La Juventus demolisce con un secco 4-0 l’Udinese. I migliori in campo sono Dybala e Khedira; tra le gli uomini di Allegri avrebbero potuto fare meglio Marchisio e Chiellini. Bocciatura totale per l’intero undici friulano: da incubo la prova di Danilo. Si ‘salvano’ Karnezis e Lodi. Vediamo allora le pagelle della partita. Giusto il rigore per la Juventus e l’espulsione di Danilo. Mancano due doppi gialli a Badu e Chiellini.



Ecco l’appuntamento con le pagelle del primo tempo di Udinese-Juventus, risultato parziale 0-4. La Juventus vuole approfittare del passo falso dell’Inter per scavalcare i nerazzurri e acciuffare il secondo posto in solitaria alle spalle del Napoli. L’avversario di giornata per gli uomini di Allegri si chiama Udinese, squadra sempre ostica da affrontare tra le mura amiche. Nella nuovissima Dacia Arena Colantuono sceglie il 3-5-2 affidandosi all’esperienza di Totò Di Natale, preferito a Duvan Zapata: per il resto non ci sono sorprese con Thereau in attacco, Edenilson e Widmer sugli esterni e Lodi in cabina di regia.



Due sorprese invece nella Juventus dove nella formazione iniziale non ci sono Pogba e Barzagli: il primo parte dalla panchina per scelta tecnica mentre il secondo non è stato convocato a causa di problemi fisici. Allegri lancia quindi dal 1′ Rugani in difesa e Asamoah a centrocampo; titolari anche Alex Sandro, Khedira e Lichtsteiner. Coppia offensiva formata dal tandem Mandzukic-Dybala. Pronti, via. Al 4′ subito brivido in area ospite con Bonucci (6) che svirgola un cross di Lodi favorendo l’incornata di Widmer, facile preda di Buffon. Al 7′, dagli sviluppi di un corner, Chiellini (5,5) ruba il tempo a tutti e appoggia nel cuore dell’area piccola per Mandzukic al quale non riesce il facile tap-in. Il gol è nell’aria e arriva al minuto 14. Calcio di punizione per la Juventus poco fuori dall’area avversaria: sul punto di battuta c’è lo specialista Dybala (7,5). L’argentino lascia partire un mancino non irresistibile che supera la barriera e fa secco il colpevole Karnezis (5,5) il quale effettua due incomprensibili passi verso il palo opposto da quello battezzato dal proprio avversario. L’Udinese reagisce subito in contropiede con Edenilson (4) che spara alto da buona posizione. La difesa dei friulani oggi fa letteralmente acqua da tutte le parti e al 17′ arriva il meritato raddoppio della Juventus con Khedira (7) che di testa insacca la sponda di Dybala dopo la battuta di un calcio d’angolo. Secondo gol consecutivo per il tedesco in Serie A. La Juventus non appare però sazia e prima dell’intervallo trova altre due reti. Al 24′ Danilo (3,5) atterra Mandzukic (6) lanciato verso Karnezis. Per Rocchi non ci sono dubbi: rigore ed espulsione per il difensore dei friulani. Dal dischetto Dybala centra la sua doppietta personale. Al 41′ c’è gioia anche per Alex Sandro (7) che trova il primo gol in Serie A: l’ex Porto rientra sul destro e dal vertice sinistro dell’area avversaria battezza l’angolo più lontano alle spalle dell’incolpevole Karnezis. Il portiere dell’Udinese è poi bravo al 44′ a salvare su Khedira da distanza ravvicinata. Cala il sipario su un primo tempo assolutamente a senso unico.



Quattro gol e tante emozioni alla Dacia Arena. Gara viva e pungente sin dalle prime battute. Non ci sono parole per descrivere il primo tempo dei friulani, assolutamente impotenti di fronte alla Juventus. Gli uomini di Colantuono potevano e dovevano fare di più. Erroraccio sul primo gol di Dybala, incolpevole sugli altri. Salva i suoi dalla goleada nel finale di tempo. Tanti errori poi l’espulsione che condanna i suoi ad una sconfitta severissima.

I bianconeri schiacciano l’Udinese con una prova di forza mostruosa. Certo, gli avversari c’hanno messo del loro per subire un simile trattamento ma resta l’ottima prestazione offerta dagli uomini di Allegri. Due gol e tante giocate utili alla squadra: investimento a cinque stelle per i bianconeri! Un po’ in affanno nei rari contropiedi dell’Udinese. Mancano due cartellini rossi. Badu e Chiellini, già ammoniti, meritavano il doppio giallo. Giusto concede il rigore alla Juventus e il rosso a Danilo.

