Il Milan vince, non senza soffrire, il suo quarto di finale di Coppa Italia e centra l’obiettivo-semifinale: per i rossoneri gol di Bacca e Niang nella prima mezzora; poi per il Carpi il primo sigillo di Mancosu, alla prima palla toccata con la nuova maglia, su assist di Lasagna. Ma ai punti merita proprio la squadra di Mihajlovic, che strappa il 2-1 e mette nel mirino Spezia o Alessandria, a caccia della finalissima, dopo 13 anni dall’ultima vittoria nella competizione.



Primo tempo positivo, secondo tempo più deludente. La sufficienza, considerando il livello dell’avversario, non può andare oltre il 6 pieno in pagella. Ma tanto basta, per Mihajlovic.

Spreca una frazione, nella quale di fatto non mette mai il naso in area; poi con l’ingresso di Mancosu accende il secondo tempo e in un paio di casi fa tremare i rossoneri. Traslando sul campionato, la salvezza, visti i secondi 45′ di gioco, non è una chimera.



Non ci sentiamo di condannare l’arbitro, anche se probabilmente ci stava il rigore su Bacca nel finale. Direzione ininfluente sul risultato.

Al termine del primo tempo del primo quarto di finale della Coppa Italia 2015/16, il Milan tiene in pugno la contesa contro il Carpi, in vantaggio di due gol: a referto sia Bacca che Niang, le punte scelta da Mihajlovic nel 4-4-2 proposto per andare a caccia della semifinale.

Subito positivo l’atteggiamento dei rossoneri, avanti al minuto 14 con Carlos Bacca (voto 7): una pagella che dovrebbe lievitare di almeno un paio di punti, considerato il colpo in rabona del colombiano, apprezzabile dai replay! In realtà la resistenza del Carpi non è granchè e senza spingere con veemenza sull’acceleratore i padroni di casa si ritrovano sul 2-0 prima della mezzora con Niang (voto 6,5), pronto nello stoppare e appoggiare alle spalle di Brkic (voto 6) il pallone del bis. Spesso in difficoltà la coppia centrale di Castori, composta da Simone Romagnoli e Gagliolo (voto 5), contro le due punte del Milan. Troppo isolato in avanti Lasagna (voto 6), apprezzabile comunque per diverse iniziative “uno contro tutti”. Per nulla convincente, non è una novità, Montolivo (voto 5,5) in cabina di regia. Meglio Honda e Kucka (voto 6,5), senza incantare ma perlomeno con discreto spirito. E vista la situazione è già un buon traguardo…



Riesce a fare il suo, ovvero terminare in vantaggio un primo tempo piuttosto agevole come lettura e svolgimento della trama tattica. Per ora promosso. Gol molto bello, da intenditori; assist prezioso per Niang. Imprescindibile per questo Milan. Regia lenta, fatta di lanci a volte parsi estemporanei. Ci mette un po’ di grinta, ma ci mancherebbe anche altro…

Troppo schiacciato, evidentemente (non si può nemmeno dargli gran torto) è più concentrato sul campionato che sulla coppa, per provare l’impresa-salvezza. Riesce a mettere in difficoltà, tutto solo, la difesa rossonera. A dire il vero sono solo “brividi di assestamento”, nel senso che non c’è mai una vera scossa preoccupante per Abbiati. Ma chiedergli di più pare complicato. E’ in buona compagnia tra gli insufficienti; il pasticcio (in collaborazione con Brkic, che però disinnesca un paio di volte gli attaccante rossoneri, in seguito) sull’1-0 è evidente. (Luca Brivio)

Milan

Sul gol ovviamente nulla può, anche se in un paio di respinte complicate pare abbastanza “ingolfato”.

Figuraccia nell’uno contro uno con Lasagna, sul gol. Salvate il soldato Mattia, ormai il tunnel è senza fine.

Completamente privo di raziocinio e intelligenza/abilità tecnica, vederlo nella posizione occupata un tempo da Maldini, Nesta etc è un insulto alla storia rossonera.

