrà, con vantaggio del fattore campo, con una tra Spezia e Alessandria.

Significa che il Milan potrebbe ritrovarsi in finale con un cammino tutto sommato semplice; unoccasione assolutamente da non perdere per i rossoneri, che hanno vinto la Coppa Italia in cinque occasioni ma non festeggiano dal 2003, anno in cui peraltro hanno giocato la loro ultima finale (delle 12 totali che hanno disputato). 

Il Carpi naturalmente giocherebbe la prima finale assoluta della sua storia, ma il percorso è ancora lungo; gli emiliani sono reduci dalla vittoria di campionato contro lUdinese, che ha rilanciato le loro ambizioni di salvezza alla prima storica partecipazione alla Serie A. Gli emiliani hanno girato alla boa di metà stagione con 14 punti; un bottino tutto sommato non male, soprattutto perchè dopo lesonero di Fabrizio Castori – poi richiamato a seguito della negativa esperienza di Giuseppe Sannino – sembrava che la stagione andasse in negativo senza possibilità di risalite. 

La vittoria esterna contro la Fiorentina, dopo il 2-0 (ai supplementari) contro il Livorno ha permesso al Carpi di arrivare a San Siro; semplice come abbiamo detto il tabellone del Milan, che dopo il 2-0 di Ferragosto ai danni del Perugia ha superato per 3-1 il Crotone, dovendo però affrontare i supplementari. I rossoneri affrontano lennesima stagione piena di dubbi, limiti e contestazioni da parte dei tifosi; lottavo posto in campionato (29 punti) a 12 lunghezze dalla capolista e 10 dalla vetta non è assolutamente in linea con quanto prospettato dalla società.

Tuttavia il pareggio di Roma ha dato qualche scossa emotiva, e va riconosciuto come il Milan abbia sempre dimostrato qualcosa quando si trattava di salvare Sinisa Mihajlovic; per il momento il tecnico serbo rimane in sella, nonostante le ombre lunghe di Lippi e Brocchi aleggino ancora su San Siro. Non ci resta dunque che metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come andrà a finire questa interessante partita: la diretta di Milan-Carpi, valida per i quarti di finale della Coppa Italia 2015-2016, sta per cominciare

La diretta tv di Milan-Carpi sarà trasmessa, come tutte le partite di Coppa Italia, dai canali della Rai; in particolare dovete andare su Rai Due, e avrete la possibilità di seguire la gara di San Siro anche in diretta streaming video, visitando il sito www.rai.tv. Per tutte le informazioni utili sul torneo potete inoltre consultare la pagina ufficiale www.legaseriea.it, con il corrispettivo account Twitter @SerieA_TIM.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Il tabellino 

14′ Bacca e 29′ Niang (M) – 50′ Mancosu (C)

Abbiati, De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli, Honda, Kucka (dal 72′ Bertolacci), Montolivo, Bonaventura, Niang (dal 57′ Boateng), Bacca. All. Mihajlovic.

Brkic, Zaccardo (dal 46′ Mancosu), Romagnoli, Gagliolo, Letizia, Pasciuti, Marrone, Bianco (dal 46′ Crimi), Gabriel Silva, Lollo (dal 78′ Martinho), Lasagna. All. Castori.

Calvarese di Teramo

Boateng, Montolivo e Niang (M) – Lollo e G. Silva (C)