Siamo arrivati alla fine del girone d’andata del campionato di Serie B 2015-2016, che riprenderà dopo la sosta il 16 gennaio. Crotone-Cagliari ci aspetta al rientro in campo: sono le due formazioni che in questo momento stanno dominando la stagione, e che sembrano lanciate verso la promozione diretta. Il Cagliari, campione d’inverno, era certamente atteso a una stagione simile; lo stesso non si può dire del Crotone, che ha impressionato tutti per il modo in cui ha giocato le prime 21 partite e che sta viaggiando a un ritmo superiore anche a quello del Carpi che ha dominato un anno fa. Alle spalle di Cagliari e Crotone arriva una serie di squadre con grandi ambizioni: Pescara e Avellino sono forse quelle che oggi hanno qualcosa in più, ha frenato il Novara che resta comunque seria candidata, in ogni caso per i playoff i posti sono sei e tante cose potranno ancora cmabiare. Nel frattempo, per un bilancio e un commento sul girone d’andata della Serie B 2015-2016, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Leonardo Menichini.
Per il Cagliari la promozione sembra essere scontata; ricorda il Palermo di due anni fa? Sicuramente il Cagliari è un’ottima formazione; rispetto al Palermo di allora sta comunque soffrendo maggiormente, dunque credo che troverà più difficoltà nel centrare la Serie A diretta.
Il Crotone riuscirà a resistere fino alla fine? Vedremo, intanto sta giocando un ottimo campionato. Una stagione eccezionale, merito della società che sa programmare e ha lanciato un progetto interessante con tanti giovani. A Crotone c’è la tranquillità giusta per lavorare.
Cagliari e Crotone: come le giudica dal punto di vista del gioco? Sono due squadre che giocano molto bene, in particolare il 3-4-3 di Juric copre bene il campo e dà vita a ottime partite. Del Cagliari sapevamo: era partito per vincere con una rosa superiore e sta confermando le premesse.
Quali squadre potrebbero inserirsi nelle prime due posizioni? Non faccio un nome preciso: tutte quelle che sono alle spalle di Cagliari e Crotone possono tornare in corsa. C’è tempo per recuperare le distanze.
Perciò sarà lotta aperta anche per i playoff? Sì, perchè squadre come Novara, Pescara, Avellino, Bari, Perugia e altre ancora hanno le carte giuste per arrivare tra le prime otto. Naturalmente qualcuna dovrà stare fuori, ma prevedo una bella lotta.
La sorpresa e la delusione del girone di andata? Come sorpresa metto sicuramente il Crotone; tra le delusioni il Vicenza, che l’anno scorso aveva sfiorato la promozione e oggi non sta riuscendo a confermarsi.
In coda come vede la situazione? C’è bagarre, tanta bagarre, ma nessuna squadra è tagliata fuori per la salvezza; mancano ancora 21 giornate e anche il Como, che oggi sembra staccato, potrebbe rientrare nella corsa.
La Salernitana, che lei ha portato in Serie B, sta soffrendo molto: cosa ne pensa? Credo che anche la Salernitana possa centrare la salvezza, non c’è ancora nulla di scritto.
In generale si può essere soddisfatti del campionato di Serie B? Assolutamente sì: stiamo vedendo bel calcio e tanti giovani stanno emergendo.
Il miglior allenatore? Senza dubbio Ivan Juric.
Il miglior giovane? Stefano Sensi, a Cesena sta facendo davvero molto bene.
Potrà ripercorrere le orme di Verratti? Sicuramente ci sono le basi per una grande carriera; per ora sta giocando bene e mettendosi in mostra, cosa gli riserverà il futuro non possiamo ancora dirlo.
(Franco Vittadini)