Tutt’altro che sicuro e impeccabile sullo scatenato Lasagna. Si, non Cristiano Ronaldo (con tutto il bene del mondo), Kevin Lasagna. 25 milioni? Mah.

Il migliore della difesa e uno dei migliori in assoluto del match. Preciso nelle coperture, impetuoso nelle discese offensive

Alti e bassi, qualche giocata di buon livello ma anche un briciolo di lentezza di troppo. Sufficiente.

Prezioso soprattutto nel finale e quando c’è da prendersi falli e minuti preziosi. Meno geniale di altre volte, meno decisivo ma sempre importante.

Siamo tentati dal 5, che forse fotograferebbe meglio la delusione da osservatori imparziali; non è così disastroso, però, nel complesso. Comunque, certamente, non positivo.

Tra i migliori per generosità e giocate, ma che errore – nel secondo tempo – quando sceglie di tirare e non servire Bacca! Sarebbe stato il gol del 3-1 conclusivo. Mezzo punto in meno.

Primo tempo positivo con gol, poi si spegne e Mihajlovic lo cambia con Boateng. Potenzialità eccellenti, ancora non pienamente espresse.

Che piaccia o no è decisivo, se Kucka lo avesse servito avrebbe segnato a porta vuota il 3-1, stava per conquistarsi il rigore del KO… Insomma, considerando gol (in rabona) e assist, il migliore in campo.

Ci mette foga e buona tecnica, ma con meno pericolosità (per gli avversari) rispetto a quanto visto contro la Roma.

All.MIHAJLOVIC 6: La squadra ben impressiona per una mezzoretta; difficile accontentarsi, visto che stiamo parlando del Milan. Ma tant’è: l’obiettivo è raggiunto, la panchina salva (forse).

Carpi

E’ vero che sbaglia ed ha – con Romagnoli – sulla coscienza l’1-0 di Bacca. Ma compie almeno due interventi che evitano ulteriori gol rossoneri.

Duello acceso con Bonaventura ma anche con Boateng, a testimonianza di grande voglia anche nel raddoppio della marcatura.

Troppi errori, sia in uscita che in marcatura, per questo livello. Graziato dagli attaccanti avversari.

Bacca lo fa sfigurare in diverse occasioni, ad esempio scherzandolo in rabona e poi con l’assist per Niang. Serata da incubo.

Vista l’esperienza, sarebbe il caso di proporre qualcosina in più rispetto a quanto “ammirato” contro i suoi ex compagni.

Niang si infila dalla sua parte sul 2-0 e lui non è efficace in diagonale. Poi riesce a risollevarsi e si propone anche in avanti, ma non basta per il 6 in pagella.

Si vede molto poco, tanto che quando Castori lo sostituisce nell’intervallo, l’impresa è ricordarsi di qualcosa di suo, nella prima frazione…

Disturba Montolivo, impresa tutt’altro che titanica. Compito tattico assolto, con qualche timida sortita e tiro in porta, non pericoloso.

Spesso in ritardo negli interventi, non impressiona, anzi… Nei duelli, con Kucka ma anche in raddoppio suo Bonaventura, esce spesso perdente.

Qualcosina in più rispetto ai compagni di centrocampo, in particolare qualche lancio verso Lasagna degno di nota. Ma poco altro.

Il fatto che sia lui il migliore del Carpi e che (in ordine alfabetico) De Sciglio, Romangoli e Zapata facciano la figura dei pellegrini contro un ragazzo che fino a qualche anno fa giocava nei tornei. serali di provincia, deve far riflettere. Senza togliere nulla a lui, che è un ottimo giocatore.

Bomber, attaccante sempre in grado di far male agli avversari, ci mette solo 5 minuti a segnare il suo primo gol con la maglia del Carpi. Può formare una buona coppia con Lasagna.

Con Pasciuti è il meno peggio tra i centrocampisti, considerando le due fasi. Se Lasagna l’avesse servito in solitaria…

All.CASTORI 5,5: Male nel primo tempo, come i suoi, fiaccati da un’atteggiamento di squadra troppo rinunciatario. Se la gioca nella ripresa, invece; Mancosu è un buon acquisto e verrà molto utile.

 

(Luca Brivio)