Il Leicester di Claudio Ranieri pareggia in casa contro il City e raggiunge a quota 39 punti l’Arsenal in testa alla classifica. I Gunners potrebbero davvero infilare l’annata giusta anche se il City, in difficoltà soprattutto in trasferta, non vuole mollare la presa. Dietro ci sono i dubbi United e Chelsea mentre in coda si notano realtà davvero importanti. Emanuele Corazzi, esperto di calcio inglese e telecronista di Fox Sports, ha parlato della Premier League in esclusiva per IlSussidiario.net.



Il Leicester rimane in testa con l’Arsenal. Possiamo definire ancora una sorpresa la formazione di Ranieri? E’ una squadra che vive sulle ali dell’entusiasmo, deve sperare che i suoi giocatori chiave stiano sempre bene perché non c’è una grande rotazione. Però in testa alla classifica nessuno scappa via. Aspetto di vedere il Leicester nei momenti difficili, voglio capire se riusciranno a reagire.



Quali sono i meriti di Ranieri? Ci sono tanti meriti anche se c’è da dire che alla base c’era già un progetto da parte del Leicester. Ranieri ha portato sapienza tattica italiana ma con influenza inglese visto che lui ha già allenato in Premier League. E’ l’ambiente ideale per il tecnico italiano che rende oltre le aspettative in contesti non deve vincere.

Vardy piace allo United: riuscirebbe a ripetere l’exploit che sta facendo con il Leicester? E’ chiaro che gioca in una squadra dove è il principe, il terminale offensivo numero uno e poi il Leicester gioca prevalentemente in contropiede, tipo di gioco adatto a Vardy. Diciamo che secondo me potrebbe fare bene in un contesto importante magari come punta di scorta pronta a ritagliarsi il proprio spazio, forse sarebbe ideale per il Liverpool più che per lo United.



A proposito di Liverpool, che impatto ha avuto Klopp con la Premier League? Per me è positivo il suo impatto anche perché non possiamo certo giudicarlo dopo poco tempo. E’ un personaggio ideale nell’ambiente Liverpool anche se la squadra non ha campioni, forse solo Coutinho, quindi non può competere con le altre.

Restano in tema allenatori: la Premier League è pronta ad aprire le porte a Guardiola e al suo calcio? Secondo me Guardiola è una persona talmente intelligente che saprà imporre il proprio calcio in Premier League. E credo proprio che con il City ci sia già un accordo anche se ovviamente non può essere ufficializzato. Sono convinto che la gestione Pellegrini al City sia finita.

Quale è stato il motivo del fallimento di Mourinho in questa stagione? Lui ha fatto un grandissimo lavoro lo scorso anno vincendo la Premier League, quest’anno non ha trovato la classica empatia con il gruppo che avviene spesso il secondo anno. La squadra è stata spremuta tanto nella scorsa stagione, diciamo che in questo non è cambiato. Il Chelsea ora gioca mentalmente più leggera ma Hiddink ha ereditato una squadra diversa da quella del 2009, mancano i famosi leader di qualche anno fa.

Sarà l’anno dell’Arsenal? Dipenderà molto da Wenger, a gennaio ci vorrebbe un grandissimo colpo in difesa o a centrocampo, un leader che possa trascinare la squadra. Ma ho l’impressione che il francese e l’Arsenal non cambieranno mai.

Van Gaal verrà esonerato? Contro il Chelsea c’è stata una reazione alla sconfitta contro lo Stoke, la squadra ha giocato ed è stato un buon segnale. Il problema è che la società può avere dei timori a dare la squadra in mano a Giggs in questo preciso momento in cui le cose non vanno bene.

Quest’anno c’è l’esplosioni dei vari Arnautovic, Bojan, Ighalo, che in Italia non ha fatto bene. Come mai? Arnautovic all’Inter non era pronto, inoltre non credo sia un campione nel senso che allo Stoke ha trovato l’ambiente ideale per lui. Bojan è un giocatore enigmatico, ha tanta classe ma è una prima punta nonostante sia piccolo fisicamente, esterno non può giocare. Ighalo mi ha impressionato tanto ma non è certamente un fenomeno.

Quale squadra l’ha maggiormente delusa in questa stagione? Direi l’Everton che ha tutto per poter fare bene, ha un progetto e diversi talenti e invece non riesce a fare il salto di qualità. Allo Swansea quest’anno c’è stato un rilassamento incredibile, è sempre stata una grande famiglia, forse troppo, alla fine ha pagato Monk che è praticamente cresciuto nello Swansea. Per quanto riguarda Aston Villa, Newcastle e Sunderland il problema è l’assoluta mancanza di un progetto.

(Claudio Ruggieri)