Subisce un gol evitabile da calcio di punizione; non può niente sulle altre reti incassate. Evita la goleada alla Juventus sfoggiando parate importanti.

Un disastro insieme a tutto il resto del reparto arretrato. Tra i tre resta comunque il migliore (dal 54’HEURTAUX 6 – Entra per fare le barricate: ci riesce compiendo un paio di interventi decisivi).

Fuori partita sin da subito. Al 24′ lascia i suoi in dieci concedendo rigore agli avversari. Da lì in poi per l’Udinese è uno psicodramma.

Demolito da Dybala. Non riesce mai a tenere l’argentino che spesso e volentieri si sposta dalle sue parti per dettar elegge. In crisi anche sugli inserimenti di Khedira.

Perde nettamente il duello contro contro Alex Sandro ma, per lo meno, continua a correre sino al triplice fischio di Rocchi.

Quest’oggi zero qualità e zero quantità. Non riesce a tamponare le ripartenze avversarie e anzi viene schiacciato dal tandem Khedira-Asamoah.

Uno dei meno peggio. Pochi palloni giocabili, tanto sacrificio in marcatura su Marchisio. Nel secondo tempo Buffon gli nega la gioia del gol.

Assolutamente fuori partita. Dopo l’espulsione di Danilo tampona come può gli assalti della Juventus senza però mai risultare utile.

Arrembante in avvio. Presto retrocede fin sulla linea dei difensori dove viene fatto a fette dalla manovra bianconera.

Fa quasi tenerezza. Urla, si sbraccia, ma i compagni non lo ascoltano. Esce tra gli applausi del suo pubblico (dal 59′ D.ZAPATA 5,5 – Ci mette il fisico ma non basta).

Mai propositivo. A differenza di Dybala non retrocede mai per raccogliere la sfera. Di conseguenza il francese finisce fuori dai giochi (dal 70’BRUNO FERNANDES 5 – Il suo ingresso in campo non produce gli effetti desiderati).

La poca qualità a centrocampo è un difetto che si fa sentire soprattutto nelle sfide contro le big. Oggi l’Udinese non ha lottato e, dopo l’espulsione di Danilo, è sparita dai radar.

 

Parate ridotte al minimo. Dalla sua postazione può godersi lo spettacolo della nuova Dacia Arena.

Promosso. Nonostante in avvio gli attaccanti dell’Udinese tentino di metterlo in difficoltà con un pressing velenoso, il ragazzino non si scompone offrendo una discreta prestazione.

Vita fin troppo facile contro Thereau e Di Natale. Una svirgolata in avvio poi muro invalicabile.

Inizio impacciato, meglio con il passare dei minuti. Rischia il rosso per doppia ammonizione (dal 58’CACERES 6 – Entra quando il più è stato fatto).

Lo svizzero attacca meno di Alex Sandro ma risulta comunque utile alla causa. Da un suo passaggio a Mandzukic arriva il rigore che taglia definitivamente le gambe al match (dal 79’PADOIN – SV).

Dopo i tanti problemi fisici il tedesco sembra aver trovato la giusta condizione fisica. Il centrocampista segna un gol, il secondo consecutivo dopo il centro di sette giorni fa a Marassi, ed effettua buoni inserimenti senza palla. Il migliore insieme a Dybala.

Il Principino amministra il suo regno da dietro le quinte. Pomeriggio facile che richiede soltanto la classica ordinaria amministrazione.

Inserito a sorpresa al posto di Pogba. L’ex Udinese fa il suo e non si fa trovare impreparato. Un paio di conclusioni interessanti.

Non solo fa a fette il povero Widmer ma si concede anche un gol fantastico: destro a giro nell’angolino più lontano alle spalle di Karnezis. Martello instancabile.

Doppietta preziosa dell’argentino che, partita dopo partita, sta facendo dimenticare ai supporters bianconeri il fantastma di Tevez. Impeccabile da punizione, freddo dal dischetto. In poche parole rappresenta il presente e il futuro della Juventus (dal 66’MORATA SV)  

Tanto lavoro sporco per il croato che si conquista un calcio di rigore e provoca il rosso a Danilo. Manca il gol ma in un pomeriggio così è soltanto un dettaglio di poco conto.

Altri tre punti incamerati: la scalata verso la vetta continua. Inter scavalcata: Napoli nel mirino.

(Federico Giuliani)